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Discussione: FILM DRAMMATICI

  1. #61
    sim dio L'avatar di iseth
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    Re: FILM DRAMMATICI

    grazie sing




  2. #62
    sim dio L'avatar di francesca9435
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    Re: FILM DRAMMATICI

    Il miglio verde




    « Lui le ha uccise con il loro amore perché si volevano bene. Adesso hai visto com'è. àˆ così che va tutti i giorni, è così che va in ogni parte del mondo. »

    (John Coffey a Paul Edgecombe)

    Siamo nel 1999 e il vecchio Paul Edgecombe, che vive da alcuni anni presso una casa di riposo, è tormentato da incubi ricorrenti. Un giorno, durante la visione del film in bianco e nero (Cappello a cilindro) , scoppia a piangere e, accompagnata l'amica Elaine in una stanza, inizia a raccontarle la storia dell'anno in cui conobbe John Coffey.
    àˆ il 1935. Paul lavora nel Braccio E del carcere di Cold Mountain, il "Miglio Verde", così chiamato dalle guardie perché i detenuti condannati a morte vi percorrono il loro ultimo miglio: si tratta di una striscia di linoleum verde che conduce alla sedia elettrica, ribattezzata la vecchia scintillante.
    Tutto cambia incredibilmente quando John Coffey, un enorme uomo di colore apparentemente ritardato mentale, giunge nel braccio della morte, condannato per aver stuprato e ucciso due sorelline (Cora e Kate Detterick). John si mostra fin dall'inizio molto fragile, piange la notte, è silenzioso e chiede a Paul di lasciare una luce sempre accesa perché ha paura del buio. Sono molti i segreti dell'uomo e Paul decide di leggere i verbali dell'udienza per capire cosa abbia fatto e soprattutto perché.
    Nel frattempo in carcere arriva un altro detenuto, Wild Bill Wharton, fanatico di Billy the Kid: anch'egli è condannato a morte per aver ucciso tre persone (tra cui una donna incinta) durante una rapina fallita in un istituto di credito. Appena entrato in carcere, dopo essersi finto drogato nell'ospedale psichiatrico da cui era stato prelevato, attacca le guardie che lo scortano, cercando di soffocare con la catena delle manette Dean Stanton e stendendo con una forte gomitata Harry Terwilliger. Paul viene colpito al basso ventre con un calcio (cosa che gli provoca un dolore lancinante a causa di un'infiammazione alla vescica che da tempo gli crea problemi) e si rende necessario l'intervento di Brutus "Brutal" Howell dato che Percy, un secondino raccomandato, è paralizzato dalla paura (nonostante l'arroganza che egli normalmente manifesta per via delle sue conoscenze altolocate). Nei giorni successivi, Wild Bill non smette di provocare i custodi: sputa in faccia a Brutal una torta di cioccolato, minaccia e palpa nelle parti intime Percy (che piange e si urina addosso) e sputa contro lo stesso Paul. A causa di ciò Wild Bill viene rinchiuso nella cella d'isolamento in due occasioni.
    Dopo l'incidente iniziale con Wild Bill, mentre le altre guardie vanno in infermeria per farsi medicare, Paul cade a terra nel corridoio a causa del dolore lancinante alla vescica già* infiammata. John, vedendo il capo (termine con cui lui si rivolge ai custodi) sofferente, lo invita ad avvicinarglisi, cosa che Paul fa a fatica. John afferra Paul con forza nella parte sofferente: d'un tratto si accendono tutte le luci e dalla bocca del detenuto escono nuvole di insetti che si dissolvono nell'aria. Quella notte Paul si accorge di essere guarito e riesce a fare l'amore con sua moglie Janice dopo molti giorni in cui non ne era più stato in grado.
    Nel braccio della morte fa la sua apparizione anche un topo che si affeziona ad un altro detenuto, Eduard "Del" Delacroix (reo di aver violentato una ragazza e di aver scatenato un incendio nel tentativo di occultarne il cadavere, provocando la morte di altre sette persone), che lo battezza Mister Jingles. Il topolino, mentre insegue un oggetto lanciatogli da Delacroix, viene pestato e ucciso da Percy (adirato con Del per i commenti ironici sul suo comportamento codardo durante le provocazioni di Wild Bill) che, soddisfatto della sua bravata, va poi a lucidare la 'vecchia scintillante'. àˆ qui che John torna nuovamente a stupire: dopo aver preso il topo, riesce a riportarlo in vita tra l'incredulità* generale.
    Si fanno le prove per la condanna a morte di Delacroix, della quale vorrebbe gestire tutto Percy, cosa che ottiene solo dopo aver promesso a Paul che sarebbe andato via dal carcere chiedendo, il giorno successivo, il trasferimento in un ospedale psichiatrico. La successiva esecuzione è un disastro: Percy, senza farsi notare dagli altri, non bagna la spugna da mettere sul capo del francese, consapevole che così facendo l'esecuzione sarà* straziante. Delacroix muore in modo atroce prendendo fuoco (la spugna bagnata serviva proprio ad evitarlo) e la gente che assiste vomita a causa del tanfo di carne bruciata.
    Durante un pranzo nel giardino di Paul, a cui sono invitati anche i suoi colleghi, si discute sulla reale colpevolezza di John e, considerati i suoi poteri sovrannaturali, sul suo utilizzo per curare un tumore al cervello che ha colpito Melinda, la moglie di Warden Hal Moores, capo del carcere ed amico di Paul. Si decide, con tutti i rischi che ciò comporta, di far evadere John per una notte, ma senza coinvolgere Dean, il più giovane dei custodi, con due bimbi piccoli ed un terzo in arrivo: lui resterà* nel Miglio Verde a coprire l'uscita degli altri.
    Cala la sera e Paul, Harry e Brutal decidono di dare un sonnifero a Wild Bill così da farlo dormire durante la loro assenza. Quindi mettono in bocca a Percy un calzino tenuto con dello scotch e lo rinchiudono nella cella d'isolamento con la scusa di punirlo per tutte le malefatte da lui compiute, in particolare per quanto successo a Del.
    Entrati nella sua cella, John dimostra di essere già* consapevole di quanto gli stanno per chiedere, sbalordendo per l'ennesima volta le guardie. Prima di uscire, Wild Bill, pur in preda al sonnifero, si alza e afferra, mentre sta passando, un braccio di John, che rimane sconvolto dal contatto: poco dopo Bill finalmente sviene. I protagonisti giungono a casa di Warden che esce armato, spaventato nel vedere il detenuto e pensando che abbia preso in ostaggio le guardie. John riesce a tranquillizzarlo ed entra nella villa dirigendosi direttamente verso la camera di Melinda. Come capitato per Mister Jingles, anche Melinda guarisce: questa volta, però, John non espelle il materiale da lui succhiato alla donna, rimanendo in uno stato di sofferenza.
    Warden è incredulo e chiede a Paul cosa possa fare intuendo l'innocenza dell'uomo. Al ritorno in carcere, avvenuto con difficoltà* per le sue cattive condizioni, John viene riportato nella sua cella.
    Le tre guardie tornano quindi da Percy e lo liberano. Poco dopo succede un altro fatto sconcertante: John, dopo aver afferrato, tra le sbarre, Percy, gli trasferisce il male succhiato a Melinda. La guardia, sconvolta, spara e uccide Wild Bill. Paul gli chiede il perché di questa azione e John, presolo per mano, gli fa vedere come in un film cosa aveva visto quando Wild Bill gli aveva afferrato il braccio la sera della momentanea evasione, cioè cosa si celava dentro il cuore di Bill: era quest'ultimo il vero assassino delle due bambine (della cui morte John era stato ingiustamente accusato) e "le ha uccise con il loro amore" (cioè minacciando ciascuna di far del male alla sorella in caso di resistenza).
    Dopo vari accertamenti, Percy, che presenta gli stessi segni della malattia che prima manifestava Melinda, viene condotto in qualità* di paziente nell'ospedale dove avrebbe dovuto essere trasferito per lavoro: Warden chiede a Paul se la vicenda sia collegata alla guarigione di sua moglie ma quest'ultimo lo nega.
    Il giorno prima dell'esecuzione, Paul entra nella cella di John e inizia un lungo discorso in cui gli chiede se egli voglia fuggire, scappare dalla sorte ingiusta che lo accompagna: ma l'uomo vuole morire e lo dice chiaramente alla guardia, perché è stufo di essere solo "come un passero nella pioggia", ma soprattutto è stufo del male che gli uomini si fanno tra di loro, perché a lui questo provoca un dolore molto forte, "come schegge di vetro conficcate nella testa". Paul chiede a John se ha un desiderio particolare e John chiede di poter mangiare qualcosa di buono e di vedere una pellicola, cosa che lui non aveva mai fatto: assistono insieme al film Cappello a cilindro, proprio quello che vedrà* Paul nella casa di riposo e che scatenerà* il suo pianto.
    Il giorno della condanna arriva e prima di dare avvio all'accensione della sedia elettrica, nella commozione generale dei custodi per l'ingiustizia che sta per compiersi, Paul dà* la mano a John e pronuncia a fatica le parole che lo uccideranno.
    Il racconto finisce qui ma Elaine si dimostra scettica riguardo alla storia e alle date: Paul, infatti, aveva detto che all'epoca dei fatti, nel 1935, aveva un figlio adulto, cosa possibile solo se lui fosse nato nell'Ottocento. La donna si ricrede quando Paul la porta in collina dove, in un casale abbandonato, vive ancora, dopo tanti anni, Mister Jingles: spiega, inoltre, che all'epoca dell'esecuzione di John egli aveva 44 anni mentre ora ne ha 108 e gode di buona salute. Tutto questo sembra derivare da una specie di effetto collaterale provocato da John che ha trasferito parte di sé stesso sia a Paul quando gli ha stretto la mano prima di essere giustiziato sia a Mr Jingles quando l'ha risuscitato tenendolo tra le mani. Paul conclude che questa vita così lunga che lo fa sopravvivere alla moglie, al figlio, ai colleghi e infine alla stessa Elaine sia in realtà* una sorta di punizione divina per aver giustiziato John.

    lo faranno questa sera su rete 4 vi consiglio di vederlo perchè è bellissimo ed è molto commovente
    Ultima modifica di edalina; 7th November 2011 alle 21:08
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  3. #63
    sim dio L'avatar di SingforAbsolution
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    Re: FILM DRAMMATICI

    Il miglio verde è stupendo Consiglio anche il libro
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  4. #64
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    Re: FILM DRAMMATICI

    troppo bello il miglio verde lo stanno facendo ora alla fine me lo sto rivedendo consapevole che piangerò moltissimo
    VORREI ESSERE NATA AL CONTRARIO X VEDERE DRITTO QUESTO MONDO STORTO
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    Non sprechiamo momenti preziosi di una vita già* troppo breve.
    venitemi a trovare nella sezione cinema e tv e leggete sempre gli indici
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  5. #65
    sim dio L'avatar di Sonia
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    Re: FILM DRAMMATICI

    fantastico il miglio verde...

    Se è si, va bene...
    Se è no, vattene a quel paese

  6. #66
    sim onniscente L'avatar di edalina
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    Re: FILM DRAMMATICI

    L'ULTIMO SAMURAI



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    Nel 1876, un capitano americano, Nathan Algren, viene incaricato per conto dell'Impero Giapponese di addestrare l'esercito dell'imperatore Meiji allo scopo di eliminare i samurai ribelli presenti nel territorio.
    Algren è alcolizzato e lavora pubblicizzando i fucili della Winchester. La missione affidatagli è per lui solo un modo per fare soldi e fuggire da un ricordo terribile e opprimente. Arrivato in Giappone scopre un mondo in piena conflittualità* tra la frenetica corsa alla modernità* tecnologica e commerciale voluta dal nuovo e giovane imperatore e la cultura millenaria di un popolo dedito alla filosofia e alla guerra ideologica dei samurai.
    I generali giapponesi vogliono affrettare la fine della guerra e inviano subito le truppe per intercettare i samurai, anche se Algren cerca invano di convincerli che le truppe non sono pronte. Questa decisione si rivela troppo affrettata, e l'Servizio militare, composto soprattutto da contadini, viene sconfitto dai ribelli (i quali invece vivono immersi in una filosofia che fa della guerra una vera e propria ragion d'essere). Con la fuga disordinata dei suoi sottoposti, Algren rimane da solo; ferito e circondato, non si arrende neanche ai samurai che, scesi da cavallo per finirlo, rilassano la propria attenzione. Agli occhi del comandante avversario, Katsumoto, la testardaggine del proprio nemico vale a redimerlo dalla "colpa" di aver perso ed è simbolo di personalità* e senso dell'onore: per questo motivo dà* ordine di risparmiarlo e portarlo al proprio villaggio. Qui Algren impara a conoscere la cultura giapponese tradizionale (che non aveva avuto modo né voglia di approfondire a Yokohama, dove aveva addestrato il nuovo esercito), scoprendo che, ad esempio, i ribelli combattono per l'Imperatore, senza alcuna velleità* secessionista; suo mentore è lo stesso Katsumoto che, seppur contrario all' occidentalizzazione non disprezza affatto la cultura esterna, ma ne è, al contrario, molto incuriosito. Il capitano decide di schierarsi al fianco dei ribelli e, col tempo, incomincia ad essere trattato da pari dai samurai che aveva in precedenza combattuto. Uno dei primissimi abitanti del villaggio con cui instaura un rapporto personale é Taka, sorella di Katsumoto e vedova di Hirotaro (il quale era stato ucciso dallo stesso Algren in battaglia) di cui finisce per innamorarsi.
    I samurai combattono per le tradizioni e per l'Imperatore a cui sono fedeli fino alla morte e contro gli ideali occidentali del commercio e della tecnologia, voluta da politici e generali opportunisti. Il capo dei ribelli samurai, Katsumoto, si incontra con l'Imperatore Meiji ma questi è troppo debole per opporsi al volere del generale Omura ed ai politici. Katsumoto viene arrestato e come da tradizione gli spetta il suicidio rituale. Ma Algren e i samurai lo liberano e lo convincono a morire, non per suicidio, ma riguadagnando l'onore combattendo. Tutti sono consapevoli che le spade dei samurai sono ben poca cosa al confronto con le mitragliatrici e i fucili dell'esercito e nella battaglia finale, nonostante i ripetuti colpi di fucile e di mitragliatrice, i Samurai resistono con onore vendendo cara la pelle, non dichiarandosi sconfitti nemmeno dopo pallottole su pallottole piantate nei loro corpi; alla fine Katsumoto supplica Algren di dargli il colpo di grazia, e Algren esegue. L'ultima parola che il ribelle Samurai rivolge all'eroe americano è: perfetti, sono tutti perfetti, alludendo ai fiori di ciliegio oggetto di una precedente conversazione, e muore tra le braccia del capitano americano. I soldati dell'esercito regolare giapponese si inchinano davanti all'americano e Algren viene riportato vivo davanti all'Imperatore.
    Algren, miracolosamente sopravvissuto alla sanguinosissima battaglia, dopo qualche tempo ottiene udienza di fronte all'imperatore Meiji a cui consegna la spada del defunto Katsumoto: l'imperatore commosso decide di vietare il commercio d'armi con gli occidentali con disappunto dei generali; nell'ultima scena del film Algren torna al villaggio di Katsumoto per riunirsi con Taka.





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    « - Ditemi come è morto?
    - Io vi dirò come è vissuto. »
    (Dialogo finale tra l'Imperatore Meiji e Nathan Algren)


    « - Tu pensi che un uomo possa cambiare il suo destino?
    - Io penso che un uomo fa ciò che può finché il suo destino non si rivela. »
    (Dialogo tra Katsumoto e Nathan Algren)



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    Ultima modifica di edalina; 14th November 2011 alle 09:25
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  7. #67
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    Re: FILM DRAMMATICI

    [center:hsumfdxr]Edward mani di forbici[/center:hsumfdxr]
    [center:hsumfdxr][/center:hsumfdxr]

    [center:hsumfdxr]Trama[/center:hsumfdxr]
    [center:hsumfdxr]« Non mi ha finito. »
    (Edward)
    Un eccentrico e anziano inventore vive da solo in un castello in cima a una piccola montagna. Passeggiando in mezzo alle proprie macchine, un giorno, ha l'intuizione di sfruttarne una per creare un essere umano vivo e vegeto. In poco tempo, quest'uomo riesce nel proprio intento, e chiama Edward il ragazzo a cui dà* la vita. Egli è una persona vera scaturita dalla genialità* dell'inventore eremita.
    Mentre ultima le modifiche sull'insolito "figlio", l'inventore gli trasmette nozioni di galateo, di buona educazione, e di luoghi comuni. Una tragedia improvvisa, però, incombe su entrambi: il vecchio uomo muore prima di dare alla creazione un paio di mani, al posto delle quali ha un insieme di forbici e lame molto taglienti.
    Molti anni dopo, una rappresentante di cosmetici, Peggy, raggiunge il castello, che da tempo la incuriosisce. Superato lo spavento iniziale dovuto alle insolite mani di quella strana creatura, Peggy porta a casa con sé Edward.
    Il ragazzo incontra il marito e il piccolo figlio della gentile signora, con cui instaura buoni rapporti sebbene essi risultino un po' impacciati dalla sua presenza. Il giovane inizia presto a farsi strada come giardiniere, dando a piante e a siepi le forme di fantasia più originali.
    Di ritorno dal campeggio in montagna, la figlia di Peggy, Kim, incontra questo insolito gentiluomo, da cui rimane impaurita, ma solo inizialmente. Seguiranno istanti in cui lei, anziché paura, proverà* verso di lui imbarazzo. Il suo ragazzo, invece, Jim, figlio di un ricco uomo, vorrebbe approfittarsi della sua ingenuità* e della sua gentilezza per mettere a punto un furto nella sua stessa casa (dato che oltre la possibilità* di utilizzare le sue lame come giardiniere e parrucchiere, poteva anche aprire le porte inchiavate senza scassinarle).
    Sempre più benvoluto e apprezzato come giardiniere e parrucchiere, Edward accetta di aiutare Kim, credendo solo di favorirli nel legittimo recupero di cose che alcuni ladri avevano loro rubato.
    A sorpresa, la polizia irrompe nella casa, ma arresta solo Edward, poiché Jim è scappato trascinando con sé la riluttante Kim, che avrebbe voluto salvare Edward.
    Rilasciato a seguito di un breve periodo di detenzione (in quanto un esame psicologico aveva stabilito che aveva compiuto quel gesto solo perché l'aver vissuto tanto in isolamento non aveva avuto modo di capire la differenza tra giusto e sbagliato), Edward ritorna a casa di Peggy, ma la gente gli ha già* voltato le spalle, ritenendolo non solo un diverso, uno storpio, ma addirittura un mostro spaventoso e incontrollabile.
    Dopo aver ferito inavvertitamente Kim e graffiato Kevin nel tentativo di salvarlo da un incidente (anche se invece tutti credono che lo avesse aggredito), Edward ha uno scontro con Jim, che ferisce a un braccio. Scappato nuovamente nel castello di suo padre, Edward decide di concludere per sempre con gli uomini normali, ma viene seguito da Kim, l'unica a provare un sincero senso di colpa verso di lui.
    Al castello giunge anche Jim, furibondo. Colto dalla rabbia si scontra con Edward che alla fine infilza il giovane, uccidendolo. Solo allora la ragazza dichiara il suo amore ad Edward e lo bacia. Infine, decisa ad aiutarlo, Kim comprende che è meglio che lui rimanga nuovamente solo, come prima dell'arrivo della madre Peggy. Lo fa così credere morto a tutti coloro che l'avevano prima amato e poi odiato.[/center:hsumfdxr]

    Bellissimo vi consiglio di vederlo è stupendo
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  8. #68
    sim onniscente L'avatar di edalina
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    Re: FILM DRAMMATICI

    grassieeee fra belllisssimo lo conosco tipo a memoria sto film lui è grandiosisssimo davvvero grassie
    VORREI ESSERE NATA AL CONTRARIO X VEDERE DRITTO QUESTO MONDO STORTO
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  9. #69
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    Re: FILM DRAMMATICI

    Citazione Originariamente Scritto da edalina
    grassieeee fra belllisssimo lo conosco tipo a memoria sto film lui è grandiosisssimo davvvero grassie
    di nulla eda!!! per me è un piacere postare film soprattutto se sono graditi!!!
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  10. #70
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    Re: FILM DRAMMATICI

    mi ricordo che quando lo guardai per la prima volta a 10 anni, avevo gli incubi la notte..
    ma riguardandolo anni dopo me ne sono innamorata..
    e' un film veramente bello...

    Se è si, va bene...
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