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Discussione: FILM STORICI

  1. #1
    sim onniscente L'avatar di edalina
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    FILM STORICI

    BUON giorno forum anche se di sabato mattina sarete tutti in post trauma sonnolento da discoteca di venerdi ahahh lol scherzo vi metto una sezioncina nuova film storici o che contengono ambientazioni e fatti storici

    ELIZABETH
    ELIZABETH THE GOLDEN AGE
    MARIE ANTONIETTE
    L'ALTRA DONNA DEL RE
    SCHINDLER'S LIST
    PEARL HARBOR
    VAJONT
    Ultima modifica di edalina; 2nd December 2011 alle 11:38
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  2. #2
    sim onniscente L'avatar di edalina
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    ELIZABHET

    io amo la storia e spesso tra i film (molti molti ahime che aumentano) ritrovo spesso cose storiche perche semplicemente non so farne a meno e devo dire che questo film mi piace moltissimo come ogni altro film che posto se li metto è perche mi hanno lasciato emozioni o risentimenti o pianto o qualunque altra cosa ma vale la pena condivdere





    TRAMA

    Nel 1558, la regina cattolica Mary d'Inghilterra muore di cancro uterino, lasciando come unica erede la sorellastra protestante Elizabeth. Elizabeth era stata inizialmente rinchiusa nella Torre di Londra, per presunta cospirazione contro sua sorella, anche se in seguito era stata liberata dalla regina stessa e confinata nella sua casa di campagna. Grazie all'incoronazione cerca di ristabilire l'ordine nel suo disastrato paese e la religione ufficiale torna ad essere l'Anglicanesimo. Il film mostra il corteggiamento dei vari regnanti d'Europa interessati al trono, tra i quali vi è anche il Duca d'Anjou, il futuro Enrico III di Francia. Elizabeth però è palesemente innamorata di un suo cortigiano, Robert Dudley, conte di Leicester.
    Elizabeth deve anche preoccuparsi di varie cospirazioni alla sua persona e al suo regno, una delle quali è architettata dal duca di Norfolk, un cattolico della sua corte che in accordo con Marie de Guise, vorrebbe innalzare al trono la figlia di quest'ultima nonché cugina di Elizabeth, la regina cattolica Mary di Scozia. Alla fine Elizabeth riuscita a scampare a due attentati (uno tramite un vestito avvelenato, l'altro più diretto per mezzo di una freccia), prende l'amara e triste decisione di far uccidere tutte le persone che cospirano contro di lei: Norfolk e i suoi compagni sono decapitati, mentre Marie viene uccisa dal fidato protettore della regina, Francis Walsingham. Purtroppo, tra i suoi nemici c'è anche il suo amato Robert: infatti, l'uomo era stato respinto da Elizabeth quando questa aveva scoperto che egli era sposato e il conte si era alleato con la Spagna, convinto di poter salvare la sua regina. Elizabeth lo risparmia, ma decide di rinunciare alla vita privata e si dedica anima e corpo al suo paese diventando la Regina Vergine e dando inizio all'Età* dell'oro.








    LE INESATTEZZE STORICHE NEL FILM

    Il vero Robert Dudley, I conte di Leicester, non congiurò mai contro Elisabetta, e rimase un suddito fedele sino alla sua morte.
    Nel film Elisabetta rimane molto amareggiata quando scopre che Robert è già* sposato, mentre nella realtà* ciò non sarebbe potuto succedere, visto che era presente alle nozze.
    Dudley viene presentato nel film come convertito al Cattolicesimo quando era invece un fervente Protestante (del tipo che più tardi sarà* chiamato Puritano), ciò rende quindi impensabile una sua conversione.
    Kat Ashley è rappresentata nel film come della stessa età* di Elisabetta, ma era invece molto più vecchia essendo stata sua governante.
    La mano di Elisabetta venne realmente chiesta da Henri d'Anjou, ma soltanto in via epistolare e del matrimonio non se ne fece più niente. Qualche anno più tardi ci fu una nuova proposta da parte del fratello minore di Henri, il duca Franà§ois d'Alenà§on, che andò in Inghilterra e incontrò Elisabetta.
    William Cecil non aveva che quarant'anni quando Elisabetta salì al trono, mentre nel film è un anziano e in seguito non si ritirerà* dal suo compito; anzi, rimase uno dei più fidati consiglieri della regina fino alla sua morte, avvenuta poco prima di quella di Elizabeth. Allo stesso modo Francis Walsingham era sulla ventina quando Elisabetta fu incoronata e non sulla cinquantina.
    Marie De Guise non fu assassinata da Francis Walsingham, ma morì di idropisia; nel film accadono molti eventi prima della morte di Marie De Guise che in realtà* successero dopo, infatti essa morì solo un anno dopo l'incoronazione di Elisabetta.
    La conspirazione del Duca di Norfolk unisce molti eventi separati in uno - nel film viene arrestato e sommariamente giustiziato per aver tentato di spodestare Elisabetta e di sposare Maria Regina di Scozia per cementare il proprio potere sul trono. In realtà* Norfolk fu imprigionato nel 1569 per aver tentato di sposare Maria, Regina di Scozia senza permesso, ma fu rilasciato. Fu poi coinvolto in una altra congiura nel 1572 (tre anni dopo) che voleva porre Maria di Scozia sul trono, ed è per questo che fu imprigionato e giustiziato.
    Nel film Elisabetta ha gli occhi azzurri, il colore naturale di quelli di Cate Blanchett, messi molto in risalto nel manifesto originale. In realtà* Elisabetta, come suo padre Enrico VIII, aveva gli occhi castani.
    Il governo spagnolo tentò con ogni mezzo di provare la vita sessuale di Elisabetta, ma senza mai riuscirci.
    Quando Elisabetta viene arrestata, il duca di Sussex si appella a lei come "Principessa Elizabeth", mentre dovrebbe dire "Lady Elizabeth", visto che il titolo regale le fu tolto dopo la decapitazione di sua madre.
    Il Papa non ordinò mai ad un monaco di attentare alla vita della regina.
    Il vescovo Stephen Gardiner morì prima dell'incoronazione di Elisabetta e quindi non fece parte di congiure contro di lei.
    Il Conte di Arundel non fu giustiziato come nel film. Fu imprigionato con la sua famiglia nella Torre di Londra.
    Ultima modifica di edalina; 12th February 2012 alle 20:16
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  3. #3
    sim onniscente L'avatar di edalina
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    ELIZABHET THE GOLDEN EGE

    metto il sequel di elizabhet perche merita








    TRAMA

    Nel 1585 l'Europa è scossa dalla Guerra santa intrapresa da Filippo II di Spagna: solo la regina protestante d'Inghilterra, Elisabetta, osa opporglisi. La regina, oltre a dover affrontare problemi di politica estera, deve anche interessarsi dei problemi interni al suo regno dal momento che, essendo ancora nubile e senza figli, il trono inglese verrebbe ereditato dalla sua cugina cattolica Maria Stuart, regina di Scozia, tenuta prigioniera dalla sovrana inglese.
    Mentre Elisabetta prende in considerazione le proposte di matrimonio avanzate da molti sovrani europei, a corte arriva un affascinante avventuriero, Sir Walter Raleigh, che porta con sé le novità* delle Americhe, ma anche molti dubbi nella tormentata intimità* della regina, divisa tra la sua femminilità* repressa e il dovere di Stato.
    Maria Stuart, ingannata da Filippo II, prende parte ad un complotto organizzato dai cattolici per assassinare la regina d'Inghilterra. Grazie al consigliere Francis Walsingham, capo delle spie di Elisabetta, l'attentato viene sventato, ma quest'ultima deve prendere un'amara decisione: mandare a morte la sua stessa cugina, accusata di tradimento. Con la decapitazione della regina Maria, Filippo II ottiene finalmente il valido pretesto tanto atteso per attaccare l'Inghilterra con la sua Invincibile Armata, che ora veleggia contro le coste inglesi.
    Nel frattempo Elisabetta scopre che la sua dama di corte più fidata, Bess, è rimasta incinta di William Raleigh e che lo ha sposato senza il suo consenso. Adirata, la regina caccia via la ragazza e fa arrestare il corsaro Raleigh, che farà* liberare poco dopo ritenendolo necessario per la battaglia contro gli spagnoli. Elisabetta, pronta a difendere il suo regno, indossa l'armatura e, dall'alto del suo destriero, arringa i suoi soldati incitandoli alla vittoria: la battaglia navale, condotta da Raleigh e da Francis Drake, porta gli esiti sperati sventando la minaccia spagnola. La vittoria inglese segna l'inizio di un lungo periodo di pace e prosperità* per il regno elisabettiano. Il film finisce con Elisabetta I che sta in piedi sulla mappa del mondo.



    La mia gente amata! Vediamo le vele del nemico in avvicinamento. Sentiamo i cannoni spagnoli sopra l'acqua. Presto ora, ci incontreremo faccia a faccia. Ho deciso in mezzo al calore della battaglia di vivere o morire in mezzo a voi tutti!.
    Mentre noi stimo insieme,l invasore non passerà. Vengano con gli eserciti dell'inferno! Non passeranno! E quando questo giorno di battaglia sarà finita , ci incontreremo di nuovo in cielo o sul campo della vittoria.








    INESATTEZZE STORICHE
    La regina viene rappresentata come una persona tollerante verso le credenze religiose, mentre nella realtà* limitò fortemente le libertà* della Chiesa anglicana e si fece promotrice di persecuzioni anticattoliche[2].
    Nel film viene falsato il rapporto con Maria Stuart: Elisabetta, pur temendo la cugina, non vorrebbe mandarla a morte, ma nella storia la regina inglese non ebbe alcuno scrupolo a farla uccidere (rappresentando un pericolo troppo concreto per il suo trono), tanto da indire un processo illegale contro di lei[2].
    Storicamente, quando Sir Walter Raleigh fece il suo ingresso nella corte inglese, la regina Elizabeth I aveva 53 anni, mentre nel film viene rappresentata molto più giovane.
    Raleigh si presenta alla regina dicendo di aver appena scoperto la Virginia e di averla battezzata così in suo onore; ciò successe effettivamente nel 1585, ma l'ingresso di Raleigh a corte è posteriore di circa un anno.
    Raleigh non prese mai parte allo scontro navale con l'Invincibile Armata spagnola.
    Filippo II ebbe tre figlie: Isabella Clara e Catalina Micaela (nate tra il 1566 e il 1567, quindi adulte nel 1585) e Maria che, nata nel 1580, morì appena tre anni dopo. La principessa mostrata nel film è Isabella, qui nelle vesti di una bambina, mentre storicamente all'epoca era ventenne.
    Filippo II, come documentato dai ritratti di Tiziano, aveva gli occhi castani, era biondo e soffriva di un lieve mento asburgico, mentre il personaggio del film (interpretato da Jordi Mollà*) ha gli occhi celesti ed è moro.
    In una delle scene iniziali si intravede un esemplare di West Highland White Terrier, ma questa razza canina venne introdotta solo intorno all'anno 1870, quindi circa tre secoli dopo gli eventi narrati nel film.


    Ultima modifica di edalina; 12th February 2012 alle 20:29
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  4. #4
    sim dio L'avatar di Sonia
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    Re: FILM STORICI

    bella questa sezione di film storici eda...
    potresti aggiungere marie antoniette..

    Se è si, va bene...
    Se è no, vattene a quel paese

  5. #5
    sim onniscente L'avatar di edalina
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    Re: FILM STORICI

    ma certo che si l ho anche in dvd
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  6. #6
    sim onniscente L'avatar di edalina
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    MARIE ANTONIETTE

    « Cosa sarò se avviene una rottura fra le nostre due famiglie?! Dovrò essere austriaca o la Delfina di Francia?- Ambedue direi! »(Maria Antonietta/ Kirsten Dunst all'ambasciatore Mercy/Steve Coogan e risposta di quest'ultimo.) Marie Antoinette è un film del 2006 diretto da Sofia Coppola.La pellicola rilegge in chiave pop (e con varie inesattezze storiche) la vita di corte di Maria Antonietta, sposa di Luigi XVI, re di Francia, dal suo difficile ingresso a Versailles nella primavera del 1770 sino allo scoppio della rivoluzione e al suo trasferimento al Palazzo delle Tuileries il 6 ottobre 1789. Austria, 1768. Dopo lunghe trattative viene ottenuta la pace tra i regni di Francia e Austria. Per suggellare l"™alleanza, l"™imperatrice Maria Teresa offre in sposa la sua ultimogenita Antoine al Delfino di Francia Luigi Augusto, futuro Luigi XVI. La ragazzina di quattordici anni deve così separarsi per sempre dalla madre e, accompagnata dall"™ambasciatore Mercy, si mette in viaggio con il seguito verso la Francia. Giunta a Shuttern, sul fiume Reno, per la "cerimonia di consegna" della sposa, incontra per la prima volta il suo nuovo seguito francese (e i suoi futuri sudditi), capeggiato dall"™intransigente contessa de Noailles. Durante la "cerimonia di consegna", la neo-sposa deve dire addio a tutto ciò che appartiene al suo paese natio e diventare completamente francese. Antoine viene così spogliata completamente dei suoi abiti di origine austriaca e vestita con quelli fabbricati in Francia; oltre a questo, deve dire addio alle sue amiche e al suo carlino Mops, che l"™avevano accompagnata durante il viaggio. Arrivata in Francia, Antoine viene presentata dal ministro degli Affari Esteri francesi Choiseul al re Luigi XV al suo fidanzato, Luigi Augusto, e al resto della famiglia: i conti di Provenza e Artois, fratelli del Delfino e le zie Victorie e Sophie. L"™arciduchessa d"™Austria diventa così la Delfina di Francia Maria Antonietta.Arrivata a Versailles, tutti gli occhi sono puntati su di lei, come le aveva profetizzato la madre. La Delfina prende alloggio negli appartamenti di Versailles che d"™ora i poi le apparterranno e si prepara per la cerimonia nuziale. Dopo lo sposalizio si corica a letto insieme al marito e il letto matrimoniale viene benedetto così come dice l"™etichetta, alla presenza di tutti. Le tende del baldacchino vengono tirate e i due giovani sposi vengono lasciati soli per la loro prima notte di nozze. Ma a dispetto di ciò che tutti pensano, il matrimonio non viene consumato. Già* tutta la corte lo viene a sapere e cominciano subito le chiacchiere malevole su questa giovane coppia di sposi; perfino le zie Victorie e Sophie, che in pubblico sono così gentili e carine con la Delfina, sparlano di lei alle sue spalle con le amiche e nei loro salotti privati chiamandola disprezzatamente "l"™Austriaca". Maria Antonietta viene così catapultata nel meraviglioso, ma altrettanto insidioso e pericoloso mondo che è la corte di Versailles completamente diversa dalla corte viennese. Comincia subito ad avere a che fare con le regole dell"™etichetta che trova ridicole, ma su cui si basa l'elaborata vita di corte; deve fare tutto sotto gli occhi di tutti: la vestizione mattutina, il pranzo, la messa e altro. La ragazzina cerca così di istaurare un rapporto con il marito che però la tratta con freddezza, trova però in compenso, l"™amicizia della giovane principessa di Lamballe. Ma il matrimonio non consumato è un grande problema per la ragazza, la quale riceve lettere sempre più dure su questo argomento dalla madre che è sempre più preoccupata della situazione coniugale della figlia, che va di pari passo con la situazione dell"™alleanza con la Francia. Maria Teresa non solo vuole che il matrimonio sia consumato, ma vuole che la figlia dia alla luce l"™erede al trono, così facendo l"™alleanza franco-austriaca si sarebbe cementata perfettamente. In più l"™Imperatrice è spaventata dal fatto che Luigi XV si possa affezionare di più alla contessa di Provenza, cognata di Maria Antonietta, che a dispetto di lei, vive notti molto intime con il conte di Provenza, con la grande probabilità* di rimanere incinta.Intanto Madame Du Barry, l"™amante del re, comincia a predersi gioco della Delfina: sta per cominciare la lotta del potere fra le due donne. Le zie del Delfino non perdono l"™occasione per far inimicare ancora di più le due donne, riuscendoci. Ma l"™Imperatrice da Vienna interviene nuovamente, dicendo alla figlia che non può permettersi di inimicarsi l"™amante del re nella situazione in cui si sta trovando adesso. Il suo matrimonio non consumato è un grosso problema. Alla fine dopo lunghe rimostranze fatte dall"™ambasciatore Mercy, Maria Antonietta cede e acconsente di parlare alla donna che disprezza per il bene dell"™alleanza. «C"™è tanta gente oggi qui a Versailles» sono le uniche sole parole che le rivolge. Maria Antonietta torna così alla sua routine quotidiana dettata dall"™etichetta, ma i pettegolezzi di corte continuano e persino l"™amicizia con la principessa di Lamballe viene presa di mira con allusioni piccanti. I problemi continuano, infatti l"™Austria ha invaso la Polonia, da sempre alleata della Francia e ciò potrebbe comportare ad una incrinatura nell"™alleanza; Maria Antonietta riceve l"™ordine dalla madre di cercare di fare il possibile per sbloccare la snervante situazione del talamo coniugale. Ma sfortunatamente, con tutto l"™impegno che ci mette, la Delfina non risolve nulla. I pettegolezzi ora la vedono anche come una spia mandata dall"™Austria. Per sfuggire a tutto queste pressioni, la ragazza si rifugia nelle amicizie: incontra infatti la duchessa di Polignac la frivola amica della Principessa de Lamballe, che diventerà* sua amica inseparabile. Intanto (esortata sempre dall"™imperatrice), Maria Antonietta cerca sempre di invogliare il marito a consumare il matrimonio, ma i risultati sono sempre più frustranti e deludenti, nonostante quest"™ultimo si sia veramente innamorato della moglie e lo dimostri in più di una situazione. Alla fine, avviene ciò che Maria Teresa teme di più: la contessa di Provenza rimane incinta e partorisce un bambino, a cui viene dato il titolo di duca d"™Angouleme. La Delfina si complimenta con la cognata, ma dentro è profondamente afflitta. Deve affrontare, per raggiungere le proprie stanze, sia la corte che la popolazione accorsa a Versailles per la nascita di un figlio maschio nella famiglia reale. Tutti le urlano contro. Lei deve dare un erede allo stato, non sua cognata! Raggiunti i propri appartamenti, Maria Antonietta si chiude dentro e piange disperatamente in solitudine.La Delfina così si butta alla ricerca di svaghi per dimenticare tutto ciò che la addolora, comincia a spendere per abiti, gioielli, le acconciature piramidali del parrucchiere Léonard, feste e balli in maschera. Durante una festa in maschera a Parigi, a cui partecipa con gli amici e il marito, conosce il bel conte Hans Axel Von Fersen, capitano delle guardie svedesi. Tornata a Versailles lei e il marito scoprono che il re Luigi XV si è ammalato di vaiolo. Il re è ormai in punto di morte e poco dopo aver fatto allontanare l"™amante per poter ricevere l"™estrema unzione, muore. Il Delfino e la Delfina diventano i nuovi regnanti del regno di Francia. La regina si getta ancora di più nei suoi frivoli divertimenti fino a spendere cifre sempre più ingenti. Il re, che si sta preparando a spedire aiuti per la Rivoluzione americana come alleato degli insorti, sembra però essere accondiscendente con la moglie, mentre da Vienna, l"™imperatrice è sempre preoccupata per la situazione coniugale: il matrimonio non è stato ancora consumato! Così giunge a Versailles, da Vienna, il fratello della regina: l"™imperatore Giuseppe II. L"™uomo dispensa consigli sia alla sorella (sulle amicizie e sullo stile di vita che ha intrapreso) sia al cognato, spingendolo finalmente a consumare il matrimonio. La regina rimane incinta, ma dopo un lungo e faticoso parto, al quale, per etichetta, deve essere presente l"™intera corte, dà* alla luce una bambina: la piccola Maria Teresa.Dopo la nascita della figlia la regina abbandona le grandi feste, la corte di Versailles e soprattutto l"™odiata etichetta (causando molti scontenti tra i nobili della corte), decidendo di ritirarsi con pochi amici intimi al Petit Trianon e nel suo Hameau; dove comincia a vestirsi in modo più sobrio, legge Rousseau, beve latte, mangia fragole, organizza feste campestri, dedica il tempo alla figlia e agli amici; in più, decide con loro di iniziare a recitare nel teatro che ha fatto costruire vicino al Petit Trianon. Alle recite vengono invitate solo le persone scelte della corte. Poco tempo dopo a Versailles, incontra nuovamente il conte Von Fersen, che entra a far parte della sua cerchia di amici intimi e con il quale inizia una relazione adulterina. Il conte svedese deve però tornare in guerra, lasciando la regina nella solitudine. Maria Antonietta decide così di tornare alla reggia, ma pensa sempre al suo amato conte Fersen. Il tempo passa e la popolazione francese è senza pane e continuamente soggetta a tasse, usate per inviare aiuti per la guerra in America. Il popolo però non vede il problema nell"™ingiusto sistema finanziario, ma nella regina accusata di essere del tutto indifferente alle condizioni in cui versa il popolo, anzi, viene rappresentata come una donna perfida che avrebbe risposto, dopo aver saputo che il popolo non aveva neppure il pane per sfamarsi: «Che mangino brioches!» In più viene anche indicata come persona, talmente lussuriosa, da avere amanti sia di sesso maschile sia di sesso femminile! Maria Antonietta pur sapendo di cosa è accusata dai libelli scandalistici e pornografici rifiuta di intervenire per non dare soddisfazione agli agitatori del popolo, ma seguendo il consiglio dell"™ambasciatore Mercy, cerca di ridurre le proprie spese di corte. Poco tempo dopo riceve la notizia della morte di sua madre: l"™imperatrice non vedrà* la nascita del sospirato erede maschio che aveva tanto desiderato veder nascere; tempo dopo la morte della madre, Maria Antonietta darà* alla luce il tanto atteso "Delfino di Francia" che la vedrà* consolidata come regina e come madre dello stato.Ma ormai la situazione sta precipitando: il popolo la vede come capro espiatorio delle grandi spese della nazione; viene accusata di sperperare tutti i soldi dello stato per le sue frivolezze, portando la Francia alla bancarotta finanziaria, mentre anche la corte comincia ad odiarla, discriminandola. In questo periodo le nasce un altro figlio, che però muore poco dopo. Ormai è giunta la fine: la Rivoluzione è alle porte. La fortezza della Bastiglia viene attaccata da una folla inferocita e molti nobili cominciano a scappare dal paese prevedendo tempi bui. Maria Antonietta, insieme al marito, decide così di far partire per il loro bene, tutti i gli amici più cari: il conti di Provenza e d"™Artois con rispettive famiglie, la duchessa di Polignac, la principessa di Lamballe e l"™ambasciatore Mercy. Lei invece decide di rimanere, insieme ai figli, vicino al marito, a cui nonostante tutto vuole bene, nei momenti di pericolo. Adesso però, è veramente sola. Il pericolo che voleva affrontare con la famiglia giunge agli inizi di Ottobre, quando la reggia di Versailles viene raggiunta da una folla, proveniente da Parigi, che chiede pane e farina al sovrano. Ben presto però la folla si trasforma in un gruppo di aspiranti assassini venuti al castello per uccidere la regina: durante la notte la donna, insieme ad alcune domestiche e dame di servizio, si salverà* dall"™orda assassina rifugiandosi, con il re, i figli e altri fedeli cortigiani in una delle stanze più sicure. Sfortunatamente la folla diventa sempre più feroce e attacca il palazzo, chiedendo a gran voce che la regina appaia al balcone. La regina così esce sul balcone e guardando la folla, si inchina maestosamente, facendo ammutolire quell"™orda di ribelli, che fino a poco prima la voleva uccidere. I ribelli però, non si accontentano di questo, vogliono e ottengono che famiglia reale e la restante corte si trasferisca a Parigi. Così, la mattina seguente, la coppia e i due bambini viene spinta dentro ad una carrozza che viene portata verso la capitale. I due sposi si guardano con aria triste, ma allo stesso tempo speranzosa, anche se probabilmente sanno entrambi che fra poco giungerà* la loro fine. Il film si conclude con la scena della stanza da letto della regina, completamente devastata dalla folla arrivata da Parigi.Il film si è basato sulla biografia di Maria Antonietta scritta da Antonia Fraser: Maria Antonietta - La solitudine di una regina.In una scena del film, tra le varie scarpe comprate da Maria Antonietta compare anche un paio di "Converse Chuck Taylor All-Stars" lilla.Il film ha raccolto qualche fischio al Festival di Cannes, ha ricevuto pesanti critiche dal New Yorker, ma è stato elogiato dal severo Le Monde e dal Sunday Times.Il budget del film è stato molto elevato e ha infatti raggiunto la cifra di 40.000.000 $.Il film ha avuto un grande successo al box office, riportando così un incasso internazionale di circa 75.000.000 $.Quando Sofia Coppola ha chiesto al gruppo musicale The Radio Dept. di poter utilizzare tre delle loro canzoni per la colonna sonora del film si è sentita rispondere che gliele avrebbero concesse a condizione che lei rivelasse loro quale frase Bill Murray sussurra all'orecchio di Scarlett Johansson nell'ultima scena del film Lost in Translation.In una scena del film viene mostrata la regina in posa con i figli per essere ritratta su una tela da una pittrice (probabilmente Elisabeth Vigée-Le Brun), ma nella realtà* storica, la tela in questione è stata dipinta dal pittore Adolf Ulrich Wertmà¼ller. Sofia Coppola ha rivelato durante le interviste al Festival di Cannes del 2006: «Non era affatto mia intenzione fare un film politico sulla Rivoluzione francese, il mio è solo il ritratto del personaggio di Maria Antonietta. àˆ un simbolo di decadenza, ed è stato interessante fare ricerca e imparare di più su di lei, sull'esperienza umana di una quattordicenne che arriva a Versailles. Credo che il personaggio sia interessante, e ho sempre provato attrazione per la Francia del XVIII secolo, ma sapevo molto poco degli aspetti più personali di lei. Il film parla di adolescenti a Versailles, per questo volevo che avesse tutta l'energia della giovinezza.[...]Ho voluto abbinare musiche del XVIII secolo con moderno punk rock per avere musiche che esprimessero le qualità* emozionali delle diverse scene. Il punk è molto più adatto a commentare l'eccitazione, il brio adolescenziale che mi serviva in alcune scene».Mentre Kirsten Dunst: «Credo che Maria Antonietta fosse una donna moderna per i suoi tempi. Sofia mi ha lasciato molta libertà* per essere chi sono e non irrigidirmi nel ritratto di una figura storica. Per me questo ha significato cercare l'essenza di Maria Antonietta, e il modo profondo in cui la sua storia mi commuove. Per me è stata un'esperienza viscerale, è venuto tutto da dentro.[...]Del personaggio sapevo poco, in realtà* [...] se nasci in Francia, studi la storia francese a scuola. Se nasci in America, la storia francese è un breve capitolo del libro di storia, e di Maria Antonietta sapevo solo che era stata decapitata. Poi ho letto la biografia di Antonia Fraser, e Maria Antonietta è diventata per me una persona reale».Jason Schwartzman: «Tutti abbiamo fatto ricerca, abbiamo studiato i rituali e l'etichetta di quel tempo. Era essenziale per costruire il personaggio, ma una volta stabiliti i costumi, i movimenti, i ritmi, rimane ciò che è attuale ancora oggi, i sentimenti degli esseri umani. Io potevo essere un re e allo stesso tempo timido e in difficoltà*; sono cose senza tempo».Marianne Faithfull: «Il personaggio è interessante, ha qualità* molto umane, però allo stesso tempo è un mostro. Quello che impone alla figlia è mostruoso. Però è il personaggio meno decadente del film, e questo per me è un bel cambiamento!».Mentre la costumista Milena Canonero: «Sofia mi ha dato indicazioni molto precise[...]Non voleva assolutamente l'effeto 'tableau vivant' del periodo. Voleva che il film fosse fresco e avesse una risonanza attuale. Non voleva la Maria Antonietta che si vede in altri film o nei ritratti di famosi pittori dell'epoca. Serviva qualcosa di adatto al film che aveva in mente».
    Ultima modifica di edalina; 12th February 2012 alle 20:45
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    L'ALTRA DONNA DEL RE

    « Due sorelle divise dall'amore per un re »
    (Tagline del film)






    TRAMA

    « Impara l'arte di ottenere quello che vuoi dagli uomini. Non sbattendo i piedini, figlia, ma al contrario facendo credere agli uomini che sono loro a decidere. Questa è l'arte di essere donna. »
    (Dai dialoghi del film)
    XVI secolo. Spinte dai genitori e dallo zio le sorelle Anne e Mary Boleyn abbandonano la vita di campagna per stabilirsi alla corte di Enrico VIII d'Inghilterra come damigelle della regina. La posta in gioco è alta: sedurlo per far avere benifici economici alla famiglia.
    Mary, spinta da sentimenti sinceri, diviene l'amante del re e dà* alla luce un figlio illegittimo, ma la sorella Anne non si dà* per vinta e, determinata a conquistare il posto di nuova Regina d'Inghilterra, trama alle spalle di Mary e della legittima moglie del re, Caterina d'Aragona.


    La famiglia Bolena non tramò mai per fare di Anna l'amante di Enrico VIII.
    Maria non andò mai a trovare la sorella durante la sua permanenza nella Torre prima dell'esecuzione, tanto meno chiese al re di risparmiare la sua vita. Non era, del resto, una mossa saggia.
    Anna Bolena ebbe due aborti spontanei, non uno, prima di essere giustiziata.
    Una lettera di Lord Hudson a Burghley prova che Anna fu la sorella minore di Maria e non la maggiore.
    Giorgio Bolena verosimilmente non ha mai neanche provato ad avere rapporti con la sorella: si trattò di un'accusa avanzata solo per condannare la Regina.
    Anna Bolena è stata in Francia più di una volta, lo stesso dicasi per Maria, che con molta probabilità* fu anche amante di re Francesco I.
    Non è certo che il figlio di Maria fosse di Enrico VIII: e anche in questo caso, è stato preceduto da una femmina, Catherine Carey.
    Maria Bolena non allevò Elisabetta I, che fu confinata altrove come bastarda per avere poi varie sorti a seconda della benevolenza o meno delle successive mogli di Enrico VIII.
    Maria Bolena sposò William Stafford molto prima che nel film, ed anzi Anna ed i genitori le voltarono le spalle, costringendo la ragazza a scrivere a Thomas Cromwell per avere degli aiuti economici per sé e per il marito.






    Nel libro non viene raccontato il primo matrimonio di Mary.
    Nel romanzo Enrico VIII nota Mary a corte, non viene organizzato spontaneamente nessun incontro tra le ragazze Bolena e il re. Solo dopo che questi ha notato Mary i Bolena e gli Howard si attivano per lei e poi per Anne.
    Philippa Gregory non fa mai capire che George ed Anne non abbiano commesso incesto, semmai lascia intendere il contrario.
    Mary passa molto più tempo ad Hever che a corte. Proprio ad Hever conosce Stafford, la storia col quale è peraltro descritta in tutti i suoi momenti.
    Viene raccontata anche la nascita di Catherine, la prima figlia di Mary.
    Il rapporto tra Mary, Anne e George è ambiguo. Il ragazzo le bacia anche sulla bocca, in particolare Anne.
    Mary non va, né può andare, dal re a supplicarlo di salvare Anne.
    Anne non agisce contro Mary per risentimento nei suoi confronti, ma per ambizione personale.
    Non viene mostrata la morte di William Carey, marito di Mary.
    Al processo Henry Percy faceva parte della giuria, ma non si presentò il giorno che i Nobili giudicarono Anna colpevole.
    Enrico non costringe Anna ad avere rapporti sessuali prima del matrimonio, è lei stessa che si concede durante il corteggiamento.

    Ultima modifica di edalina; 12th February 2012 alle 20:56
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  8. #8
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    Re: FILM STORICI

    SCHINDLER'S LIST


    Dalla seconda media, l'ho visto e rivisto fino all'esasperazione. Un film molto bello e soprattutto toccante, che racconta il dramma dell'olocausto.

    TRAMA
    Siamo in Cracovia 1939, poco dopo l'inizio della seconda guerra mondiale ,si è appena terminata l 'invasione della Polonia e gli ebrei polacchi che risiedono nei dintorni della città sono obbligati a recarvisi per essere registrati e schedati.
    L'enorme afflusso di persone induce l'imprenditore tedesco Oskar Schindler ad approfittare del divieto imposto agli ebrei di avere attività commerciali, al fine di trovare il denaro necessario per impiantarvi un'azienda che produca pentole e tegami da fornire all'esercito tedesco

    La sua abilità nelle pubbliche relazioni lo porta in breve tempo a stringere rapporti con i vertici delle SS, che amministrano il territorio occupato, con un giovane borsista nero, con l'incarico di reperire merci rare da utilizzare come regalie, per ottenere i permessi necessari per iniziare la sua attività e soprattutto con un l'aiuto di un contabile ebreo, ItzahakStern in quel momento impiegato presso lo Judenrat Cracovia, il Consiglio ebraico, ma in passato amministratore di una fabbrica, che si incaricherà di reperire le somme necessarie per iniziare la nuova attività; lo scetticismo dell'anziano contabile nei suoi confronti è evidente ma, riscontrate le sue intenzioni ed i possibili vantaggi che deriverebbero per i cosiddetti "investitori", acconsente di farlo incontrare con alcuni anziani ebrei che, in cambio di merci da scambiare al mercato nero, gli forniranno il denaro necessario.

    TRAILER


    « Chiunque salva una vita salva il mondo intero. »TALMUD


    Ultima modifica di edalina; 2nd December 2011 alle 11:33
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  9. #9
    sim onniscente L'avatar di edalina
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    romana de roma ke piu de cosi se more :)
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    Re: FILM STORICI

    mamma mia raw ogni volta che vedo schinder sto male che non hai idea film piu bello piu storico e piu drammatico non potevi metterlo grazie
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  10. #10
    sim dio L'avatar di SingforAbsolution
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    Re: FILM STORICI

    Tutti bellissimi.. Shindler's list poteva anche andare in drammatici, è molto toccante
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