[justify:3p1uxcvo]Ho pensato di postare una delle mie trilogie preferite![]()
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Non mi è riuscito di trovare tutti i trailer in italiano, perciò ho messo solo un super trailer in inglese ^_^ (Per chiunque non l'abbia già* fatto... vedetevi le extended editions
)
PRESENTAZIONE:
Il Signore degli Anelli, in originale The Lord of the Rings, è una trilogia fantasy del regista neozelandese Peter Jackson, basata sull'omonimo romanzo scritto da John Ronald Reuel Tolkien. Insieme a Ben-Hur e Titanic, Il Ritorno del Re è il film premiato con il maggior numero di premi Oscar, 11, e complessivamente la serie cinematografica è la più vittoriosa della storia: 17 statuette.
Questa serie di film è celebre fra l'altro per l'estremo realismo degli effetti speciali, realizzati dalla società* neozelandese Weta, fondata da Peter Jackson.[/justify:3p1uxcvo]
LA COMPAGNIA DELL'ANELLO
TRAMA
[justify:3p1uxcvo]Il film, pur ispirandosi all'opera di Tolkien, in realtà* si prende come ogni adattamento alcune licenze, cercando comunque di rispettare lo spirito dell'autore.
A differenza del romanzo nel prologo del film si narra della seconda era, in cui sono stati forgiati gli anelli, spiegando come Bilbo sia infine entrato in possesso dell'Unico Anello.
La prima parte del prologo, tratta dall'ultimo racconto de Il Silmarillion, narra dei diciannove anelli che Sauron Signore di Mordor ha donato alle razze della Terra di Mezzo: sette anelli sono stati dati ai nani, tre agli elfi e nove ai re degli uomini; tutti questi, però, sono stati ingannati dall'oscuro signore, il quale ne forgiò uno, l'Unico Anello, con lo scopo di dominare tutti gli altri.
Nella battaglia contro Sauron, Isildur taglia a Sauron il dito al quale è infilato l'Unico Anello, ottenendo così un'insperata vittoria. Impossessatosi dell'Anello, si lascia però irretire dal malvagio potere in esso contenuto e non ascolta il consiglio di Elrond, che gli dice di gettarlo nella bocca del vulcano su Monte Fato per sconfiggere definitivamente il nemico.
Questa scelta gli costerà* la vita e porterà* alla rovina la razza degli uomini, mentre vengono così perse le tracce dell'Anello, che viene in seguito ritrovato da Gollum. Anche l'infelice essere viene irretito dal malvagio potere di Sauron, ed infine inspiegabilmente smarrisce l'Anello, forse per volontà* dell'oggetto stesso, che viene poi ritrovato da Bilbo Baggins.
La storia comincia con i preparativi per il compleanno di Bilbo, impegnato nella stesura della sua autobiografia: Andata e ritorno. Nel frattempo si avvicina al villaggio di Hobbiville lo stregone Gandalf il Grigio, anch'egli invitato ai festeggiamenti.
Durante la festa Bilbo indossa davanti a tutti gli ospiti l'anello e scompare, con l'intenzione di andare a Gran Burrone e non farsi ritrovare mai più. Prima della partenza però è affrontato da Gandalf, che lo spinge a lasciare l'Anello al nipote Frodo.
Dopo qualche tempo Gandalf torna ad Hobbiville e studia l'anello, scoprendo la sua origine. La natura dell'anello è confermata indiscutibilmente quando gettandolo nel fuoco al suo interno compare l'incisione con il testo:[center:3p1uxcvo]« Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli. »[/center:3p1uxcvo]
Gandalf riferisce a Frodo che Sauron è risorto spiritualmente per tornare in cerca dell'anello, per questo motivo ha inviato i Cavalieri Neri (Nazgul) a Hobbiville. Frodo, su suggerimento di Gandalf, decide di partire per Brea per non far trovare l'anello al nemico. Con lui parte anche Sam, il suo giardiniere, mentre Gandalf si dirige alla torre di Orthanc (ad Isengard), per parlare con Saruman, capo dell'Ordine degli Stregoni, in cerca di consigli.
Saruman ha visto quanto sta accadendo tramite il Palantir, la pietra veggente, e ha deciso di schierarsi dalla parte dell'Oscuro Signore. Ignaro di ciò Gandalf si reca da lui per informarlo degli eventi, ma Saruman cerca di indurlo ad allearsi a lui. Nasce uno scontro da cui Gandalf esce sconfitto ed è imprigionato nella torre di Orthanc.
Saruman crea un esercito di orchi al servizio di Sauron, nel frattempo Gandalf scappa grazie all'aiuto di Gwahir, una delle Grandi Aquile.
Durante il viaggio i due Hobbit (Frodo e Sam) incontrano gli elfi che stanno lasciando la Terra di Mezzo per non farvi più ritorno; lungo la strada incontrano anche due loro congiunti, Merry e Pipino, che si uniscono al loro viaggio; purtroppo sono intercettati ed inseguiti dai Cavalieri Neri, ma riescono comunque a raggiungere la locanda del Puledro impennato a Brea, e lì attendono, invano, l'arrivo di Gandalf. Nella locanda incontrano il ramingo Grampasso.
Frodo per sbaglio indossa l'Anello per la prima volta, diventando invisibile: tutto quello che lo circonda assume un aspetto distorto, circondato da una mistica nebbia. I Cavalieri Neri, attirati dalla forza magica dell'Anello, cercano di ucciderlo, ma il piccolo Hobbit è salvato dall'intervento di Grampasso.
Il ramingo allora si unisce agli Hobbit per accompagnarli a Gran Burrone da Elrond; durante il viaggio sono raggiunti dai Nazgul che feriscono Frodo con un pugnale di Morgul, e solo l'intervento di Grampasso, che li respinge con il fuoco, evita conseguenze ancor più gravi. Ad aiutare Frodo, che sta male dopo la pugnalata ricevuta, arriva Arwen, figlia di Elrond, che con il suo cavallo lo conduce a Gran Burrone proteggendolo dai Nazgul: qui Elrond lo cura e qui Frodo, al suo risveglio, incontra Gandalf, i suoi amici Hobbit, e suo zio Bilbo (molto invecchiato da quando ha lasciato l'Anello).
Il Consiglio di Elrond si riunisce a Gran Burrone, con rappresentanti di tutte le razze, tra cui Gimli per i nani, Legolas per gli elfi, e Boromir per gli uomini. Prima che si tenga il Consiglio Arwen annuncia di voler rinunciare alla sua immortalità* per vivere da mortale con Grampasso che cerca invano di dissuaderla. Il consiglio decide di distruggere l'anello portandolo a Mordor e gettandolo nel Monte Fato, dove è stato forgiato.
Frodo si offre volontario per compiere la missione ed a lui si uniscono Gandalf, Grampasso (che nel frattempo si è rivelato come Aragorn, erede di Isildur e del trono di Gondor), Legolas, Gimli, Boromir, Sam, Pipino e Merry: è questa la compagine che prenderà* il nome di "Compagnia dell'Anello". Bilbo regala a Frodo due oggetti magici, che lo aiuteranno nel corso del suo viaggio: Pungolo, una spada incantata la cui lama s'illumina non appena ci sono orchi nelle vicinanze ed una corazza fatta di Mithril, un metallo dei nani caratterizzato da straordinaria leggerezza e grande resistenza. La strada scelta per arrivare alla meta è inizialmente la Breccia di Rohan, da cui la Compagnia devierà* poi per il passo di Caradhras. Alla fine gli ostacoli posti da Saruman costringeranno il gruppo a passare per le miniere di Moria, regno di Balin, cugino di Gimli.[center:3p1uxcvo]« Vorrei che l'anello non fosse mai venuto da me! Vorrei che non fosse accaduto nulla!
Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso. »
(Frodo e Gandalf)[/center:3p1uxcvo]
Giunti alle miniere dopo aver superato il pericoloso Osservatore nell'acqua scoprono che tutti i nani delle miniere sono stati sterminati dai Goblin. Un mostro orrendo, il Guardiano del Cancello, blocca la Porta Occidentale di Moria, obbligandoli a proseguire per la strada delle miniere, dove scoprono di essere seguiti da Gollum. Nelle miniere sono attaccati dagli orchi e da un troll di caverna e, dopo averli sconfitti, si recano al ponte di Khazad-dum, dove li aggredisce un Balrog. In questo scontro Gandalf, per salvare il resto della compagnia da un nemico aldilà* delle possibilità* dei mortali, precipita insieme ad esso nelle profondità* della montagna.
Aragorn assume il comando della Compagnia che guida al bosco di Lothlorien, regno della dama della luce Galadriel. Boromir incomincia a nutrire dei dubbi sull'esito della guerra, mentre Frodo vede attraverso lo specchio magico di Galadriel la distruzione della contea da parte degli orchi e la terribile prigionia che aspetta i suoi compagni in caso di fallimento. Le dolorose sensazioni causate dalla visione lo accompagneranno per il resto del viaggio.
La Compagnia lascia il regno di Galadriel con gli omaggi ricevuti dagli elfi e continua il viaggio in canoa, lungo il fiume. Nel frattempo gli Uruk-hai di Saruman vengono da questi lanciati sulle tracce della Compagnia, con l'ordine di catturare tutti gli Hobbit e portarli al cospetto dello stregone. Mentre si riposano sulla sponda del fiume, Boromir, offuscato nella ragione dalla vicinanza con l'Anello, tenta di rubarlo, ma Frodo, impaurito, lo indossa. Intanto sopraggiungono gli Uruk-hai ed il primo ad affrontarli è Aragorn, che consente così a Frodo, che aveva già* in animo di proseguire da solo, di fuggire. In suo aiuto giungono anche Legolas, arciere sopraffino, e Gimli, che abbatte i nemici a colpi d'ascia.
Durante la sua fuga Frodo s'imbatte in Merry e Pipino, i quali richiamano l'attenzione degli orchi di Saruman per salvarlo e permettergli di proseguire la sua missione. Boromir si sacrifica a sua volta per salvare i due cugini, ma questo non impedisce che essi siano catturati.
Frodo quindi, deciso a proseguire la missione da solo, sale su una delle canoe, ma il fido Sam, per mantenere la parola data a Gandalf, non vuole abbandonarlo e così proseguono il viaggio insieme.
L'ultima scena, tratta dal primo capitolo de Le Due Torri, vede Aragorn, Legolas e Gimli che decidono di andare alla ricerca degli Hobbit rapiti (Merry e Pipino).
[center:3p1uxcvo]« E venne il crepuscolo. Andavano veloci, come ombre grigie in contrade rocciose. »
(dalla conclusione del I capitolo de Le Due Torri)[/center:3p1uxcvo][/justify:3p1uxcvo]
SCENE AGGIUNTE NELL'EXTENDED EDITION
[justify:3p1uxcvo]- Nel prologo, durante l'assalto degli orchi alla compagnia di Isildur in viaggio verso Gran Burrone, è presente una scena in cui Isildur si infila l'anello per ottenere l'invisibilità* e quindi fuggire indisturbato dalla battaglia; ma durante il tuffo che il numenoreano esegue,l'anello gli scivola via, rendendolo così nuovamente visibile e bersaglio delle frecce degli orchi. Nella versione proiettata nei cinema, invece, si passa direttamente dall'assalto degli orchi al cadavere di Isildur che galleggia nell'Anduin.
- Dopo il prologo, Bilbo inizia il suo libro, raccontando degli usi e costumi degli Hobbit.
- Durante la festa di Bilbo c'è una scena in cui Bilbo, evidentemente preoccupato per la sua imminente e segreta partenza, parla con Frodo per dirgli perché lo ha preso con sè e che "se la caverà*".
- Verso l'inizio del viaggio di Frodo e Sam, mentre stanno cenando, sentono delle voci in lontanza. Vanno a vedere chi è e scoprono che sono degli Elfi che stanno lasciando la Terra di Mezzo e sono diretti ai Porti Grigi.
- Prima del ritorno di Gandalf nella Contea, Frodo è alla locanda del Drago Verde. Ci sono anche Sam, che è in un tavolo silenzioso e Pipino e Merry che cantano.
- Durante il viaggio per Gran Burrone mentre Frodo è agonizzante per la ferita ricevuta fanno una sosta in una radura con i Troll pietrificati di cui Bilbo raccontava durante la festa di compleanno.
- Prima della partenza della Compagnia, Aragorn osserva la tomba di sua madre. Dopo poco tempo, arriva Elrond e i due discutono su Arwen.
- Durante il consiglio di Elrond Gandalf parla la lingua nera di Mordor, per dimostrare ai presenti quanto ancora sia potente l'Anello e l'Oscuro Signore. Elrond ha come un giramento di testa al sentire quella lingua.
- Tutta la Compagnia è riunita e pronta a partire. Elrond spiega che nessuno è obbligato a fare alcun giuramento e può non spingersi oltre i suoi limiti. La Compagnia dell'Anello parte e Frodo chiede a Gandalf se andare a sinistra o a destra.
« Mordor, Gandalf, è a sinistra o a destra? »
(" Frodo ")
« A sinistra. »
(" Gandalf ")
- Durante il viaggio all'interno del Regno di Moria, Gandalf spiega che la ricchezza del regno non era data da oro o pietre preziose, ma dal Mithril, e che Bilbo aveva una cotta del prezioso metallo, donatagli dal re nanico Thorin Scudodiquercia; Al chè vi è uno scambio di battute tra Gimli e Gandalf:
« Un dono regale. »
(" Gimli ")
« Già*. Non gliel'ho mai detto, ma il suo valore superava quello dell'intera Contea. »
(" Gandalf ")
Al che Frodo trasalisce, poiché all'insaputa di tutti porta la cotta di Mithril sotto le vesti.
- Quando i membri della compagnia stanno per ripartire da Lothlorien, Dama Galadriel da loro dei doni, ognuno dei quali si rivelerà* determinante nel prosieguo del viaggio.[/justify:3p1uxcvo]
CURIOSITA'
[justify:3p1uxcvo]- Il film, come tutto il resto della trilogia cinematografica, la Compagnia dell'Anello è stato girato in Nuova Zelanda, in molti set sparsi per la nazione. Ma quello più particolare è lo scenario creato nella località* di Matamata, nell'Isola del Nord, nella quale è stata ricreata l'ambientazione di Hobbiville; oggi la cittadina espone il cartello "Benvenuti a Hobbiville", all'ingresso, attirando così un discreto turismo di settore.
- Sean Connery era stato avvicinato dalla produzione per la parte di Gandalf, però l'attore scozzese ha rifiutato la parte perché non intendeva stare diciotto mesi in Nuova Zelanda anche perché lui stesso ha affermato di non essere mai riuscito a capire i romanzi di J.R.R. Tolkien, in seguito la parte è stata assegnata a Ian McKellen.
- Per la parte di Arwen la produzione inizialmente aveva avvicinato Catherine Zeta-Jones, ma poi il ruolo fu assegnato a Liv Tyler.
- Per la parte di Aragorn la produzione avvicinò l'attore Daniel Day-Lewis che però lo rifiutò. In seguito il ruolo fu assegnato a Viggo Mortensen.
- L'Attore Ian Holm che nel film interpreta Bilbo Baggins, nel 1981 diede la voce a Frodo nell'adattamento animato prodotto dalla BBC.
- La New Line Cinema casa produttrice della trilogia dei film nella fase di pre-produzione del primo film era indecisa se continuare il progetto per la realizzazione del film poiché il budget superava la cifra di 350.000.000 $ con un costo cosi elevato si pensava che avrebbe potuto influire sul futuro della casa di produzione.
- La scena in cui i membri della Compagnia dell'anello attraversano il fiume passando in mezzo alle statue giganti di Isildur e Anarion, gli Argonath, è stata girata in Canada nel parco nazionale di Waterton Lakes National Park in Alberta, gli Argonath non esistono in realtà* sono state create virtualmente e inserite con la tecnica digitale.
- Peter Jackson è presente, in ogni episodio della trilogia, come cameo. Nel primo episodio si può vedere quando gli hobbit entrano a Brea. Nel terzo film è invece visibile nella scena della versione estesa in cui Aragorn, Legolas e Gimli incontrano le navi nere dei corsari di Umbar. Legolas lancia una freccia e per sbaglio colpisce un pirata, appunto Peter Jackson.[/justify:3p1uxcvo]
TRAILER COMPRENDENTE L'INTERA TRILOGIA
[youtube:3p1uxcvo]ir6dGCCMZnQ[/youtube:3p1uxcvo]
Il topic continua con "Le due Torri"....