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    [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    [justify:3p1uxcvo]Ho pensato di postare una delle mie trilogie preferite Non mi è riuscito di trovare tutti i trailer in italiano, perciò ho messo solo un super trailer in inglese ^_^ (Per chiunque non l'abbia già* fatto... vedetevi le extended editions )

    PRESENTAZIONE:
    Il Signore degli Anelli, in originale The Lord of the Rings, è una trilogia fantasy del regista neozelandese Peter Jackson, basata sull'omonimo romanzo scritto da John Ronald Reuel Tolkien. Insieme a Ben-Hur e Titanic, Il Ritorno del Re è il film premiato con il maggior numero di premi Oscar, 11, e complessivamente la serie cinematografica è la più vittoriosa della storia: 17 statuette.
    Questa serie di film è celebre fra l'altro per l'estremo realismo degli effetti speciali, realizzati dalla società* neozelandese Weta, fondata da Peter Jackson.[/justify:3p1uxcvo]

    LA COMPAGNIA DELL'ANELLO


    TRAMA
    [justify:3p1uxcvo]Il film, pur ispirandosi all'opera di Tolkien, in realtà* si prende come ogni adattamento alcune licenze, cercando comunque di rispettare lo spirito dell'autore.
    A differenza del romanzo nel prologo del film si narra della seconda era, in cui sono stati forgiati gli anelli, spiegando come Bilbo sia infine entrato in possesso dell'Unico Anello.
    La prima parte del prologo, tratta dall'ultimo racconto de Il Silmarillion, narra dei diciannove anelli che Sauron Signore di Mordor ha donato alle razze della Terra di Mezzo: sette anelli sono stati dati ai nani, tre agli elfi e nove ai re degli uomini; tutti questi, però, sono stati ingannati dall'oscuro signore, il quale ne forgiò uno, l'Unico Anello, con lo scopo di dominare tutti gli altri.
    Nella battaglia contro Sauron, Isildur taglia a Sauron il dito al quale è infilato l'Unico Anello, ottenendo così un'insperata vittoria. Impossessatosi dell'Anello, si lascia però irretire dal malvagio potere in esso contenuto e non ascolta il consiglio di Elrond, che gli dice di gettarlo nella bocca del vulcano su Monte Fato per sconfiggere definitivamente il nemico.
    Questa scelta gli costerà* la vita e porterà* alla rovina la razza degli uomini, mentre vengono così perse le tracce dell'Anello, che viene in seguito ritrovato da Gollum. Anche l'infelice essere viene irretito dal malvagio potere di Sauron, ed infine inspiegabilmente smarrisce l'Anello, forse per volontà* dell'oggetto stesso, che viene poi ritrovato da Bilbo Baggins.
    La storia comincia con i preparativi per il compleanno di Bilbo, impegnato nella stesura della sua autobiografia: Andata e ritorno. Nel frattempo si avvicina al villaggio di Hobbiville lo stregone Gandalf il Grigio, anch'egli invitato ai festeggiamenti.
    Durante la festa Bilbo indossa davanti a tutti gli ospiti l'anello e scompare, con l'intenzione di andare a Gran Burrone e non farsi ritrovare mai più. Prima della partenza però è affrontato da Gandalf, che lo spinge a lasciare l'Anello al nipote Frodo.
    Dopo qualche tempo Gandalf torna ad Hobbiville e studia l'anello, scoprendo la sua origine. La natura dell'anello è confermata indiscutibilmente quando gettandolo nel fuoco al suo interno compare l'incisione con il testo:[center:3p1uxcvo]« Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli. »[/center:3p1uxcvo]
    Gandalf riferisce a Frodo che Sauron è risorto spiritualmente per tornare in cerca dell'anello, per questo motivo ha inviato i Cavalieri Neri (Nazgul) a Hobbiville. Frodo, su suggerimento di Gandalf, decide di partire per Brea per non far trovare l'anello al nemico. Con lui parte anche Sam, il suo giardiniere, mentre Gandalf si dirige alla torre di Orthanc (ad Isengard), per parlare con Saruman, capo dell'Ordine degli Stregoni, in cerca di consigli.
    Saruman ha visto quanto sta accadendo tramite il Palantir, la pietra veggente, e ha deciso di schierarsi dalla parte dell'Oscuro Signore. Ignaro di ciò Gandalf si reca da lui per informarlo degli eventi, ma Saruman cerca di indurlo ad allearsi a lui. Nasce uno scontro da cui Gandalf esce sconfitto ed è imprigionato nella torre di Orthanc.
    Saruman crea un esercito di orchi al servizio di Sauron, nel frattempo Gandalf scappa grazie all'aiuto di Gwahir, una delle Grandi Aquile.
    Durante il viaggio i due Hobbit (Frodo e Sam) incontrano gli elfi che stanno lasciando la Terra di Mezzo per non farvi più ritorno; lungo la strada incontrano anche due loro congiunti, Merry e Pipino, che si uniscono al loro viaggio; purtroppo sono intercettati ed inseguiti dai Cavalieri Neri, ma riescono comunque a raggiungere la locanda del Puledro impennato a Brea, e lì attendono, invano, l'arrivo di Gandalf. Nella locanda incontrano il ramingo Grampasso.
    Frodo per sbaglio indossa l'Anello per la prima volta, diventando invisibile: tutto quello che lo circonda assume un aspetto distorto, circondato da una mistica nebbia. I Cavalieri Neri, attirati dalla forza magica dell'Anello, cercano di ucciderlo, ma il piccolo Hobbit è salvato dall'intervento di Grampasso.
    Il ramingo allora si unisce agli Hobbit per accompagnarli a Gran Burrone da Elrond; durante il viaggio sono raggiunti dai Nazgul che feriscono Frodo con un pugnale di Morgul, e solo l'intervento di Grampasso, che li respinge con il fuoco, evita conseguenze ancor più gravi. Ad aiutare Frodo, che sta male dopo la pugnalata ricevuta, arriva Arwen, figlia di Elrond, che con il suo cavallo lo conduce a Gran Burrone proteggendolo dai Nazgul: qui Elrond lo cura e qui Frodo, al suo risveglio, incontra Gandalf, i suoi amici Hobbit, e suo zio Bilbo (molto invecchiato da quando ha lasciato l'Anello).
    Il Consiglio di Elrond si riunisce a Gran Burrone, con rappresentanti di tutte le razze, tra cui Gimli per i nani, Legolas per gli elfi, e Boromir per gli uomini. Prima che si tenga il Consiglio Arwen annuncia di voler rinunciare alla sua immortalità* per vivere da mortale con Grampasso che cerca invano di dissuaderla. Il consiglio decide di distruggere l'anello portandolo a Mordor e gettandolo nel Monte Fato, dove è stato forgiato.
    Frodo si offre volontario per compiere la missione ed a lui si uniscono Gandalf, Grampasso (che nel frattempo si è rivelato come Aragorn, erede di Isildur e del trono di Gondor), Legolas, Gimli, Boromir, Sam, Pipino e Merry: è questa la compagine che prenderà* il nome di "Compagnia dell'Anello". Bilbo regala a Frodo due oggetti magici, che lo aiuteranno nel corso del suo viaggio: Pungolo, una spada incantata la cui lama s'illumina non appena ci sono orchi nelle vicinanze ed una corazza fatta di Mithril, un metallo dei nani caratterizzato da straordinaria leggerezza e grande resistenza. La strada scelta per arrivare alla meta è inizialmente la Breccia di Rohan, da cui la Compagnia devierà* poi per il passo di Caradhras. Alla fine gli ostacoli posti da Saruman costringeranno il gruppo a passare per le miniere di Moria, regno di Balin, cugino di Gimli.[center:3p1uxcvo]« Vorrei che l'anello non fosse mai venuto da me! Vorrei che non fosse accaduto nulla!
    Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso. »
    (Frodo e Gandalf)
    [/center:3p1uxcvo]
    Giunti alle miniere dopo aver superato il pericoloso Osservatore nell'acqua scoprono che tutti i nani delle miniere sono stati sterminati dai Goblin. Un mostro orrendo, il Guardiano del Cancello, blocca la Porta Occidentale di Moria, obbligandoli a proseguire per la strada delle miniere, dove scoprono di essere seguiti da Gollum. Nelle miniere sono attaccati dagli orchi e da un troll di caverna e, dopo averli sconfitti, si recano al ponte di Khazad-dum, dove li aggredisce un Balrog. In questo scontro Gandalf, per salvare il resto della compagnia da un nemico aldilà* delle possibilità* dei mortali, precipita insieme ad esso nelle profondità* della montagna.
    Aragorn assume il comando della Compagnia che guida al bosco di Lothlorien, regno della dama della luce Galadriel. Boromir incomincia a nutrire dei dubbi sull'esito della guerra, mentre Frodo vede attraverso lo specchio magico di Galadriel la distruzione della contea da parte degli orchi e la terribile prigionia che aspetta i suoi compagni in caso di fallimento. Le dolorose sensazioni causate dalla visione lo accompagneranno per il resto del viaggio.
    La Compagnia lascia il regno di Galadriel con gli omaggi ricevuti dagli elfi e continua il viaggio in canoa, lungo il fiume. Nel frattempo gli Uruk-hai di Saruman vengono da questi lanciati sulle tracce della Compagnia, con l'ordine di catturare tutti gli Hobbit e portarli al cospetto dello stregone. Mentre si riposano sulla sponda del fiume, Boromir, offuscato nella ragione dalla vicinanza con l'Anello, tenta di rubarlo, ma Frodo, impaurito, lo indossa. Intanto sopraggiungono gli Uruk-hai ed il primo ad affrontarli è Aragorn, che consente così a Frodo, che aveva già* in animo di proseguire da solo, di fuggire. In suo aiuto giungono anche Legolas, arciere sopraffino, e Gimli, che abbatte i nemici a colpi d'ascia.
    Durante la sua fuga Frodo s'imbatte in Merry e Pipino, i quali richiamano l'attenzione degli orchi di Saruman per salvarlo e permettergli di proseguire la sua missione. Boromir si sacrifica a sua volta per salvare i due cugini, ma questo non impedisce che essi siano catturati.
    Frodo quindi, deciso a proseguire la missione da solo, sale su una delle canoe, ma il fido Sam, per mantenere la parola data a Gandalf, non vuole abbandonarlo e così proseguono il viaggio insieme.
    L'ultima scena, tratta dal primo capitolo de Le Due Torri, vede Aragorn, Legolas e Gimli che decidono di andare alla ricerca degli Hobbit rapiti (Merry e Pipino).
    [center:3p1uxcvo]« E venne il crepuscolo. Andavano veloci, come ombre grigie in contrade rocciose. »
    (dalla conclusione del I capitolo de Le Due Torri)
    [/center:3p1uxcvo][/justify:3p1uxcvo]

    SCENE AGGIUNTE NELL'EXTENDED EDITION
    [justify:3p1uxcvo]- Nel prologo, durante l'assalto degli orchi alla compagnia di Isildur in viaggio verso Gran Burrone, è presente una scena in cui Isildur si infila l'anello per ottenere l'invisibilità* e quindi fuggire indisturbato dalla battaglia; ma durante il tuffo che il numenoreano esegue,l'anello gli scivola via, rendendolo così nuovamente visibile e bersaglio delle frecce degli orchi. Nella versione proiettata nei cinema, invece, si passa direttamente dall'assalto degli orchi al cadavere di Isildur che galleggia nell'Anduin.
    - Dopo il prologo, Bilbo inizia il suo libro, raccontando degli usi e costumi degli Hobbit.
    - Durante la festa di Bilbo c'è una scena in cui Bilbo, evidentemente preoccupato per la sua imminente e segreta partenza, parla con Frodo per dirgli perché lo ha preso con sè e che "se la caverà*".
    - Verso l'inizio del viaggio di Frodo e Sam, mentre stanno cenando, sentono delle voci in lontanza. Vanno a vedere chi è e scoprono che sono degli Elfi che stanno lasciando la Terra di Mezzo e sono diretti ai Porti Grigi.
    - Prima del ritorno di Gandalf nella Contea, Frodo è alla locanda del Drago Verde. Ci sono anche Sam, che è in un tavolo silenzioso e Pipino e Merry che cantano.
    - Durante il viaggio per Gran Burrone mentre Frodo è agonizzante per la ferita ricevuta fanno una sosta in una radura con i Troll pietrificati di cui Bilbo raccontava durante la festa di compleanno.
    - Prima della partenza della Compagnia, Aragorn osserva la tomba di sua madre. Dopo poco tempo, arriva Elrond e i due discutono su Arwen.
    - Durante il consiglio di Elrond Gandalf parla la lingua nera di Mordor, per dimostrare ai presenti quanto ancora sia potente l'Anello e l'Oscuro Signore. Elrond ha come un giramento di testa al sentire quella lingua.
    - Tutta la Compagnia è riunita e pronta a partire. Elrond spiega che nessuno è obbligato a fare alcun giuramento e può non spingersi oltre i suoi limiti. La Compagnia dell'Anello parte e Frodo chiede a Gandalf se andare a sinistra o a destra.
    « Mordor, Gandalf, è a sinistra o a destra? »
    (" Frodo ")
    « A sinistra. »
    (" Gandalf ")
    - Durante il viaggio all'interno del Regno di Moria, Gandalf spiega che la ricchezza del regno non era data da oro o pietre preziose, ma dal Mithril, e che Bilbo aveva una cotta del prezioso metallo, donatagli dal re nanico Thorin Scudodiquercia; Al chè vi è uno scambio di battute tra Gimli e Gandalf:
    « Un dono regale. »
    (" Gimli ")
    « Già*. Non gliel'ho mai detto, ma il suo valore superava quello dell'intera Contea. »
    (" Gandalf ")
    Al che Frodo trasalisce, poiché all'insaputa di tutti porta la cotta di Mithril sotto le vesti.
    - Quando i membri della compagnia stanno per ripartire da Lothlorien, Dama Galadriel da loro dei doni, ognuno dei quali si rivelerà* determinante nel prosieguo del viaggio.[/justify:3p1uxcvo]

    CURIOSITA'
    [justify:3p1uxcvo]- Il film, come tutto il resto della trilogia cinematografica, la Compagnia dell'Anello è stato girato in Nuova Zelanda, in molti set sparsi per la nazione. Ma quello più particolare è lo scenario creato nella località* di Matamata, nell'Isola del Nord, nella quale è stata ricreata l'ambientazione di Hobbiville; oggi la cittadina espone il cartello "Benvenuti a Hobbiville", all'ingresso, attirando così un discreto turismo di settore.
    - Sean Connery era stato avvicinato dalla produzione per la parte di Gandalf, però l'attore scozzese ha rifiutato la parte perché non intendeva stare diciotto mesi in Nuova Zelanda anche perché lui stesso ha affermato di non essere mai riuscito a capire i romanzi di J.R.R. Tolkien, in seguito la parte è stata assegnata a Ian McKellen.
    - Per la parte di Arwen la produzione inizialmente aveva avvicinato Catherine Zeta-Jones, ma poi il ruolo fu assegnato a Liv Tyler.
    - Per la parte di Aragorn la produzione avvicinò l'attore Daniel Day-Lewis che però lo rifiutò. In seguito il ruolo fu assegnato a Viggo Mortensen.
    - L'Attore Ian Holm che nel film interpreta Bilbo Baggins, nel 1981 diede la voce a Frodo nell'adattamento animato prodotto dalla BBC.
    - La New Line Cinema casa produttrice della trilogia dei film nella fase di pre-produzione del primo film era indecisa se continuare il progetto per la realizzazione del film poiché il budget superava la cifra di 350.000.000 $ con un costo cosi elevato si pensava che avrebbe potuto influire sul futuro della casa di produzione.
    - La scena in cui i membri della Compagnia dell'anello attraversano il fiume passando in mezzo alle statue giganti di Isildur e Anarion, gli Argonath, è stata girata in Canada nel parco nazionale di Waterton Lakes National Park in Alberta, gli Argonath non esistono in realtà* sono state create virtualmente e inserite con la tecnica digitale.
    - Peter Jackson è presente, in ogni episodio della trilogia, come cameo. Nel primo episodio si può vedere quando gli hobbit entrano a Brea. Nel terzo film è invece visibile nella scena della versione estesa in cui Aragorn, Legolas e Gimli incontrano le navi nere dei corsari di Umbar. Legolas lancia una freccia e per sbaglio colpisce un pirata, appunto Peter Jackson.[/justify:3p1uxcvo]

    TRAILER COMPRENDENTE L'INTERA TRILOGIA
    [youtube:3p1uxcvo]ir6dGCCMZnQ[/youtube:3p1uxcvo]

    Il topic continua con "Le due Torri"....
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  2. #2
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    Re: [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    LE DUE TORRI

    [justify:1i3ru4xs]Il Signore degli Anelli - Le due Torri (in lingua originale The Two Towers) è un film del 2002 di Peter Jackson tratto dall'omonima seconda parte del romanzo di John Ronald Reuel Tolkien Il Signore degli Anelli. Il film è uscito nelle sale negli USA il 18 dicembre 2002, mentre in Italia il film è uscito nelle sale il 16 gennaio 2003.[/justify:1i3ru4xs]

    TRAMA
    [justify:1i3ru4xs]La storia riprende dopo la fine della prima parte, La Compagnia dell'Anello.
    Durante la marcia verso Mordor Frodo e Sam si accorgono di essere seguiti e decidono di tendere una trappola al loro inseguitore. Una notte lasciano che Gollum si avvicini loro alla ricerca dell'Anello per poi catturarlo dopo una piccola battaglia strappandogli la promessa di essere accompagnati a Mordor in cambio della libertà*.
    Saruman crea sempre più Uruk-hai per la guerra contro Rohan e stringe nuove alleanze con gli uomini delle montagne per farli combattere al suo fianco. Così i mostri creati dal potere malefico dello stregone cominciano a razziare le terre del Mark attaccando i villaggi e uccidendone tutti gli abitanti. In uno dei tanti scontri tra Rohan e Saruman, Théodred, figlio del re Théoden, rimane ferito gravemente per poi essere ritrovato da à‰omer in fin di vita e condotto a Edoras. Qui à‰omer è cacciato da Rohan dopo uno scontro verbale con Grima Vermilinguo in cui il nipote del re manifesta i suoi sospetti verso di lui, infatti, in segreto, Grima lavora per Saruman e ritiene pericolosa la vicinanza di à‰omer al re ormai assoggettato al potere dello stregone bianco.
    Aragorn, Legolas e Gimli incontrano à‰omer e la sua banda per avere informazioni sui rapitori degli Hobbit. Questi ultimi riferiscono loro che gli Uruk-Hai sono stati completamente distrutti e che non c'erano sopravvissuti. A questo punto, si recano sul luogo dello scontro e grazie alle abilità* di Aragorn capiscono che gli Hobbit si sono salvati rifugiandosi nella foresta di Fangorn. Entrandovi alla ricerca di Merry e Pipino, Aragorn, Legolas e Gimli incontrano Gandalf, che credevano ormai scomparso dopo lo scontro con il Balrog avvenuto sul ponte di Khazad-dà»m.
    Lo stregone si presenta con un aspetto rinnovato e sfoggia vesti bianche, segno del suo forte cambiamento di crescita portato sia dal tradimento di Saruman sia dalla sconfitta del Balrog. Da questo momento in poi lo stregone sarà* ricordato con il nome di Gandalf il Bianco e non più come Gandalf il Grigio.
    Con questo incontro lo scopo dei membri della Compagnia cambia radicalmente. Gandalf, infatti, suggerisce ai tre di evitare di seguire le tracce dei due Hobbit, poiché sa che sono riusciti a mettersi in salvo, tuttavia devia l'attenzione su un problema più grande: la guerra che sta per colpire Rohan.
    I quattro devono raggiungere il re di Rohan e risvegliarlo dall'incantesimo di Saruman, che l"™ha intorpidito nel corpo e nella mente e reso incapace di agire, per poterlo convincere a organizzare una difesa contro l'esercito di ferocissimi Uruk-hai che si avvicina sempre più a Rohan per distruggerlo.
    Gollum, Frodo e Sam, dopo aver marciato verso il cancello nero di Mordor e non essere riusciti a entrare, decidono di prendere un'altra via nota solo a Gollum e così riprendono il loro viaggio. Durante una sosta s"™imbattono in uno degli eserciti di Sauron. Non facendosi notare osservano il loro passaggio scorgendo un animale a loro sconosciuto: l'Olifante. Mentre ammirano questo enorme animale, non si accorgono della presenza degli uomini di Gondor capitanati da Faramir, che attaccano e massacrano l'esercito nemico per poi catturare Frodo e Sam. Dopo la cattura sono condotti in un rifugio all'interno di una cascata (la cosiddetta "Finestra che si affaccia a Occidente") usato come base per i movimenti delle truppe di Gondor.
    Risvegliato Re Théoden dall'incantesimo, i Compagni riescono a convincerlo a muovere guerra contro gli Orchi e gli suggeriscono di rifugiarsi al Fosso di Helm per affrontare i nemici, così tutti gli abitanti e i cavalieri di Rohan abbandonano la città* per recarsi alla fortezza costruita sopra il fosso.
    Durante l'esodo, Grima Vermilinguo, cacciato dal re, torna da Saruman e lo informa di questi progetti, e così lo stregone decide di mandare una squadra di mannari selvaggi per attaccarli. Nello scontro sono vittoriosi gli uomini di Rohan, ma cade Aragorn, trascinato in un burrone da un mannaro.
    Dopo la battaglia i sopravvissuti raggiungono il fosso di Helm, dove cominciano a barricarsi per l'imminente scontro con le forze di Saruman, e con stupore di tutti ritorna anche Aragorn, salvatosi dal dirupo e recante notizie riguardanti le forze del nemico. Alle forze impegnate nella difesa disperata si unisce anche uno squadrone di Elfi inviati per onorare l'antica alleanza tra Elfi e Uomini. Nel frattempo Saruman scopre il punto debole del fosso di Helm: una grata di drenaggio dell'acqua, per niente protetta, e decide di iniziare da lì il suo attacco alla fortezza.
    Gollum, sfuggito alla cattura dei Gondoriani, è sorpreso da Faramir mentre s"™immerge nello stagno proibito vicino al loro rifugio in cerca di pesci. A questo punto è fatto chiamare Frodo per decidere della sua vita, e l"™Hobbit sceglie di aiutare i soldati di Gondor a catturarlo. Durante l'interrogatorio Gollum svela il segreto dell'Anello e Faramir decide di tenerlo per sé e donarlo a suo padre sovrintendente di Gondor soprattutto per dimostrare il suo valore di fronte al genitore.
    Le truppe nemiche arrivano davanti al fosso per l'imminente scontro che vede gli Uruk-hai contro l'alleanza di Uomini ed Elfi. La battaglia inizia, sotto la tempesta, dopo una freccia scoccata per sbaglio da un arciere di Rohan che uccide uno dei nemici. All'inizio lo scontro sembra svolgersi a favore dei difensori, ma la scoperta del punto debole della fortezza rende il tutto più difficile. Saruman ha creato una polvere da sparo molto potente, creando delle "bombe" utilizzate per aprire una breccia nelle mura, nella quale si fiondano immediatamente ondate di Uruk-hai che riescono ad aprirsi un varco e conquistare parte del fosso. I difensori si rifugiano all'interno della torre della fortezza in un ultimo disperato tentativo di difesa. Lì è deciso l'ultimo attacco dei difensori, cioè una carica a cavallo in mezzo agli Uruk-hai in nome di Rohan e della sua gente. Dopo quest'ultimo atto eroico solo l'arrivo tempestivo di Gandalf e della compagnia di à‰omer regala la vittoria agli uomini travolgendo gli Uruk-hai e mettendoli in fuga.
    Dopo aver cercato invano di convincere gli Ent a entrare in guerra contro Sauron e Saruman durante l'Entaconsulta, Pipino chiede a Barbalbero di accompagnarli non a nord ma a Isengard, dove riprenderanno la strada per la Contea, con uno stratagemma: "Più ci avviciniamo al pericolo, meno rischiamo di essere notati" come afferma Pipino Tuc.
    Dirigendosi verso Isengard Barbalbero si accorge dello scempio compiuto da Saruman ai danni della foresta, e decide di richiamare tutti gli Ent per muovergli guerra. Saruman, ormai sicuro di avere la vittoria in pugno, è colpito alla sprovvista da un nuovo potente nemico che aveva sottovalutato e da cui è immediatamente sopraffatto.
    Sauron attacca Osgiliath, ultima roccaforte dei Gondoriani prima di Minas Tirith, difesa da Faramir e dalla sua armata. Durante la battaglia il capitano di Gondor decide di lasciar liberi Frodo, Sam e Gollum dedicandosi alla difesa della città* nonostante la loro netta minoranza ma avverte il portatore dell'anello di stare in guardia.
    La battaglia del Fosso di Helm è vinta, Isengard e Saruman sono stati sconfitti, Osgiliath sta cadendo in mano agli Orchi e Gollum trama alle spalle di Frodo e Sam per impadronirsi dell'Anello: questo il quadro nel quale inizierà* la terza parte della trilogia, Il ritorno del Re.[/justify:1i3ru4xs]

    SCENE AGGIUNTE NELL'EXTENDED EDITION
    [justify:1i3ru4xs]- Nella versione estesa del film è presente il funerale completo di Theodred figlio di Re Theoden, nella versione cinematografica il pezzo è stato tolto per motivi di tempo.
    - Vi è una scena di scarsa importanza in cui Vermilinguo, giunto a Isengard, riferisce a Saruman che Gandalf è accompagnato da un Nano, un elfo e un ramingo con un anello, nella fattispecie l'anello di Barahir, e Saruman deduce che Gandalf porta con sé l'erede di Isildur. In questa scena, Saruman parla di Gandalf chiamandolo "Gandalf il semplice" e "Gandalf lo sciocco". Nel libro, Saruman parla così di Radagast, un altro Stregone che non compare nella trilogia cinematografica.
    - Sempre nella versione estesa del film è stato approfondito il legame di affetto fraterno che vi era tra Boromir e Faramir al momento antecedente alla partenza di Boromir per Gran Burrone; nelle scene inedite compare anche il padre Denethor che manifesta la sua ammirazione per il suo primogenito e la sua delusione per il secondo, inoltre a differenza della versione cinematografica Frodo viene a sapere più dettagli da Faramir sulla morte di Boromir.
    - Nella versione estesa le varie scene di Merry e Pipino assieme a Barbalbero sono più lunghe e i due Hobbit riposano vicino a una fonte e al risveglio ne bevono l'acqua subendo degli effetti collaterali. Sempre in questa scena i due vengono poi "aggrediti" da un albero che li cattura con le proprie radici e salvati da Barbalbero che li mette in guardia sulla cattiveria degli alberi della foresta.
    - Dopo l'inondazione di Isengard Merry e Pipino trovano la dispensa di Saruman, con dentro due barilotti di Foglia di Pianilungone, a loro dire, la migliore erba-pipa del Decumano Sud.
    - Un'altra scena di molta importanza non inserita nella versione cinematografica ma che si trova nella versione estesa è il pezzo finale di Osgiliath, quando Faramir chiede a Frodo e Sam che strada prenderanno per Mordor. Frodo gli risponde che Gollum li guiderà* per la scalinata di Cirith Ungol, al che il valoroso capitano di Gondor afferra l'ex Hobbit per la gola e lo minaccia augurandogli che la morte lo raggiunga in fretta se li guiderà* per quella strada.
    - Alla fine della battaglia del Fosso di Helm nella versione estesa è mostrata la ritirata dell'esercito di Uruk-hai nella foresta di ucorni e quindi la loro fine. àˆ inoltre rivelato l'esito della gara tra Gimli e Legolas a chi uccideva più orchi, nel film come nel libro questa è vinta da Gimli.
    - Durante un dialogo tra Eowyn e Aragorn, lei gli offre un piatto di zuppa (disgustoso a quanto pare), e si domanda quale sia l'età* di Aragorn, basandosi su un racconto di re Theoden, il quale dice che il ramingo ha combattuto con suo padre... Aragorn rivela di avere effettivamente 87 anni e che all'epoca Theoden era solo un bambino. Questo viene spiegato dal fatto che Aragorn è uno dei Raminghi Dunedaìn, discendente di Numenor, beneficato di una lunga vita.[/justify:1i3ru4xs]

    CURIOSITA'
    [justify:1i3ru4xs]- Nella lingua originale il personaggio Barbalbero è doppiato da John Rhys-Davies che interpreta il nano Gimli.
    - Le forti grida emesse dell'esercito degli Uruk-Hai al Fosso di Helm sono delle registrazioni del pubblico a una partita di cricket.
    - Per costruire il set della città* di Edoras ci sono voluti otto mesi.
    - La scena in cui Saruman trattiene la candela nella mano di Vermilinguo, per evitare che la polvere esploda, è un omaggio a una scena del film L'armata delle tenebre, nella quale Ash (Bruce Campbell) ferma il mago che stava sventolando il sacchetto di polvere esplosiva su di una candela accesa, per vedere che succedeva.
    - Peter Jackson è presente, in ogni episodio della trilogia, come cameo. Nel secondo episodio si vede tra gli umani quando attaccano gli Uruk-hai dal fosso di helm.[/justify:1i3ru4xs]

    Segue il topic con "Il ritorno del re"
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  3. #3
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    Re: [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    Bellissimo il signore degli anelli, anche se nei film hanno tagliato moltissimo, la trilogia dei libri la consiglio a chiunque abbia voglia e tempo di leggere perchè è un capolavoro consiglio anche il Silmarillion

  4. #4
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    Re: [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    IL RITORNO DEL RE

    [center:2f48xogi](EN)
    « There can be no triumph without loss. No victory without suffering. No freedom without sacrifice. »
    (IT)
    « Non può esserci il trionfo senza la perdita, nessuna vittoria senza la sofferenza, nessuna libertà* senza il sacrificio. »
    [/center:2f48xogi]
    [justify:2f48xogi]Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re è un film del 2003 diretto da Peter Jackson, tratto dall'omonima terza e ultima parte del romanzo di John Ronald Reuel Tolkien Il Signore degli Anelli.
    Il film è uscito nelle sale negli Stati Uniti il 17 dicembre 2003, mentre in Italia la pellicola è stata distribuita nelle sale il 23 gennaio 2004 con anteprima nazionale il 22 gennaio.
    Insieme a Ben-Hur e Titanic, Il ritorno del Re è il film premiato con il maggior numero di premi Oscar, undici, e complessivamente la saga è la più vittoriosa della storia: diciassette statuette. Il film è anche il terzo maggiore incasso della storia del cinema.[/justify:2f48xogi]

    TRAMA
    [justify:2f48xogi]Il film si apre con il passato di Gollum. Il racconto inizia da una battuta di pesca da parte di due piccoli Hobbit: Sméagol e Déagol. All'amo di Déagol abbocca un pesce molto grande che trascina l"™Hobbit in acqua. Il pesce riesce a scappare con l'esca ma lo sventurato pescatore è attratto da un bagliore sul fondo, che si rivela poi essere l'Unico Anello. Quando Déagol torna a riva con l'insolito frutto della sua pesca, Sméagol vede l'anello e ne desidera fortemente il possesso. Nasce cosi uno scontro che sfocia nella morte di Déagol. Divenuto il Portatore dell'Anello Sméagol è lentamente consumato e trasformato dal potere oscuro dell'oggetto e rintanatosi a vivere nelle profondità* della terra, diviene in seguito Gollum.
    Torniamo al presente: Gandalf, Théoden, Aragorn, Gimli e Legolas si recano a Isengard, trovandola distrutta dagli Ent, e incontrano Merry e Pipino, i quali narrano loro il trionfo di Barbalbero su Saruman. I cinque eroi affrontano un forte duello verbale con Saruman che tenta, grazie alla sua voce ingannatrice, di tirare l'ultima stoccata nei confronti di re Théoden. Il Re di Rohan, però, non si fa cogliere impreparato e risponde per le rime all'ennesima provocazione dello stregone. Grima, che finora aveva seguito in disparte la scena e subito l'ennesima umiliazione da parte del suo "padrone", in un impeto di orgoglio pugnala Saruman alle spalle, facendolo precipitare dalla torre. Subito dopo Pipino trova il palantà*r sotto l'acqua che ricopre Isengard e lo prende, ma Gandalf glielo toglie di mano mettendolo in guardia sulla sua pericolosità*. I guerrieri tornano poi tutti insieme a Edoras per festeggiare la vittoria su Isengard. Ma la curiosità* di Pipino non ha limiti e, mentre tutti dormono, cerca di dare un"™occhiata nel palantà*r, attirando così su di sé il vigile occhio di Sauron. Fermato in extremis riferisce a Gandalf quanto ha visto nella sfera. Così da Rohan Gandalf e Pipino partono per Gondor.
    Arrivato a Minas Tirith, Gandalf cerca di convincere il sovrintendente Denethor a prepararsi per l'attacco di Sauron, ma questi, sconvolto dalla morte del figlio Boromir avvenuta alla fine de La Compagnia dell'Anello, ha perso ormai il lume della ragione. Nel frattempo Frodo e Sam, accompagnati da Gollum, continuano il loro pericoloso viaggio e arrivano davanti alle porte di Minas Morgul, dalle quali vedono uscire un grande esercito comandato dal Re Stregone di Angmar. Mentre salgono le ripide scale di roccia che portano a Cirith Ungol, Gollum fa credere a Frodo, sconvolto dalla fatica e debilitato dall'Anello, che Sam voglia impadronirsi del potente oggetto; il portatore dell'Anello dice quindi a Sam di andarsene. A Edoras, nel frattempo, Aragorn è riuscito a convincere re Théoden ad accorrere in aiuto di Gondor. àˆ quindi radunato un esercito di 6000 Rohirrim pronti a muovere verso Minas Tirith. Aragorn, accompagnato da Gimli e da Legolas, decide di attraversare i Sentieri dei Morti, infestati da un antico popolo che avrebbe dovuto aiutare Isildur e che, non avendo mantenuto la promessa, potrà* trovare pace solo dopo aver aiutato l"™erede di Isildur, cioè Aragorn.
    Faramir, posto a difesa di Osgiliath, subisce un violento attacco da parte degli orchi che lo costringono a ritirarsi assieme ai suoi uomini. Tornato a Minas Tirith, è incolpato da suo padre Denethor della sconfitta e obbligato a un disperato e suicida tentativo di contrattacco. Riesce a salvarsi, ma è gravemente ferito e Denethor, ormai impazzito di dolore, quando vede l'esercito di Sauron in arrivo decide di suicidarsi insieme al figlio e ordina ai servi di preparare un rogo. Frodo, nel frattempo, entra a Cirith Ungol dove, tradito da Gollum, è assalito e colpito da Shelob, un immenso ragno discendente da Ungoliant. Rientra però in azione Sam, che, accortosi del tradimento di Gollum, torna indietro ad aiutare l'amico, sconfigge Shelob ma è costretto a prendere l'Anello e Pungolo da Frodo, apparentemente morto.
    La difesa di Minas Tirith è organizzata da Gandalf, ma la superiorità* numerica degli orchi è schiacciante e il cancello della città* è abbattuto consentendo agli invasori di dilagare all'interno. Gandalf, avvertito da Pipino, raggiunge Faramir sulla sommità* della cittadella, nel luogo dove riposano i re di Gondor, per salvarlo dalla pazzia di suo padre Denethor che vuole essere cremato assieme a lui. Lo stregone riesce a salvare Faramir ma, a seguito della colluttazione che ne nasce, Denethor prende fuoco e si getta in preda alle fiamme dalla rupe che sovrasta la città*. Intanto gli orchi avanzano all'interno di Minas Tirith, ma all'alba giungono sul campo i cavalieri di Rohan che, con una carica travolgente, sbaragliano le file del nemico. A questo punto però Sauron fa entrare in scena gli olifanti, che creano disordine e scompiglio tra i difensori. L'arrivo di Aragorn, fiancheggiato da Legolas, da Gimli e dall"™esercito dei Morti, conclude la battaglia a favore di Gondor e Rohan. Théoden resta però gravemente ferito nello scontro con il Re dei Nazgà»l che Eowyn, poco prima della morte dello zio, riesce a uccidere. Sconfitto l'esercito di Sauron, non resta che marciare verso Mordor.
    Sauron tuttavia può contare ancora su decine di migliaia di orchi nella battaglia finale. Aragorn e Gandalf intanto hanno deciso di marciare verso il Cancello Nero, in modo da attirare su di loro l'attenzione di Sauron, distraendolo cosi da Frodo, il quale può recarsi all'interno del Monte Fato per distruggere finalmente l'Anello. Aragorn, dunque, a capo dell'esercito di Gondor, si presenta ai cancelli di Mordor per sfidare Sauron. Frodo, intanto, in realtà* ancora vivo dopo l'attacco di Shelob, è catturato dagli orchi, ma, dopo essere stato salvato da Sam, recupera l'Anello e riprende il viaggio insieme al fedele amico. Arrivati alle pendici del Monte Fato, i due Hobbit si scontrano nuovamente con Gollum, e, mentre Sam combatte, Frodo entra nella Voragine del Fato per gettare l'Anello. Arrivato al momento cruciale, cede però alla sua corruzione e lo indossa, rivelando così la sua posizione a Sauron che spedisce immediatamente i Nazgà»l contro di lui. Prima di loro arriva però Gollum che, con un morso, strappa il dito con l'Anello a Frodo e durante la colluttazione che segue, cade nella lava trascinando con sé l'Anello che così è finalmente distrutto; il potere di Sauron è spezzato e i suoi servi dispersi.
    Frodo e Sam sono portati via da Mordor dalle aquile, arrivate in loro soccorso per ordine di Gandalf, e raggiungono Minas Tirith, dove si tiene la grande cerimonia per l'incoronazione di Aragorn come re di Gondor e il suo matrimonio con Arwen, figlia di Elrond. Gli Hobbit tornano nella Contea e, pochi anni dopo, Frodo, quale Portatore dell'Anello, decide di partire insieme a Bilbo, a Gandalf e agli ultimi elfi rimasti verso Valinor, chiudendo così la Terza Era della Terra di Mezzo.[/justify:2f48xogi]

    SCENE AGGIUNTE NELL'EXTENDED EDITION
    [justify:2f48xogi]- Vi sono due conclusioni differenti per quanto riguarda la vicenda di Saruman. Nella versione cinematografica, il personaggio interpretato da Christopher Lee non appare mai sullo schermo, ma il racconto di Barbalbero lascia intendere implicitamente che lo stregone sia ancora in fin di vita e a corto di poteri nella torre di Orthanc. Nella versione estesa, invece, Saruman compare e si confronta verbalmente con Gandalf e gli altri compagni, "Il Grigio pellegrino" cerca di estorcergli delle informazioni circa i piani di Sauron: fra i due vi è anche una lotta a colpi di incantesimi, che finisce con la rottura del bastone di Saruman. Inoltre, lo stregone ha un duro scontro verbale anche con Re Theoden, che gli chiede spiegazioni per tutti gli innocenti morti a Edoras a causa sua e invita Grima Vermilinguo ad abbandonare Saruman. Quest'ultimo, però, afferma che egli non sarà* mai libero; dopo queste parole, Grima è vittima di uno scatto d'ira dello stregone che gli tira uno schiaffo facendolo cadere a terra; Grima, profondamente arrabbiato, tira fuori dalla sua tunica un pugnale e colpisce ripetutamente alla schiena Saruman, uccidendolo. Dopo, Legolas, nel tentativo di fermare Grima, scocca una freccia che colpisce al petto lo stesso Grima, uccidendolo, mentre Saruman, ormai morto, cade dalla cima della torre. Il taglio di questa scena (oltre a privare di un finale le vicende di Saruman e Grima) rende particolarmente bizzarro il ritrovamento del Palantir : nella versione cinematografica infatti sembra quasi che Pipino ritrovi il Palantà*r per caso, nella versione estesa è invece evidente come l'Hobbit noti l'artefatto magico mentre esso scivola via dalla tunica di Saruman.
    - Nel finale, Legolas, Gimli, Gandalf e Aragorn chiamano Sauron, e dal cancello nero di Mordor esce un suo servo: la Bocca di Sauron. Costui ha in mano la cotta di maglia in Mithril, regalata da Bilbo a Frodo e afferma che il giovane Hobbit è stato ucciso. Aragorn turbato dice di non credere alle parole dell'ambasciatore di Sauron, estrae la spada e lo decapita. Il reintegro di questa scena da un significato diverso, e più profondo, al momento in cui, poco dopo, Aragorn e compagni caricano l'esercito al grido: "Per Frodo!". Inoltre, nella versione cinematografica è inspiegato che Aragorn abbia la spada sporca di sangue nero.
    - Aragorn, Legolas e Gimli entrano nella grotta nel tentativo di convincere l'esercito dei morti a combattere per loro: nella versione cinematografica, la scena si conclude con Aragorn che a gran voce chiede loro: "Cosa rispondete ?", e i tre riappaiono direttamente durante la fase finale dello scontro con l'esercito dei morti al loro fianco. Nella versione estesa invece il Re dei morti non da una risposta precisa riguardo l'alleanza e i tre compagni sono costretti ad abbandonare la grotta a causa di un terremoto provocato da una cascata di teschi provocata dal Re. Solo dopo essere usciti dal sentiero, il Re dei morti li raggiunge e li informa che combatteranno per ottenere la libertà*. La scena prosegue poi con l'arrivo delle Navi Nere dei Corsari, in cui vediamo Aragorn, Legolas e Gimli che li provocano e poi gli scatenano contro l'esercito dei morti (piccolo cameo del regista Jackson nella parte di un pirata che è ucciso dalla "freccia di avvertimento" di Legolas).
    - Quando Frodo e Sam entrano a Mordor vestiti da orchi, scesi dalla collina vengono scambiati per veri orchi, e dopo aver spiegato la loro assenza dal plotone che marciava verso il Nero Cancello, vengono costretti a combattere. Riescono a salvarsi poco prima di arrivare.
    - Dopo essere usciti dal palazzo di Denethor c'è una scena in cui Gandalf spiega brevemente a Pipino come la stirpe dei Re fu spezzata.
    - Dopo la perdita di Osgiliath Faramir e Denethor fanno un discorso e il Sovrintendente chiama suo figlio "il pupillo del mago" e ha una visione di Boromir.
    - Quando Pipino dice a Gandalf che Denethor sta bruciando vivo Faramir, Gandalf mette in groppa sul cavallo Pipino e si dirigono a fermare Denethor, riuscendoci. Ma, nella versione estesa Gandalf e Pipino, nel cammino per fermare Denethor, incontrano il Re Stregone di Angmar, che nettamente più forte di Gandalf, infrange il bastone dell'Istaro ma è poi fermato perché richiamato dall'arrivo dell'esercito di Rohan.
    - Nella versione proiettata al cinema s"™intuisce che Gothmog sia stato ucciso dalla carica dei cavalieri di Rohan, nella versione estesa stava per uccidere Eowyn ma intervengono Aragorn e Gimli che lo uccidono.
    - Dopo la battaglia di Minas Tirith, quando i protagonisti discutono sul da farsi e decidono di cavalcare verso in Nero Cancello come "diversivo" per attirare l'occhio di Sauron Gandalf dice che Sauron non abboccherà* e Aragorn invece dice di sì. Nella versione estesa subito dopo c'è una scena in cui Aragorn, prende il Palanthir e si mostra a Sauron sfidandolo apertamente.
    - Nella versione estesa Eowyn e Merry combattono direttamente contro gli Haradrim posti in groppa agli Olifanti.
    - C'è una scena in cui Aragorn e Eomer assistono Eowyn nelle Case di Guarigione e le curano la ferita che ha subito quando il Re Stregone di Angmar ha sferrato un colpo con il flagello e lei si è potuta proteggere solo con uno scudo di legno.
    - Per la vittoria del Fosso di Helm, Legolas e Gimli fanno una gara a chi beve più birra e resiste, vinta dall'elfo.
    - Durante la battaglia a Minas Tirith, prima che gli orchi penetrino nella città*, è presente una scena in cui essi tentano invano di abbattere il portone con un semplice ariete di legno. Solo in seguito, Gothmog ordina di usare Grond. Questa scena è assente nell'edizione tagliata.[/justify:2f48xogi]

    CURIOSITA'
    [justify:2f48xogi]- L'ultimo giorno di riprese del terzo film, a casa di Peter Jackson fu filmata un'espressione facciale di Andy Serkis (l'attore che interpreta Gollum). Il video fu inviato alla Weta, dove i tecnici decisero di incorporare l'espressione nel personaggio, precisamente nella scena in cui Gollum capisce che Frodo è intenzionato a distruggere l'anello. [5]
    - La vicenda del ragno gigante Shelob doveva essere inserita nel finale de Le Due Torri, come accade nel libro, ma, sempre per motivi di tempo, è stata inserita nel terzo film.
    - Come per il Fosso di Helm nel secondo film, la città* di Minas Tirith nel terzo film è una fedele ricostruzione alta circa 90 centimetri. Anche qui per le vicende che si svolgono dentro di essa, le scene sono state girate su dei set esterni e in seguito i personaggi e i combattimenti sono stati inseriti nell'omonima ricostruzione con la tecnica digitale.
    - Anche nel terzo come nel il secondo film molte scene di combattimento, tra cui la battaglia finale e quella a Minas Tirith, sono state girate in dei set attrezzati con la tecnologia green screen.
    - In occasione dell'uscita del terzo e conclusivo film della saga il 22 gennaio 2004 in molte sale italiane è stata fatta la cosiddetta "maratona" dei tre film, con proiezioni dalle 14.00 per arrivare a mezzanotte circa, ora d'inizio dell'ultimo capitolo della trilogia.
    - Peter Jackson è presente, in ogni episodio della trilogia, come cameo. Nel terzo episodio ricopre la parte di un pirata, ucciso dalla "freccia di avvertimento" di Legolas.[/justify:2f48xogi]

    CAST PRINCIPALE DELLA TRILOGIA

    LA COMPAGNIA DELL'ANELLO:
    Frodo Baggins (Elijah Wood)
    Bilbo Baggins (Ian Holm)
    Samwise Gamgee (Sean Astin)
    Peregrino Tuc (Billy Boyd)
    Meriadoc Brandibuck (Dominic Monaghan)
    Gandalf (Ian McKellen)
    Aragorn (Viggo Mortensen)
    Boromir (Sean Bean)
    Gimli (John Rhys-Davies)
    Legolas (Orlando Bloom)
    Galadriel (Cate Blanchett)
    Gollum (Andy Serkis)
    Arwen (Liv Tyler)
    Elrond (Hugo Weaving)
    Celeborn (Marton Csokas)
    Gil-Galad (Mark Ferguson)
    Saruman (Christopher Lee)
    Sauron (Sala Bake) (voce)
    Lurtz (Lawrence Makoare)
    Elendil (Peter McKenzie)
    Haldir (Craig Parker)
    Isildur (Harry Sinclair)

    LE DUE TORRI:
    Questo è l'elenco dei personaggi principali aggiunti:
    Theoden (Bernard Hill)
    Grima Vermilinguo (Brad Dourif)
    Faramir (David Wenham)
    Eomer (Karl Urban)
    à‰owyn (Miranda Otto)
    Denethor (John Noble)

    IL RITORNO DEL RE:
    Questo è l'elenco dei personaggi principali aggiunti:
    Déagol (Thomas Robins)
    Gamling (Bruce Hopkins)
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  5. #5
    sim dio L'avatar di SingforAbsolution
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    Re: [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    Citazione Originariamente Scritto da renzef
    Bellissimo il signore degli anelli, anche se nei film hanno tagliato moltissimo, la trilogia dei libri la consiglio a chiunque abbia voglia e tempo di leggere perchè è un capolavoro consiglio anche il Silmarillion
    anche io amo il libro!!!! Le 50 mila lire più ben spese di tutta la mia vita E anche se i film sono molto diversi in certi aspetti, non mi deludono per niente! Sono ben fatti, gli attori sono bravi, ed è stato tutto studiato nei minimi dettagli

    EDIT
    Avevo letto di fretta.... Bellissimo anche il Silmarillion Se poi uno pensa che tutto è stato inventato rimani così
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  6. #6
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    Re: [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    io amo la colonna sonora!!!!
    NON CLICCATEMI.

    Per mettermi i piedi in testa ci vuole Ben Affleck!! [cit.]


  7. #7
    sim dio L'avatar di SingforAbsolution
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    Re: [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    Citazione Originariamente Scritto da francesca9435
    io amo la colonna sonora!!!!
    Moi aussi!! Ho tutti e tre i cd
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  8. #8
    sim dio L'avatar di iseth
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    Re: [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    adoro il signore degli anelli adoro legolas e adoro le colonne sonore in particolare Requiem for a dream




  9. #9
    sim dio L'avatar di SingforAbsolution
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    Re: [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    Citazione Originariamente Scritto da iseth
    adoro il signore degli anelli adoro legolas e adoro le colonne sonore in particolare Requiem for a dream
    Idem, anche se io tifo per Aragorn
    Non mi parlare per requiem for a dream.. cercai per tre giorni di fila in rete per capire che canzone era!! E così scoprii che in realtà* si trattava di Requiem for a dream (dell'omonimo film), e che per il signore degli anelli era stata un po' modificata e aveva preso il nome di Requiem for a tower... Bellissima
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  10. #10
    sim dio L'avatar di iseth
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    Re: [TRILOGIA] Il Signore degli Anelli

    si si requiem for a tower ma dopo aver visto il film requiem for a dream mi è rimasto il nome impresso cmq dei tre film il mio preferito è il secondo




 

 
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