Mata Hari, che significa «Occhio dell'Alba».
Il vero nome di Mata Hari era Marguerite Zelle; di origine olandese nacque nella famiglia borghese di Adam Zelle (1840-1910) e di Antje van der Meulen (1842-1891) ed ebbe tre fratelli. La storia la descrive come una ragazza di straordinaria bellezza dalla carnagione bruna, i capelli e gli occhi neri, molto diversa dai connazionali olandesi.
La sua biografia è molto lunga ( vi invito se volete approfondire a visitare su Wikipedia la biografia completa) quindi riporto in breve il suo ruolo nella storia durante la prima guerra mondiale.
[...]
Furono frequenti le visite nella sua casa de L'Aja del console tedesco Alfred von Kremer, che proprio in questo periodo l'avrebbe assoldata come spia al servizio della Germania, incaricandola di fornire informazioni sull'aeroporto di Contrexéville, presso Vittel, in Francia, dove ella poteva recarsi col pretesto di far visita al suo ennesimo amante, il capitano russo Vadim Masslov, ricoverato nell'ospedale di quella città*. Mata Hari, divenuta agente H21, fu istruita in Germania dalla famosa spia Elsbeth Schragmà¼ller, più nota come Frà¤ulein Doktor, che la immatricolò con il nuovo codice AF44.
La ballerina era già* sorvegliata dal controspionaggio inglese e francese quando, il 24 maggio1916, partì per la Spagna e di qui, il 14 giugno, per Parigi dove, tramite un ex-amante, il tenente di cavalleria Jean Hallaure, che è anche, senza che lei lo sappia, un agente francese, il 10 agosto si mise in contatto con il capitano Georges Ladoux, capo di una sezione del Deuxième Bureau, il controspionaggio francese, per ottenere il permesso di recarsi a Vittel. Ladoux le concesse il visto e le propose di entrare al servizio della Francia, proposta che Mata Hari accettò, chiedendo l'enorme cifra di un milione di franchi, giustificata dalle conoscenze importanti che ella vantava e che sarebbero potute tornare utili alla causa francese.
A Vittel incontrò il capitano russo e fece vita mondana con i tanti ufficiali francesi che frequentavano la stazione termale; dopo due settimane tornò a Parigi. Qui, oltre a inviare informazioni sulla sua missione agli agenti tedeschi in Olanda e in Germania, ricevette anche istruzioni dal capitano Ladoux di tornare in Olanda via Spagna. Dopo essersi trattenuta alcuni giorni a Madrid, sempre sorvegliata dai francesi e dagli inglesi, a novembre s'imbarcò da Vigo per L'Aia. Durante la sosta della nave a Falmouth, nel Regno Unito, fu arrestata perché scambiata con una ballerina di flamenco, Clara Benedix, sospetta spia tedesca. Interrogata a Londra e chiarito l'equivoco, dopo accordi presi con Ladoux, Scotland Yard la respinse in Spagna, dove sbarcò l'11 dicembre 1916.
A Madrid continuò il doppio gioco, mantenendosi in contatto sia con l'addetto militare all'ambasciata tedesca, Arnold von Kalle, che con quello dell'ambasciata francese, il colonnello Joseph Denvignes, al quale riferì di manovre dei sottomarini tedeschi al largo delle coste del Marocco. Il von Kalle comprese che Mata Hari stava facendo il doppio gioco e telegrafò a Berlino che «l'agente H21» chiedeva denaro ed era in attesa di istruzioni: la risposta fu che l'agente H21 doveva rientrare in Francia per continuare le sue missioni e ricevervi 15.000 franchi.
L'ipotesi che i tedeschi avessero deciso di disfarsi di Mata Hari - rivelandola al controspionaggio francese come spia tedesca - poggia sull'utilizzo, da loro fatto in quell'occasione, di un vecchio codice di trasmissione, già* abbandonato perché decifrato dai francesi, nel quale Mata Hari veniva ancora identificata con la sigla H21, anziché con la più recente AF44.In tal modo, i messaggi tedeschi furono facilmente decifrati dalla centrale parigina di ascolto radio della Tour Eiffel. Il 2 gennaio 1917 Mata Hari rientrò a Parigi e la mattina del 13 febbraio venne arrestata nella sua camera dell'albergo Elysée Palace e rinchiusa nel carcere di Saint-Lazare.
Marguerite Gertrude Zelle nota come Mata Hari venne condannata alla pena di morte mediante fucilazione il 15 ottobre 1917 dal tribunale di Parigi ["¦]
FOTO AGLI ALBORI DEL SUO SUCCESSO SU UN PALCO RICOPERTO DI FIORI MENTRE SI APPRESTA AD INIZIARE LA SUA SENSUALE DANZA DEL VENTRE PER INCANTARE QUALCHE UFFICIALE...
SEDUTA SU UNA PANCHINA PERSA NEI SUOI INTRICATI PENSIERI...
nella seconda foto ho usato saturazione di Microsoft office Picture Manager