Discussione: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

Lady Blackstone

La ragazzina riesce a schivare la mia falciata e a lanciarmi addosso il suo attacco acquatico. Una sfera mi colpisce in pieno viso, l'altra al petto, facendomi sbalzare via.



Con una mano tengo stretta la presa sulla mia falce, con l'altra cerco di tenermi la maschera sul viso.
Cado rovinosamente a terra.



Il colpo al petto mi fa mancare il fiato, mentre avverto un forte dolore alla testa. Il dolore rievoca in me quei tragici eventi al tempio e genera una rabbia che si alimenta ad ogni fitta che avverto. Pagherai per questo, mocciosa.
Mi rialzo con fatica, aggrappandomi alla mia falce, giusto per notare l'arrivo dell'uomo con l'occhio bendato che si accuccia a terra.



Evoca un pugnale che poi lancia in direzione del fianco della mia avversaria. Senza attendere oltre mi lascio guidare dall'istinto lanciando anch'io la mia falce con tutta la mia forza verso la ragazzina.



Ruoto verso destra caricando il colpo per poi rifare velocemente la mezza rotazione e lasciare la presa mirando alla gola. Vediamo se riuscirà a schivare almeno un colpo.
Dopo il lancio della falce, corro in direzione dell'uomo bendato.



Quando sarò a pochi passi da lui, fingerò di colpirlo all'addome con un gancio destro, ma a pochi centimetri dal ventre, devierò il colpo all'insù, facendo risalire il pugno verso il mento.

Jarak

Pochi istanti dopo il lancio del pugnale, vedo la donna incappucciata che mi corre incontro.

È veloce, glielo concedo: data la poca distanza che ci separa non farei mai in tempo a spostarmi del tutto. Ignorando Elen decido quindi di rimanere nella mia posizione: reagirò con il teletrasporto e la attaccherò alle spalle quando sarà il momento.

La sua mano destra si tramuta in un pugno diretto verso il mio ventre, sono pronto a schivarlo rotolando verso destra, quando la direzione del colpo cambia improvvisamente e sento un forte dolore alla mandibola. Non emetto alcun suono quando le sue nocche mi colpiscono l'osso, ho imparato a non dare mai la soddisfazione di avermi inflitto sofferenza al mio avversario.

Con ancora la testa ferma e rivolta verso il cielo inizio a scomporre i legami che uniscono le mie cellule, tramutandole in aria e trasportandomi in pochi secondi alle spalle della donna nera.

Alterazione ed illusione: Allievo - Teletrasporto del proprio corpo
Nel raggio di 2 metri

Non c'è un minuto da perdere: appena mi ricompongo nella nuova posizione cerco di intrappolarle il collo nella morsa del mio braccio sinistro. Stringerò, stringerò sempre più forte fino a quando non le mancherà l'aria. Se riuscirò nel mio intento, le sferrerò con la mano destra un colpo ben assestato al fianco destro, in modo da privarla completamente del respiro.
Sono cosciente di aver dato campo libero a Niniel di attaccarmi, si trova alle mie spalle e non ho alcun modo di prevedere un suo attacco. Ma non mi importa: che venga pure a vendicarsi per il mio regalino.

Arma - Pugnale in forma dormiente
Simmiller knife - Kajeet-Kivar

Non faccio in tempo a godere della riuscita del mio attacco contro Maschera di Ferro, che avverto un dolore acuto al fianco sinistro: un pugnale? Ma che cavolo...



Crollo su un ginocchio... per un attimo l'intenso dolore mi toglie il respiro. Un attimo in parte fortunato, a quanto pare, perché proprio in quel momento avverto un rapido spostamento d'aria ed alzando lo sguardo intravedo l'arma della stronza passarmi di pochi centimetri sopra la testa.



Se non mi fossi involontariamente inginocchiata a causa del dolore... dove mi avrebbe colpita? La tipa gioca pesante, quindi... ottimo!
Solo quando la donna si allontana, correndo, da me, mi accorgo della presenza di Jarak: ho trovato il proprietario del pugnale, a quanto pare.



-Meglio così: non sarò costretta a vagare per l'accampamento alla ricerca del proprietario-

Tutti si divertono a colpirmi quando sono impegnata a fare altro?
Un buon modo per essere sempre vigile ed attenta. E pensare che, fino ad un anno fa, era questa la mia filosofia di vita: non abbassare mai la guardia, stare sempre all'erta, non distrarsi mai... per nessun motivo!
Sarà meglio tornare alle vecchie abitudini.
Mi rialzo lentamente ed a fatica: il dolore mi toglie nuovamente il respiro, ma non posso cedere.
NON VOGLIO CEDERE.
Devo imparare a resistere e fortificare sempre più il mio corpo. A qualunque prezzo.

-Non fa male! Non stai sentendo dolore! Ricorda che il dolore è soltanto uno stupido capriccio di quella noce che hai al posto del cervello!-

Di nuovo la sua voce. Di nuovo il suo volto.
Stringo i denti e mentre osservo quei due scontrarsi, impugno saldamente Earine, trattengo a stento il fiato e prendo la mira: intorno alla mia freccia il mio elemento danza rapidamente. Potrei lasciarmi ipnotizzare da questo movimento frenetico ed irregolare.





Devo attendere il momento giusto... devo prestare attenzione ad ogni loro mossa.
Nel preciso istante in cui vedo l'uomo svanire e comparire nuovamente davanti ai miei occhi di spalle, scocco la mia freccia: lui potrà svanire, ma lei... beh... lei no. Uno dei due si beccherà la mia freccia. Credo. Spero.

Earine: forma attiva - Acqua-L’arma è percorsa da molecole d’acqua che si spostano ad una velocità tale da renderla tagliente anche se il colpo non affonda e di scavare più in profondità se va a segno

Ho fatto schivare l'attacco di Lysa poiché Niniel viene prima colpita al fianco dal pugnale di Jarak, ma se ho interpretato male e dovevo farle prendere in pieno l'attacco o non schivarlo completamente... modificherò! In caso dovessi modificare, gli altri postino pure calcolando già le eventuali modifiche (che, in caso, apporterò domani entro il pomeriggio ^^ Grazie!!!)
Ps. Pey non hai specificato quale fianco viene colpito, ma dalla posizione che ho immaginato nella mia mente (bacata xD) dovrebbe essere il sinistro. In caso avessi toppato alla grande... modificherò

Larieth Slagant

Ryuk sta per parlarmi quando lo vedo bloccarsi e fissarmi con la bocca semi aperta, il suo sguardo mi mette seriamente a disagio. << Lo fai di proposito?>> mi chiede continuando a osservarmi.

Lo guardo di rimando stupita, non capisco di che cosa stia parlando, lo vedo afferrare il boccale di idromele, bere e poi si passarsi la lingua sulle labbra, chiaramente sta imitando il gesto che ho fatto io prima.
Ah! Ora ho capito a cosa si riferiva. Arrossisco violentemente a abbasso lo sguardo.
Finalmente ricomincia a parlare togliendomi da questa situazione imbarazzante: << Io, Dahmer e Zagarth abbiamo fatto una scommessa, vince chi ti porta a letto per primo>>, come non detto ora la situazione è ancora più imbarazzante di prima, sgrano gli occhi incredula e poi lo fulmino con uno sguardo inceneritore.

Larieth hai promesso, niente scenate o altro, ricordo a me stessa.
Anche se le mani mi prudono dalla voglia di prendere Ryuk a schiaffi e a calci in culo gli altri due scimmioni, riesco a mantenere la calma e continuo ad ascoltare le sue parole.

<< I due perdenti devono pagare pegno: togliere la maschera alla tizia stramba e togliere la benda a Jarak, sappi che se nessuno vincerà potrebbero iniziare a perseguitarti in eterno e non so quanto potrebbero piacerti le finte attenzioni di Dahmer o trovarti Zagarth direttamente nudo nel letto, perché lo farebbe certamente>>.

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Conoscendoli un minimo, non fatico a credere alla sue parole, l’idea di trovarmi Zagarth nudo nel mio letto mi fa rabbrividire e non di piacere.
Ryuk mi propone di fare un patto con lui, fingere con gli altri di aver ceduto alle sue avance in modo che siano Dahmer e Zagarth a pagare il pegno.
<< Se ci stai, brinda con me…>> esclama avvicinandomi il boccale.
Lo fisso un attimo titubante e poi scoppio a ridere << ahahahahahah>> si lo so dovrei sentirmi offesa e indignata, ma ammetto che la cosa è anche molto divertente.

Afferro il recipiente dalla mani di Ryuk, ne bevo un altro sorso, poi lo guardo negli occhi con sorriso complice e dichiaro << Ok ci sto! Come possiamo fare affinché gli altri ci credano? Non sarei affatto credibile se sbandierassi ai quattro venti che sono venuta a letto con te cose se niente fosse>>

Larieth Slagant

<< Beh... non sarebbe certamente credibile, anche perché non sei il tipo di donna che andrebbe in giro a raccontare delle sue cose private, se ti vedessero uscire dalla mia tenda non basterebbe, potrebbero pensare che abbiamo solo parlato, non ti chiedo neanche di simulare dei versetti mentre sei qui con me, credo che per te sarebbe imbarazzante, anche se potrei divertirmi>>

Lancio un'occhiataccia a Ryuk, ovvio che non mi metterei mai a simulare dei versetti davanti a lui, credo che potrei morire per l'imbarazzo.
Afferro il boccale, e mando giù il resto della bevanda, ne ho bisogno per affrontare un discorso del genere.
<< Potresti... non so, darmi un bacio avanti a loro? Non un bacetto qualsiasi sulle labbra, un bacio di quelli dati con trasporto, terrei la mani al posto, s'incuriosiranno e verranno loro stessi a chiedermi conferma, non c'è bisogno che tu dica qualcosa, basterebbe il bacio, lo sanno che non sei una facile>>

A sentire quelle cose, per poco non mi soffoco con l'idromele, cosa? Io dovrei baciarlo, è forse impazzito? Sto per alzarmi di scatto e andarmene, quando penso che alla fine è l'unico modo per sembrare realistici, non posso di certo andare dagli altri due e dirgli "Oh vedo che siete tornati dalla battaglia sani e salvi... a ma sapete la novità? Io e Ryuk abbiamo fatto sesso!"
Ryuk continua a parlarmi continuando a guardarmi, propone di fare ora pratica con lui perchè dovremmo essere più realistici possibili.
Lo guardo perplessa e un po' spaventata, io dovrei baciare Ryuk Leithein? Certo è un bell'uomo e non devo sforzarmi molto, ma cavoli lui è Ryuk.
Mi alzo di scatto dal pagliericcio dandogli le spalle: << Aspettami qui, faccio presto, credo che ci sia bisogno di altro sidro>>

Esco dalla tenda, ripensando a quello che mi ha proposto l'uomo, sorrido divertita al pensiero di qui due che cercano di rubare la maschera e la benda.
Stiamo passando un periodo difficile, stiamo combattendo una guerra cruenta, una nostra compagna ha già perso la vita, che male c'è se cerchiamo di svagarci un po', non possiamo stare tutto il giorno a rimuginare.
Entro in dispensa e prendo due boccali e li riempio di idromele e ritorno nella tenda con Ryuk.
Mi risiedo vicino a lui e gli porgo la bevanda, poi ne bevo un sorso abbondante della mia e dopo la appoggio per terra.
<< Allora dove eravamo rimasti?>> finalmente sembra che mi sia tornato l'uso delle parola. <<Sai credo che tu abbia ragione, se vogliamo essere credibili dobbiamo simulare una certa...complicità>>.

Non so se per mia volontà o per volontà dell'alcool che ho in corpo, ma sta di fatto che mi trovo pericolosamente vicina a lui.
Lentamente gli appoggio le mani sul petto per tenermi in equilibrio, lo guardo dritto negli occhi e sussurro << Va bene, facciamo un po' di pratica>> detto ciò avvicino lentamente le mia labbra alle sue.

Larieth Slagant

Quando appoggio le mie labbra sulle sue, non posso non pensare a quel bacio rubato a Drako qualche giorno prima, una forte fitta si propaga dolorosa dal cuore, ricordando le sue parole, quando gli ho confidato i miei sentimenti.

Dopo quel lieve sfiorarsi di labbra, Ryuk si stacca e mi guarda negli occhi, sto per alzarmi ed andarmene, sono sempre più convinta che non sia stata una buona idea accettare questa assurdità, ma lui si impossessa di nuovo delle mie labbra, lentamente, ma con maggior decisione.

Dischiudo la bocca titubante, lasciandogli libero accesso, non so cosa sto facendo, sono molto confusa, tutti i campanelli di allarme nella mia testa cominciano a suonare impazziti, devo andarmene da qui e alla svelta.
Con una mano Ryuk mi accarezza dolcemente il viso, poi mi stringe a se con forza, mentre continua imperterrito a baciarmi con passione, le sue mani mi accarezzano con dolcezza lungo il braccio e la schiena, sembra quasi che abbia paura di rompermi.
Sento la mia pelle bruciare sotto al suo tocco, una passione cieca e violenta si impossessa di me, ricambio il bacio con maggior slancio, le mie mani scivolano lentamente sul suo petto, percepisco i muscoli tonici e guizzanti flettersi sotto ai miei palmi mentre lo accarezzo con dolcezza.

Prendo maggior coraggio e mi sollevo con le braccia fino a posizionarmi sopra alle sue gambe continuando a baciarlo con ardore, al diavolo Drako, al diavolo il perbenismo al diavolo tutto.

Sempre più in preda al desiderio, mi stringo più forte al suo petto nudo cercando di circondandolo con le braccia, le mie mani scendono lungo le sue spalle e la schiena regalandogli carezze forti e decise.
Gli succhio il labbro inferiore prima di staccami dalla sua bocca, ho bisogno di riprendere fiato, lo guardo un attimo imbarazzata per questa mia inaspettata risposta al suo bacio.
<< Beh ecco, direi che come prima prova può andare>> dichiaro arrossendo fino alla punta delle orecchie.