"
Sei sicura? Forse dovresti fermarti un momento. Magari riprendiamo domani..." cerca di confortarla, mentre con gli occhi tenta ancora di rintracciare il suo sguardo.
La
bimba continua a tenere lo sguardo rivolto verso il basso, senza proferire parola.
"
Può capitare di spaventarsi, non devi prendertela. Ti sei anche ferita al ginocchio - esclama preoccupata, notando la piccola escoriazione -
Ti fa molto male?!"
"
Per favore. Per favore, Niniel... - sussurra -
Voglio imparare a gestire il mio potere come fai tu. Imparare a richiamarlo subito, senza alcuna esitazione. Come fai? Puoi spiegarmelo?"
La guarda dritta negli occhi, in cerca di risposte.
"
In realtà... non lo so. Cioè... è una cosa istintiva la mia... Come per te la simbiosi, del resto..." bofonchia avvertendo un leggero disagio.
Vorrebbe aiutarla davvero, trovare una qualsiasi scorciatoia per farle comprendere come riesce ad utilizzare il suo potere, ma... non sa come fare.
"
Credo che l'unica soluzione, quindi... - esordisce
l'Amica guardandola finalmente negli occhi -
sia continuare ad allenarsi, giusto?"
Un nuovo, radioso, sorriso spazza via quel senso di disagio provato fino a poco fa: non importa come ci riusciranno... la certezza è che ci riusciranno insieme.
"
Hai ragione! Continuiamo ad allenarci, sei d'accordo?"
"
Sì, voglio continuare! Non voglio assolutamente arrendermi!"
"
Sono d'accordo - sentenzia con voce ferma -
Ma prima... permettimi di pulire questa ferita. Se si infetta il ginocchio, non potrai più lanciarti per schivare le mie sfere, non credi?"
La piccola ladruncola si inginocchia e chiude gli occhi: inizia ad avvertire l'acqua circolare velocemente dentro il suo corpo e quando inizia a sentire il suo elemento circolarle tra le dita, avvicina la mano al ginocchio dell'amica.
"
E' fantastico... riesci a gestire così bene il tuo potere... Non vedo l'ora di imparare anch'io..."
"
E' solo questione di allenamento - afferma alzandosi in piedi -
Vedrai che presto anche tu diventerai bravissima..."
Vorrebbe dirle che, in realtà, da una parte invidia questa sua innocenza. Per lei imparare ad utilizzare presto il suo potere è stata l'unica alternativa alla morte. Come dirle che senza, forse, non sarebbe più qui? Come spiegarle che la sua difficoltà nell'utilizzare il suo elemento, per
lei significa soltanto che ha potuto vivere una vita tranquilla, tutto sommato, e serena? Mentre
lei deve continuamente guardarsi le spalle per sopravvivere? Per non morire?
"
Va bene, sono pronta adesso!"
La piccola elfa si allontana in silenzio, tornando alla sua posizione iniziale. Un'altra sfera d'acqua si materializza presto nel palmo della sua mano. Senza proferire parola, ancora persa nelle sue riflessioni, scaglia la sfera che, in pochi secondi, colpisce la
bimba pieno stomaco.
"
Oddio... - sussurra mentre il panico inizia ad impossessarsi di
lei, mentre osserva la sua Amica distesa a terra immobile -
EL! EL! - grida correndole incontro -
STAI BENE?! MI DISPIACE! MI DISPIACE TANTO!!!"
Quando si avvicina
all'amica, tuttavia, quest'ultima ha gli occhi aperti. Lo sguardo visibilmente confuso.
"
Oh mamma... - bofonchia dolorante -
Che botta. Fortuna che dovevamo andarci piano, eh?"
"
Mi dispiace tanto... io... io... mi sono distratta... El... perdonami..."
"
Stai tranquilla - afferma l'Amica mentre cerca di rialzarsi, seppur a fatica -
Questo è un allenamento, giusto?
Può capitare. Comunque, sai una cosa? C'ero quasi!"
"
Davvero?" domanda sbigottita.
"
Sì... non so spiegarti cos'è successo, ma mentre vedevo la sfera venirmi incontro... ho sentito qualcosa dentro di me... una forza nuova... che non sapevo di avere..."
"
Sì,sì, è quella la sensazione!" esclama eccitata.
"
E poi ho sentito un forte formicolio alle dita..."
"
Un formicolio?"
"
Sì. Succede anche a te?"
"
Mmm... no... direi di no. Un formicolio no, ma credo sia normale dopotutto... abbiamo due poteri molto diversi..."
"
Giusto, hai ragione..."
"
Sai... mi è venuto in mente un altro sistema che potremmo usare per allenarci" afferma pensierosa.
"
Ah sì? Cosa, cosa,cosa?! Sono curiosa! Sento che la prossima volta ce la faccio... ne sono certa!"