Discussione: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

Zagarth Sovengard

Bugiardo, ecco che cosa sei, Lethien! uno sporco bugiardo. Ti odio profondamente, odio le tue doti da attore e ancor di più il fatto che riesci ad incartarti gli altri con estrema facilità. Ti odio, ma al contempo ti ammiro... lo so, è incoerente e ambivalente, ma è proprio così. A quanto pare ho aperto troppo la bocca, o meglio: era questo il mio intento. Ma purtroppo te, stupida carogna, mi hai rovinato tutto! Ma guardalo, come ridacchia... mi manda anche i bacetti. Ti piace, eh? dai, avvicina quelle labbra, così potrò staccartele una volta per tutte. Quei due "bistecconi" che ti ritrovi per labbra sono talmente grossi che potrei usarli come ciondoli. Colgo le intenzioni di occhi di serpe, e a mia volta, annuisco alle sue parole, mimando con la bocca lo stesso gesto fatto da lui poco fa, ovvero mettendola a cuoricino. In questo momento mi sento poco virile e un po' molestato, ma non mi faccio problemi. <<S-sì, è vero, non potevamo tenerlo nascosto ancora per molto>> dico alla ragazza, la quale sembra sorpresa. <<Il nostro ragazzo è molto insaziabile, vero tesoruccio?>> gli dico, ammiccando con lo sguardo. Vuoi giocare, eh? bene, allora giochiamo.
La ragazza smette con Ryuk e passa da me, così da curarmi. Mi spezza la freccia, sento dolore ma non lo do a vedere. Il sangue esce dalla lacerazione, lo sento sgorgare, sento il suo calore che mi pervade e la cosa mi fa godere da matti. Nel frattempo arriva anche lei, la fata turchina, che ci dice di aver messo a cuocere il cibo e chiede com'è andata la battaglia. E' Ryuk a risponderle, e come al solito mente spudoratamente, ma d'altro canto poco mi importa. A dire la verità, sentendo tutte queste fandonie, mi viene da ridere... no, Zagarth, no, trattieniti! non puoi ridere, adesso non puo- <<Yeeeeehehehehehehehehe>> ....ecco, l'ho fatto. Che Dio mi fulmini! <<S-scusatemi, sono gli effetti collaterali della magia curativa>> mi giustifico all'istante, lanciando un altro dei miei sorrisi beffardi e maliziosi a Ryuk.
Alle parole di occhi di serpe, L'infermierina sembra incazzarsi per un attimo nel sentire il nome di un certo Urthadar, scusandosi all'istante e chiedendomi se necessito di altre cure. <<No, piccola guaritrice, grazie.>> Ma come si chiama? <<Ha fatto abbastanza, myLady. Grazie infinite>> le rispondo, alzandomi dal mio posto e tentando di baciarle la mano, da vero Signore. Mano che staccherei volentieri da quell'esile braccio, devo ammetterlo, ma dubito che la magia curativa funzioni con la mano distaccata dall'arto. Insomma, non mi conviene... abbiamo finalmente scoperto l'utilità di questo essere dai capelli grigi, sarebbe un vero peccato, no?

...Ma, cosa più importante: quando si mangia?

Master

Mettiu può aggiungere nuovamente i 20 punti costituzione, che sono stati sottratti a Zagarth in battaglia

Ryuk Leithien

Zagarth sta al gioco e risponde al mio bacio al volo con uno suo… che impressione! Sento tutti gli ormoni smosciarsi, la mia virilità sta premeditando il suicidio, ma continuiamo su questa linea, dopo tutto se l’è cercata e voglio divertirmi!
“Sì… tesorino bello!” Brutto pezzo di avanzo di sterco di giumenta! E poi…. Ride, una risata inquietantissima, sento l’impulso irresistibile di fargli mangiare i denti, ma non posso fare altro che sorridere ed annuire, sforzandomi di trovare quel “Yehehehehe” una cosa normalissima! “Non è dolcissimo?” mi rivolgo verso la turchina. Nel frattempo Elen quasi mi fa esplodere un timpano urlando il nome di un tizio, che dovrebbe ricordarmi qualcuno, dovrebbe… semplicemente perché gli Urthadar non sono esattamente gli ultimi insidiati a Dohaeris, ma non sono bravo coi nomi, quindi boh… “Heeeeeeee nah! Se non erro il nome del guerriero che ho affrontato…” nessuno dei due ha minimamente cagato di striscio l’altro, ma son dettagli “E’ Aiden. Conoscete per caso il casato degli Urthadar?” Come immaginavo, non è una ragazzetta qualsiasi!
“E ditemi mie signore, cosa avete fatto in nostra assenza?”
Noto poi con la coda dell’occhio la figura di Drako in lontananza, si avvicina a passo veloce verso di noi, con la sua solita allegrissima espressione da funerale, quando sono in sua presenza non so se salutarlo o fargli le condoglianze, comunque sia, mi alzo e mi pongo sull’attenti “Kalisi avete riposto la vostra fiducia nei guerrieri giusti, Amaranthis è nostra”
“Ryuk, Zagarth ottimo lavoro, ma non trastullatevi troppo, la guerra è appena iniziata”
Piiiiiiiiiiiiiiiuuuuuuuuuuuffff che entusiasmo!
Sento un bel profumino provenire dal pentolone, è quasi ora che mi servano!

Gina - arma in forma dormiente

Elen Nárë Vanya

<<No, piccola guaritrice, grazie. Ha fatto abbastanza, myLady. Grazie infinite.>> Zagarth si alza per ringraziarmi come il galateo di corte impone e io gli porgo la mano, mano che guarda con una strana espressione.

<< Elen, Elen Nárë Vanya>> mi presento visto che ignora ancora il mio nome, poi prendo posto a tavola vicino a Larieth.

<<Heeeeeeee nah! Se non erro il nome del guerriero che ho affrontato…>> Il battito accelera <<E’ Aiden. - "Aiden? Non conosco nessun Aiden... Potrei aver capito male il nome dal vecchio? No sono sicura... Alistair è l'uomo che cerco..." - Conoscete per caso il casato degli Urthadar?>>
<<No, non ho ancora avuto l'onore - dico quella parola a fatica, trattenendo l'odio istintivo - di conoscere la nobile casata degli Urhtadar, ma ho recentemente saputo di avere legami con sir Alistair Urthadar.>>

<<Kalisi avete riposto la vostra fiducia nei guerrieri giusti, Amaranthis è nostra>> dice Ryuk alzandosi in piedi per accogliere Drako.

<<Ryuk, Zagarth ottimo lavoro, ma non trastullatevi troppo, la guerra è appena iniziata>> la serietà e disciplina di Drako non è smentita. "In quell'uomo la passione non avrà mai il sopravvento sulla razionalità"
<<Drako, bentornato.>> lo saluto.
Più tardi, ora non è il momento, chiederò a Ryuk qualcosa in più su sir Aiden: dubito sia figlio di seconde nozze di Alistair, i reali non manderebbero mai in battaglia un bambino considerando tutti i guerrieri di cui dispongono. Potrebbe essere un fratello o un nipote.
<<Dimenticavo, Drako, la vostra mano. Necessitate ancora delle cure?>> sono stanca, ma non al punto di non riuscire a guarire la sua mano.
Il profumo della carne si diffonde nell'aria <<Penso che il pranzo sia quasi pronto, dobbiamo chiamare gli altri!>>

Drako Kalisi

Abbiamo vinto… abbiamo vinto questo primo scontro, ho puntato giusto, anche se Ryuk e Zagarth sono delle mine vaganti: il primo… il primo non è degno di fiducia, probabilmente è intoccabile, ciò che sta facendo ora, la decisione di seguirmi, battersi contro i suoi “simili”, non implicherebbe l’essere diseredato da Lord Leithien, è l’unico figlio maschio… l’unico erede… se decidesse di voltarmi le spalle, il padre non lo ucciderebbe e di certo non per amore della famiglia. Zagarth va assecondato per certi versi, non è per niente sano di mente, andargli contro potrebbe fargli nascere idee malsane ed il modo in cui guarda Elen non mi piace per niente, ma è un guerriero temibile ed averlo dalla nostra parte è vantaggioso. Sono consapevole di sembrare un blocco di marmo impassibile, dovrei quantomeno mostrare un accenno di soddisfazione per l’impresa appena realizzata, ma… non ci riesco, per quanto questa guerra sia necessaria, l’idea di combattere contro persone a me care, nonostante tutto… mi distrugge. Avevo necessità di un atto di forza, per dimostrare che non stimo scherzando… Ryuk e Zagarth sono due animali, per quanto non approvi i loro metodi, hanno sicuramente lasciato il segno in questa lotta. “Contro chi vi siete scontrati?”
“Contro i fratelli De Lagun… e non erano insieme” Ryuk mi risponde con un sorriso sadico, con questa sua unica affermazione mi è facile intuire chi ha seguito Efrem e chi è rimasto ligio al proprio dovere: Andreus ha un animo puro, mi ricorda Efrem prima che… prima che diventasse quello che è ora, Cassandra è una donna forte ed estremamente debole allo stesso tempo, cerca di nascondere con tutte le forze quel cuore da donna che sa amare sotto l’armatura da soldato ligio al dovere, non posso biasimare nessuno dei due per le rispettive scelte, ma conosco fin troppo bene il dolore che stanno covando. “C’era il rampollo degli Urthadar con il Ghiacciolo ed una donna con Andreus, non ne conosco il nome”
“Ci sono… state vittime?” Chiedo con un certo timore, che cerco di non dare a vedere.

Elen mi ricorda che ho una ferita alla mano, me n’ero totalmente dimenticato… il suo interesse ed i suoi modi mi fanno capire che è in possesso del dono delle guarigione, questa è una piacevole sorpresa, sarà di sicuro fondamentale per noi, un prezioso aiuto nel quale non confidavo di trovare in qualcuno qui.
“Ti ringrazio Elen…” sciolgo le bende alla mano e le porgo il palmo ancora imbrattato di sangue secco, la osservo cercando di sciogliere questa espressione seriosa che sembra essersi incollata alla mia faccia, voglio rassicurarla “… sarai fondamentale per tutti noi…” Mi rivolgo poi ai due “…ti tratteremo tutti con doveroso riguardo, stanno certa”

Elen Nárë Vanya

Drako chiede informazioni circa i rivali e Ryuk ripete l'elenco fatto qualche minuto prima in risposta a Larieth: purtroppo, avendo vissuto isolata da corte e dai suoi intrighi, non conosco nessuno e non posseggo alcuna informazione da poter condividere coi compagni.

<<Contro i fratelli De Lagun… e non erano insieme>>

"Due fratelli erano in schieramenti opposti? Come reagirei io dovessi trovarmi contro i vecchi amici?" mi pietrifico "La guerra non riconosce legami di sangue, non fa distinzione di sesso o età. Essa avanza inesorabilmente lasciando dietro di sè odio, distruzione e morte".
<<Ci sono… state vittime?>>
"Vittime? Come ho fatto a dare per scontato che tutti fossero tornati vivi? Avrei dovuto porre questa domanda subito al loro rientro... Un morto va compianto e onorato sempre, anche se è un nemico."
<<Ti ringrazio Elen…>> Drako mi porge il palmo incrostato dal sangue ormai secco.
Richiamo il potere curativo e aspetto che faccia il suo dovere anche se percepisco che è più debole di prima data la mia stanchezza.

<<Più di così non posso fare... come vi sentite ora?>> gli dico mentre vedo la sua espressione seria mutare lievemente. Se non dovesse essere del tutto guarito ripeterei l'incantesimo.
<<sarai fondamentale per tutti noi…>> si rivolge a Zagarth e Ryuk <<...ti tratteremo tutti con doveroso riguardo, stanne certa>>

<<Oh, grazie! Da quando sono qui siete stati tutti così gentili e premurosi...>> ripenso alla frase detta poco fa da Ryuk "io e Zagarth ci siamo battuti per voi e la nostra causa, perché siamo… una famiglia, giusto?" <<...Come se fossimo una famiglia!>> mi commuovo guardando i compagni presenti.
<<Io cercherò di impegnarmi per non essere un peso nelle battaglie e mi allenerò con la magia... A tal proposito volevo chiedervi se tra i vostri libri c'è qualche volume sulle pozioni e incantesimi curativi per studiarli dopo pranzo!>>

Rigenerazione: rigenera ferite profonde non mortali, ossa rotte, danni medi da elemento.

Larieth Slagant

Ryuk comincia a raccontarci della cruenta battaglia, da quel che ho capito Cassy ha dovuto scontrarsi con il fratello. Mi dispiace davvero tanto per lei, so quanto le debba essere costato mettere la sua lealtà e rettitudine davanti a tutto, perfino a suo fratello.
Devo smettere di pensare a lei, la mia ormai ex amica, ha fatto la sua scelta e io la mia.
<<…io e Zagarth ci siamo battuti per voi e la nostra causa, perché siamo… una famiglia, giusto?>>

Osservo attentamente Ryuk, di certo è un ottimo attore, lui di sicuro non si ricorda di me, ma io so bene chi è, a palazzo circolavano voci inquietanti su di lui e sul suo casato. Puoi ingannare Elen o le altre ragazze, ma non me.
L’altro uomo scoppia in una risata sguaiata. Ma dove cavolo sono capitata? Non so chi tra i due sia più inquietante.
Al nome di Urthadar, Elen scatta rabbiosa battendo i pugni sul tavolo, poi si riprende velocemente rivolgendosi all’uomo che sta curando.
Fisso Elen perplessa, non l’ho mai vista perdere il controllo in questo modo, magari quando saremo da sole le chiederò delle spiegazioni, sempre se vorrà fornirmele.
Finalmente Drako è ritornato e si unisce a noi, vorrei sommergerlo di domande, ma mi trattengo.
Elen si presta a curare anche alla sua mano e la ormai famigliare fitta di gelosia irrompe prepotente dallo stomaco fino a salire in gola per bloccarmi il respiro. Non ho nessun diritto di provare questi sentimenti, lui non è mio.

<< ...sarai fondamentale per tutti noi…>> quelle parole sono come un forte schiaffo in pieno viso, Elen è fondamentale e io? Io so solo svenire per il dolore provocato da una freccia. Drako non dovrà mai venir a sapere di quell’ incidente, cosa penserà di me? Che sono una debole, un inutile peso. Proprio come lo ero a Tyravul, i miei genitori mi tenevano costantemente sotto una campana di vetro, non potevo metter piede fuori dalle mie stanze se non con la scorta. Gli unici momenti in cui ero libera e spensierata era quando riuscivo a fuggire insieme a Beran.
Mi sentivo così inutile, anche io volevo essere d’aiuto, almeno mia madre con il suo potere di guarigione poteva aiutare le persone e io? Qual è il mio posto?
Quando me ne sono andata con Drako pensavo che le cose fossero diverse, speravo di trovare la mia strada, ma non è stato così, e ora eccomi qui in questo accampamento pronta per combattere una battaglia che non so se sarò in grado di affondare.
Cerco di non dare a vedere la mia frustrazione stampandomi sul volto un sorriso smagliante.
<< Vado a controllare il cibo, ormai dovrebbe essere pronto>> dichiaro, dirigendomi verso il pentolone.
Alzo il coperchio e con il mestolo comincio a mescolare, il profumo è davvero delizioso, be mal che vada diventerò la cuoca ufficiale dell’accampamento, penso tra me e me schernendomi da sola.
Poi mi dirigo verso la dispensa per prendere delle ciotole e le riempio con lo stufato, ne prendo due e le porto una a Ryuk e l’altra a Zagarth, successivamente ne prendo altre e le distribuisco sul tavolo.

<< Forza tutti a tavola prima che si freddi >> esclamo a voce alta, affinché tutti mi possano sentire.

<< Forza tutti a tavola prima che si freddi >>

Ok, è arrivato il momento di uscire dalla tenda e di far finta di niente. Dopotutto NON sono affatto rimasta volontariamente in infermeria per poter origliare senza essere vista... No,no.



"Che buon odore! - esordisco uscendo dalla tenda - Complimenti alla cuoca... Ah... siete tornati... com'è andata?"



Sinceramente: questi due avranno pure vinto la battaglia, ma continuano a non piacermi.
Avrei guardato con rispetto qualunque altro guerriero fosse tornato quasi indenne da una dura lotta, ma questi... proprio non mi piacciono. Questo non significa che mi dispiaccia che siano tornati a casa sani e salvi, per carità, ma... boh. Il mio sesto senso mi mette in allarme: sono persone di cui non ci si può fidare, altro che famiglia!
Una famiglia... dovrebbe essere migliore di così... no?

-Ma che ne vuoi sapere tu,eh? Non hai idea di cosa sia una famiglia!- penso ammonendo me stessa.

E forse non mi interessa nemmeno saperlo. Meglio essere soli. Al massimo una persona o due di cui potersi "fidare". Due son anche troppe.
In attesa di una loro risposta, afferro un paio di ciotole e mi dirigo da Larieth.

"Ti serve una mano?" le domando porgendole una ciotola.



Ok, solitamente non sono così disponibile, ma si è appena ripresa da una brutta ferita e... beh... bisogna dare il proprio contributo quando si vive tutti insieme. Non è affatto preoccupazione la mia, solo... senso del dovere.



-Preoccupata? Io? Tsè! Dopotutto non è colpa mia se è rimasta ferita. Avevo detto che poteva essere pericoloso come allenamento... E no... non mi sento nemmeno in colpa per averla ferita... ci mancherebbe...-

Se Larieth accetterà il mio aiuto, riempiremo rapidamente le scodelle di tutti per poi guastarci (si spera in pace!) quello che, dall'odore, sembra essere un ottimo pasto.

"Sono curiosa di conoscere le vostre gesta... - affermo rivolgendo un sorriso sardonico al "Fantastico Duo" - Raccontateci ancora della battaglia.... ad esempio: i poteri dei vostri avversari? Oppure sapreste indicarci i poteri o le abilità di combattimento di altri guerrieri, di vostra conoscenza, schierati con le altre fazioni? Credo che conoscere il nemico potrebbe essere già un ottimo inizio. Potremmo allenarci in maniera più mirata... non credete?"



-Ora sono proprio curiosa: vediamo cosa sanno. In particolare Ryuk... credo conosca qualche guerriero della fazione dei Reali... le sue informazioni potrebbero rivelarsi utili. Almeno quelle...-

Ryuk Leithien

Zagarth ha il dono della sintesi… se così vogliamo chiamare l’accozzaglia di parole messe in fila, che ha appena pronunciato. Lo guardo per un attimo perplesso… ha dei bei capelli, potrei fargli lo scalpo per vedere come sta.
“Kalisi… non ci sono state vittime, anche se avrei potuto farne fuori due insieme…” Sorrido beffardo, se solo avessi puntato a zone vitali, invece che le cosce, a quest’ora ci sarebbe julienne di gnocche ad Amaranthis, ma sarebbe stato un peccato seviziare due bei corpicini come quelli, anche seDe Lagun si ostina a mostrarsi ruvida e callosa come uomo, sono consapevole delle curve che nasconde sotto l’armatura, l’ho spiata diverse volte alle terme, una volta mi sono portato anche qualche giovane garzone con me, qualcuno di loro era convinto che non fosse “totalmente” donna. “… ma mi sono attenuto a Vostri ordini, piegarli senza ucciderli” Almeno per ora… non c’era nessuno che desiderassi far fuori realmente. Larieth mi porge poi una ciotola con dello stufato, non ho neanche dovuto chiederlo, sarebbe un ottima sguattera, forse è per questo che Drako se la scarrozza in giro. “Ha un buon profumo” ammetto che questo piatto è invitante, sarà perché ho realmente molta fame, prima però vedo di aggiungere qualche info maggiore al discorso senza senso di Zagarth, così… per sembrare io quello intelligente ed affidabile tra i due “Tra le fila dei Reali vi sono il Comandante De Lagun, donna di fiducia di Lantis, ha il potere del ghiaccio ed è un’abile arciera, è veloce e dotata di molta forza, non teme il confronto corpo a corpo… è un uomo mancato in pratica. Vi è anche Aiden Urthadar, non ero a conoscenza delle sue abilità prima di questa battaglia, ma ho potuto notare che padroneggia il fulmine, è in grado di lanciare saette con precisione, non è molto veloce, ma al contrario ha una notevole destrezza con la spada. Tra i seguaci di Targaryus vi è Andreus De Lagun, fratello del Comandante, è dotato di Scure e del potere della terra, è in grado di formare pozzi sabbiosi che imprigionano il nemico dalla vita in giù. E’ veloce, ma ha il cuoricino tenero… non è uno di quei soldati che affondano il colpo senza remore, è certamente il suo punto debole. L’altra ribelle non ho idea di chi sia… “ Non è esattamente vero “...non apparteneva di certo alle file dei soldati reali, non sembra una vera guerriera, è avventata durante la lotta. Padroneggia il vento come me, la sua arma è uno stiletto, ma è confusionaria e lenta… ha colpito il suo compagno, nel tentativo di aggredire Aiden” Lascio che Gina si dissolva e con la mano libera faccio una bella cucchiaiata di stufato ed inizio a mangiare prima che si freddi.
“E così Andreus ha tradito suo padre e sua sorella… in un certo senso avrei dovuto immaginarmelo. Ah Elen se vuoi puoi dare uno sguardo tra i tomi nella mia tenda, puoi certamente trovare qualcosa che ti serve”
“Drako…” lo guardo serioso… per la prima volta un pensiero mi turba, fino ad ora ho preso tutto questo un po’ come un gioco, come faccio sempre d’altra parte, ma… “Mio Padre… credi che scenderà in battaglia anche lui?”
“… Non lo so, Lord Tywin potrebbe rappresentare il pericolo più grande e non solo per noi o per Targaryus ed i suoi ribelli, ma anche per Lantis ed il regno di Dohaeris...” Si siede poi al tavolo con noi, è cupo in viso… anche io mi blocco qualche istante a fissare nel vuoto, poi i morsi della fame si fanno sentire e ricomincio a mangiare