Devon Balythòn
Lasciarsi accarezzare dalla brezza notturna è un qualcosa di magnifico. Una brezza piuttosto giocosa, che non smette di danzarmi intorno fino a farmi provare quella piacevole sensazione delle ciocche di capelli che svolazzano seguendo i movimenti direzionati del vento, compreso il senso di freschezza sulla pelle. E chi si muove da qui? Potrei starci ore e ore, l'agitazione che avvertivo alla presenza del trio di immaturi è svanita completamente, o meglio... mi rimangio quel che ho detto non appena sento qualcosa sprofondare sotto la mia schiena.
Ma che... la terra sta cedendo, e inoltre puzza di sangue. Cosa?! Mi sono sdraiato su un pezzo di terreno intriso di sangue solidificato... e finora non me ne sono accorto?! SCHIFEZZA! Troppo tardi, la scarsa destrezza non mi permette di rotolare alla mia destra, è tutto inutile, più cerco di divincolarmi e più la terra mi cosparge con maggior imponenza... la pressione che avverto sul corpo è pari ad un macigno intento a schiacciare le membra... rimango basito per un istante non appena mi sento soffocare, devo fare qualcosa, parte del terreno si è intrufolato nella cavità orale, istintivamente rigurgito la consistenza raccapricciante sul tessuto della giacca, per poi lasciarmi andare con una serie di colpi di tosse piuttosto forti, l'intensità peggiora a mano a mano divenendo un problema apparentemente impossibile da risolvere... dannazione, qui si mette male! Devo resistere, l'agitazione non fa altro che peggiorare le cose. Dovrei fare attenzione, una sola mossa errata mi costerà la vita. Cerco di farmi forza issandomi lentamente col busto in modo che la mia attuale posizione non comprometta i polmoni... liberarsi definitivamente da questa morsa è un'impresa titanica. La voce di Dahmer mi arriva alle spalle, ah... dunque è costui il responsabile di tutto questo!
Aveva intenzione di uccidermi ricorrendo al suo elemento Terra, elemento avverso al mio d'altronde... no, questa non ci voleva. Ruoto il collo avvertendo un dolore lancinante a cui cerco di non dare troppa importanza verso la direzione di egli, furente.
Bastardo, ti farò pentire di avermi attaccato alle spalle! Intanto Elen ci raggiunge, la vedo avvicinarsi e... NO! Sprofonderà anche lei! Improvvisamente avverto uno strano formicolio alla mano destra, e in men che non si dica una consistenza piuttosto familiare diviene sempre più evidente, mi rendo conto che la mia... la mia arma rudimentale è venuta a soccorrermi.
E' lui... Phoenix.
Arma - Bastone in Forma Dormiente
Forsworn Stave (Phoenix)
Non c'è tempo di farmi domande su come ho fatto ad evocarla a mia insaputa, ora è più importante uscire da questa prigione infernale. Porto il bastone verso la superficie e, cercando di radunare tutta la mia energia, mi spingo in alto. Sto per farcela, me lo sento. Elen viene in mio soccorso protendendo la mano verso l'estremità del mio bastone e lo afferra... ora tutto dipende dalla sua forza. Tira, tira e tira, finalmente il corpo si sta liberando di tutta questa terra addosso, mentre mi lascio issare ma in contemporanea ci metto tutta la forza possibile. Tra una difficoltà e l'altra ce l'ho fatta, nonostante il corpo è travagliato da certi dolori... credo che dovrò rimanere a torso nudo, questa giacca non fa altro che darmi problemi. Rimuovo l'indumento e lo getto dietro le mie spalle, più tardi dovrò lavarlo, è lordo del vomito terriccioso. Ringrazio la ragazza con un cenno del capo, dopodiché i miei occhi slittano sul bastardo: vuoi unirti anche tu ai giochi? E sia, sarai servito sul piatto d'argento. Alle spalle del ragazzo vedo una comitiva di gatti randagi che non avevo notato prima d'ora, sembrano così pacifici ma ad un tratto i loro volti divengono inferociti, imbestialiti, pronti ad attaccare chiunque osi avvicinarsi al loro cospetto. Bene, so già come reagire: simbiosi. Vedremo se riuscirò a controllare almeno la mia abilità di razza. Fissando le loro figure possenti, proverò ad incanalare tutta la rabbia e l'odio che provo nei confronti dell'uomo sulle menti dei "graziosi" felini. Sta funzionando, la comitiva composta da sei gatti adulti si preparano a precipitarsi contro le gambe del ragazzo.
Simbiosi - Allievo
Avverte le sensazioni ed emozioni altrui, è dunque difficile ingannarlo, se chi gli sta di fronte cerca di celare le proprie intenzioni.
Ho intenzione di arrecargli del male indiretto, è l'unica soluzione per il momento. Voglio vederlo soffrire come ho dovuto fare io. Desidero che lo graffino. Desidero che lo mordino. Desidero che gli lacerassero il tessuto della casacca. Vedremo come reagirà il bastardo. Ride bene chi ride ultimo...