La decisione è presa:
Occhi di Falco dovrà andarsene.
Che stupidaggine. Se dovessimo allontanare tutti gli psicopatici presenti nell'accampamento, resteremmo in cinque a combattere in questa fazione. Non riesco a capire i ragionamenti di Drako, ma lui è il leader e, che mi piaccia o no, devo rispettare la sua decisione. Un guerriero in meno è una vera sventura, tuttavia.
Già non siamo tanti... perdere anche un solo componente è un vero dramma, secondo me.
Non sarebbe meglio mandare via l'imbecille che ora sta alzando il dito medio?
-
Che qualcuno ci salvi da questi idioti, altro che Occhi di Falco...- penso seccata abbandonando il tavolo.
A quanto pare non sono stata l'unica. Questa riunione è stata un vero disastro. Non saremo mai un gruppo vero, su cui poter fare affidamento. No. Questo posto non è diverso da quelli che ho avuto modo di frequentare in passato.
Ormai è calata la sera, quindi mi dirigo verso la mia tenda ed afferro il recipiente.
Il mio dovere mi aspetta. Esco dalla tenda, pronta per dirigermi al Glados, quando un pensiero blocca i miei passi.
Non so per quanto tempo starò via, quindi... forse dovrei salutar
lo?
No, forse dovrei semplicemente andarmene. Dopotutto mi ha detto di stare zitta, no? Quindi cosa se ne potrebbe mai fare dei miei saluti? Però... se quel
tizio è un cafone, non è detto che debba esserlo anch'io... giusto?
-
MALEDETTE CONVENZIONI SOCIALI! MI FARETE DIVENTARE MATTA! VI DETESTO!!!- penso irritata, mentre, con il recipiente stretto tra le mani, mi dirigo verso la tenda del
tipo.
"
Ehm... posso entrare?" domando con voce atona, per poi affacciarmi nella tenda, ma... è vuota!
-
Ottimo! Ora devo anche perdere tempo a cercarlo...-
Il pensiero dura poco perché, attirata dal vociare nel campo d'addestramento... eccolo li.
Con una bottiglia in mano. Mi avvicino a
lui, osservando i presenti, ma senza proferire parola.
Sarà meglio tenere d'occhio la situazione... con questi tipi con si sa mai cosa può accadere e non voglio perdere ulteriore tempo, né rischiare di danneggiare il recipiente. C'è pure una puzza tremenda, qui.
"
Posso parlarti un'ultima volta o devo stare zitta?" domando con un tono di voce incolore.
So che potrebbe scacciarmi in malo modo, ma non mi interessa.
E' stato un mio compagno finora, quindi gli rivolgerò il mio saluto a prescindere. Anche solo un "ciao", mentre volterò le spalle e me ne andrò, ma farò ciò che sento. (o ciò che devo? Uff...)
Spero, tuttavia, di riuscire a scambiare qualche parola con
lui in maniera civile.
Ok, magari "in maniera civile" è chiedere troppo per uno come
lui...