La
giovane mi chiede aiuto per quella ferita, per poi tranquillizzarmi: posso recarmi in infermeria, ci penserà
lei a prendersi cura di
Devon.
Mi spiace, ma non mi fido di
quella tipa, quindi mi alzo di scatto e con ancora il recipiente in mano, avendo cura di tenere una mano sopra il coperchio, corro in infermeria.
La pozione è ancora li, quindi, dopo aver poggiato il recipiente sul pagliericcio, afferro un contagocce e verso il liquido in una fiala. Due gocce, se non erro. Questo è il limite massimo. Non ho intenzione di privare
Elen del suo potere. Deve recarsi in battaglia tra poche ore e non è il caso di rischiare.
Afferro il recipiente e mi precipito di nuovo verso il campo di addestramento.
La
giovane sta curando l'
elfo.
Non appena avrà terminato le cure, le porgerò la fiala e le dirò...
"
Se non ricordo male, due gocce vanno bene, giusto?"
Non ho intenzione di parlare della pozione davanti alla
pazza. Con
questa possiamo tranquillamente aspettarci qualche tiro mancino, visto lo scherzetto dell'acido. Meglio stare in guardia.
Se solo avessi il potere di comunicare ad
Elen i miei pensieri...
"
Lo scopo di un allenamento dovrebbe essere quello di aiutarci a vicenda per migliorare per quando dovremo scendere in battaglia e non metterci fuori combattimento. O almeno... non in questo modo... Non sei d'accordo?" dirò rivolgendomi a
Maschera di Ferro.
Questa tipa è sospetta... c'è poco da fare. Ho faticato a mantenere un tono cortese... l'istinto mi dice di strapparle quella maschera dalla faccia e di prender
la a sberle, ma devo imparare a controllarmi. Assolutamente.
"
Devon... tutto ok? Elen ti farà tornare come nuovo, vedrai..." concluderò per poi rivolgere un sorriso all'
elfo.
Sì, se lo stai pensando non posso che essere d'accordo con
te: sei capitato in un accampamento di psicopatici.
Benvenut
o tra noi!