Discussione: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

Elen Nárë Vanya

Larieth inizia a servire lo stufato, ormai pronto, aiutata da Niniel: prendo la mia ciotola e mi lascio inebriare dal profumo.
Zagarth liquida il discorso battaglia con due frasi sconclusionate per concentrarsi sul suo pranzo, così è Ryuk a fornirci i dettagli sulle tecniche di combattimento dei rivali.

Dalle sue parole capisco subito che la mia spada non può nulla contro gli attacchi dei nemici. Come posso pensare di avere anche una minima chance? Drako si sbaglia, io non sono fondamentale per nessuno... In battaglia sarei solo un peso, ma potrei limitarmi a fare da infermierina qui nell'accampamento.
<<Ah Elen se vuoi puoi dare uno sguardo tra i tomi nella mia tenda, puoi certamente trovare qualcosa che ti serve>>

Lo ringrazio e inizio a mangiare lentamente continuando ad osservare i commensali.
<<Mio Padre… credi che scenderà in battaglia anche lui?>>

Ryuk si incupisce nominando suo padre, lord Tywin, e io provo a "leggere" i suoi pensieri guardandolo negli occhi. "Sarà lo stesso lord temuto dai saggi nel mio villaggio?"

<<Ho notato dal resoconto di Ryuk che tutti dispongono di un attacco a distanza, che sia una magia o un'arma. Chi tra di noi li possiede?>> chiedo guardando i commensali

<<Credo sia utile capire quali sono le nostre potenzialità per poter vincere anche le altre battaglie, perchè temo che entrambi gli schieramenti vorranno vendicarsi della sconfitta subita facendo di noi il bersaglio principale.>>

Ingoio un boccone <<Come sapete la mia arma è la spada e il corpo a corpo è svantaggiato, inoltre la mia magia curativa, per quanto sia un buon supporto, non è di alcun aiuto contro il nemico... Cosa potrei mai fare in un campo di battaglia? Sarei inutile...>> stringo i pugni poi, con sorriso forzato, ironizzo <<Forse vestita da giullare potrei distrarre i rivali per permettere al mio compagno di attaccare!>>
In attesa di sentire le strategie degli altri finisco la ciotola di stufato e mi alzo per prendere una seconda porzione, l'uso di tutta quella magia mi ha veramente stremata.

E' Sera

Larieth Slagant

<< Ti serve una mano?>> mi chiede Niniel porgendomi un ciotola.

La guardo per un attimo perplessa, non mi sarei mai aspettata un gesto di gentilezza da parte sua.
Dopo tutto non la conosco ancora bene, quindi possibile che quell’aria da dura sia solo una corazza.
<< ehm si… si grazie>> le rispondo leggermente titubante prendendo la ciotola e riempiendola con dello stufato.
Alla fine non son tutti dei buzzurri in questo accampamento, penso tra me, mente il mio sguardo si posa sui due uomini appena tornati dalla battaglia.
Finalmente Ryuk, non so se per un momento lucidità o per altro, decide di metterci al corrente dei poteri dei nostri avversari, di sicuro è stato più utile del farneticare di Zagareth.
Credo sia utile capire quali sono le nostre potenzialità per poter vincere anche le altre battaglie, perchè temo che entrambi gli schieramenti vorranno vendicarsi della sconfitta subita facendo di noi il bersaglio principale. Interviene Elen per poi illustrarci le sue capacità. Come può sentirsi inutile lei? In un solo giorno ha scoperto ben due poteri che non sapeva di avere, chissà che altro sa fare.

<< Sinceramente non capisco perché dovremmo essere noi il bersaglio preferito, dovremmo lottare tutti contro i reali, alla fine sono loro che hanno provocato tutto questo>> dichiaro con foga, forse un po’ troppa.
<< Comunque io non sono molto abile con la magia, so solo evocare un piccolo scudo, ma in compenso sono un discreto arciere, ho una buona mira, e so incantare la mia freccia con l'acqua, è stata proprio Cas.. ehm il comandante De Lagun a insegnarmi ad usare l’arco>> No, non posso più parlare di lei come se fossimo ancora amiche.

Finito di riempire le ciotole, ne porgo una a Drako e mi siedo vicino a lui e mi metto a mangiare.

Elwing

Quando Larieth ha riaperto gli occhi eravamo tutte lì a fissarla...beh io in realtà stavo pensando ad altro...

...all'improvviso sento un gran baccano...scommetto che i guerrieri son tornati dalla battaglia...mi siedo in silenzio al tavolo aspettando di degustare il pranzo e ascolto con interesse le notizie che portano i due guerrieri...o meglio... cerco di scovare informazioni utili dai loro sproloqui insensati...a pancia piena e pensando alla battaglia prendo la mia decisione...il pomeriggio mi andrò a coricare per potermi allenare la sera...devo affinare i miei sensi...mi allenerò al buio per migliorare il più possibile...silenziosamente mi allontano dai miei compagni facendo ben attenzione a non farmi notare e vado a riposarmi un pò...

-Sera-

...riapro gli occhi sbadigliando...mi stiracchio e mi metto a sedere sul mio giaciglio...mi alzo lentamente e mi sporgo dalla tenda per controllare la situazione al campo...i miei compagni son ancora a tavola a parlare tra loro...mi infilo tra due tende e scivolo verso il retro dell'accampamento...cercando di non farmi notare mi dirigo al campo di addestramento...l'aria stasera è tiepida...mi metto al centro del campo, davanti a me ho i manichini mentre alle spalle mi ritrovo la foresta...chiudo gli occhi e comincio ad ascoltare...
...sento la brezza che scompiglia le fronde degli alberi...
...inspiro ed espiro...qualche fruscio alle mie spalle...non riesco ancora a distinguerne bene la provenienza ma mi preparo ad ogni eventualità...
...gli uccelli notturni cominciano la loro caccia...
...ora che sono concentrata faccio apparire la mia spada...le mie mani la impugnano saldamente e a occhi chiusi mi lancio contro il manichino con l'obiettivo di colpirlo sul collo...

Cielo Splendente -> Forma dormiente

Drako Kalisi

Sono sconcertato… la verità è che ci andata bene, ci è andata fin troppo bene, l’aver mandato Ryuk e Zagarth è servito a partire con il piede di guerra pesante, ma… più mi guardo attorno e più capisco che questa fortuna potrebbe non ripetersi. La verità è che credo in alcuni elementi… a parte quei due, dei quali non posso comunque fidarmi, Elen, Larieth e Niniel sono decisamente volenterose, anche se non credono nelle loro potenzialità, ma sento che possono dare man forte a questa causa. La ragazza dai capelli verdi… si è seduta, ha ascoltato il discorso senza proferire verbo e se n’è andata come se la questione non la riguardasse più di tanto, vorrei sapere perché è qui, perché sostiene questa causa! Se non le interessa nulla posso accompagnarla in luogo sicuro, dove potersi nascondere in attesa che questa guerra sia finita. La guardo torvo mentre si allontana, dovrà darmi delle spiegazioni. L’uomo vestito dalla pelle di lupo è praticamente scomparso… confidavo in lui, ho avvertito una forte affinità appena incrociato il suo sguardo: un uomo fiero, possente e dallo sguardo di chi sa cosa vuole, si è dimostrato un cavaliere con Elen e Larieth ieri, in occasione dello scherno di Ryuk ai suoi danni. E la ragazzina dai capelli azzurri… non ho visto neanche lei da quando sono tornato. Così perso nei miei pensieri, non ho neanche notato il tramonto… il cielo si sta oscurando velocemente, è passato un altro giorno di battaglia… il primo di chissà quanti!
“Elen, oltre Larieth, anche Niniel è un buon arciere, lo hanno dimostrato questa mattina in campo, tu sei abile con la spada, devi solo affinare la tua tecnica, ti mostrerò come rivoltare la forza e velocità del tuo avversario contro di lui, anche Esp… “mi trattengo dal pronunciare il suo nome in questa maniera informale, non… non posso “…anche la Principessa è diventata un’abilissima guerriera con un po’ di allenamento, non ha ancora preso coscienza della sua forza, ma sarebbe in grado di lottare al pari di un soldato esperto, potete farlo anche voi. Larieth ti sei allenata con Cassandra, ciò che non ti ho insegnato io, lo hai appreso da lei, hai coraggio… mostralo, metti in campo tutto ciò che hai osservato, tutto ciò che hai appreso, Il Comandate De Lagun non è più robusta fisicamente di te, ma ha valore… e questo valore la trasforma in una guerriera temibile!” Il piatto che ho avanti si è freddato, ma non riesco a toccar cibo, è il mio ultimo pensiero. “Sono… sono stanco, perdonatemi” Mi alzo dal tavolo “Mi ritiro nella mia tenda, Elen se vuoi, puoi venire a prendere quei libri, chiunque voglia parlare, mi trova là, domattina metteremo in campo qualche strategia, vi fornirò maggiori informazioni sia sui vari metodi di combattimento dei miei ex soldati e… decideremo chi saranno i prossimi a dover combattere” Sono preso dallo sconforto, non dovrei mostrarmi loro in questo stato, mi alzo ed entro nella mia tenda.

Zagarth Sovengard

Si lamentano. In piena guerra, loro si lamentano. Queste tipe sono proprio delle gatte morte! sanno che Dohaeris è in piena guerra, sanno che dovremmo sudare e gettare sangue per questo e loro non fanno altro che lamentarsi, quando poi - sotto sotto- altro che artigli!
Sono fragili, deboli, piccole principianti che non sanno usare la loro magia e le loro armi... dicono. Ma a chi vogliono darla a bere! fanno gli occhi dolci, ecco cosa fanno! le casca morte con Drako. Povere illuse, non sanno mica che Drako se lo tiene ben stretto... povero lui.
Con la coda dell'occhio noto la cavalla dai capelli verdi sedersi senza proferire parole, per poi rialzarsi dopo poco. La seguirei volentieri, ma questo stufato è delizioso e comincio a sentirmi un po' stanco.
Drako comincia a tranquillizzare e ad elogiare le qualità delle ragazze, quando a queste non gliene può fregar di meno e come obiettivo hanno solo una cosa: portarselo nella tenda e giocare sul pagliericcio. Finito l'infinito monologo si alza, scusandosi, dirigendosi alla tenda.
A mia volta, finisco lo stufato, per poi squadrare i volti noiosi dei presenti. Ne ho veramente abbastanza, queste quattro damine dei miei stivali fanno le timidone solo per accaparrarsi la fiducia di Drako. Odio i leccapiedi, e odio il vittimismo.
<<Ebbene, miei prodi compagni, il valoroso Zagarth si ritira nelle proprie stanze.>> esordisco, allargando spalle e petto, per valorizzare la mia maestosa virilità.
Senza aspettare una loro risposta mi incammino verso la mia tenda, levandomi la pesante armatura, rimanendo a torso nudo e con solo quei pantaloni scomodi e ingombranti. Do un' ultima occhiata ai miei compagni, sorridendo con malizia per poi entrare finalmente nella mia piccola dimora.

...

<<Idiota.>> una voce cattura la mia attenzione. Oh no, di nuovo lui. <<Vai a farti quattro passi, SUBITO!>> gli rispondo infastidito, per poi sedermi sul mio pagliericcio. <<Non capisci che qui non servi a niente, eh? proprio non lo vuoi capire?>> continua insistente. Mi tappo le orecchie, canticchiando un'antica nenia del Nord che richiami l'oscurità, cercando di non dargli ascolto. <<I Reali tanto prima o poi ti faranno secco, che cosa credi, eh? pensi che non si ricordano di te? quindi cerca di giocar di meno e comincia a rimboccarti le maniche!>> aggiunge, facendomi perdere le staffe. Do un pugno sulla paglia della branda, guardandolo torvo, senza rispondere alle sue provocazioni. Senza dargli importanza, mi sdraio sul pagliericcio, chiudendo gli occhi e augurandomi di fare un bellissimo incubo.

Larieth Slagant

Elwing si alza e senza proferire parola se ne va, la guardo allontanarsi e mi sento delusa, anzi no arrabbiata, furiosa, e questa dovrebbe essere la mia nuova famiglia?

No! Siamo solo una banda di sciocchi che giocano a fare i sovversivi, avremmo dovuto brindare alla vittoria ottenuta oggi da Ryuk e Zagarth e auguraci che ce ne siano presto altre, invece la ragazza con i capelli blu è sparita, l’uomo lupo è da ieri sera che non lo vedo e ora questa si alza e se ne va senza rispondere alla domanda di Elen? Poteva essere interessante conoscere le nostre abilità e studiare delle strategie, mettendo insieme gli elementi giusti, ma a quanto pare non a tutti interessa.
So benissimo che non possiamo tutti andare d'amore d'accodo, ma visto che siamo tutti qui, si spera per lo stesso motivo, tanto vale conoscerci e stringere dei rapporti.
Drako cerca di darci una smossa elogiando le nostre qualità.
Alla fine ha ragione, io ho imparato sia da lui che da Cassandra, entrambi sono stati ottimi maestri e valorosi guerrieri, devo credere di più nelle mie potenzialità, so che ho ancora molto da offrire per questa causa, mi allenerò giorno e notte finchè il mio scudo non diventerà più grande e resistente, e la mia mira sempre più perfetta.
Lo vedo stanco e spossato, si alza senza toccar cibo e si incammina verso la sua tenda, lo guardo andar via e mi sento triste, vorrei far qualcosa per farlo sorridere, per farlo star meglio.

Finisco velocemente il mio cibo, mi dirigo verso la dispensa e prendo della frutta e mi incammino verso la tenda di Drako, dovrà pur mettere qualcosa sotto i denti, alla fine ha detto lui che possiamo andare da lui per parlargli no?
Arrivata ai pressi della tenda scosto leggermente il tessuto con la mano: << Sono io, posso entrare?>>

Elen Nárë Vanya

I commensali non sono molto loquaci e l’occasione per presentarci e parlare delle nostre tecniche di combattimento è sprecata, infatti l’unica a rispondere è la sola di cui conosco già le abilità.
Zagarth ed Elwing si alzano da tavola senza quasi aprir bocca e Drako, dopo aver rincuorato me e Larieth, si ritira in tenda senza toccar cibo e con l’aria abbattuta.
Termino la seconda porzione di stufato e colgo l’invito di Drako a prendere il manuale nella sua tenda: faccio scorrere il dito sulla fila di libri antichi e impolverati alla ricerca di un titolo riguardante pozioni e incantesimi curativi.
Trovato il tomo lo prendo e mi avvio verso l’uscita della tenda dove trovo Larieth con del cibo per il comandante.
<<Grazie infinite, credo mi sarà molto utile! Larieth, se hai bisogno di me mi trovi nella tenda!>>
Mi stendo sul pagliericcio e, trovata la posizione più comoda, sfoglio l’indice alla ricerca del capitolo sulla magia curativa.
“Erbe officinali e aromatiche… Erbe di San Giovanni… Talismani di protezione… Fumigazioni… Infusi medicamentosi…” il lungo elenco di veleni e antidoti, pozioni dagli usi più diversi, tonici e ricostituenti mi fa pensare alla mia anziana maestra, la vecchia Chiyo.

Si sta facendo buio quindi accendo la lampada ad olio accanto a me per poter continuare la lettura, ma la stanchezza mi assale.

<<Anche chi non possiede la magia può diventare un buon medico con le pozioni? O gli incantesimi sono più potenti?>>

<<Elen, sono poche le persone che possiedono la magia curativa, - qui nel villaggio solo io ho il dono del “palmo mistico" - ma tutti possono impegnarsi nello studio delle erbe. La natura ci offre tutto ciò che occorre per difenderci dalle malattie, da essa puoi creare il più letale dei veleni come il più efficace degli antidoti, la natura ha in sé la vita e la morte. Continua ad applicarti con le pozioni e i medicamenti, vedrai che non avrai nulla da invidiare alla magia!>>

<<Vecchia Chiyo…>>

<<Vecchia Chiyo?>> apro gli occhi e mi ritrovo sul pagliericcio, con la tenue fiamma che danza nella tenda.
“Devo essermi addormentata…” poso il libro e mi dirigo verso il lago.

note:
*anche se nei post precedenti Elen non si è ancora presentata ufficialmente a Elwing ho dato per scontato che lei conoscesse già il nome perchè altrimenti andiamo troppo per le lunghe con le presentazioni U_U (se non va bene modifico)
** ispirazione "velata" a Naruto.

Drako Kalisi

Lantis… vorrei poterti parlare…
Questa guerra è iniziata già molto tempo fa, quando tua madre morì su quel letto bagnato di lacrime, ti vidi morire con lei… quella parte di te che ho conosciuto da quando eravamo appena adolescenti, è scomparsa assieme a lei. Non ti sei neanche accorto di aver trascinato Esperin con te, anche se la ami profondamente, come solo un fratello sa fare, lei aveva bisogno di quel Lantis in grado di trasmettere emozioni ed affetto con un solo sorriso, aveva bisogno di sentirsi protetta. Il Re ha potuto poco, si è spento anche lui quel giorno con te, ma ha conservato i modi gentili ed affabili che solo un uomo come lui è in grado di avere, un uomo che vive solo per i suoi figli… come considera ogni abitante di Dohaeris, ma so che sente di aver fallito con voi. L’ho intravisto diverse volte osservare quella statua nel cortile, sempre in silenzio, col capo alto e senza mai versare una lacrima…

“Era una donna come poche” mi disse accortosi della mia presenza
“Sì… Lantis ha preso molto da lei” gli risposi di getto, senza pensare
“Avrebbe fatto qualsiasi cosa per i suoi figli, dipendevano da lei, era una donna tremendamente forte ed io l’ho amata perché è stata in grado di sopportare il peso di un uomo come me, che regge sulle spalle un regno intero, era… il mio pilastro, senza di lei ho paura di veder crollare tutto da un momento all’altro”
“Sono consapevole di essere al pari di un estraneo in questo frangente, ma… vi sosterrò sempre Mio Re”
In quell’istante distolse lo sguardo dalla statua e per la prima volta vidi quegl’occhi velarsi di lacrime
“Non sei un estraneo Drako, sei parte di questa famiglia dal momento in cui Margaret ti accettò come amico di Lantis, in quel momento sei diventato come un figlio, reggi anche sulle tue spalle il peso di tutto ciò, senza la tua presenza… sarebbe già crollato tutto”
Da quel giorno trascorsi più tempo in sua compagnia, sembrava più sereno, non era mio intento sostituire la figura di Lantis come figlio, ma il Re aveva bisogno della mia presenza, così come Esperin.

Mi sento… mi sento distrutto…

Elen mi distrae da questi pensieri entrando nella tenda, prende dei tomi che le sembrano utili e mi saluta portandoli via con sé, anche Larieth mi raggiunge timida, mi siedo sul pagliericcio e la invito ad entrare
“Vieni Larieth, entra pure…”

Come immaginavo. Uomo ghiaccio, al solito, si comporta da imbecille qual è e non mi fornisce una risposta soddisfacente. Ma quando capirà che questa è una guerra e che per poter sopravvivere dobbiamo essere preparati?
Fortuna che ci pensa Occhi di Falco a darci qualche informazione utile. Chi sarà questo Lord Tywin?

<<Ho notato dal resoconto di Ryuk che tutti dispongono di un attacco a distanza, che sia una magia o un'arma. Chi tra di noi li possiede?Credo sia utile capire quali sono le nostre potenzialità per poter vincere anche le altre battaglie, perchè temo che entrambi gli schieramenti vorranno vendicarsi della sconfitta subita facendo di noi il bersaglio principale.>>



"Io possiedo un attacco a distanza, il mio arco - proferisco decisa - e concordo con il tuo ragionamento: conoscere le nostre capacità si rileverà sicuramente utile..."



Mentre Larieth ci illustra le sue capacità, noto che Elwing si allontana in silenzio.
Da quando siamo qui non abbiamo parlato poi molto... chissà cosa le passa per la testa. Più tardi dovrò assolutamente parlarle... son sicura che potremmo allenarci insieme ed ottenere ottimi risultati... ma vorrei anche capire cosa sta pensando e provando...

“Elen, oltre Larieth, anche Niniel è un buon arciere, lo hanno dimostrato questa mattina in campo, tu sei abile con la spada, devi solo affinare la tua tecnica, ti mostrerò come rivoltare la forza e velocità del tuo avversario contro di lui... “


Son contenta che l'ex Primo abbia fiducia in noi e concordo con le sue parole: dobbiamo darci da fare, allenarci duramente per migliorare giorno dopo giorno. Così facendo diventeremo sempre più abili e preparate e saremo in grado di affrontare i nemici in battaglia.
Termino rapidamente il mio pasto e mi dirigo nuovamente al campo di addestramento: devo darmi da fare, devo migliorare. Se dovessi scendere in campo adesso... probabilmente non avrei molte possibilità.
Forse non dovrei recarmi ai manichini ad allenarmi con l'arco, ma al lago per affinare le mie abilità magiche.
Perciò... eccomi qui: immersa nelle acque del lago. Chiudo gli occhi ed inizio a respirare lentamente.
L'acqua inizia a fluire lungo il mio corpo ed in un attimo avverto tutta la sua forza. E' come se nelle mie vene scorresse dell'acqua invece che del sangue, in questo momento.
Apro lentamente gli occhi, mi concentro su un punto imprecisato del bosco e lancio rapidamente, ed in successione, tre sfere d'acqua. Devo assolutamente rafforzare il mio potere. Mi allenerò duramente e con costanza.





SERA

Saranno trascorse almeno due ore ormai e sebbene non mi senta stremata, sento che non conosco ancora abbastanza a fondo il mio potere da poterlo sfruttare al massimo.
Devo studiarlo a fondo, imparare ogni minimo dettaglio...
Forse dovrei recarmi nella tenda di Drako e consultare qualche libro di magia... probabilmente potrei riuscire a capire molte cose.
Esco dall'acqua e l'aria frizzante mi sfiora la pelle, procurandomi un brivido di freddo.
Mentre mi incammino lentamente verso la tenda di Drako, però, noto qualcosa: Elwing si sta allenando duramente con la sua spada. Ok, vorrei consultare eventuali libri di magia nella tenda di Drako, ma sinceramente preferisco parlare prima con Elwing.
Mi avvicino lentamente, onde evitare di metterla in allarme o spaventarla.

"Hei Elwing... tutto ok? Ti va di allenarci insieme? Con l'occasione potremmo anche parlare un po'... cosa ne pensi?"