Esperin Raeghar
Continuo a tenere la mano sulla pancia per qualche istante, finché le fitte non sono totalmente sparite, mentre nello stanzino trovo Ryuk finalmente vestito e con quella sua solita faccia da schiaffi stampata addosso. Lo squadro per un attimo chiedendomi se conosca l'esistenza delle parti superiori degli abiti, visto che non ne fa praticamente mai uso se non davanti al padre, ma probabilmente ama solo mettere in mostra i muscoli, atteggiamento perfettamente in linea con la sua aria da rozzo maschio delle caverne. Che ribrezzo!
Ha il violino in mano, credo voglia portarlo con sé, e poi mi si avvicina alzando un sopracciglio "L'hai fatta tutta?" chiede ironico, e lo guardo furente bisbigliando un <<Idiota>> prima di afferrare vestito e spada e superarlo per raggiungere le scale che conducono al piano inferiore.
"Su, vuoi farmi perdere altro tempo?" ribatte, iniziando a scendere, mentre il gatto gli si avvinghia addosso salendogli in braccio di prepotenza. Si volta verso di me guardandomi, quasi a voler rimarcare ironicamente la scelta del felino, accarezzandolo, e contraggo il viso in una smorfia naturale di disappunto "Prima o poi le darò un nome" lo supero dirigendomi verso la porta, prima di rispondere "E che t'importa... tanto devi cucinarla" con tono sarcastico, alludendo alla sua battuta. Spegne tutte le candele, come prima ha fatto al piano superiore, dopo aver lasciato scendere quello stupido gatto, e finalmente usciamo dalla casa per raggiungere il Glados. Cammino distrattamente al suo fianco, pensando a come reagirà Drako al mio arrivo, o alle reazioni degli altri reietti che probabilmente penseranno che io sia una spia, o mi odieranno per i colori che rappresento... e che rappresenterò sempre nonostante il mio schieramento, quando ad un tratto con la coda dell'occhio intravedo nuovamente quel cespuglio di rose. Rallento, restando a fissarlo, per poi voltarmi nuovamente verso Ryuk " Ma...quelle rose?" chiedo, riferendomi ovviamente a quelle che trovavo sulla mia finestra e delle quali non ho mai saputo il mittente né le sue motivazioni "Belle vero? sono molto rare " risponde, sorridendo allusivo, confermando in questo modo il dubbio che mi era venuto quando lo vidi la prima volta durante quella specie di rapimento "Come è raro che compaiano sui davanzali delle finestre" sono seccata, molto seccata, mi deve delle spiegazioni "Non se hai delle colombe ammaestrate.." sto per ribattere, chiedendone il motivo, ma siamo arrivati al Glados e con la mano ha già attivato il portale. Evito di continuare il discorso, almeno per ora, e mi preparo ad attraversarlo quando sento la sua mano afferrarmi per un braccio cercando di trascinarmi <<Lasciami!>> esclamo infastidita, ma al solito è troppo forte e mi ritrovo ad attraversare la luce accecante del portale senza rendermene conto. <<Allora ce l'hai di vizio!>> esclamo stizzita, ormai giunta a destinazione, strattonando il braccio per liberarmi e guardandomi intorno, cercando di capire dove mi trovo.
Le acque limpide di un lago adornato da statue sacre generano giochi di luce riflettendo le stelle che illuminano questa notte per me ormai indimenticabile, mentre il venticello fa muovere le foglie dei salici che lo incorniciano. Il Lacrima Mundi, ecco dove sono, conosco questo posto più per sentito dire che per reale frequentazione...non è certamente il luogo adatto ad una principessa.
Era il luogo di addestramento delle guardie reali, una sorta di accampamento, di rifugio... anche se da qui non riesco a scorgere le tende, coperte forse dagli alberi.
Avanzo di qualche passo assieme a Ryuk, mentre l'ansia dentro di me cresce, quando un movimento mi fa voltare verso il lago ed una chioma azzurra cattura la mia attenzione <<Larieth!>> esclamo, felice di vedere finalmente un volto amico. Non sembra da sola, riesco a scorgere anche alcune figure maschili, ma a causa del buio non riesco ad identificarle.