Esperin Raeghar
Il ragazzo, colpito in pieno dal mio manichino, cade in ginocchio portandosi le mani allo stomaco, "Sarà che mi sono innamorato di te e non riesco a starti lontano" mi dice sarcastico, continuando a ghignare.
Che simpatico, tanto! <<Sei già in ginocchio, non ti sembra di correre troppo?>> replico, ironizzando sull'esito del suo attacco.
Lo vedo poi provare ad attaccarmi con la sua arma, ha una gittata pari alla distanza che ci separa quindi temo sia impossibile schivare del tutto il colpo, mi lancio quindi a terra per evitare di prenderlo in pieno, buttandomi dal lato opposto alla direzione della sua spada, ma non riesco ad evitare del tutto che la lama affondi nella mia caviglia. Non faccio neanche in tempo a verificare la portata della ferita, che a giudicare dal dolore dovrebbe essere abbastanza profonda, che sento un rumore nella posizione in cui ero prima e mi accorgo che un groviglio di rose è riuscito ad afferrarmi ad un braccio, per fortuna non a tutto il busto dato che mi sono spostata.
Stringono rapidamente fino ad immobilizzare l'arto, ma non sembrano molto forti quindi tento di liberarmi con un alcuni strattoni, mentre contemporaneamente evoco il mio potere, il mio elemento, nella sua forma più potente. Sento l'energia crescere assieme all'affinità col mio elemento, con ciò che mi caratterizza, per poi sprigionarsi all'esterno. Il turbine si forma tra noi due, a distanza molto ridotta da Dahmer, aumentando di dimensione quando poi velocemente si scaglia contro di lui, sbalzandolo e provando ad intrappolarlo al suo interno.
In quel momento finalmente le radici cedono alla mia forza, provo quindi ad indietreggiare ma la caviglia fa troppo male e cede dopo pochi passi, evito però di cadere piantando Fidelia nel terreno e sostenendomi ad essa per indietreggiare ancora un pò, continuando a guardarlo con attenzione.
Fidelia - Arma in forma dormienteScuola di Magia: Distruzione
Previa concentrazione si è in grado di generare una quantità controllata di acqua, la quale può essere lanciata con forza contro l’avversario, causandone danni da impatto:
- Maestro Ira di Nettuno – L’incantatore è in grado di generare un turbine di acqua nelle sue immediate vicinanze (alto al massimo tre metri e largo due) e direzionarlo, lanciandolo con forza contro il nemico, il quale, se colpito, viene imprigionato nel vortice. Chi subisce le conseguenze di questo potere, può riportare gravi danni da contusione ed ossa rotte. Chi si trova nel turbine non affoga.