Drako Kalisi
A volte resto fermo a fissare il vuoto e non so per quanto tempo ci rimanga, ultimamente più del solito, la testa è talmente colma di pensieri che sento che potrebbe esplodere da un momento all'altro. La visita di Niniel e ciò che mi ha raccontato, non fa altro che rafforzare l'idea che già avevo, sulle conseguenze del gesto di Esperin, ma non la condanno per questo, sono sollevato dal fatto che si sia schierata dalla mia parte, che una Raeghar voglia ricostruire il proprio regno. Sarebbe stata solo una questione di tempo, con o senza il suo allontanamento dal castello e dalla torre, Lantis avrebbe seguito lo stesso percorso di distruzione. Sono seduto sul pagliericcio, questa volta a fissare il ritratto di Ric, ho una morsa al petto, non ho più lacrime da versare, non lo avrebbe voluto, era un uomo tanto forte quanto buono e meritava il rispetto di ogni persona lo circondasse, non era questione di ciò che rappresentava, ma di ciò che era effettivamente, se non fosse stato Re o Gran Maestro, avrebbe sortito lo stesso effetto su tutti, ne sono certo.
<<Scusami, non volevo disturbarti>> Alzo lo sguardo dal foglio di carta e mi rendo conto della presenza di Esperin, la quale si avvicina e prende la spada di Ric <<Vado al lago a togliere questo sangue, non lo sopporto più. Se hai tempo potresti raggiungermi per incantarla, ma se hai da fare non sentirti obbligato, posso aspettare>> Mi sorride prima di uscire dalla tenda, resto per qualche minuto seduto, devo ancora mettere a fuoco tante cose, ne sono successe troppe in queste ultime due settimane, Elen e Jarak stanno mettendo a repentaglio la loro vita, come tutti qui, tutte persone alle quali devo la mia stessa vita, anche... ad Efrem, maledetto Efrem.
Mi alzo e mi dirigo verso il lago, Ryuk è nella sua tenda, solo... tranquillo, che abbia imparato la lezione? Ne dubito fortemente. Avanzo tra i cespugli e vedo un gruppo di persone impegnate a lottare: Zagarth, Lady Lysa e Larieth... sembra tutto nella norma, sembra... decido di non intromettermi e passo oltre, ma li terrò comunque d'occhio, nel caso qualcuno tenda ad esagerare. "Esperin..." Mi avvicino a lei, sta lavando la spada di Ric, ormai mi sembra pulita, ma il movimento della mano della ragazza attira la mia attenzione, sembra che stia tremando. Mi accovaccio e poggio la destra sulla sua "L'ho visto tante volte mentre si allenava con Lux, sembrava un prolungamento del suo braccio, m'incantavo a guardarlo, ho imparato molto da lui" Mi tiro indietro sedendomi "Vuoi parlarne un pò? Dubito che tu abbia avuto una spalla ultimamente" Le sorrido, cerando di rassicurarla, non voglio forzarla, ma sa che ci sono, l'ho vista crescere non potrei mai negarmi o fregarmene, è come una famiglia per me, la famiglia della quale pensavo di far parte e che ormai è andata distrutta.