Esperin Raeghar
Devo essere riuscita ad addormentarmi anche se da poco, dato che quando sento la voce di Drako forte e chiara, nonostante non sia qui in tenda, scatto improvvisamente sul pagliericcio confusa e con gli occhi assonnati. Resto per un secondo disorientata prima di tornare lucida, ripensando alle parole che sono sicura di avergli sentito pronunciare. Lantis... stava parlando di Lantis, di qualcosa che ha fatto. Non può essere arrivato qui, non può averci trovati, questo luogo è protetto da una barriera magica. Quindi cosa? Scendo immediatamente dal pagliericcio infilando i sandali per uscire dalla tenda, e qui mi trovo davanti Drako che sta riassorbendo il suo scudo di fuoco. Lo guardo terrorizzata, ho paura di quello che può essere successo, ed il suo sguardo non preannuncia nulla di buono.

E' fuori controllo, nonostante cerchi di recuperarlo con fatica, ha gli occhi fissi su delle missive, numerose missive all'interno di una scatola che ha in mano, alcune delle quali presentano i bordi bruciati a causa delle fiamme che si sono liberate dal suo corpo. Sento il respiro fermarsi e l'angoscia pervadermi, ma devo cercare di restare lucida, di capire cosa sta succedendo. Attorno a noi si radunano delle persone, vedo Lady Blackstone, Elen, Jarak e Ryuk preoccupati e timorosi di avvicinarsi troppo, ma non bado a loro, i miei occhi sono concentrati esclusivamente su Drako e su quelle lettere. Muovo qualche passo verso di lui, spaventata ed incerta "Drako..." lo chiamo, cercando di incrociare il suo volto per capire cosa abbia letto di così devastante, ma sembra non sentirmi.

Quando gli sono vicina, non ottenendo risposta allungo la mano ed afferro le missive, non mi permetterei in condizioni normali ma si tratta di Lantis e lui è sconvolto, non posso di certo aspettare. Lui mi lascia fare e velocemente inizio a sfogliare le lettere, leggendo una dopo l'altra tragiche notizie di morte, devastazione, distruzione di villaggi ed intere casate non apertamente schierate con i reali. Ed il mio nome... il mio nome ricorre talmente frequentemente da togliermi il fiato e provocarmi ogni volta una fitta allo stomaco.

Sta distruggendo tutto, Dohaeris ed i villaggi confinanti, lo ha già fatto, giustificando il suo folle gesto dietro l'esigenza di ritrovarmi. Uomini, donne...e bambini, ha ucciso anche bambini innocenti, privi di alcuna colpa, vittime innocenti di un uomo senza coscienza alcuna. Il cuore accelera i suoi battiti mentre il respiro diviene sempre più affannato, le mani iniziano a tremarmi tanto che uno dopo l'altro i fogli cominciano a scivolarmi di mano finendo a terra assieme alla scatola, e sparpagliandosi poi vicino il tavolo. Ma non li raccolgo, non ha più importanza, ho letto a sufficienza. Sento un nodo in gola e gli occhi lucidi, che riesco appena ad alzare fino ad incrociare quelli di Drako prima di sentire le prime lacrime rigarmi il volto.

E' colpa mia, è per la mia scelta, è perchè non ha più me accanto a limitare la sua follia. E' per... no, non è per questo, è perchè è un mostro, perchè in lui non vi è nessun briciolo di umanità e di pietà, ma solo tenebre e malvagità. Sento il sangue ribollirmi nelle vene e la rabbia divenire sempre più forte ed incontrollabile, così come sento la mia aura agitarsi come mai prima d'ora. Stringo i pugni mentre abbasso lo sguardo e chiudo gli occhi ricacciando indietro le lacrime, mentre un nuovo sentimento si fa strada dentro di me, un sentimento che mai avrei pensato potesse essere associato al suo nome. Un odio profondo, devastante, totale nei suoi confronti. Io lo odio, lo odio con tutte le mie forze e con tutto il mio cuore, odio quello che è, odio quello che è diventato, odio quello che ha fatto... e giuro sulla mia Dea che pagherà per tutto il male che ha compiuto con questo suo gesto abominevole. E sono fiera, fiera della mia scelta, fiera di essermi opposta a quello che è, e che ha appena dimostrato di essere, fiera di lottare contro di lui e contro gente come lui. Mantengo i pugni stretti e cerco di controllare la mia rabbia e l'energia negativa che sento mi sta avvolgendo in questo momento, per quanto mi sia possibile, poi con lo sguardo alto ma senza soffermarmi a guardare nessuno mi dirigo verso il lago...voglio stare da sola, devo stare da sola. Raggiungo lo specchio d'acqua in pochi minuti, finalmente libera di sfogare tutto l'odio che sento, la rabbia, la frustrazione, il rammarico, il senso di colpa e di impotenza davanti a questa tragedia. Tutte queste sensazioni ed emozioni contrastanti si mischiano e si incatenano all'energia del mio elemento che insiste per essere liberata, ed infatti istantaneamente un turbine si innalza dal centro del lago verso l'alto, verso il cielo, vorticando alla stessa velocità dei pensieri che uno dopo l'altro si susseguono nella mia mente, aumentando sempre più di diametro istante dopo istante, fin quando non cedo per lo sforzo.

E così tutto si placa, l'acqua ricade verso il basso dissolvendosi ed io mi accascio a terra dietro un cespuglio, portando le mani a coprire il viso e lasciando libere le lacrime che ho cercato finora di trattenere.
*Azioni di Drako concordate con Eclisse
Scuola di Magia: Distruzione
Previa concentrazione si è in grado di generare una quantità controllata di acqua, la quale può essere lanciata con forza contro l’avversario, causandone danni da impatto:
- Maestro Ira di Nettuno – L’incantatore è in grado di generare un turbine di acqua nelle sue immediate vicinanze (alto al massimo tre metri e largo due) e direzionarlo, lanciandolo con forza contro il nemico, il quale, se colpito, viene imprigionato nel vortice. Chi subisce le conseguenze di questo potere, può riportare gravi danni da contusione ed ossa rotte. Chi si trova nel turbine non affoga.