Il colpo va a segno. Osservo il manichino: la freccia è conficcata in quella che dovrebbe essere la sua testa, con la punta, ora che mi avvicino per estrarla dal legno, che fuoriesce dall'altro lato.
Senza nemmeno rendermene conto, sono migliorata moltissimo con l'arco e ciò mi rallegra: è la prova che tanti allenamenti servono a qualcosa, che le mie fatiche vengono ripagate, seppur lentamente.
Sono sicura che a breve riuscirò ad eseguire quell'esercizio senza troppa fatica. Non ancora, ne sono consapevole.
Se provassi adesso fallirei, ma credo di essere sulla giusta strada. Sì. Ne sono assolutamente convinta.
Stringo la freccia nella mano destra, mentre con il pollice della mano sinistra accarezzo
Earine.
Ormai è diventato un gesto quasi involontario, che eseguo senza nemmeno rendermene conto.
-
Quante ne abbiamo passate... vero?- penso mentre osservo il mio fedele arco -
Quando c'era anche lei...-
No. No. No. E no.
Devo smetterla. Devo riuscire ad andare avanti.
Devo concentrarmi unicamente sul combattimento e sulla guerra, non c'è spazio per la malinconia, per la tristezza, per il dolore. Sono sentimenti che non posso più concedermi. Non ora. Non qui.
La rabbia. Insieme ad
Earine è l'unica compagna che mi rimane. L'unica che mi fa andare avanti. L'unica su cui possa fare affidamento.
Senza rendermene nemmeno conto, la freccia, che fino a pochi secondi fa stringevo saldamente nella mano destra, inizia a levitare nell'aria. La osservo con attenzione, ancora sorpresa di questo nuovo potere.
-
Forse apparteneva ad uno dei miei genitori. Come l'acqua. Chissà chi dei duei dominava questo elemento... forse mia madre? Sì, forse poteva essere lei a...-
NO!
La freccia inizia a roteare velocemente.
NON E' IMPORTANTE. NON DEVE ESSERLO. PER NESSUN MOTIVO.
BASTA NINIEL. BASTA!!!
Muovo il braccio destro con rapidità ed in un attimo la freccia si scaglia contro il manichino, nello stesso punto in cui si era conficcata solo pochi minuti fa.
Alterazione ed Illusione -Telecinesi - spostare oggetti o lanciarli con la forza della mente - Esperto - Nel raggio di 5 metri, può sollevare fino a 250kg di peso
Solo che, questa volta, delle schegge di legno mi colpiscono in pieno volto, ferendomi sul viso.
Non è importante. Nemmeno questo.
Sollevo lo sguardo e... la testa del manichino è... ridotta in mille pezzi.
Osservo la mia mano con stupore, mentre con l'altra stringo
Earine ancora più forte.
Posso farcela. Devo farcela.