Devon Balythòn
Le dolenze si susseguono uno dopo l’altro e a tratti mi rendo conto che il braccio ospita una sorta di brivido che lo percorre nella sua interezza. Il movente della situazione è trattato dal sangue che si dà alla fuga, la profondità delle lesioni non è affatto trascurabile in quanto ho impresso una maggior forza con l’arma rudimentale. Il freddo notturno si unisce ai dolori e alla pelle nuda aggravando il tutto, tralasciando i pantaloni che fungono da protezione. Non posso cedere alla vigliaccheria rigenerandomi all’istante, come facevo sempre da piccolo per ogni incidente che riscontravo. Dai, ce la posso fare… questo non è nulla in confronto a una gamba mozzata… perché se non ci riesco io, non ci riuscirà nessuno. Insisto con l’autolesionismo, stavolta sul braccio sinistro, mollando a raffica molteplici squarci che si spargono casualmente: quali lunghi e corti, quali stretti e larghi. Altri sussulti, altri dolori. In poco tempo quest’ultimi si ritrovano faccia a faccia con l’ennesima scorta di sangue che sgorga copioso riversandosi in tante minuscole pozzanghere deformate su un pezzo di terreno erboso, occupato dalle piante dei miei piedi. Cercando di non desistere all’orripilante visione del mio stesso sangue prendo un lungo respiro e zumo lentamente le braccia, squadrandoli alternativamente corrugando la fronte, come a persuadermi nel racimolare tutto il coraggio di cui sono disposto per vincere una di quelle paure che spesso mi tormenta quando cerco di addormentarmi. Giusto per trovare il lato positivo dello strazio che sto patendo, decido di stabilire un record: fissare il più a lungo possibile le braccia ormai grondanti di sangue… escludendo appieno l’intervento di guarigione e qualunque mezzo possibile per bloccare l’apertura delle lesioni. La condizione negativa è che, se distolgo lo sguardo altrove solo per un millisecondo, la prova verrà considerata imbattuta; getto Phoenix a pochi centimetri alla mia sinistra con un rapido gesto della mano per poi annunciare mentalmente il countdown. Tre, due, uno… VIA! Che la sfida abbia inizio…
Arma - Bastone in Forma Dormiente
Forsworn Stave (Phoenix)