Devon Balythòn
Sono stato trascinato al tavolo dalla voce di Kalisi, voce che mirava ad esplicitare tutti i dettagli del prossimo campo di battaglia. I fortunati a scendere nella Valle dei Serpenti saranno Sage ed il sottoscritto… sapevo che prima o poi sarebbe toccato a me pigliare la palla. In fondo sono abbastanza soddisfatto che Drako abbia riposto la fiducia in me, significa che non tutti gli addestramenti eseguiti finora sono perduti. Dovrei cercare Sage in modo da poter cominciare i preparativi, il sole è già alto da un bel pezzo e non c’è tempo da perdere. Ma prima…
«Drako!» richiamo l’uomo che pare sia a debita distanza da me e avvicinandomi a costui dirò con tono naturale
«Volevo comunicarti la mia approvazione sullo schieramento in battaglia. Farò in modo di rendere omaggio ai tuoi insegnamenti, portando una vittoria consecutiva!» Ryuk e Niniel si sono fatti valere nel funesto territorio dell’Abgruntis, spero di fare altrettanto nella vallata di Kratoning. Tiro una pacca amichevole alla spalla dell’uomo come segno di congedo e percorro a ritroso la strada finché un odorino invitante penetra nelle mie narici… frittura? Seguo la scia dell’aroma che mi condurrà nei pressi del focolare fumante dove nelle circostanze noto Sage e Jarak intenti a mangiare la loro porzione. Un momento… non ricordavo che il nome dell’attempato fosse Valerius. Non si faceva chiamare Jarak? Cioè… lui… io… baaah, non cominciare Devon. E’ una bella giornata, il canto dei volatili echeggia per tutto il Lacrima Mundi, non roviniamocela con le domande interiori. Saluto distrattamente i commensali e mi unisco ad essi, pigliando una pozione di quel che potrebbero sembrare uova strapazzate. Sì, una specie di frittata. Mettiamoci i funghi ed il mio piatto preferito è confermato.
«I miei complimenti al cuoco, queste uova non sono affatto male...» dico tra un boccone e l’altro, scandendo le parole in modo che possano apparire decifrabili. Spazzolo con gusto la ciotola dopodiché mi rivolgo al mio alleato provando a cingere il mio braccio sulla sua spalla in una sorta d'abbraccio
«Sage, bello mio! La sessione d'addestramento potremmo iniziarla anche subito, non credi?» sono cosciente del fatto che non abbiamo alcuna confidenza, ma da come si è rivolto alla riunione penso sia affabile in fatto di contatti fisici. Ad ogni modo, spero di non pentirmi...