La
ragazza mi tranquillizza immediatamente. Dice che sta bene, che le basta solo un bagno per tornare come nuova.
Razionalmente mi sento sollevata. Vedo che sta bene, che si muove senza problemi e che non ha perso il sorriso di sempre, ma nel cuore... non so. Forse vedere tutto quel sangue, ormai secco, imbrattar
le il corpetto mi condiziona un po'.
Non dev'essere stato un allenamento facile, con i tipi come
lui non lo è mai, e sono sicura che si è fatta parecchio male. Avrà sofferto molto? Di sicuro ne anche date parecchie: pure
lui non stava messo benissimo.
Risponde alla mia battuta e mi spiega che il vestito si è strappato perché durante l'allenamento si è incastrato ad un sandalo. Santa miseria... ma come può pensare di combattere vestita così? Con i sandali?
No, no, non ci siamo proprio. Potrei... no. No, no. Potrebbe dar
le fastidio e poi non devo essere invadente.
Come diceva il proverbio? Chi si fa gli affari suoi...
"
Aspetta! - enuncio quando vedo che mi rivolge un cenno di saluto -
Dammi solo un momento..."
Entro nella mia tenda ed istintivamente afferro uno dei vestiti che avevo lasciato sul pagliericcio.
Non uno a caso, ma quello che mi aveva consigliato di indossare prima di optare per questo che indosso ora.
Credo
le piaccia, quindi... perché no.
Prima di uscire afferro anche un paio di stivali di cuoio. Non sono nuovi, ovvio, ma sono comodi.
Ne ho altri, quindi posso anche farne a meno.
Esco dalla tenda velocemente, per non far
la attendere troppo...
"
Ecco, prendi - dico lanciandole il vestito in faccia e gettando gli stivali ai suoi piedi -
Qui non siamo al castello, Principessina. Perciò butta quello straccio che hai addosso ed indossa quello - mi volto, pronta a rientrare nella mia tenda, ma prima di varcare la soglia le dico -
Ah! Vedi di lavarlo prima di restituirmelo!"
Un occhiolino ed entro in tenda.
"
Sandali... tsk!"
Non camperò cento anni. Questo è poco, ma sicuro.
Lancio del vestito in faccia concordato con Sere