Scaglio rapidamente le frecce e, come speravo, la prima viene facilmente schivata dalla
ragazza, mentre la seconda la colpisce in pieno, nella spalla sinistra.
Non faccio in tempo a rallegrarmi per il colpo andato a segno che in un attimo me la ritrovo davanti e subito dopo... mi assesta un pugno in pieno volto.
E' diventa velocissima, proprio come avevo previsto.
"
Con arco e frecce sei brava, chissà se lo sei altrettanto in uno scontro ravvicinato"
Le rivolgo uno sguardo torvo. Ho fatto a pugni tante volte in passato, per motivi a cui non voglio più pensare, quindi so riconoscere la differenza tra un pugno dato per allenarsi ed uno dato per la voglia di colpire e fare male.
Inoltre, sebbene non la conosca poi così bene, mi è parso di intravedere rabbia nel
suo sguardo ed ha impresso una certa foga nel colpo.
Forse sono solo stupide sensazioni le mie, forse mi sto lasciando condizionare da ciò che ho avvertito prima, ma... mi rode il culo lo stesso. Ed ecco che quella percezione torna a farsi viva dentro di me.
Fastidio. Ed irritazione. Andiamo sempre meglio.
"
Me la cavo di solito - replico, mentre mi pulisco la bocca dal sangue (dev'essere riuscita a spaccarmi il labbro, ma non è ancora nulla di grave... posso andare avanti) -
Bel colpo..."
E questo complimento, nonostante il fastidio e l'irritazione che continuano a pulsarmi nel petto, è assolutamente sincero. Ha sviluppato anche una forza notevole oltre che una velocità impressionante, ma ho ricevuto pugni peggiori di questo da quando mi alleno qui, quindi...
Assume una posizione difensiva e nell'istante in cui rivolge lo sguardo alla ferità... decido di agire.
Non si è allontanata da me, quindi dovrei riuscire a gestire facilmente la
sua velocità... siamo talmente vicine.
L'obiettivo sarà il seguente: afferrare la freccia che è ancora conficcata nella sua spalla sinistra e premere, con tutta la forza che possiedo, per causarle maggiore dolore. In questo modo dovrei riuscire a distrarla quel tanto che basta da riuscire a colpirla con una testata sul naso. Un po' di sangue per uno... non fa male a nessuno.
A prescindere dall'esito del mio colpo, cercherò di allontanarmi almeno un paio di metri, assumendo una posizione difensiva, con
Earine ben stretta tra le mie braccia: può essere utile per parare eventuali colpi. O provare a pararli.
Per caso ce l'hai con me,
Elen?