Discussione: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

SAGE BLOODBORNE

Sto ancora aspettando una risposta da Elen, quando sento dei passi avvicinarsi a noi sempre di più.
"Disturbo un qualche idilliaco incontro romantico a tre?" Mi volto in direzione della voce, la luce della luna illumina per metà il suo volto dai lineamenti così innocenti. Faccio ancora fatica ad associare quel viso al boia che ha distrutto la mia famiglia, ma la rabbia che ho dentro è ancora così tanta che affondo la mano nel terreno stringendo la terra umida fra le dita.
"Dovresti lavorare un pò sulla tua idea di idillio romantico, Dahmer" - rispondo con sarcasmo neanche troppo velato, poi mi alzo dopo aver dato un'ultima occhiata preoccupata a Niniel.
"Avevamo un conto in sospeso, noi due..." - mi guarda, colgo in qualche modo un tono di sfida: non gli sono bastati i miei pugni?
Non dovrei, ho una battaglia domani, i miei compagni si aspettano che dia anche l'anima contro i nemici: "Quando vuoi" - rispondo al suo sguardo con uno altrettanto duro.
A volte dovrei collegare di più il cervello alla bocca.

DAHMER GRAY

Sage accoglie la mia sfida e io gli sorrido di rimando: forse dovrebbe andare a riposare, dato che tra qualche ora scenderà in battaglia, ma a quanto pare non è dotato di una saggezza superiore alla mia. "Bene" dico con un ghigno e mi precipito verso di lui, cercando di afferrargli il collo con la mano. Se ci riuscirò, lo solleverò e lo stritolerò, potrebbe attaccarmi con i piedi, in quel caso lo scaraventerò a terra lontano. Se tutto andrà come penso, gli dirò: "Se vuoi rimandare a quando tornerai dal Kratoning, non ho problemi... perchè so che tornerai anche solo per tentare di prendermi a calci". Mi metterò sulla difensiva, se vorrà attaccarmi, allora potremo iniziare il nostro duello, altrimenti vedrò se una delle fanciulle è disponibile.

Mentre l'acqua bagna il mio volto avverto chiaramente un po' di sollievo.

Distruzione -Previa concentrazione si è in grado di generare all’interno della propria mano, una quantità controllata di acqua, la quale può essere lanciata con forza contro l’avversario, causandone danni da impatto:
Esperto - Tempesta acquatica – Ogni mano genera una sfera di acqua dal diametro di un metro, le quali roteano in sensi opposti. Vengono lanciate contemporaneamente e quando colpiscono, stringono l’avversario in una morsa schiacciandolo e strisciandoci contro con forza. Provoca escoriazioni, danni da urto e contusioni

Il dolore non passa, continua a tormentarmi ogni secondo, ma appena riesco a spegnere del tutto le fiamme mi sento... leggermente meglio.



La puzza di carne bruciata appesta l'aria. Non ho il coraggio di aprire gli occhi e guardare come sono ridotta.



Dovrei? Forse dovrei rendermi conto, ma dal dolore che sento... direi che sono riuscita a farmi un'idea...

"Niniel!"

La sua voce riecheggia nelle mie orecchie ed in un attimo quel fastidio che fino a poco fa sembrava sopito, torna a farsi strada prepotentemente nel mio cuore.

"Tu... - enuncio con un filo di voce - Tu sei... sei..."



"Scusami..."

Resto in silenzio. Si è... si è scusata. Sono ancora arrabbiata, ovviamente. Non dovrei esserlo, forse?
Non c'è molta differenza tra le gambe mozzate e questo. E'... è...

"Non muoverti, ora ti curo..."

Chiudo le mani a pugno e stringo... stringo talmente forte da causarmi ulteriore dolore.
Mi ha ridotta in questo stato ed ora devo accettare passivamente di essere curata da lei. Che odio!
Detesto lei ed il mio carattere. Più lei, questo è sicuro.

"Non ti sembra di aver esagerato? Avrebbe potuto finire molto peggio? Ma che vi è preso a tutte e due?"



La voce dell'ultimo arrivato mi spinge a voltare il capo nella sua direzione. Ho ancora gli occhi chiusi, ma il benessere che avverto in questo momento... è... il dolore è sparito.
Apro lentamente gli occhi e... sì... dovevo essere ridotta veramente male fino a pochi secondi fa.

"Ti senti meglio? Hai bisogno di qualcosa? Posso aiutarti a tornare in tenda, se te la senti di camminare."

Mi alzo lentamente, mettendomi a sedere...

"Mi sento molto meglio... ti ringrazio. Era solo un allenamento non..."

"Disturbo un qualche idilliaco incontro romantico a tre?"

Fantastico. Ero in fiamme fino a pochi secondi fa ed ora mi tocca anche sentire le sue scemenze.
Non basta aver preso fuoco, vero? Non è una punizione sufficiente, a quanto pare...
Fortunatamente vengo graziata dall'intervento dell'ultimo arrivato che... decide di allenarsi contro di lui?
A quest'ora? Domani ha una battaglia impegnativa... non dovrebbe riposare?
A quanto pare hanno un conto in sospeso e... possibile che abbiano già avuto occasione di discutere e scontrarsi?
A quanto pare non sono l'unica che lo prenderebbe sempre a pugni.

"Si può sapere cosa ti è preso? - domanderò ad Elen non appena le cure saranno terminate - Se ce l'hai con me basta dirlo. Non credi che darmi fuoco sia una mossa un tantino eccessiva?"

Il tono sarà duro, fermo, pacato. Devo mascherare l'irritazione che provo in questo momento.
Devo almeno provarci.

Ryuk Leithien

Ho dormito una merda e fanculo pagliericcio di merda, dovevo usarle per me quelle lenzuola, non di certo dispensarle a miss culetto d'oro abbondante, che tra l'altro non ha neanche apprezzato, vabbè, tanto per cambiare, che mi stupisco a fare.



Comunque... mi devo alzare, mi rendo conto che fuori è ancora buio, avrò dormito si e no qualche ora, ma va bene così, non mi sento per niente stanco e la giornata di domani si prospetta poco impegnativa per il sottoscritto, al massimo mi concederò un'altra pennichella.



Poggio i piedi in terra e mi stiracchio per bene, non mi puzza neanche l'ascella, ogni tanto mi dimentico che mi lavo anche io.



Esco dalla tenda ed adocchio quella di Esperin, a giudicare dall'ombra direi che sta poltrendo e meno male che le deva fastidio eh, non mi dovevo intromettere, eh. Passo oltre e decido di sgranchirmi un pò le ossa con un manichino, giusto per sciogliere i muscoli, ho un età, la mattina mi devo riscaldare prima di muovermi troppo.



Quando arrivo al campo noto che gli animi sono un pò agitati, Niniel sta urlando contro Elen, ci sono anche Sage e Dahmer pronti per suonarsele.



Dovrei farmi i fatti miei, forse... ma quando mai me li faccio? Mi avvicino dunque alle ragazze e chiedo "Che succede?"

Elen

<<Non ti sembra di aver esagerato? - mi volto verso Sage che mi guarda duro - Avrebbe potuto finire molto peggio? Ma che vi è preso a tutte e due?>> le sue parole danno voce al mio stato d'animo attuale, tengo gli occhi bassi in cerca di una giustificazione.
<<Con un potere così grande dovresti allenarti di più per imparare a contenerlo, sei una risorsa molto importante per i reietti. Se non dovessi andare in battaglia ti aiuterei io volentieri>> subito dopo addolcisce i toni e cerca di confortarmi ma il senso di colpa per aver perso il controllo non diminuisce.
<<Disturbo un qualche idilliaco incontro romantico a tre?>> Dahmer si unisce e con il suo solito modo di fare cerca di alleggerire la situazione.
<<Si può sapere cosa ti è preso? Se ce l'hai con me basta dirlo. Non credi che darmi fuoco sia una mossa un tantino eccessiva?>> Niniel si rivolge a me con tono duro, ma pacato, quando interviene anche Ryuk a domandare che succede.
<<Non mi è preso nulla!>> rispondo a Niniel mentendo a me stessa più che a lei, ma proprio non saprei dare una spiegazione.
Mi volto poi verso Ryuk <<Ci stavamo solo allenando... - mi giustifico guardandolo negli occhi per poi abbassare lo sguardo prima di ammettere la verità - Ho perso il controllo e ho esagerato...>>
Già, ho esagerato perchè anche se in battaglia i nemici non avranno pietà di noi, negli allenamenti non dobbiamo mettere a rischio la vita dei nostri compagni.

Ryuk Leithien

<<Non mi è preso nulla!>>



Elen si rivolge a Niniel, probabilmente si stavano allenando e la ragazza l'ha attaccata duramente, non vedo cosa ci sia di così sconvolgente... <<Ci stavamo solo allenando... Ho perso il controllo e ho esagerato...>> Abbassa lo sguardo, si sente colpevole e di cosa? Di essere forte? Di aver messo in difficoltà un avversario?



"AHAHAH" mi scappa da ridere all'istante "E cosa ci sarebbe di strano in questo? E' normale perdere il controllo, come è normale che si sfruttino i propri poteri a pieno per testarli, altrimenti in battaglia che si fa? Si gioca a carte? O si chiede al nemico di aspettare un attimo, perchè non abbiamo mai provato la mossa?"



Piazzo una mano sulla spalla di Elen per ridestarla "Se spacchi culi, spaccali bene, anche in allenamento, sempre" Mi volto poi verso Niniel "Al posto di lamentarti attacca forte anche tu, altrimenti va a limarti le unghie da un'altra parte, qui ci si allena, ci si spacca le ossa, si rischia di morire anche se è un allenamento"



Pronuncio queste parole con tono sostenuto, ripensando a come ho conciato Esperin, a come l'ho colpita duramente, a come per poco non ci rimaneva secca, non si è lamentata, non ha detto mezza parola e... l'apprezzo per questo. "Scommetto che se Elen avesse perso il controllo in battaglia non ti sarebbe dispiaciuto"Avanti Niniel perdi il controllo" non tutti possono correrti dietro per salvarti il culo, sai?"



Avanti attaccami "Sai solo lamentarti: ti lamenti se ti aiutano, ti lamenti se ti attaccano, sai fare qualcosa senza frignare?"

Elen

<<AHAHAH>> Ryuk ride, che ci sarà di tanto divertente? <<E cosa ci sarebbe di strano in questo? E' normale perdere il controllo, come è normale che si sfruttino i propri poteri a pieno per testarli, altrimenti in battaglia che si fa? Si gioca a carte? O si chiede al nemico di aspettare un attimo, perchè non abbiamo mai provato la mossa?>>
Mi mette una mano sulla spalla e io sollevo nuovamente lo sguardo su di lui sorpresa per le sue parole, mi aspettavo un altro discorso come quello di Sage <<Se spacchi culi, spaccali bene, anche in allenamento, sempre>> annuisco e mi lascio scappare mezzo sorriso.
L'uomo poi si rivolge a Niniel con parole brusche, rimango in ascolto intanto mi occupo della ferita alla spalla, me ne ero completamente dimenticata per lo spavento.
Spezzo la freccia e il sangue riprende a colare copioso dal foro, ma grazie alla mia magia questo si rimargina immediatamente lasciando la pelle liscia e intatta.

Rigenerazione

SAGE BLOODBORNE

Neanche il tempo di rispondergli che Dahmer mi afferra per il collo trascinandomi verso l'alto e facendomi sollevare sulle punte. Mi sento soffocare e tento di fargli allentare la presa facendo forza con entrambe le mani sulla sua. Visto il tentativo vano, comincio a divincolarmi e scalciare nella sua direzione, borbottando grugniti incomprensibili.
Dahmer mi spinge via lontano e cado atterrando sul didietro. "Se vuoi rimandare a quando tornerai dal Kratoning, non ho problemi... perchè so che tornerai anche solo per tentare di prendermi a calci"
"Tranquillo, posso prenderti a calci sia prima che dopo il Kratoning" - gli rivolgo un occhiolino tirandomi su con un colpo di reni. Nel frattempo evoco Spike, che compare fra le mie mani in posizione di attacco, afferro una freccia e tendo la corda. Miro prima al viso di Dahmer, poi abbasso l'arco e scaglio la freccia verso il suo piede sinistro. Voglio che senta il sibilo e il dolore e, soprattutto, voglio distogliere la sua attenzione dalla seconda freccia che, nel frattempo, ho già incoccato e lascio andare verso il suo torace, poco più in basso rispetto a dove si trova il cuore. Resto con l'arco teso, pronto a scagliare un nuovo colpo e in attesa dell'esito dei miei attacchi.