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  1. #2581
    Moderatrice L'avatar di serenarcc
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Esperin Raeghar


    I capelli di Elen sono molto morbidi e setosi, si prestano bene ad essere pettinati ed intrecciati in acconciature come quella che le sto facendo, soprattutto perchè così lunghi lasciano ampio spazio alla fantasia. Scelgo di non legarli in modo troppo sofisticato o elegante, non la vedo quel genere di ragazza, ma il suo viso dolce dovrebbe essere messo in risalto invece di essere coperto dai ciuffi ribelli. Così prendo i capelli avanti al viso e li intreccio lentamente tra di loro liberandone i lineamenti, e legando poi la treccia attorno alla nuca fin dietro al collo, coprendo l'attaccatura con gli altri che le cadono sciolti e mossi dietro le spalle, sta molto bene. Non mi sono quasi mai pettinata da sola quando ero al Castello, il più delle volte questo compito spettava ad Agatha e devo ammettere che quei momenti erano piacevoli, ho sempre avuto in simpatia quella ragazza così timida e riservata, ero contenta che non avesse fatto parte della schiera di ancelle di Lumen che l'avrebbe certamente trattata malissimo. Era ancora più piacevole quando era mia Madre a farlo, anche se raramente, mi alzava i capelli o li spazzolava talmente tanto da renderli più lisci, ed in quei casi era ancora più pronunciata la nostra somiglianza, di cui sono sempre stata fiera dato che la consideravo una delle donne più belle e raffinate che avessi mai visto. <<Niente, sono solo confusa per le mie reazioni con Niniel e soprattutto per le parole di Ryuk, così schiette e dure…>> inizia a dirmi mentre termino di fermare la treccia, ed alzo il sopracciglio contrariata dato che Ryuk non è certamente il tipo a cui fare confidenze di natura sentimentale, o confidenze in generale. <<Mi ha detto che a quelli come Dahmer basta poco ad abbindolare quelle come me, per poi annoiarsi e passare alla successiva. Mi ha consigliato di divertirmi e basta perché non otterrò altro da lui… Ma non è questo ciò che voglio...>> resto ad ascoltarla in silenzio per tutto il tempo, stranita dal fatto di ritrovarmi ad apprezzare che Ryuk le abbia parlato in questo modo schietto, per quanto le faccia male, perchè so bene che Dahmer non sarebbe in grado di offrirle altro, sicuramente non quel matrimonio romantico e felice che mi ha confessato di sognare qualche giorno fa. Trovo strano questo atteggiamento di Ryuk, sicuramente l'ha fatto solo per tornaconto personale e della fazione, magari per evitare delle controversie interne, ho notato come Dahmer abbia iniziato a fare il galletto anche con Niniel oltre che con Elen e la cosa non mi è piaciuta affatto, per quanto non siano fatti miei. "Io non sono molto esperta in questo campo" le dico finendo di sistemarle le ciocche libere e tornando poi a sedermi accanto a lei ed a fissarla in viso "ma penso che Ryuk abbia ragione, Dahmer non ha la stabilità emotiva al momento per una relazione seria, forse non l'avrà mai. Se tu vuoi di più, se non ti basta quello che ti offre...forse dovresti voltare pagina, anche se so che non è facile" le dico sincera, rivolgendole un sorriso gentile. <<I tuoi capelli, i tuoi lunghi boccoli... Cosa hai fatto? Se vuoi posso provare a farli ricrescere...>> mi dice poi cambiando discorso, e di riflesso alzo la mano a toccarmi le punte cortissime poco sopra la spalla, prima di notare il mio riflesso nelle acque del lago. Mi guardo per qualche istante, forse è la prima volta che lo faccio da quando li ho così corti, non so se mi piacciono, non so se voglio tenerli così o farli allungare, però mi hanno detto che sto meglio, in tanti, che sembro... che sto bene e dovrei tenerli così. In fin dei conti non mi importa nulla dei capelli, non vale neanche la pena perdere tempo a farli ricrescere "Credo li terrò così per un pò, sono comodi. Ma grazie" le dico con un sorriso gentile, abbassando poi lo sguardo.

  2. #2582
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Elen

    <<Credo li terrò così per un pò, sono comodi. Ma grazie>> si guarda per qualche istante riflessa nel lago.
    <<Come preferisci…>> le sorrido. Peccato, erano molto belli, ma in effetti così si adatta meglio allo stile semplice e pratico del campo.
    Mi sporgo anche io per specchiarmi nell'acqua e vedere la nuova acconciatura: una treccia mi incornicia il viso mentre gli altri scendono liberi sulle spalle.
    <<Sono bellissimi, grazie…>> le sorrido, acconciati così i capelli mi piacciono veramente molto.
    <<E così dai ragione a Ryuk? Pensi veramente che Dahmer non vorrà nulla di più serio?>> domando ritornando al discorso di prima.
    <<Non so bene cosa ci sia stato tra di voi e non lo conosco abbastanza per poterlo giudicare, ha certamente un passato difficile da superare, sempre che abbia realmente intenzione di farlo. – continua Esperin - Io posso solo dirti che per un uomo pretenderei di essere l'unica, tra le altre cose, e già il fatto che Dahmer mostri questi atteggiamenti ambigui con Niniel me ne farebbe dubitare>>
    Allora non sono stata la sola ad accorgersene, non mi sono inventata le cose <<Hai notato anche tu gli stani atteggiamenti tra di loro? Niniel ha appena negato tutto dicendo che me lo sono solo immaginata...>> sbuffo.
    <<Ho notato che alternava le attenzioni tra voi due in modo abbastanza esplicito durante la festa, ma non so se ci sia altro, potrebbe essere anche il suo modo di fare>> ammette lei.
    <<Forse... Non importa...>> concludo sconfortata, tanto non arriverò a capo di nulla.
    Esperin mi abbraccia e io ricambio il gesto cingendole le braccia al collo.
    <<Grazie... Sappi che ci sarò per qualsiasi cosa... – sciolgo la presa e torno a guardarla negli occhi - Ah, fai attenzione con Ryuk, ha ammesso di essere anche lui così, non vorrei che ti raggirasse come tutte le altre, quando ieri gli ho chiesto come mai si comportasse come se fosse geloso di te mi ha risposto che tra voi non c'è nulla ma... Ma che se gliela dai "non la rifiuta", ha usato proprio queste parole. Volevo dirtelo, non so se ci sia qualcosa, ma siete sposati e ho notato che spesso vi allontanate insieme...non voglio che ti faccia soffrire>> soffrire come è successo a me.

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  3. #2583
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Ryuk Leithien

    Continuo a strofinare la lama del grosso coltello sulla pietra, prima da un lato e poi dall'altro, sembra che si stia affilando per bene, dovrei fare la prova del capello, strapparmene uno e lasciarlo cadere sul filo del coltello senza imprimere forza, nel caso dovesse tagliarsi solo poggiandosi sulla superficie della lama, allora sarebbe un lavoro perfetto.



    Ma questo non è acciaio di Valiria e questo non è un manico ben calibrato, quindi mi accontenterò del fatto che possa scuoiare la pelle senza troppi intoppi. Mi accorgo che Esperin è uscita dalla tenda, sta sorridendo, abbasso nuovamente lo sguardo sul coltello, l'ho già salutata prima, non abbiamo niente da dirci ora e poi hanno tutti questa fretta di andare al lago, che ci sarà di bello a questo lago?





    Acqua, statue e quale albero sparso. Lago, lago, lago... bah! Passo il dito indice sulla lama e sento un piccolo taglio aprirsi sul polpastrello, un piccolo fiumiciattolo rosso segna l'acciaio verso la sua discesa al basso, bene... credo proprio di aver finito. Mi porto il dito alla bocca mentre mi alzo ed infilo il coltello della fondina. Mi avvio anche io al lago, ma per oltrepassarlo, il bosco è verso quella direzione, quindi mi incammino, senza badare troppo alle due ragazze sedute in terra, alle quali rivolgo solo uno sguardo veloce, non mi intrometto, sia mai che esca da qualche cespuglio quell'altra isterica con le farfalle nel cranio.





    Mi aspetta almeno un'oretta di svago.

  4. #2584
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Esperin e Drako recuperano tutta la costituzione

  5. #2585
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Esperin Raeghar


    Elen si sporge per specchiarsi nell'acqua del lago e sembra apprezzare il modo in cui le ho tirato su i capelli, le risaltano i lineamenti, non dovrebbe nasconderli portandoli avanti al viso. Noto però che ha ancora la mente altrove, probabilmente sta pensando a questa situazione con Dahmer e con Niniel. Effettivamente ho notato durante la festa come lui facesse battute sceme prima con una e poi con l'altra, ma sinceramente non mi sento di giudicarlo dato che ha sempre avuto questo genere di atteggiamenti, potrebbe tranquillamente essere fraintendibile per il suo modo di porsi pur senza farlo con malizia, anche se conoscendo un minimo il tipo ne dubito. Le espongo i miei dubbi ma noto che diventa più silenziosa come a voler chiudere il discorso e da un lato ne sono contenta dato che ho realmente poca esperienza in questo genere di cose e non so come aiutarla più di tanto, spero comunque che apprezzi il mio tentativo anche se non ha portato a nulla. La vedo triste e d'istinto l'abbraccio, lei ricambia il gesto cingendomi le braccia al collo, e quando sciogliamo il contatto torno a parlarle "dicono che il tempo aiuti in queste cose, vedrai che piano piano riuscirai a fare chiarezza ed avrai conferme su di lui e sul vostro rapporto" tempo al tempo, senza affrettare le cose, è sempre la cosa migliore. << Grazie... Sappi che ci sarò per qualsiasi cosa>> annuisco e le sorrido, noto però il suo viso velarsi di preoccupazione e non ne capisco il motivo <<Ah, fai attenzione con Ryuk, ha ammesso di essere anche lui così, non vorrei che ti raggirasse come tutte le altre, quando ieri gli ho chiesto come mai si comportasse come se fosse geloso di te mi ha risposto che tra voi non c'è nulla ma... Ma che se gliela dai "non la rifiuta", ha usato proprio queste parole. Volevo dirtelo, non so se ci sia qualcosa, ma siete sposati e ho notato che spesso vi allontanate insieme...non voglio che ti faccia soffrire>> abbassa lo sguardo ed io resto un attimo in silenzio senza sapere cosa dirle, non so neanche se sentirmi arrabbiata o offesa per il fatto che al campo possano pensare che ci sia qualcosa tra noi due, o che lui vada ipotizzando queste cose e che le dica apertamente in giro sebbene non dovrei stupirmi conoscendo il tipo, quelli come lui non discriminano con chi intrattenersi e chi no, il frequentare assiduamente bordelli lo dimostra ampiamente, sicuramente non rifiuterebbe una come me che è decisamente su tutt'altro livello, ma pensavo gli fosse chiaro che tipo di persona sono e che accordi abbiamo, e che quindi simili assurdità non gli passassero proprio per la testa, almeno non con me. Ma non sono neanche arrabbiata in fin dei conti, probabilmente perchè non me ne importa nulla, forse sono solo un pò scocciata, o un pò amareggiata, non lo so...appunto non mi importa, inutile perdere tempo a rifletterci. "Stai tranquilla" le dico con calma, sorridendole in modo un pò forzato "Ryuk non è geloso, ha solo manie di controllo. Le cose tra noi sono chiare" e se non lo erano ieri lo sono sicuramente dopo le cose che gli ho detto in tenda "non c'è nulla e non c'è la minima possibilità che mi raggiri, non lo permetterei io come neanche ci proverebbe lui, ci lega solo quel contratto che presto scioglieremo di comune accordo". Mi pesa affrontare questo discorso, non ne ho voglia, mi sembra di ripetere sempre le stesse cose ed ormai mi stanno nauseando, non vedo l'ora che questa storia finisca "probabilmente era solo una battuta, lo sai com'è Ryuk" le dico infine per chiudere il discorso. "Dai andiamo a preparare qualcosa per pranzo , ti do una mano " le dico infine, per distrarla dai propri pensieri.

  6. #2586
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Ryuk Leithien

    Non sono mai stato portato per la caccia, un abile cacciatore ha pazienza ed io pecco parecchio in questo. Ammetto di aver migliorato il mio temperamento in questi anni, prima ero irruento, classico della giovinezza, volevo tutto e subito, l’unica cosa della quale non mi è mai importato sono i soldi, sarà che davo per scontato una vita agiata, ora li ripudio volontariamente. Mi addentro nella foresta, mentre faccio attenzione a dove metto i piedi, l’autunno e le sue foglie secche non sono il massimo per celare la propria presenza, soprattutto per chi non è un peso piuma come me, ma la pioggia dei giorni scorsi ha inumidito per bene la terra ed il forte sole di oggi non l’ha seccata ancora, i miei passi sono in parte attutiti. Alzo lo sguardo verso l’alto mentre lo sbattere delle ali di quale uccello non ben definito volta tra le fronde degli alberi, il loro gracchiare non fa altro che mettere in allerta il resto degli animali, non ne cerco neanche uno in particolare, il primo che mi si para avanti ed è abbastanza grosso da farci una zuppa, lo accoppo. Eppure il simbolo della mia casata è un Leone, il predatore per eccellenza, il re della foresta, mio padre lo rappresentava alla perfezione, io al massimo potrei agitare la criniera allo stesso modo oppure mostrare la dentatura affilata, potrei far morire d’infarto una famiglia di coniglietti. Un suono gutturale arriva alle mie spalle, mi volto lentamente, non so quanto possa essere grossa la bestia che mi sta puntando, ma a giudicare dal soffio appena sentito, deve avere due grosse narici. Mi ritrovo ad osservare un cinghiale ed ha tutta l’aria di avermi scambiato per la sua cena.



    Mi carica ed è veloce, non ne ho mai visto uno così grosso, la mia reazione è repentina, evoco Gina che si palesa nella mia mano destra, l’impugnatura già salda, la lama pronta per incidere. Sferro un unico colpo dritto alla nuca e la testa si stacca di netto in un attimo, lasciando che il corpo percorra ancora un passo, prima di accasciarsi al suolo privo di vita.



    Resto ad osservarlo per qualche secondo con un sorriso che si allarga sempre più, potrebbe iniziare a piacermi la caccia dopotutto. Col coltello precedentemente affilato, procedo a scuoiarlo con accuratezza, la pelle è bella dura da tirare via e ci impiego un po’ per completare l’operazione. Non posso portarmi questo bestione sulle spalle così com’è, quindi lo macello sul posto, dividendo la carne già tagliata e staccata dall’osso, agli organi con i quali potrei cucinare qualcosa di buono, reni e fegato sono i miei preferiti. Porto il tutto al fiume vicino e lavo il mio bottino, in modo da levare il sangue in eccesso, o mi colerà addosso attraverso le sacche per tutto il tragitto, non che mi freghi qualcosa, come ho detto prima, voglio evitare scene isteriche da parte delle signorine del campo.



    Posso tornare al campo, carico due sacche sulle spalle e ripercorro la strada a ritroso, quando in un angolo noto un cespuglio di Ibiscus dal colore particolare, è di un rosso tendente al viola, non ne ho mai visto uno così bello in questa stagione, accanto ad esso ce n’è uno di margherite bianche e… mi blocco sul posto alla presa di coscienza della stronzata che sto per fare: colgo un fiore di entrambi i cespugli e li tengo nella mano libera in modo che non si sciupino, non so neanche io perché senta il bisogno di farlo, ma forse non è neanche un bisogno, è che ogni tanto sono capace anche io di fare certi gesti, sì… non sono un totale stronzo, non m’importa neanche che lo pensino gli altri, anzi è meglio così, anzi… è meglio che quelle due non si accorgano di quello che sto per fare.



    Sono vicine, Elen ed Esperin, riesco a scorgerle nello stesso punto di prima, poggio i due fiori sul pelo dell’acqua e richiamo a me il mio elemento: un fil di vento nasce dalla mano sinistra e li spingo verso loro.



    Non attendo di vedere se i due fiori le raggiungano o meno, faccio il giro lungo, non voglio che si accorgano di me. Arrivo alla dispensa e sistemo la carne con gli organi, potrei fare una omelette di fegato con cipolle ed una zuppa con della carne di stinco. Prendo gli ingredienti necessari ed incomincio ad affettare il tutto sul tavolo di legno.

    Gina - arma in forma dormiente
    Allievo - Vento boreale – Si crea un forte vento, il quale si propaga per la distanza di due metri, che oppone resistenza al nemico, rallentandone i movimenti

  7. #2587
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    E' pomeriggio

  8. #2588
    sim dio L'avatar di valuccia85
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti




    Il cuore. Perché non... perché... sta... sta battendo, vero?
    Fino a pochi secondi fa galoppava nel mio petto all'impazzata ed ora... ora perché non batte più?
    Ho freddo. Un brivido mi percorre la schiena. Non si arresta, procede la sua folle corsa per poi diffondersi in tutto il corpo. L'aria. Mi manca l'aria. Non... c'è aria qui?! Perché faccio fatica a respirare?

    "Sei pallida - afferma mentre mi guarda con aria preoccupata - Ti senti bene?"

    La mano con cui mi stava accarezzando il volto fino a pochi secondi fa, ora si trova sulla mia fronte.
    Questo calore. Io... io non...

    "Smettila immediatamente! - sbraito contro di lei visibilmente seccata, mentre mi libero dal suo tocco - Di cosa stai parlando, si può sapere?! Io non ho un padre. Non l'ho mai avuto e questo scherzo inizia a seccarmi"



    Il volto della fanciulla non muta d'espressione. Si limita a ritrarre la mano, ma continua a guardami con quel sorriso triste stampato sul volto. Dovrei essere arrabbiata adesso. Perché non avverto odio, rabbia o fastidio nei suoi confronti?

    "Non ricordi il suo volto. Non ricordi il suo nome. Eri troppo piccola per ricordare. Ma lui esiste Niniel..."



    Di nuovo una menzogna. Un'altra bugia. Perchè?! Perché farmi questo? Qual è il suo obiettivo?

    "Mi hai trascinata qui per queste idiozie? Vorrei dormire in pace e farmi un sonno decente. Ho combattuto una battaglia impegnativa e sono stanca, sai com'è..."



    Vorrei girarmi ed andarmene. Ovviamente non so come potrei andarmene da qui, ma non è questo il punto.
    Non ci riesco. Non capisco perché non riesco a muovere un muscolo. Un incantesimo? Una paralisi? Cosa succede?

    "Sarebbe orgoglioso di te, proprio come lo sono io. Di sapere che stai combattendo contro un tiranno per aiutare le persone che soffrono, per rendere quel mondo un posto migliore in cui vivere. E potrebbe insegnarti così tanto Niniel... lui..."

    Alzo la mano. Basta. Basta. Basta. Basta.
    Non voglio più ascoltare queste scemenze. Ne ho le palle piene delle sue storielle.

    "Taci - enuncio con tono incolore - Adesso smettila. Non ho un padre. Non l'ho mai avuto e non l'avrò mai.
    Per quanto mi riguarda è morto da tempo. Anzi, sai che ti dico? Non è mai esistito.
    "

    "Vuoi conoscerlo?"

    La domanda mi lascia spiazzata.



    Io... conoscere... cosa?! Chi? Che cosa... che... cosa sta... di cosa diamine sta parlando?
    Mi manca di nuovo l'aria. Perché cavolo mi manca di nuovo l'aria?

    "Devi solo stringere la mia mano, Niniel - afferma rivolgendomi un dolce sorriso - Ti porterò da lui..."

    Mi gira la testa ed avverto una nausea improvvisa.

    "Da lui?" domando con espressione confusa.

    "Amdir Gilthainiel. Re e Capo clan del popolo degli Eldaosseon"

    Ultima modifica di valuccia85; 6th December 2015 alle 04:12

  9. #2589
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Elen

    Esperin tronca il discorso su Ryuk proponendomi di andare a cucinare qualcosa insieme e così, liquidato l'argomento ragazzi, mi alzo in piedi e scrollo l'abito dal terriccio.
    <<Si, so come è fatto Ryuk...>> non voglio insistere oltre <<Ottima idea, cosa vorresti di buono?>> dico cercando di apparire entusiasta, ho veramente bisogno di distrarmi.
    Sto per voltarmi verso le tende quando qualcosa attira la mia attenzione: una margherita bianca e un ibisco purpureo che galleggiano verso di noi.
    Senza preoccuparmi di bagnare i sandaletti entro in acqua e prendo i fiorellini, devono essere un segno perchè hanno il colore dei nostri abiti e sono volati da chissà dove fino a noi.
    Stringo la margheritina in una mano e porgo l'ibisco a Esperin <<Tieni, si intona al tuo vestito... - le sorrido - Posso mettertelo tra i capelli? Così corti non posso acconciarteli, ma il fiore darebbe un tocco grazioso!>>
    La principessa mi guarda stranita per qualche istante, ma poi mi sorride e si lascia mettere il fiore tra i capelli.
    <<Come sto?>> mi domanda girando un paio di volte con il capo <<Ti sta benissimo, questo colore ti dona! - le sorrido - Andiamo?>>
    Mi incammino verso la dispensa e nel tragitto annuso la margherita per poi iniziare a sfogliarla petalo dopo petalo... M'ama, non m'ama, m'ama, non m'ama... Arrivata a quasi fine corolla libero il fiore nell'aria e con esso vola via anche la risposta. Lo seguo con gli occhi e sorrido, ciò che sarà sarà, agli uomini non è dato sapere il destino.

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  10. #2590
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Esperin Raeghar


    Anche Elen chiude fortunatamente il discorso e sta per alzarsi per tornare verso il tavolo quando improvvisamente si volta e si avvicina all'acqua, incurante di bagnarsi i sandali ed il lembo inferiore del vestito. La sua attenzione è stata attirata da un paio di fiorellini che il vento stagionale ha spinto verso di noi, la vedo prendere in mano una margherita bianca ed un Ibiscus tra il rosso e il violaceo, le sorrido mentre si avvicina nuovamente a me porgendomi il secondo <<Tieni, si intona al tuo vestito... Posso mettertelo tra i capelli? Così corti non posso acconciarteli, ma il fiore darebbe un tocco grazioso!>> prendo in mano il fiore guardandola per un attimo stranita, ma poi ricambio il suo sorriso e la sua ritrovata allegria e lascio che infili il fiore, che effettivamente si intona al vestito, tra i miei capelli. Giro il viso verso destra e verso sinistra con fare scherzoso mostrandole il profilo e chiedendole come sto, mi risponde che questo colore mi dona molto e scoppio a ridere mentre intreccio il suo braccio con il mio e ci incamminiamo verso il tavolo. Durante il tragitto inizia a contare i petali della margherita per poi ad un certo punto liberarli nell'aria, la vedo sorridere e d'istinto stringo ancora il suo braccio al mio mentre arriviamo al tavolo e vedo Ryuk già intento a cucinare qualcosa. Non capisco bene cosa sia, sembra carne che prima non era presente in dispensa, e quelle sono...cipolle, odio le cipolle. Sciolgo la stretta con Elen quando ormai siamo vicine al tavolo "A quanto pare ci hanno anticipate" dico alla ragazza con una smorfia scherzosa, "possiamo aiutarti? che prepari?" chiedo poi a Ryuk avvicinandomi e guadando le cose disposte sul tavolo, cercando di mostrarmi normale nonostante solo guardandolo passi dal disprezzarlo per quello che dice, all'odiarlo per quello che è, al volerlo aiutare effettivamente a cucinare, al constatare che d'un tratto mi è però passata la fame.

 

 

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