Esperin Raeghar
Drako si innervosisce per la conferma del tradimento di Lysa, ovviamente ci ha arrecato un grande danno soprattutto a causa delle informazioni che certamente sarà riuscita a collezionare durante la sua permanenza qui, ma la cosa fondamentale è che non sia in grado di rivelare la nostra posizione, a quanto pare Drako ha preso i dovuti provvedimenti ed è stato un bene che lo abbia fatto, qualunque essi siano. Aspetto la sua risposta alla mia proposta mentre sento il desiderio di combattere farsi sempre più forte soprattutto alla luce di tutti questi abbandoni e tradimenti, ho potuto allenarmi con quasi tutti qui alla fazione e non credo di essere presuntuosa nell'affermare di essere tra i più veloci, sono migliorata molto e voglio mettere le mie capacità ed i miei poteri a servizio della fazione, come stanno facendo tutti. "Non se ne parla Esperin, sei certamente forte e veloce, ma hai un ruolo fondamentale in questa battaglia e non posso metterti a rischio, cerca di capire..." guardo Drako con delusione sempre maggiore nel rendermi conto che non acconsentirà alla mia scelta, il volto mi si contrae in una smorfia quando parla del mio ruolo in questa guerra, un ruolo che si sta scostando sempre più dal combattere direttamente in campo per ciò in cui credo.
Capisco in parte le sue ragioni, capisco le ragioni politiche della sua scelta, posso comprendere anche quelle affettive, ma non voglio questo e non sono fuggita dalla Torre per questo. Per arrivare a legittimare la mia salita sul trono dobbiamo prima vincere questa guerra ed io non voglio restare in disparte col rischio di perdere ancora, senza togliere nulla agli altri, voglio dare il massimo anch'io e non avere rimpianti. Sto per rispondere, ma anche Ryuk si intromette nella questione con tono duro "Esperin... ricorda cosa ti ho detto sulla fine di questa guerra"
mi volto verso di lui mentre mi tornano alla mente le sue parole su quello che pensa succederà dopo la guerra, la convinzione che morirà, che Drako manterrà una parola data a non so chi. Nel caso morisse io sarei l'erede dell'Adamantem ed il suo intervento serve certamente a ricordarmi questo, che non posso morire anch'io altrimenti il potere dei suoi possedimenti finirebbe nelle mani sbagliate.
Sento un forte fastidio per le sue parole, assieme alla voglia di chiedergli su quale presuntuosa convinzione siano basate dato che a malapena sappiamo cosa succederà domani, e poi c'è un'altra cosa che sembra non tenere in conto "Se alla fine di questa guerra risulteremo perdenti moriremo tutti ed il mio ruolo non servirà più a niente, non mi sono unita a voi per restare a guardare" sono altamente seccata e non riesco a nasconderlo, distolgo lo sguardo dal suo per tornare a guardare Drako che nel frattempo ha iniziato a parlare del prossimo campo di battaglia
"Il prossimo campo è l'Elisyum, il luogo sacro alla razza elfica, si trova nel cuore della foresta di smeraldo, è ricco di vegetazione di ogni genere e pullula di esseri viventi. La Gran Maestra abita vicino a quella zona, ma la conosco, è neutrale fino all'osso e se non ha preso parte a schieramenti fino ad ora, non lo farà neanche durante la battaglia, ma è un luogo che va rispettato, non va deturpato in alcuna maniera, altrimenti susciteremo non solo le sue ire, ma sopratutto quelle dei Siamesi. La mia scelta è ricaduta su Jarak e Niniel, ma al momento non sono presenti, teniamo la questione sospesa per qualche ora, altrimenti toccherà a qualcun altro di voi." qualcun altro di noi, tranne me ovviamente.
L'Elisyum...non conosco bene quel luogo, probabilmente ancora meno dell'Abgruntis, ma è certamente rassicurante che la Gran Maestra degli Elfi resti neutrale al combattimento e non si schieri con una fazione piuttosto che con un'altra, la sua potenza e le sue capacità sono note a tutti ed altamente temibili. "Dopo la riunione vorrei parlarti" gli dico, preferendo non contestare le sue parole qui nel mezzo della riunione ma non riuscendo ad accettare questa sua decisione senza dire la mia, senza che comprenda anche il mio punto di vista. Mi volto ed intravedo Valerius giungere dal sentiero che conduce al Glados "E' tornato Valerius" lo annuncio sollevata di vederlo nuovamente al campo, l'arrivo di quella missiva da Capo Tempesta ed il suo successivo allontanamento iniziavano a farmi stare in pensiero, più tardi proverò a parlargli ed a chiedergli cosa sta succedendo.