Elysium
Riesco a colpire la
ribelle che... cos... ha i capelli neri? Queste hanno pure il tempo di farsi le tinte? Fortunelle. Per farla breve: sono con il culo per terra. Letteralmente.
Il dolore invade tutto il mio corpo ed istintivamente mi afferro il ginocchio destro: dev'essere riuscita a recidere i legamenti, perché il dolore è talmente intenso che solo pensare di mettermi in piedi mi fa stare male. Almeno sono riuscita a colpir
la. Magra consolazione, ne sono consapevole, ma almeno è qualcosa. Sollevo lo sguardo e noto che anche
lui è a terra.
Il
suo piede destro è a terra, poco distante dal suo corpo. Sembra messo male, decisamente male. Mentre lo osservo li, disteso a terra, inerme, capisco subito cosa devo fare: ricambiare il favore. Sì, come
lui, durante la prima battaglia, mi ha portato via qualcosa, adesso è il mio turno. C'è solo un problema: come arrivare fino a
lui?
Non faccio nemmeno in tempo a pensarci perché ecco
Jarak avvicinarsi a me. Sembra messo male... mi sembra di scorgere diverse bruciature sul suo corpo, ma credo siano diverse dalle mie. Cosa sarà capitato? Ero talmente presa dallo scontro che non ho prestato attenzione agli altri combattenti.
"
Jarak - esclamo sinceramente preoccupata -
Come ti senti?"
Vorrei toccar
lo per controllare le sue ferite, ma non vorrei correre il rischio di peggiorare le sue condizioni, quindi mi limito ad afferrare la sua mano per rimettermi in piedi.
Prima di dirigerci al Glados e tornare all'accampamento, faccio un gesto con la testa, in direzione del
Reale, così da avvicinarci a lui.
Una volta vicini, in piedi davanti a
lui, uso tutte le forze che possiedo, stringendo i denti, per afferrare l'arto amputato.
"
Questo non ti dispiace se viene con me, vero? Del resto anche tu mi hai portato via qualcosa non molto tempo fa..."
Non mi importa di cosa potrà pensare il mio
compagno, o forse sì, non lo so, ma devo farlo.
Non
gli lascio nemmeno il tempo di rispondere, francamente non mi interessa ciò che ha da dire (ed inoltre sembra anche piuttosto disorientato).
Ci dirigiamo verso il Glados e lo attraversiamo. L'ultimo sguardo si posa ancora su di
lui.
Lacrima Mundi
Non appena ci ritroviamo nei pressi del lago, mi sento subito meglio psicologicamente, ma sento le forze abbandonarmi.
Questa battaglia è stata molto impegnativa, c'era da aspettarselo, ed avrei voluto tanto riportare un'altra vittoria, ma gli avversari erano decisamente abili. Anche le condizioni fisiche di
Jarak, del resto, lo dimostrano.
Abbiamo fatto del nostro meglio, di questo possiamo essere più che sicuri.
Crollo inesorabilmente a terra.
Mi fa male tutto e non voglio rischiare di procurare danni maggiori a
Jarak, visto che deve tenermi in piedi accollandosi il mio peso.
"
Lasciami qui o rischi di peggiorare le tue ferite - affermo abbozzando un sorriso -
Riesci a chiamare gli altri, per caso?"
Mi blocco non appena termino la frase: non so quanti danni possa aver riportato e, soprattutto, la gravità delle sue ferite. Forse non dovrebbe muoversi troppo nemmeno lui.
"
SIAMO TORNATI!!!" grido con tutto il fiato che ho in corpo.
E' sera e non mi sembra di sentire tanta confusione, quindi dovrebbero riuscire a sentirmi anche da qui. Spero.
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