DAHMER GRAY
Da qui
Non posso crederci, nonostante quel documento sia stato sotto i miei occhi in tutta la sua fisicità. Mio padre, quell'essere abietto di Caligus, mi ha fatto vivere un inferno... altro che demone predestinato, altro che libero di seguire la propria natura malvagia... non sono mai stato libero di fare proprio un bel niente. Mi ha plasmato come creta, dandomi la forma che voleva lui, mi ha fatto credere che per me non poteva esserci felicità, che l'unica cosa cui potevo aspirare era guardarla da lontano, nell'ombra della luce di Vicent. Brutto bastardo. E io idiota che non ho capito prima, io stupido e degenerato ad averlo assecondato. Già... l'ho assecondato... o semplicemente mi faceva comodo così? Non mi rendevo conto del fardello che il mio passato mi avrebbe creato... ma questo... questo non mi rende privo di colpe. E ora, sono più pesanti che mai. Troppo pesanti. Passo il Glados e sono di nuovo al Lacrima mundi, mi metto dietro un cespuglio a carponi, slacciandomi la casacca. Vomito, vomito anche l'anima che non pensavo di avere. Prendo una foglia e la mastico per poi sputarla, così da far smettere il mio stomaco di traballare. Dei che schifo. Stringo i pugni, imprigionando un po' di terra. A questo punto, dovrei crederci che mia madre volesse sacrificarmi all'Abgruntis? Sì, per come sono venuto fuori, penso davvero di essere il figlio di due emeriti stronzi. Non respiro. Ansimo violentemente e digrigno i denti fino a sanguinare. Dannazione, dannazione. Il male che ho fatto: l'ho davvero fatto io, l'ho davvero scelto io e sì... potevo essere diverso. Mi sono sempre tenuto la coscienza a posto con la storia del i Dreth sono cattivi, ho avuto un'infanzia di merda, Ulfric mi ha fatto ammazzare Ripper. E poi quando ho saputo di mia madre mi sono sentito ancora più giustificato. Potevo scegliere diversamente e non l'ho fatto, questa è l'unica realtà. Potevo provare ad essere felice, a cercare di esserlo senza Selene perchè anche io avrei potuto avere quello che avevano lei e Vicent. Mi sento la pelle in fiamme, come se tutto l'odio per me stesso e per mio padre mi stesse per esplodere dai pori. Inizio a dare pugni al terreno come se avessi davanti la faccia di Caligus. La sua faccia, così simile alla mia. Il suo ghigno, così simile al mio. Mi rialzo con le gambe che tremano, sono esausto. Esausto di tutto, incapace di convivere con la verità. Eppure devo trovare la forza, se una cosa buona nella vita voglio farla è questa guerra. E all'alba, toccherà a me. Barcollo come uno zombie... non voglio sentirmi così, voglio sentirmi vivo... ma perchè poi? La morte è ciò che merito. Non posso scappare da un passato come il mio. Volevo ricominciare... volevo essere libero, un uomo. Questa guerra doveva essere il mio riscatto. Un riscatto che il boia della Luna non può avere. Voglio essere solo Dahmer... solo Dahmer Gray. Ma questa rabbia che mi sta bruciando dentro... è qualcosa di insopportabile.