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  1. #3071
    Moderatrice L'avatar di serenarcc
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Esperin Raeghar


    Osservo Elen preoccupata e mantengo la stessa espressione anche quando mi risponde poco convinta che va tutto bene e che sta semplicemente sistemando le sue cose. E’ chiaro che non è vero, non è brava a mentire ed ormai credo di conoscerla abbastanza bene da sapere che non mi sta dicendo la verità, almeno non del tutto, così resto in silenzio ad osservarla indecisa se insistere o meno, quando la sento riprendere a parlare <<Ho appena ricevuto questa... è di Cullen, il soldato di Ryuk.>> mi passa una lettera che prendo tra le mani incuriosita sia dal gesto del soldato che dall’espressione strana di Elen <<Non ti sembra strano?>> resta in attesa che io termini di leggere le parole di Cullen, il ragazzo le ha rivolto parole molto gentili e conferma l’impressione che avevo avuto durante la nostra visita al villaggio, ossia che ne fosse rimasto molto colpito. <<Ovviamente è un gesto carino che mi ha fatto molto piacere...>> torno ad osservarla con un sorriso e sul momento non capisco il perché della sua espressione triste e confusa, poi la vedo tornare ad osservare la trottola che ha tra le mani e la sua espressione sembra ancora più turbata <<Dahmer non mi ama. Me lo ha detto l'altro giorno quando mi ha lasciato>> alle sue parole capisco subito quale sia il problema ed ovviamente avrei dovuto pensarci subito, non sa più cosa prova e cosa vuole, oppure cosa sia giusto per lei, una sensazione che conosco bene <<Questa me l'ha fatta lui. Credevo mi amasse ma ho frainteso tutto, ogni sua parola e ogni suo gesto...>> le restituisco la missiva e mi siedo sul pagliericcio invitandola a fare lo stesso, mentre ascolto ancora il suo sfogo senza intervenire. Mi parla del loro rapporto, di come è iniziato e si è sviluppato, di come lui inizialmente si sia solo approfittato di lei fino ad arrivare al momento in cui hanno chiarito le cose, quando lei gli ha chiesto se vedesse un futuro per loro due e Dahmer le ha detto chiaramente di no, augurandole di essere felice e di trovare una persona migliore di lui, che la meriti davvero. <Come ho potuto essere così stupida?>> stringo la sua mano e le sorrido dolcemente per esserle di sostegno, immagino la sua confusione, un sentimento non corrisposto è difficile da accettare come è difficile voltare pagina quando si è costretti a trovarselo costantemente davanti, soprattutto quando è stato il primo. “La lettera è molto dolce e gentile come anche l’idea dei semi, le rose dragone sono meravigliose ed il legame con la tua dinastia rende ancora più significativo il suo pensiero. No, non lo trovo affatto strano, durante la nostra visita al villaggio Cullen è rimasto molto colpito da te, non ti toglieva gli occhi di dosso, era abbastanza evidente” le dico sorridendole ancora “Posso comprendere la tua confusione, Dahmer è stato un capitolo importante della tua vita e non potrai mai dimenticarlo, con il tempo però riuscirai a dare ai ricordi con lui il giusto posto nella tua mente” continuo ancora, accarezzandole la mano “Non ti sto dicendo di buttarti in un’altra relazione, sarebbe troppo presto e sbagliato soprattutto in un momento come questo, ma solo di non precluderti la possibilità di conoscerlo, sembra un bravo ragazzo ed è anche molto carino”. Abbasso per un attimo lo sguardo, ripenso alla conversazione con Dahmer ed alle sue parole su Elen e mi stupisco di ritrovarmi per la prima volta a parlare in suo favore, perché credo sia giusto che Elen sappia quello che penso “Lo sai, non ho mai avuto un buon rapporto con Dahmer, proprio ieri ci siamo scontrati ed urlati contro di tutto. Non condivido molte sue convinzioni, molte cose del suo passato e dei motivi che l’hanno determinato, ma credo che abbia iniziato a fare qualche passo nella direzione giusta e che il suo affetto per te sia sincero, che ti abbia davvero allontanato per il tuo bene perché cosciente di non avere spazio nella sua vita per una relazione, almeno non finché non avrà le idee più chiare prima di tutto su se stesso. Me l’ha detto proprio lui e mi sembrava sincero, è molto fiero di non essersi più approfittato di te come i primi tempi, di aver fatto qualcosa di buono”. Spero che non fraintenda le mie parole, che non la illudano di altro ma che le chiariscano soltanto la realtà dei fatti, per farla sentire meglio. “Ma anche se fosse, anche se avessi frainteso tutto e ti fossi solo illusa, non devi sentirti stupida. Quando si ama qualcuno è facile confondere la realtà con quello che si desidera vedere, non devi fartene una colpa. L’importante è aprire gli occhi e voltare pagina ma soprattutto pensare un po’ di più a te stessa” sento una morsa allo stomaco nel dirle queste cose, un fastidio che si ripercuote nella mia espressione , la quale inevitabilmente muta per qualche istante prima che io riesca a scacciare quei pensieri e tornare a rivolgerle un sorriso stringendole la mano.

  2. #3072
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Elen

    Esperin ascolta silenziosa il mio sfogo invitandomi a sedere accanto a lei sul pagliericcio, cosa che faccio sentendomi subito rincuorata dal suo sorriso e dalla sua stretta della mano.
    <<La lettera è molto dolce e gentile - esordisce spostando l'attenzione da Dahmer al soldato - come anche l’idea dei semi, le rose dragone sono meravigliose ed il legame con la tua dinastia rende ancora più significativo il suo pensiero.>>
    Annuisco <<Si, il suo è stato un gesto molto carino e... inaspettato...>> Strano? <<No, non lo trovo affatto strano, durante la nostra visita al villaggio Cullen è rimasto molto colpito da te, non ti toglieva gli occhi di dosso, era abbastanza evidente - sgrano gli occhi incredula al che Esperin mi sorride ancora. Potrebbe essere vero, quel giorno ero troppo scossa per accorgermene - Posso comprendere la tua confusione, Dahmer è stato un capitolo importante della tua vita e non potrai mai dimenticarlo, con il tempo però riuscirai a dare ai ricordi con lui il giusto posto nella tua mente>>. Forse ha ragione e il tempo guarirà tutto, prima o poi riuscirò a dare il giusto peso alle cose e lui rimarrà solo un ricordo legato a questa guerra mentre io mi sarò rifatta una vita. Ora però mi sembra impossibile. Come se capisse i miei dubbi Esperin mi dice che non devo buttarmi in una nuova relazione, cosa che non sarei in grado di fare adesso, però mi consiglia di non precludermi la conoscenza di Cullen.
    La vedo abbassare per un attimo lo sguardo, come se volesse dirmi qualcosa di difficile <<Lo sai, non ho mai avuto un buon rapporto con Dahmer, proprio ieri ci siamo scontrati ed urlati contro di tutto. Non condivido molte sue convinzioni, molte cose del suo passato e dei motivi che l’hanno determinato, ma credo che abbia iniziato a fare qualche passo nella direzione giusta e che il suo affetto per te sia sincero, che ti abbia davvero allontanato per il tuo bene perché cosciente di non avere spazio nella sua vita per una relazione, almeno non finché non avrà le idee più chiare prima di tutto su se stesso. Me l’ha detto proprio lui e mi sembrava sincero, è molto fiero di non essersi più approfittato di te come i primi tempi, di aver fatto qualcosa di buono. Ma anche se fosse, anche se avessi frainteso tutto e ti fossi solo illusa, non devi sentirti stupida.>>
    Le sue parole mi sorprendono e mi rincuorano, se mi ha lasciato per il mio bene significa che non mi sono del tutto sbagliata, che a modo suo mi ha amato veramente e che tiene ancora a me. Per un attimo mi illudo una nuova occasione per noi, in tempi futuri e senza i demoni del passato, ma è solo un attimo. Come con Aiden la realtà si impone sui sogni.
    <<Quando si ama qualcuno è facile confondere la realtà con quello che si desidera vedere, non devi fartene una colpa. L’importante è aprire gli occhi e voltare pagina ma soprattutto pensare un po’ di più a te stessa>> Avverto dolore in queste sue ultime parole, la sua espressione muta anche se poi torna a mascherarla dietro a un sorriso.
    <<Non so come, ma riesci sempre a capire i miei dubbi...>> le sorrido <<So qual'è la tua opinione su Dahmer e proprio per questo apprezzo il tuo gesto. Le tue parole mi danno conforto perchè confermano che non mi ha preso in giro e che a modo suo tiene a me, forse non sono stata una stupida che si è illusa su tutto. Grazie, per i tuoi consigli e per la tua sincerità.>>
    Guardo la pergamena che tengo nella mano e cambio discorso per non rischiare di deprimermi ulteriormente pensando a queste cose <<Credo che ora scriverò a Cullen una lettera di ringraziamento, sempre che la rondine non sia già volata via!>> scherzo smorzando l'intensità emotiva del momento. Si, non sono molto brava con le parole, ma dopo proverò a rispondergli. Distolgo l'attenzione dalla lettera e guardo Esperin negli occhi <<Tu invece? - basta parlare di me - So che sei una persona riservata, ma... Posso farti una domanda? - aspetto un suo consenso prima di continuare - L'altra sera, senza volerlo, ti ho vista al lago con Ryuk e sono rimasta sorpresa nel vedervi così... >> mi sento lievemente in imbarazzo a parlarle del bacio che si sono scambiati <<vicini... considerando quello che mi avevi detto.>> faccio una pausa per trovare le parole <<Ora, invece, mi è sembrato che vi parlate appena e più volte ti ho visto triste. Vuoi parlarne?>> Spero di non aver frainteso tutto o di aver osato troppo su questo argomento.

  3. #3073
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    SAGE BLOODBORNE

    Attendo fino all'ultimo che Alinor si avvii al Glados per arrivare al campo di battaglia e seguo con gli occhi anche Dahmer: spero che entrambi tornino sani e salvi.
    L'alba è ormai giunta e con essa i primi raggi del sole, gli altri sono tutti nelle loro tende, non c'è molto movimento in giro per cui decido di godere anch'io del mio caldo e comodo pagliericcio.
    Mi sistemo un pò la paglia e mi sdraio, chissà se Andreus ha ricevuto la lettera ... L'avrà letta? L'avrà stracciata? L'avrà stracciata senza leggerla?
    Chiudo gli occhi per un pò, dovrei riposare qualche minuto, solo qualche minuto.


  4. #3074
    Moderatrice L'avatar di serenarcc
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Esperin Raeghar


    Elen sembra rasserenarsi per le mie parole, la sua espressione mi conferma che non si era accorta delle attenzioni di Cullen e posso comprenderlo dato le circostante, lui è stato comunque molto discreto sia quel giorno che nella missiva e questo suo comportamento mi piace, credo che sia davvero un bravo ragazzo e che tra i due potrebbe instaurarsi un bel rapporto anche nel caso in cui sarà solo un'amicizia. Si rattrista quando le parlo di Dahmer ma sembra rassegnata e consapevole della realtà delle cose ed è questo in fondo l'importante, tutto il resto si chiarirà col tempo <<Non so come, ma riesci sempre a capire i miei dubbi...>> mi sorride ed io ricambio stringendole ancora la mano, sono contenta di averla aiutata e tranquillizzata <<So qual'è la tua opinione su Dahmer e proprio per questo apprezzo il tuo gesto. Le tue parole mi danno conforto perchè confermano che non mi ha preso in giro e che a modo suo tiene a me, forse non sono stata una stupida che si è illusa su tutto. Grazie, per i tuoi consigli e per la tua sincerità>> annuisco al termine del suo discorso e scelgo di non aggiungere altro, sono consapevole che Dahmer sia ancora un tasto dolente per lei ed è meglio accantonarlo, almeno fin quando non sarà abbastanza forte da superare tutta questa storia. Torna a guardare la pergamena e sorrido ancora, credo sia intenzionata a scrivergli e mi fa piacere <<Credo che ora scriverò a Cullen una lettera di ringraziamento, sempre che la rondine non sia già volata via!>> ride e mi ritrovo a fare lo stesso, il suo buonumore e la sua allegria sono sempre tremendamente contagiosi. <<Tu invece?>> mi guarda negli occhi e resto per un momento stranita prima che le sue parole mi chiariscano il motivo della sua domanda e della sua espressione preoccupata << So che sei una persona riservata, ma... Posso farti una domanda?>> la incito a parlare tranquillamente, un pò titubante per la sua espressione << L'altra sera, senza volerlo, ti ho vista al lago con Ryuk e sono rimasta sorpresa nel vedervi così... vicini, considerando quello che mi avevi detto.>> fa una pausa e credo di essere arrossita, non mi aspettavo che qualcuno ci avesse visti al lago, non che in quel momento avessi badato molto ad accertarmi che non ci fosse nessuno. Per fortuna era Elen, so che non è tipo da parlarne apertamente e quindi non rischio che questa storia abbia più ripercussioni del necessario, già è difficile così evitare di pensarci <<Ora, invece, mi è sembrato che vi parlate appena e più volte ti ho visto triste. Vuoi parlarne?>> torno ad osservarla ed abbasso lo sguardo, non mi va molto in realtà di parlare di Ryuk ma non per lei, più che altro perchè più ne parlo e più trovo incoerenti troppi miei pensieri e sono stanca di cercarne un senso, non ha più importanza. Non ho però intenzione di mentirle, quindi scelgo di dirle la verità "Si...ci siamo avvicinati, più di quanto avrei dovuto permettere. Ma è stato un errore" torno a guardarla e le rivolgo un mezzo sorriso "E si...avrei dovuto darti ascolto" aggiungo, ricordando le raccomandazioni che mi aveva fatto su Ryuk, anche se crederci mi sembra ancora così sbagliato. Realizzo proprio in quel momento che la tenda accanto è proprio la sua e dall'ombra sembra essere disteso sul pagliericcio, probabilmente sta dormendo, scelgo comunque di abbassare il tono della voce "Provo qualcosa per lui e pensavo di essere ricambiata ma quando gliel'ho confessato mi ha respinta in modo molto diretto, tutto qui. Preferisco non pensarci più, la guerra è quasi al termine e con essa anche la farsa del matrimonio, così potrò tornare alla mia vita" le sorrido ancora, a quanto pare entrambe abbiamo una fortuna innata in queste questioni.

  5. #3075
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Elen

    Esperin abbassa lo sguardo, sembra in difficoltà. Non avrei dovuto chiedergli di Ryuk perchè forse tra loro è successo qualcosa di più complesso e profondo da ciò che ho potuto cogliere dal di fuori. Sto per cambiare discorso quando, a fatica, inizia a parlare <<Si...ci siamo avvicinati, più di quanto avrei dovuto permettere. Ma è stato un errore. E si...avrei dovuto darti ascolto>> sospiro e ricambio il mezzo sorriso. So bene che non è facile dare ascolto alle altre persone riguardo certi argomenti, soprattutto quando la mente e il cuore viaggiano paralleli.
    Dopo aver rivolto una fugace occhiata alla tenda accanto riprende a parlare con un tono più basso della voce, realizzo anche io che accanto c'è Ryuk e spero che non abbia sentito tutti i nostri discorsi <<Provo qualcosa per lui e pensavo di essere ricambiata ma quando gliel'ho confessato mi ha respinta in modo molto diretto, tutto qui. Preferisco non pensarci più, la guerra è quasi al termine e con essa anche la farsa del matrimonio, così potrò tornare alla mia vita>>
    Mi sorride, ironico come entrambe stiamo vivendo situazioni simili. Ora capisco l'importanza delle sue ultime parole, aprire gli occhi e voltare pagina, un consiglio non solo rivolto a me ma anche a se stessa. <<Esperin...>> stringo entrambe le sue mani nelle mie e continuo mantenendo il suo tono basso <<Non devi fartene una colpa, me lo hai appena detto tu che quando si ama qualcuno è facile confondere la realtà con ciò che desideriamo vedere.>>
    Le sorrido <<Tuttavia non credo tu abbia frainteso tutto con lui... Cioè... Ho visto un Ryuk diverso in questi ultimi giorni, per quanto poco lo conosca ho avuto modo di notare in lui un grande cambiamento da quando sei arrivata al campo rispetto ai primi tempi. Non ha più quegli atteggiamenti rozzi e arroganti con tutti...>> ripenso a vari episodi passati, i suoi momenti di ira incontrollata, i suoi scatti o anche il modo volgare di esprimersi e atteggiarsi <<Dovevi vederlo con Larieth, era molto diverso!>> esclamo prendendomi una breve pausa.
    <<Ora ho visto che si isola spesso e con me è, come posso dire... Più paterno...>> si, a modo suo mi ha aiutato in diverse circostanze <<Non so se tutto questo dipende da te, ma quando gli sei vicino cambia, come se fosse influenzato dalla tua presenza.>> la guardo negli occhi <<Non voglio alimentare nulla ne darti vane speranze, ma è ciò che percepisco dal di fuori e come sai dall'esterno è più facile vedere certe cose.>> Rinnovo la presa sulle sue mani e concludo, non voglio insistere troppo sull'argomento <<Supererai questa cosa. Tu sei forte, l'hai dimostrato spesso. - anche ora, nel modo in cui affronta il discorso - Non so come fai ad essere così, ma vorrei riuscirci anche io.>>

  6. #3076
    GdR Master L'avatar di Eclisse84
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Ryuk Leithien

    Se solo riuscissi a chiudere gli occhi e dormire sarebbe già un grande traguardo per me in questa giornata. Ed invece no! Devo stare sul pagliericcio a simulare un morto gettato sul fianco, ma di Morfeo neanche l’ombra.



    E’ ormai qualche giorno che pare non mi sia concesso il lusso di riposare come si deve, ho quasi idea di andarmene a casa mia, prendere il gatto e gettarmi nel letto. Proprio ora che cominciavo ad avvertire il sonno, un brusio, voci femminili che chiacchierano arrivano dalla tenda accanto, quella di Elen, non presto neanche attenzione al discorso, il tessuto non è così doppio da impedirmi di ascoltare la conversazione con l’altra interlocutrice, che dalla voce pare proprio essere Esperin, ma sinceramente non è ho proprio voglia.



    Mi alzo e mi sgranchisco la schiena, due sonori crack mi ricordano che la mia schiena non è più fatta per dormire sulla paglia, ed esco dalla tenda.



    Il cielo è scuro, spero che non piova da un momento all’altro, qui al campo è sempre un disastro quando il tempo è così.



    Vado nuovamente da Will e mi appoggio con la schiena contro un masso più grosso, tutto sommato non si sta scomodi qui e sono anche abbastanza riparato dal vento, grazie agli alberi sulla testa ed i cespugli attorno a me, ho solo la visuale piena sul lago, uno specchio d’acqua con piccole increspature ed il riflesso delle statue di sbieco. Sì… magari provo a riposare un po’ qui


  7. #3077
    sim dio L'avatar di valuccia85
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti




    Finisco di scrivere la lettera per Keyra e prima di chiuderla mi fermo ad osservarla.
    Chissà come sta, cosa sta facendo, come si sta trovando all'interno della sua fazione, cosa sta provando...?!?
    Quanti dubbi e quante domande. E quanto tempo è passato dalle nostre ultime lettere.
    Che ricordi... La prima volta che l'ho incontrata. Nella mia mente affiora l'immagine del suo viso, della sua casa e poi... all'improvviso... chi... questo volto... perché? Perché ora lei... il suo viso... perché vedo Carmil adesso?
    Un dolore lancinate alla testa, mi costringe a terra, piegata sulle ginocchia. Di nuovo. Di nuovo questo dolore insopportabile. Perchè? Cosa mi sta succedendo?
    Faccio respiri profondi, mentre mi tengo la testa con le mani. Basta, basta, basta!!!
    Tutto questo deve finire! Non posso sopportarlo.
    Poi, così com'è venuto, il dolore scompare. Ma cosa caspita mi succede?
    Mi alzo lentamente ed un po' a fatica: non devo perdere altro tempo. Non so cosa mi sta succedendo, ma voglio assolutamente inviare questa missiva: dovesse accadere qualcosa, almeno le avrò risposto.
    Chiudo gli occhi. Devo concentrarmi. Devo permettere al mio potere di fluire nel mio corpo. Non passa molto tempo ed avverto un chiaro collegamento con un'aquila che vola nei dintorni: riesco a vedere con i suoi occhi, a percepire le sue sensazioni.

    Simbiosi -Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc. I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni. Gli effetti sono diversi a seconda del grado: Esperto - Avverte le sensazioni ed emozioni altrui ed è in grado di manipolarle, infondendo le proprie. Quindi se l’elfo è in uno stato di calma e la persona con la quale si rapporta è colmo di ira, ritrovandosi sotto l’effetto della simbiosi, anch’egli si calmerà. (ciò vale per tutti gli stati umorali)

    Pochi secondi dopo, l'aquila entra nella mia tenda, maestosa ed elegante, per poi accomodarsi sul mio pagliericcio.
    Risponderò subito alla lettera e chiederò subito all'aquila di consegnarla a
    Keyra. Solo a lei. Questa missiva non deve finire in altre mani. Io e lei, proprio come ha scritto nella lettera.

    Chiudo con attenzione la lettera, per poi affidarla all'aquila.

    -Porta questa lettera a Keyra e consegnala a lei soltanto. Ora vai-

    Una rapida carezza ed il maestoso animale si alza in volo e scompare tra le nuvole.
    Ed ora devo darmi da fare: forse questi dolori sono solo psicosomatici e meditare un po' potrebbe aiutarmi.
    Mi dirigo a passi svelti verso il lago, non dove, fino a poco fa, ero seduta con Esperin, ma nella zona lavanderia, visto che, a quanto pare, il lago è spesso frequentato ed ho bisogno di restare un po' sola.
    Mi siedo sull'erba e, dopo aver fatto un respiro profondo, chiudo gli occhi...



    NB: Post modificato con aggiunta della simbiosi (rimossa dal post precedente)!
    Ultima modifica di valuccia85; 16th March 2016 alle 12:07

  8. #3078
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Esperin Raeghar


    La ragazza sospira quando le parlo di Ryuk e mi rivolge un sorriso comprensivo, probabilmente associa la mia situazione alla sua e da un certo punto di vista è vero, sono felice almeno di non essermi spinta oltre, beh in realtà di essere stata fermata prima, altrimenti ora starei ancora più male e considerato ciò che ho provato alla valle prima che accadesse tutto, quando ero ancora tra le sue braccia completamente persa, non so come avrei reagito scontrandomi troppo tardi con la realtà. Mi stringe la mano e ripete il mio stesso consiglio sul non sentirmi stupida, sorrido per le sue parole e ricambio la sua stretta, sono felice di essere riuscita a confidarmi con un’amica. <<Tuttavia non credo tu abbia frainteso tutto con lui... Cioè... Ho visto un Ryuk diverso in questi ultimi giorni, per quanto poco lo conosca ho avuto modo di notare in lui un grande cambiamento da quando sei arrivata al campo rispetto ai primi tempi>> mi parla di Ryuk, di come lo veda diverso in questi giorni rispetto ai primi tempi sia con lei che con gli altri ed è vero, l’avvicinamento ad Auron gli ha fatto bene, è innegabile. Anche l’impegno in questa guerra per proteggerlo, per garantirgli un futuro migliore, per cancellare il nome della sua casata. Ryuk è cambiato lo so, non ho bisogno più di conferme su questo né che lui menta a riguardo perché non credo più che si senta lo stesso del passato, quello che c’è stato tra noi è invece tutt’altro discorso, il suo rapporto con le donne è stato condizionato inevitabilmente da quello che ha fatto Irina ed è comprensibile, arrivati a questo punto che mi abbia presa in giro o che mi abbia allontanata non sopportando di legarsi a qualcuno non cambia la sostanza, dopo la guerra questa storia resterà sepolta sotto una pietra del Lacrima Mundi. <<Non so se tutto questo dipende da te, ma quando gli sei vicino cambia, come se fosse influenzato dalla tua presenza.>> abbasso lo sguardo, so che non è la mia presenza ad averlo cambiato ma quella del figlio, sono però verità che non spetta a me rivelare e che preferisco quindi tenere per me. Ricambio ancora la sua stretta quando mi dice di non voler alimentare false speranze ma solo essere diretta e sincera come io lo sono stata su Dahmer ed annuisco, apprezzo questo suo tentativo ed apprezzo la discrezione con la quale ha affrontato la questione. Mi volto verso l’ingresso della tenda quando vedo Ryuk passare ed allontanarsi, abbasso lo sguardo e sento lo stomaco contrarsi come al solito, mi chiedo se riuscirò prima o poi a controllare queste mie reazioni. <<Supererai questa cosa. Tu sei forte, l'hai dimostrato spesso. Non so come fai ad essere così, ma vorrei riuscirci anche io.>> forte… non mi sento affatto forte, soprattutto non quando si avvicina o quando mi ritrovo a pensare a quello che è successo, ma piangermi addosso non servirebbe a nulla “Grazie per le tue parole. Non mi sento forte in questo momento, cerco solo di concentrare le mie energie sulle cose importanti, si insomma…ci provo. Il resto passerà, vale per entrambe. Dicono che il tempo aiuti…” rivolgo ancora lo sguardo verso l’esterno della tenda mentre un’ idea sciocca mi balena nella mente. Intravedo da qui la dispensa e sul ripiano le scarse scorte di cose dolci che abbiamo al campo, “…ma secondo me è più efficace la cioccolata” le sorrido mentre mi connetto mentalmente a ciò che ho intravisto sul ripiano, la cioccolata viene sollevata dalla mia mente ed in pochi istanti arriva direttamente nelle mie mani. Ne offro un pò ad Elen e ne prendo anche una parte per me, mangiandola poco dopo “è proprio buona!” le dico ancora, sorridendo. Resto qualche istante in silenzio ritrovando il buonumore e scacciando pensieri ormai inutili quando ad un certo punto mi torna in mente l’espressione che aveva Elen prima della riunione, spero non sia successo nulla di grave “Sembravi turbata dopo il tuo incontro in Neutra…tutto bene?” le chiedo, preoccupata.


    Scuola di Magia: alterazione ed illusione
    Telecinesi - spostare oggetti o lanciarli con la forza della mente.

    • Maestro - A piacimento in una vasta area qualsiasi cosa

  9. #3079
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Elen

    Esperin mi ascolta silenziosamente e quando Ryuk passa davanti alla tenda lei reagisce abbassando lo sguardo e irrigidendosi qualche istante. Col pollice le sfioro il dorso della mano che stringo nella mia, accarezzandola: mi spiace vederla trattenere così le emozioni.
    <<Grazie per le tue parole. Non mi sento forte in questo momento, cerco solo di concentrare le mie energie sulle cose importanti, si insomma…ci provo.>> Annuisco, ci sto provando anche io. <<Il resto passerà, vale per entrambe. Dicono che il tempo aiuti…>> fa una pausa e si volta in direzione della dispensa <<…ma secondo me è più efficace la cioccolata>>
    La guardo basita fin che non vedo posarsi nelle sue mani una barretta di cioccolata. <<è proprio buona!>> esclama dopo averne mangiato un pezzo mentre io continuo a guardarla divertita. Avvicino la barretta alla bocca per darle un morsetto quando la sua domanda circa l'incontro in Neutra mi blocca, non so se è il momento di parlarne ma è inutile rimandare visto che prima o poi lo avrei fatto.
    <<Ho... - abbasso lo sguardo a terra - Ho visto Aiden.>> dico di getto per poi correggermi <<Il Comandante delle guardie Sir Aiden Urthadar.>> scandisco lentamente ogni singola parola sottolineando con una inflessione di rabbia la sua carica, Esperin capirà perchè è stata con me al villaggio e ha visto coi suoi occhi ciò che hanno fatto.
    Sospiro, non è di questo che voglio parlarle <<Mi ha chiamato per darmi una cosa di mia madre, ma il discorso è trasceso... C'erano troppe emozioni in gioco... - stringo il tessuto della casacca per mantenermi calma - E' arrivato a dirmi che non devo fidarmi dei miei stessi alleati, di te...>> la guardo negli occhi esitando per un istante <<Sostiene che lo hai usato fin che ti è servito e che fai così con tutti, anche con me.>>
    Quando la vedo arrabbiarsi mi sforzo di sorriderle e la rassicuro <<Ovviamente non gli ho creduto, so che non faresti mai una cosa simile.>>
    <<Io avrei usato lui? Ha tentato di manipolare mezza Torre per arrivare ad unire le nostre due casate con un matrimonio di cui sono venuta a conoscenza solo dopo che aveva già avuto il consenso di mio fratello!>> La ascolto incredula capendo quanto sia lontana da me la vita a corte, troppi intrighi e inganni.
    <<Comunque...>> cambio argomento per non insistere oltre sulla cosa <<Nonostante tutto, il suo intento era solo darmi questa...>> mi alzo per prendere la collanina e le mostro il ciondolo a cuore <<Era di mia madre...>>. Ripenso ad Aiden, a come è mutato nel parlarmi di lei e della sua morte, ma evito di parlarne: riguardano un passato lontano che non esiste più. Smetto di parlare e mangio un pezzetto di cioccolata sperando faccia l'effetto che deve.

  10. #3080
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

    Esperin Raeghar


    Vedo chiaramente l'espressione di Elen mutare quando le chiedo del suo incontro in Neutra ed i miei sospetti che non sia stato piacevole vengono confermati quando mi svela chi fosse il suo interlocutore. Trattengo a stento il nervosismo nell'apprendere che Aiden abbia provato a metterla contro la sua stessa fazione, contro i suoi alleati e soprattutto contro di me raccontandole una versione dei fatti che non corrisponde al vero, almeno dal mio punto di vista dato che lui sembrava esserne convinto anche all'Auspex, come se non parlassimo la stessa lingua o molto più plausibilmente fosse solo una farsa. Ma comunque non ha più importanza, Elen mi rassicura di non avergli creduto e soprattutto che il motivo dell'incontro era un altro.<<Nonostante tutto, il suo intento era solo darmi questa...>> si alza per poi mostrarmi un ciondolo a forma di cuore legato ad una catenina molto graziosa <<Era di mia madre...>> vedo il suo viso intristirsi e la faccio sedere nuovamente accanto a me, non deve essere stato facile per lei affrontare questo discorso con Aiden, considerato che è stata proprio quella maledetta casata e strapparle sua madre. Stringo ancora la sua mano sorridendole "E' molto bella..." le dico continuando ad osservare la collana ancora tra le sue mani, incerta se chiederle o meno altro che potrebbe riportarle alla mente ricordi dolorosi <<Si... è una delle poche cose che mi restano di lei...>> guarda ancora il ciondolo e di riflesso stringo la sua mano, le chiedo se vuole parlarmene ma la sua risposta mi chiarisce che purtroppo non ha ricordi con lei <<Non so nulla di lei, è morta quando sono nata... Aiden mi ha detto che era una donna elegante, buona e gentile>> si ferma con la voce strozzata dal pianto, provo un forte dispiacere nel vederla così "Le somigli molto allora, non solo nei colori tipici della sua casata ma anche nel carattere" le sorrido ancora e la stringo a me, prima di tornare a guardarla "Vuoi che ti aiuti ad allacciarla?" ricambia il mio sorriso e sembra più serena, annuisce alla mia domanda e le allaccio il ciondolo dietro al collo, è davvero molto bello e le dona. Resto ancora qualche minuto con lei e poi mi alzo dal pagliericcio "Ho bisogno di un bel bagno e di cambiare abito, questo si è completamente rovinato nell'ultimo allenamento" guardo imbarazzata l'abito malridotto che indosso e poi la saluto intenzionata ad uscire dalla tenda, ma stavolta è lei a fermarmi, sembra imbarazzata <<Grazie per tutto. Mi sento una sciocca... Ho pensato che non avresti più avuto tempo per me ora che è arrivata la tua amica>> le sorrido ancora, non avevo intuito questa sua reazione all'arrivo di Alinor ma sono contenta che abbia capito che non cambierà niente nel nostro rapporto "Potrai sempre contare su di me, ora e dopo la guerra" le do un bacio sulla guancia e poi esco dalla tenda raggiungendo la mia dove apro il baule per trovare qualcosa da indossare. Prendo un telo per il bagno, di questi ne ho a sufficienza, ma nel cercare l'abito come al solito mi imbatto in tessuti scomodi o non adatti a me, alla fine ne trovo uno abbastanza semplice con una cordicella per stringerlo in vita ed anche degli stivali più o meno del mio numero. Non trovo delle calze, forse è troppo corto senza, non sono abituata... ma alla fine a chi importa, non sono più al Castello e le temperature sono ancora abbastanza miti da consentire di non indossarle. Esco dalla tenda e mi dirigo verso quella da bagno ma proprio prima di deviare mi ritrovo ad osservare lo specchio d'acqua davanti a me, ho passato talmente tanto tempo ad osservare il lago e non sono mai entrata per fare un bagno. Perché? Ho sempre amato immergermi in acqua, ho imparato a nuotare ancora prima di imparare a camminare, l'affinità col mio elemento è sempre stata fortissima ed in questo momento è come se ne sentissi il richiamo. Sorrido divertita e ne raggiungo la riva, mi guardo intorno ma sembra non esserci nessuno, oggi il campo è particolarmente silenzioso. Lascio a terra il telo e l'abito di ricambio per poi slacciare e sfilare il mio assieme agli stivali, restando coperta solo dalla sottoveste. Immergo un piede in acqua, la temperatura è piacevole e passo dopo passo mi ritrovo ad immergermi fino alla vita, stendo le braccia e smuovo l'acqua attorno a me prima di tuffarmi e nuotare per qualche metro sott'acqua. Riemergo al centro del lago tirando indietro i capelli, torno a smuovere l'acqua e chiudo gli occhi, sto bene, mi sento rilassata e tutte le paranoie di poco prima sono come svanite nel nulla, avrei dovuto sfruttarne prima la presenza al campo invece di limitarmi ad osservarlo. Ruoto le braccia ed il busto e richiamo il mio elemento che mi abbraccia, sento l'acqua che tocco con le mani sollevarsi mentre giro e schizzare ovunque attorno a me prima di ricadere, scoppio a ridere divertita e torno a tuffarmi sott'acqua.


    *Azioni e frasi di Elen concordate


    Scuola di Magia: Distruzione
    Previa concentrazione si è in grado di generare una quantità controllata di acqua, la quale può essere lanciata con forza contro l’avversario, causandone danni da impatto:

    • Maestro Ira di Nettuno – L’incantatore è in grado di generare un turbine di acqua nelle sue immediate vicinanze (alto al massimo tre metri e largo due) e direzionarlo, lanciandolo con forza contro il nemico, il quale, se colpito, viene imprigionato nel vortice. Chi subisce le conseguenze di questo potere, può riportare gravi danni da contusione ed ossa rotte. Chi si trova nel turbine non affoga.

 

 

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