Mi sento ancora molto confusa, ma almeno la vista sta tornando normale e riesco a distinguere le persone che sono davanti a me. Chiaramente. E... e
Dahmer non c'è.
Era... era forse un'altra visione? E perché ho visto proprio lui?
Quello che ho visto... io... io ancora non posso crederci. Quella donna... lei...
"
Resta distesa... non fare movimenti bruschi"
La voce di
Esperin mi distoglie dai pensieri e fa bene a fermarmi perché, senza nemmeno rendermene conto, mi stavo già sollevando per alzarmi in piedi e... mi gira la testa. Meglio rimanere distesa.
"
Drako ti ha trovata sola in riva al lago e ti ha portata qui. Avevi una ferita allo stomaco ed una al petto che però... sembra essersi formata dopo"
In riva al lago. La ferita allo stomaco. Sì, certo... quella allo stomaco.
Ma... l'altra si è formata dopo? Ma... allora... possibile che...
"
Io... io non so spiegarlo perfettamente... Non sono sicura di aver compreso cosa mi sta succedendo..."
"
Ricordi niente? Eri con qualcuno al lago prima di perdere i sensi?"
Se ricordo, mi chiede? Ricordo tutto. Purtroppo. E non posso ancora credere a ciò che ho visto.
Faccio un respiro profondo.
"
Ero andata al lago per fare una nuotata e provare a rilassarmi un po'. Ero sola. Mi sono immersa sott'acqua e poi..."
Mi blocco: cosa penseranno di me? Che sono strana? Che sono pazza? Tuttavia non posso tacere la verità ai miei compagni... possono anche aver pensato che qualcuno sia riuscito ad introdursi nell'accampamento, trovandomi in quello stato... No.
Devo essere sincera e dire come stanno le cose...
"
Ho avuto una visione - enuncio abbassando lo sguardo visibilmente imbarazzata -
Drako conosce questa mia condizione - continuo sollevando lo sguardo verso
l'uomo -
Mi è già capitato altre volte, ma... mai in questo modo..."
Abbasso lo sguardo sul mio stomaco e sul petto. Non un graffio. Eppure... eppure quel dolore era così reale...
Lei stava soffrendo terribilmente, potevo sentirlo. Ogni minimo dolore si riversava come un fiume in piena sul mio corpo. Com'è possibile? Come può accadere tutto questo?!
"
Io... non so come spiegarlo... ma la donna che veniva ferita nella mia visione... anche lei aveva una ferita allo stomaco ed una profonda al petto - rivedo il suo volto contorcersi dal dolore e le sue ultime parole, il sussurrare il mio nome, rimbombarmi nelle orecchie ed una lacrima sfugge al mio controllo -
Stava... morendo..." concludo per poi asciugarmi immediatamente il volto. Che caspita ti prende, Niniel?
Reagisci. Tu non sei così. Non ti lasci andare in questo modo.
"
Ci hai fatto prendere un bello spavento, ho cercato di calmarti con la mia aura mentre Elen ti curava, eri molto confusa e spaesata..."
Alzo lo sguardo su di lei, per poi guardare
Elen...
"
Mi dispiace di avervi fatto preoccupare - affermo abbozzando un sorriso e tirando su con il naso -
Grazie. Ad entrambe"
Chissà che spavento che si saranno prese per causa mia. Loro e...
Ryuk? Ehm...
Ryuk che mi tiene la mano?
Rivolgo un sorriso cordiale anche a lui, nonostante la mia espressione sorpresa, per poi ringraziarlo e ringraziare anche
Drako. Tutti si sono preoccupati per me. Se da una parte mi sento profondamente a disagio per essere stata così al centro dell'attenzione, dall'altra mi sento... felice. Per la prima volta, dopo tanto tempo, mi sento in famiglia.
"
...hai nominato Dahmer, non sono ancora tornati da Candonga..."
Resto di sasso. Le parole mi muoiono in gola. Ma allora... io... io ho davvero...
Rivolgo istintivamente lo sguardo verso
Elen, per poi distoglierlo immediatamente, nell'imbarazzo più totale.
Non posso aver fatto davvero il
suo nome mentre ero priva di sensi... non posso averlo fatto.
Cavolo, che imbarazzo! Era meglio morire in quella visione e non risvegliarsi!!!
"
Tieni, ti aiuterà a riprenderti"
Afferro il bicchiere d'acqua quasi senza rendermene conto.
"
Gra...zie..." sussurro, profondamente imbarazzata, mentre sorseggio subito un po' d'acqua.
Abbasso lo sguardo. Non so cosa dire ed ho la sensazione di avere gli occhi di tutti puntati su di me.
Quando torno ad osservare i miei vestiti, però, resto come ipnotizzata... solo ora realizzo: quanto sangue.
Tutto quel sangue. Il suo sangue. Che, a quanto pare, è veramente anche il mio...