Tremo. Le gambe non vogliono smettere di tremare.
Cosa penserà di me, adesso? Ha visto tutto. Per quanto assurdo possa sembrare... so che ha visto ogni cosa... l'ho avvertito. Non capisco come sia potuto accadere tutto questo e francamente adesso non mi importa.
Vorrei solo scappare da qui e non tornare più indietro. Quello era... era... nessuno avrebbe mai dovuto sapere quello che ho fatto. Non riesco a guardarlo negli occhi. Il mio sguardo è rivolto ancora verso terra e provo solo vergogna... tanta vergogna di me stessa!
"
I-io... io non ti farei mai una cosa del genere..."
Spalanco gli occhi e quando avverto che la sua mano smette di stringere la mia... sto... peggio di prima.
Non riesco a comprendere. Quel gesto che solo pochi secondi fa mi ha profondamente turbata, adesso... non so, ma... mi manca?! Quel contatto... non... non capisco...
Lo vedo crollare a terra, sulle ginocchia, lo sguardo sembra assente e visibilmente turbato.
"
No... - farfuglio a disagio, mentre mi asciugo le lacrime -
No... io... non ho mai creduto che tu... sì, hai capito, no? - aggiungo mentre inizio a muovermi sul posto, non riuscendo a stare ferma -
Che tu potessi fare ciò che hai visto... Io... mi dispiace..." concludo, infine, con tono sinceramente mortificato.
Dahmer è stato tante cose con me, ma non ho mai pensato... mai, davvero... nemmeno per un secondo.
So che non mi avrebbe mai... che non mi farebbe mai... del male. Non in quel modo.
Potremmo picchiarci fino allo sfinimento forse, stuzzicarci fino alla nausea e continuare ad insultarci all'infinito, ma non lo farebbe mai. Non a me almeno e per ciò che ho avuto modo di vedere in questi giorni... per come è cambiato... credo che non lo farebbe mai più... con nessuno.
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Non sei tu quello sbagliato - continuo mentre lo vedo ancora a terra, con lo sguardo perso nel vuoto -
Sono... ecco... sono io. Non hai fatto nulla di male..." termino il mio breve discorso, per poi inginocchiarmi accanto a lui, per cercare il suo sguardo, mentre intanto accarezzo il piccolo cucciolo di lupo, che è intento ad esprimergli tutto il suo affetto.
Ciò che ho vissuto... quell'incubo... è un qualcosa che mi ha segnata profondamente e di cui non riuscirò, forse, mai a liberarmi, ma vederlo in questo stato ora... per causa mia... adesso fa male. Incredibilmente male.
Voleva solo consolarmi... essermi d'aiuto in un momento difficile ed io... la mia reazione è stata... è stata...
"
E' questo il tuo potere? Mi dispiace per ciò che ti è successo"
I nostri sguardi si incrociano e riesco finalmente a sorridergli. Come se in un attimo qualcuno avesse rimosso un enorme macigno dal mio cuore. Sentire queste parole... sentirle da lui, soprattutto... sembrerà stupido, ma mi sento... rincuorata. Non mi sta giudicando. Non gli importa, forse, di ciò che ho fatto. Al momento si sta solo preoccupando per me. Di nuovo.
"
Grazie - proferisco in un sussurro -
Non... non avresti dovuto vedere quella... sì, quella cosa - distolgo istintivamente lo sguardo, per poi rialzarmi in piedi -
E sì... questo è il mio potere. Inquietante, eh?"
Sorrido per cercare di sdrammatizzare. Tra noi due funziona così, del resto... no?
"
Non ti toccherò mai più se tu non lo vorrai ma... vorrei dirti una cosa... è parecchio bello essere toccati da qualcuno che ti vuole bene... me l'ha insegnato Elen"
Essere toccati... da qualcuno che... che ti vuole bene.
Non mi toccherà più se... se non lo vogl... aspetta. Non mi toccherà mai più.
Guardo automaticamente la mia mano... quella che, solo pochi secondi fa, era stretta nella sua.
Non poterla stringere più. Mai più? Non... non credo di volere questo... O forse sì?
No... io... non capisco il perché, ma con lui...
Si avvicina a me e... perché adesso il cuore riprende a battere più forte, avverto una morsa allo stomaco e... di nuovo quel brivido lungo la schiena...????
"
E nonostante le frecciate, nonostante i battibecchi e le botte... bhe hai capito"
Lui è imbarazzato.
Io rossa come un peperone.
Ma cosa caspita sta succedendo?
"
Per me... è... sì, insomma... lo sai. Cioè... condivido il tuo discorso, o meglio quello che hai appena fatto non era proprio un discorso... cioè, no effettivamente lo era, ma - che qualcuno mi fermi, per favore!!! -
sì, ecco... anch'io"
Ok. Sto per prendere fuoco. Perché sto per prendere fuoco?
Qualche effetto collaterale della visione, magari?
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Potrei accompagnarti... da tuo padre intendo"
Da mio padre. Accompagnarmi. Io e lui.
Ovvio, io e lui... se mi accompagna ovvio che saremo io e lui.
"
Mi... mi farebbe piacere. Almeno so che ci sarà qualcuno che mi capisce e che riuscirà a tenere a bada il mio pessimo carattere. Non perché tu abbia un pessimo carattere, ovviamente... cioè ce l'hai, effettivamente... certe volte, voglio dire, mica sempre... nel senso che ultimamente sembri diverso, e... - perché? perché non riesco a stare zitta?! -
Sì, insomma... certo. Andiamo. Mi farebbe... piacere, appunto"
Il cucciolo di lupo abbaia allegramente, per poi iniziare a mordicchiarmi uno stivale.
Gli rivolgo un sorriso sereno che subito dopo rivolgo anche a Dahmer.
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Araneae Theridiidae - pronuncio con tono deciso, continuando a guardarlo negli occhi -
A quanto pare è questo il nome della donna che mi ha maledetto e che... vuole uccidermi..."
Mi rivolge uno sguardo che sembra preoccupato, ma si limita a dire...
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Dobbiamo fare i bagagli, ci aspetta un bel viaggio"
Annuisco sorridendo, accarezzo ancora una volta il lupetto, rivolgo un rapido sguardo a Dahmer, che vedo allontanarsi, insieme al cucciolo, in direzione delle tende, per poi tornare con lo sguardo sul lago.
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Il tuo potere sarà pure inquietante, ma riuscirai a dominarlo... sei forte"
Gli rivolgo un altro sorriso e poi resto ad osservarlo, mentre riprende il suo cammino seguito dal lupetto.
Riuscirò a dominarlo. Riuscirò a dominarlo. Ed ora... andiamo a prepararci per il viaggio.
NB. Azioni e frasi concordate <3