Il colpo di
D. va a buon fine. Non che mi aspettassi qualcosa di diverso, ovviamente, sono consapevole che il suo elemento vince sul mio, ma quando devi agire in pochi istanti conta anche l'istinto.
Ho tentato di difendermi dall'attacco, quindi è inutile che continua a sbraitare e a darmi lezioni sugli elementi.
Non sono scema, ho solo agito d'istinto.
Meglio tentare almeno di deviare un attacco, piuttosto che lasciarsi colpire passivamente, no?
Comunque... dicevo... il colpo va a buon fine. Mi sento confusa e la testa è dolorante.
Le tempie pulsano e mi fischiano le orecchie.
Lancio un rapido sguardo ad
Earine: è ancora tutta intera. Non mi sorprendo affatto... l'ho costruita io stessa... con il legno più resistente al mondo preso direttamente dall'albero del ferro durante uno dei miei tanti peregrinaggi.
Il dolore alla testa è lancinante e mi porta a genuflettermi sul ginocchio sinistro.
Sta iniziando a girarmi anche un po' la testa... Fortuna che almeno il naso non mi causa un dolore immenso: quel
vecchio bastardo me l'aveva già rotto anni fa, quindi riesco a restare abbastanza lucida ed a gestire la dolenza in questa zona.
Così piegata... ecco anche una fitta al fianco ferito. C'è dell'altro?
"
Che gusto c'è a combattere senza divertirsi? Ciò non significa non ambire alla vittoria, sottovalutare il proprio avversario o non tenere alla propria vita... anzi! Significa mettere passione nel combattimento.
Gli obiettivi si raggiungono comunque, ma se devo mettere a rischio la mia vita... a questo punto voglio provare gusto nel combattere. Godere del piacere della lotta... fino alla fine. Il fatto che tu sia un avversario LETALE per me, non fa che stimolarmi ancora di più..." affermo divertita.
Ebbene sì, oh... io mi sto divertendo... cosa posso farci?
-
Vediamo se usando nuovamente il mio potere di simbiosi, possiamo continuare a divertirci ancora di più-
Chiudo gli occhi ed avverto rapidamente la forza del mio potere. Spero lo farà soffrire tanto quanto sto soffrendo io in questo momento.
"
Vediamo se continuerai a restare in quella posizione del cazzo" sussurro abbozzando un sorriso.
-
Ma che faccia fa? Pensa di farmi paura, forse?-
"
In pratica stai affermando di essere un assassino? Stranamente non mi sorprende - dico ridendo (felice e consapevole di aver ottenuto ulteriori conferme su questo soggetto... lo confermo: il mio istinto non sbaglia mai! Non che io sia una santa, per carità...) -
Un assassino presuntuoso, aggiungerei. Esprimi un giudizio su di me... ma chi ti conosce?"
Non sono arrabbiata, né scocciata. Semplicemente realista.
"Quindi ringrazia i tuoi dei da elfa del cazzo se ora non sei ad adornare una picca di questo campo..."
"
Bel dilemma... chi ringraziare? Non credo in nessun Dio. Non ho bisogno di futili superstizioni per vivere - affermo alzandomi lentamente da terra (e sì, ora mi rode il culo) -
Sei fissato con le picche, cavolo! Decisamente monotematico."
-
Avverti il dolore che avverto io, brutto bastardo?-
Simbiosi: Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc. I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni. Gli effetti sono diversi a seconda del grado:
Apprendista -Avverte le sensazioni ed emozioni altrui, è dunque difficile ingannarlo, se chi gli sta di fronte cerca di celare le proprie intenzioni.