Discussione: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

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<<No... Per niente, ma almeno ho fatto divertire qualcuno...>>

"Tranquilla. Sai com'è... non bisogna impegnarsi poi molto per far ridere degli idioti, quindi non preoccuparti" dico abbozzando un sorriso.

Li sento sghignazzare da dentro la tenda, quindi faccio un passo avanti e con nonchalance butto un occhio: eccoli la.
Mimì e Cocò. Poveri noi.



Non so cosa sia accaduto, ma all'improvviso sento Elen proferire...

<<Tranquilli, non interromperò il vostro gaudio, devo solo prendere degli abiti asciutti se non voglio farmi venire la bronchite...>>

Probabilmente non dovrei, ma decido di intervenire.
Sì, insomma... secondo il MIO punto di vista sto cercando di darle una mano. Spero di non combinare qualche casino.

"Elen - esordisco entrando in tenda - vado a chiamare Elwing per allenarci insieme... ti va di unirti a noi?
Se vuoi possiamo andare a chiamare anche Larieth. Che ne dici? Io vado a svegiare la dormigliona... se vorrai raggiungergi nel campo di addestramento ci... ehm... ci farà sicuramente piacere".



-Oh... io c'ho provato!-

"Ah, buongiorno... SIGNORI" dico sottolineando volontariamente la parola "signori", prima di uscire dalla tenda.

Questi due insieme non fanno un uomo con la U maiuscola... c'è poco da fare.
Manca il terzo componente del trio monnezza... chissà che fine ha fatto oggi.
Mi dirigo verso la tenda di Elwing, mi schiarisco la voce e prima di entrare...

"Eeeeeelwiiiiiiinggggg!!! E' ora di alzarsi, dormigliona! Posso entrare?"



Vorrei aggiungere: "Sbrigati che dobbiamo andare a salvare Elen da quei due idioti", ma... lo tengo per me.

PER ORA.

Ho smesso di chiedermi cosa passa per la testa delle donne molto tempo fa, figuriamoci per quella di una ragazzina pervasa da ormoni allo stato brado. Elen mi smolla uno schiaffo in pieno viso con la potenza di un fruscello che sbatte contro un muro, non mi smuovo più di tanto, anzi… la situazione inizia a divertirmi più del dovuto. A quanto pare ha perso qualcuno di molto caro solo pochi giorni fa ed ha pensato bene di consolarsi con il primo sconosciuto dal viso carino e coccoloso che le si è parato avanti, cosa logica no? Se non fosse che Dahmer è un psicotico con problemi di autocontrollo: fino a quando le cose rimangono nel suo schemino mentale è tutto ok, poi se si supera l’argine del quadro che si è fatto nella sua mente, scatta e si rivela per quello che è…
Esplodo in una risata appena la ragazza fugge via, lo stesso Dahmer non si trattiene, ma avrebbe potuto almeno attendere che si allontanasse un minimo, che sia io a prenderla in giro è “giustificabile”, lui… non farà altro che deprimerla, non che m’importi di qualche piagnisteo infantile, ma ci sono modi più “delicati” per prendere in giro una ragazzina, specialmente se ci si ritrova nella situazione di una convivenza forzata con un dittatore palinculo che splende come una fata, pronto ad affettarci nel palle.
“Le ho detto la verità, che dovrebbe imparare a chiudere le gambe” Rispondo senza particolare espressione “Spero tu ti sia divertito abbastanza, perché è ora di smetterla, se non vuoi trovarti ad arrostire su di un ceppo. Se hai deciso di venire qui per aderire seriamente a questa causa, metti un guinzaglio al tuo uccello, avrai modo di lasciarlo scorrazzare per praterie ben più verdi di quelle che vedi ora” a ventuno anni ho fatto ben peggio di lui, anzi… ero anche più piccolo, ma potevo permettermi qualsiasi cosa, tanto al massimo avrei preso quattro ceffoni in croce da mio padre e la predica su come un nobile del nostro casato dovesse comportarsi. Ora è diverso… per quanto io voglia lasciarmi andare al desiderio ed al sangue, perchè qui tra poppe al vento e cervelli che danzano nel vuoto ne ho tutte le ragioni, ho un mio progetto e non mi serve a nulla farmi ammazzare da Drako per averlo infilato nel buco sbagliato o aver ucciso l’elfa di turno. Dahmer è un ingenuo se pensa che non ci saranno conseguenze per quello che sta cercando di fare, fuori di qua potrà fare quello che vuole, al massimo verrà rincorso da qualche padre furioso munito di zappa.
“Mi sono fidanzato, ve ne renderò tutti partecipi alla riunione più tardi” Assieme a tante altre belle cose “Zagarth… spero di non spezzargli il cuore con questa notizia” sorrido sarcastico. Elen Irrompe nuovamente nella tenda, è zuppa di pioggia e cerca di prendere i suoi vestiti, sono scocciato da questa isteria infantile, così mi avvicino a lei nel tentativo di afferrarle un polso e di portarla più vicino a me, noncurante della presenza di Dahmer e dell'altra pazza appena entrata “Visto che ti piace fare l’adulta, cerca almeno di comportarti come tale. Apri gli occhi! Ora levo il disturbo, questa è la tua tenda dopotutto” Esco senza dire altre parole e mi dirigo verso l’infermieria, Drako si sta alzando dal letto, così mi avvicino per sedermi. “Ho detto che sono una loro spia, non credo che ci abbiano creduto tutti, ma… a chi conveniva non ha replicato”
“A che gioco stai giocando Ryuk?”
“Ho parlato con Esperin, le ho detto… la verità, quasi tutto lo era almeno, il fidanzamento è ancora in corso per convenienza, temo che mio padre possa proporre Gordon o se stesso al posto mio o ancora… se il Re morisse sono quasi certo di “un ritorno di fiamma” tra Lumen e Lantis”
“Capisco…” mi risponde atono, sono certo che abbia iniziato a ribollirgli il sangue nelle vene appena ho nominano la Principessa. “Evitiamo il discorso spia alla riunione, ci dirai quello che sai, chi hai visto alla Torre e se sei in possesso di altre informazioni”
“Tutto qui? Non mi fai il terzo grado su cosa ho fatto, su cosa ho detto? Non mi fai nessuna paternale?”
“E’ tempo perso e spero che la convenienza di stare dalla mia parte sia più forte del bisogno di lasciarti andare ai tuoi soliti modi di fare”
Resto in silenzio per qualche istante, forse è un modo un po’ contorto per dire che sta provando a fidarsi di me, lui… Drako Kalisi fidarsi di me, questo è il colmo.
“Faremo qui la riunione, aiutami a prendere gli sgabelli”
Così esco fuori con lui sotto la pioggia e faccio così come mi ha detto, quando è tutto al suo posto alza la voce per chiamare gli altri “Adunata”

Larieth Slagant

La mia pancia comincia a protestare per la fame, è praticamente da un giorno che non mangio, entro in dispensa e mi prendo del pane e formaggio e mangio tutto con foga.
Chissà come sta Elen, non l’ho ancora ringraziata per avermi aiutato, esco dalla dispensa e noto Ryuk che entra nell’infermeria dove c’è anche Drako, mi avvicino anche io alla tenda giusto il tempo per sentire Ryuk parlare del suo fidanzamento con Lady Esperin, ma che sta succedendo?Allora ieri non stava mentendo, è andato veramente dai reali.
All’improvviso Ryuk esce dalla tenda gridando: <<Adunata>>.
Mi avvicino quindi alla tavola per prendere uno sgabello e portarlo in tenda per la riunione.

Zagarth Sovengard

C'è da dire che dormire con sottofondo il rumore della pioggia è una delle cose più belle nella vita. Sì, essendo uno stregone del fuoco non è che ami tanto quelle goccioline rompicoglioni, però devo ammettere che è una bella sensazione trovarmi qui, al caldo, e con questo rumore che mi culla dolcemente.
Ma questo riposo rigenerante è durato ben poco. Sento Ryuk urlare, evidentemente si tratta di qualcosa di molto importante.
Mi alzo di scatto dal giaciglio. Apro il baule, così da vestirmi (visto che ho dormito tutto nudo) e prendo le prime cose che mi capitano a tiro, lasciando ben visibile il ciondolo, ovviamente. Aspettavo da tanto questo momento, non posso perdere questa occasione!
Esco dalla tenda di corsa, cercando di bagnarmi il meno possibile.
Pioggia dei miei stivali, perché esisti?

NB: Perdonate il post scarno, ma il tempo è poco e anziché rimanere fermo volevo assistere alla riunione XD

Abiti - Set Medieval

L'abito che indossa Zagarth è quello nel riquadro rosso.

DAHMER GRAY

Ryuk mi risponde atono sul discorso che ha fatto ad Elen: a quanto pare le ha schiettamente detto che dovrebbe chiudere le cosce, usando sicuramente il suo proverbiale tatto. Lo guardo un po' stranito, mi rivolge parole che oserei definire serie e logiche. Drako mi sta puntando da quando sono arrivato qua, mi ha ripreso varie volte e in allenamento ha ampiamente dimostrato che può distruggermi senza manco sforzarsi troppo. Se voglio aderire seriamente alla causa... ho l'unico obiettivo di distruggere i Dreth e conquistare Aeglos, ma non posso certo farlo da solo con i Raeghar ancora sul trono. Volente o nolente sì, devo abbracciare questa causa seriamente e sono pronto a scendere in battaglia, a migliorare le mie doti da guerriero... ma sono anche pronto per cercare di maturare, di schiarirmi le idee come Drako mi ha suggerito in tenda ieri circa l'obiettivo che mi sono preposto? D'un tratto, mi sorprende con l'annuncio del suo fidanzamento... lui? Una moglie! Ryuk a casa con una moglie che bada ai suoi marmocchi... non ce lo vedo proprio! E io mi ci vedo? No, nemmeno io mi ci vedo. Non con tutto il casino che ho nella testa. Un casino che sono costretto a mettere in ordine. Questa fazione non è diversa da Aeglos: se voglio sopravvivere, devo tenere la testa e l'uccello al freddo. Elen rientra tutta sconvolta e bagnata, cerca degli abiti asciutti da mettere così Ryuk, dopo averla più o meno rimproverata per il suo infantilismo, se ne va e raggiunge Drako in infermeria. Dovrei forse dirle qualcosa... di consolatorio, gentile. Dovrei mentirle. Ma le parole di Ryuk su come questo gioco potrebbe sfuggirmi di mano mi rimbombano in testa. "Esco anch'io, così potrai cambiarti in santa pace" dico senza nessun tipo di emozione nella voce. Se fossi fuori di qui, potrei torturarla come piace a me, ma con questa convivenza, questo stare gomito a gomito... potrei essere io a rimetterci. Proprio in quel momento, dall'infermeria chiamano l'adunata: il gran capo ha delle cose da dire e Leithien mi ha anticipato già qualcosa. Prendo una seggiola e mi siedo affianco a Larieth, attento a tutto ciò che diranno.

Elen Nárë Vanya

Niniel mi segue nella tenda proponendomi un allenamento, annuisco.
Cerco il mio peplo rosso, ma Ryuk mi prende per il polso avvicinandomi a sè

<<Visto che ti piace fare l’adulta, cerca almeno di comportarti come tale. Apri gli occhi! Ora levo il disturbo, questa è la tua tenda dopotutto>>.

Se ne va senza lasciarmi il tempo di replicare, ma tanto non avrei saputo cosa dirgli, seguito da Dahmer.
Mi asciugo alla bell'e meglio, indosso l'abito e corro nell'infermeria per assistere alla riunione. Gli altri sono già quasi tutti lì.

<<Diamine Niniel ma sei pazza??? Vuoi forse farmi venire un infarto???>>



"Ok, hai ragione. Scusami. Credevo fossi in uno stato di dormiveglia... non era mia intenzione spaventarti"



Dopo l'occhiataccia ricevuta da Elwing, faccio un respiro profondo, la seguo verso la tenda dell'infermeria e poi mi siedo accanto a lei.
Sentiamo cos'ha da dirci il Boss...

Fuori la pioggia continua imperterrita, il cielo è ancora scuro e non noto spiragli di luce, questo tempo non mi mette a mio agio. Tutti si presentano all’adunata e si seggono frontalmente a me, Ryuk è alla mia destra, sempre in posizione frontale agli altri. Resto in silenzio qualche istante posando il mio sguardo su ognuno di loro, poi mi volto verso Ryuk “Leithien ha qualcosa da dirci, vi prego di ascoltarlo con attenzione”
Ryuk si solleva dal tronco ed incrocia le braccia: “Ieri, mio padre Lord Tywin, per chi non lo sapesse è il Gran Maestro Stregone, mi ha inviato una missiva in cui mi invitava gentilmente a tornare tra le schiere dei reali e… mi annunciava del mio matrimonio combinato con la Principessa Esperin, per unire i nostri casati. Quindi mi sono recato alla Torre della mezza Luna come da accordi. Ho scrutato tutti i presenti, credo che ci fossero tutti i nostri avversari, quindi procederò ad elencarveli successivamente. Ho scoperto, con mia somma sorpresa, di essere considerato una spia per alcuni, che la mia presenza qui fosse dipeso esclusivamente per fare il doppio gioco con i reietti”
“Avevamo deciso di non parlarne” Ma che sta combinando?
“Drako non m’importa se penseranno che io sia una spia dei reali, se me ne stessi zitto quegli stolti potrebbero usare le informazioni che ho dato loro per rigirarsi la frittata, quindi metto le mani avanti”
Ryuk che inizia a fare ragionamenti sensati mi turba non poco, ammetto di avere dei problemi con rivelare le cose così apertamente come fa lui, anni di menzogne mi hanno tarato in questo modo, ma mai… mai… l’ho fatto per infliggere del dolore, almeno non di proposito. Dire la verità in questo caso è forse necessario, siamo in guerra, una guerra che probabilmente è dipesa da me, anche se mai avrei desiderato qualcosa del genere anni fa, come vorrei poter riavvolgere il tempo…
“Continua pure” Gli dico distogliendo lo sguardo
“Ammetto che ho giocato molto su questa cosa della spia, ho persino detto loro che avrei inscenato una fuga, perché a voi avrei detto di essermi rifiutato di sposare la principessa, quindi ho affrontato un loro guerriero per procurarmi qualche ferita, ma non è stato in grado di farmi molto, ho chiesto il piacere a qualche signora di infierire con le proprie armi. In definitiva, loro pensano che io sia una spia e che riporterò loro informazioni al riguardo della nostra fazione. Non ho detto dove ci troviamo e neanche me l’hanno chiesto, questo vi deve far capire quanto poco furbi siano. Sono ancora ufficialmente fidanzato con la Principessa, di comune accordo abbiamo rimandato le nozze a dopo la guerra con la vittoria dei reali… che non arriverà mai.”
Cosa devo pensare di tutto questo suo ardore e dedizione ostentata per la nostra causa, non mi fido di Ryuk, il mio odio ha radici profonde nei suoi riguardi, non posso dimenticare, posso solo sforzarmi di accantonare perché mi serve, serve a tutti noi. Credo nella redenzione, ma che lui possa cambiare il suo modo di essere è come aspettarsi che piovano caramelle dal cielo, no… lui non cambia, non cambierà mai ai miei occhi.
“Avete domande da porgli prima che lo faccia continuare e che io vi parli del prossimo campo di battaglia?”

Larieth Slagant

Siamo riuniti al’interno della tenda, Drako e Ryuk sono seduti davanti a noi.
Drako lascia la parola a Ryuk il quale ci rende partecipi del suo matrimonio combinato con la principessa Esperin. Non riesco ancora a crederci, ma d'altronde, se ci penso bene la cosa è più che logica, fallito il tentativo di Lord Tywin di far sposare la nipote con il principe Lantis, ecco che ci riprova con un nuovo matrimonio combinato per unire le due casate.
Conoscendo Lady Esperin posso immginare che abbia accettato senza fiatare il matrimonio, anche se nel suo cuore si stava scatenando una tempesta.
Quando Ryuk menziona il discorso della spia, noto Drako irrigidirsi affermando a denti stretti: <<Avevamo deciso di non parlarne>>
Stringo in pugni dalla rabbia e gli lancio uno sguardo di fuoco, è tipico di lui nascondere le cose, lo so che non lo fa con cattive intenzione, ma io la leggo come una mancanza di fiducia verso i nostri confronti.
Odio le persone che mentono, ho sempre preferito conoscere la verità per quanto brutta e amara sia, che una bella bugia, non posso accettarlo da lui, se ci voleva nascondere una cosa così piccola, quante altre cose forse anche più importanti ci sta nascondendo?
Dopo che Ryuk, ha finito di parlare, Drako ci chiede se abbiamo domande.
Cerco di soffocare la rabbia e tentando di calmare la voce chiedo << Hai detto che loro credono che tu sia una spia pronta a tradirci alla prima occasione, quindi, che informazioni gli hai dato? Di sicuro ti avranno fatto delle domande, e cosa ancor più importante, hai detto che alla Torre della mezza Luna c’erano tutti i nostri avversari, che puoi dirci di loro?