Elwing -25 di costituzione (15 per la ferita da scudo + 5 ginocchiata + 5 alla nuca)
Elen -15 di costituzione per la ferita al braccio
E' SERA
Elwing -25 di costituzione (15 per la ferita da scudo + 5 ginocchiata + 5 alla nuca)
Elen -15 di costituzione per la ferita al braccio
E' SERA
Elwing
"Almeno non sei affondata come una stupida, come l'altra volta... la morale ficcatela sotto l'ascella, che Targaryus e Lantis si contenderanno la tua pelle per farci un paralume. E io le so bene queste cose perchè..."
"...perché? Avanti...visto che ti vanti di saperla lunga illuminaci!"
Dahmer aiuta Elen a uscire da pozzo...attendo ancora una risposta quando all'improvviso...
“Relata refero Dahmer Gray”
Oh Dei...ma non si riesce mai a finire un discorso o un allenamento senza venire interrotti da qualcuno o qualcosa!Probabilmente il dubbio alla domanda precedente rimarrà ancora a lungo...avrei voluto levarmi la curiosità prima della battaglia...chissà se tornerà in tempo per poterlo scocciare e ottenere così una risposta!
"Bhe fanciulle, a quanto pare qualcuno mi desidera... se non dovessi tornare in tempo per salutarvi, Elwing, riferisci alla falena che se deve morire deve essere per mia mano... scherzo ovviamente, non iniziare a piangere di nuovo!"
"Davvero molto maturo Dahmer scherzare sulla vita altrui..."
Dahmer si allontana lasciandomi in compagnia di Elen
<<Cos'è questo strano battibecco tra di voi?>>
"Battibecco? A parte il fatto che stava per uccidere me e una delle poche persone a cui voglio bene al mondo? Oh niente...proprio niente...-Il mio tono è un poco acido forse ma beh...vorrei vedere...cerco di addolcirlo...- comunque oramai è acqua passata..."
<<Temo dovremo continuare a vedercela solo tra noi due ma il suo attacco a sorpresa mostra che dovrai stare attenta a tutti domani, avrai ben quattro avversari e non uno soltanto... Quindi mai abbassare la guardia! Comunque sei stata bravissima a contrastare la sua pozza, io ci son già finita dentro senza riuscire a liberarmi.>>
Mi sorride...ricambio il sorriso dopotutto non ce l'ho con lei...mi offre le sue cure per guarire le ferite e continuare l'allenamento...
"Sì grazie, sei davvero molto gentile..."
Elen appoggia le sue mani sulle mie ferite...sento la pelle richiudersi e il bruciore svanire nel nulla...
"Beh avevo sperimentato la sua pozza già una volta e stavo per soffocarci dentro...diciamo che questa volta ho cercato di tenere la mente lucida e pensare...non ho potuto far a meno di notare che ti sei scusata con lui, non sono certo affari miei e sei liberissima di non rispondere, ma cosa diavolo puoi aver combinato da dovergli perfino le tue scuse? "
Elwing riacquista tutti i punti costituzione
Niniel è un po’ ottusa, ma un po’ tanto, ma soprattutto il suo ragionamento è giusto da un lato, ma dall’altro non lo seguo affatto. Se io fossi un comandate di un esercito, non avrei di certo permesso a nessuno di fiatare e questo suo modo di parlarmi, le sarebbe costato caro… ma per fortuna non sono quel genere di capo, non lo sono mai stato e mai lo sarò. Non le conosco, lei ed Elwing, è questa la mia più grande difficoltà, non so quali siano le loro potenzialità, le loro reali capacità, se mi fossi organizzato come ha fatto Efrem, probabilmente avrei chiamato a me dei soldati, avrei avuto modo di rimpinguare questa fazione con guerrieri esperti in grado di sostituirmi soprattutto negli allenamenti, ma… che lo ripeto a fare? E’ successo tutto così velocemente, che stento ancora a crederci certe volte. Niniel mi espone il suo pensiero con un certo fervore, a quanto pare ha preso in parola il mio suggerimento su Dahmer, ma ciò non toglie che non è ancora il caso di mandarlo con una di loro. Il punto è che dovrebbero stare attente anche a lui, Niniel da forse per scontato che lui faccia il soldatino ligio al proprio dovere e per quanto io lo desideri fortemente, non ne ho ancora la certezza. Sicuramente Dahmer non si è fatto scivolare la situazione addosso come nulla fosse, lo ha dimostrato in tenda pochi minuti fa e vorrei che andasse in battaglia con qualcuno in grado di contenerlo. “Capisco Niniel, accetto il tuo punto di vista, anche se non lo condivido in pieno”
Dahmer irrompe nella tenda, con una frase senza senso alla quale bado poco, il suo senso dell’umorismo non ha di certo tempi giusti. Lo hanno convocato alla zona neutra, mi domando chi e per quale motivo, che io sappia non ha legami e quelli con la sua famiglia non sono di certo dei migliori, dovrà darmi delle spiegazioni al suo ritorno, l’osservo allontanarsi senza replicare. Allo stesso modo Niniel esce dalla tenda, chiedendomi di aiutarla negli allenamenti, ma ho un’altra persona che mi attende al momento. “Larieth mi sta aspettando, avviati al campo là ci sono gli altri, vi raggiungerò appena terminato con lei” Penso che non dormirò neanche stanotte, a quanto pare è l’unico momento che mi resta per scrivere le pergamene. Esco a passo veloce sotto la pioggia, la quale pare ormai essere diminuita,ormai è calato il buio. Arrivo al lago, Larieth è ancora lì, così mi avvicino a lei. “Scusami, ti ho fatto attendere. Eccomi qui, dimmi tutto”
Zagarth Sovengard
Mai, e dico mai sottovalutare le potenzialità di un pazzo scapestrato. Ryuk rientra di certo in questa categoria, e devo dire che la sua follia è creatrice di idee altrettanto folli, ma geniali. Fatto sta che si da uno slancio con il piede, così da roteare su sé stesso attraversando, con la falce, prima un clone, poi l'altro, poi l'altro ancora per poi beccare il bersaglio giusto, cioè me. Un taglio netto mi trafigge il fianco, fortunatamente senza trapassarlo, e tutto ciò accade in contemporanea al mio pugno, che anziché sulla nuca gli arriva bello dritto in faccia: un colpo ben assestato sulla guancia sinistra, e la cosa mi compiace ugualmente.
Ryuk indietreggia di riflesso. Dal movimento del suo braccio, capisco che il bastardo tenta - con il suo "perno" letale - di assestare un colpo forte e netto all'altezza della mia schiena. Un colpo che potrebbe essermi fatale.
Mi do una spinta con i piedi, così da "lanciarmi" letteralmente contro il petto di Ryuk, evitando così di trovarmi tra lui e l'arma e, quindi, di venire letteralmente agganciato da essa e trinciato in due.
Ci troviamo faccia a faccia, le mia mano destra sulla ferita e quella sinistra sul suo petto. Il dolore è lancinante, al contempo piacevole e con un non so che di erotico, ma cerco di tamponare il taglio così da non perdere troppo sangue.
Sento l'istinto irrefrenabile di pizzicargli i capezzoli, così da farlo accasciare a terra, ma stacco velocemente la mia mano sinistra dal suo petto, portandola al ciondolo, strappando con uno strattone il cordino per poi infilarmi il cimelio velocemente nelle mutande. E' il mio tesssssssoro, ormai. Fattene una ragione! Ritraggo la mano da queste, portandola poi davanti al suo viso, ben distesa e con il palmo aperto. <<Mi dispiace, stronzetto, ma è troppo presto: ancora non è giunto il crepuscolo della mia vita. Temimi, Ryuk. Non sottovalutarmi.>> dico con un sorriso beffardo, attivando la mia aura di tenebra senza espanderla agli altri presenti sul campo.
Scelta azzardata, visto che la sto usando verso uno stregone come me, ma il rischio mi è sempre piaciuto. Serro le dita della mano, lasciando solamente l'indice e il medio dritti e tesi come due corde di violino. Alzo le dita orizzontalmente all'altezza degli occhi di Ryuk, "distanziandole" l'una dall'altra come per formare il vertice di un triangolo, conficcandogliele con forza nelle orbite oculari. Se tutto andrà bene, con questa mossa Ryuk dovrebbe indietreggiare, dolorante e completamente accecato.Aura di tenebra
Gli stregoni nascono dall’oscurità, per tale motivo hanno una forte affinità con le tenebre e tutto ciò che di più malvagio esista. La loro aura ha profonde radici nel male e da esso traggono energie. La loro presenza incute sempre un certa negatività, seppur lieve, ma la particolarità sta nel fatto, che riescono ad amplificare questa sensazione che infondono a chi gli sta attorno. I’intensità dell’aura ed i suoi effetti, cambiano a seconda del grado
Sfruttando questo suo svantaggio cercherò di alzare il ginocchio della gamba sinistra, formando un angolo retto, orientandola verso il braccio del abominio, per poi spingere con decisione il piede in avanti così da assestargli un "calcio" con la pianta del piede, qualche centimetro sopra il polso della mano di Ryuk, tentando quindi di disarmarlo.
Il meglio deve ancora venire...
Evviva Zaghy.
Ultima modifica di mettiu; 21st March 2015 alle 23:59
La chiacchierata è terminata. Non mi ritengo pienamente soddisfatta, ma non si può voler tutto dalla vita.
Il cretino dell'accampamento se n'è dovuto uscire con un'altra perla di saggezza delle sue. Mi sono limitata ad alzare gli occhi al cielo. Non ho risposto solo per non fare una pessima figura davanti al Boss.
Del resto... avevo promesso che mi sarei impegnata, no?
-Sarà meglio se corri ad allenarti, Niniel. Non ti è rimasto più molto tempo- penso osservando l'oscurità della sera che inizia ad impossessarsi dell'accampamento.
Vorrei almeno cercare di allenarmi un paio d'ore.
Ci sono diversi compagni nel campo di addestramento. Noto subito i due idioti: sembrano darsele di santa ragione. Ci manca solo che uno ci lasci le penne, così saremo sicuramente in vantaggio. Cavolo, ma che avranno da scaldarsi tanto? Forse mi sono persa qualcosa di interessante...
"Posso unirmi a voi? - domando alle compagne elfe presenti sul campo - Dovrebbe raggiungerci anche Drako per darci una mano con l'allenamento, ma intanto... se posso..."
Chiudo gli occhi.
-Earine... diamoci da fare. Dobbiamo essere in forma per la battaglia di domani-
Riapro gli occhi. Earine è tra le mie mani.
"State facendo un tipo di addestramento particolare, oppure è in stile "'ndo cojo, cojo"? Chiedo perché mi è venuta in mente un'idea e, se non vi infastidisce, potrei proporvela..." domando con un sorriso sul volto.
Se vorranno allenarsi con me... bene, ma in caso contrario non resterò certo senza far niente.
Mi recherò al lago e mi eserciterò a lanciare sfere d'energia.
Dobbiamo fare qualsiasi cosa per vincere e sopravvivere. Qualsiasi cosa.
Earine: forma dormiente
Ho inserito il quote per evidenziare che Niniel ha l'arco tra le mani, così da permettere alle mie compagne di notarlo subito, ma se ho sbagliato... domani lo tolgo. Notte! ^w^
Ultima modifica di valuccia85; 28th March 2015 alle 23:58
Larieth Slagant
<< Ciao Larieth, passo perchè devo attraversare il Glados, ho appena informato Drako che devo fare una cosa... c'era Niniel con lui, sembravano nel pieno di un litigio... sembravano marito e moglie >>
Dhamer mi desta dai miei ricordi, cerco di non badare alla sue parole ma le mani istintivamente si chiudono a pugno, credo che dopo la chiacchierata con Drako sia arrivata l’ora di allenarmi con Niniel, non perché voglio farle sputare sangue, no no, ma solo per aiutarla per la battaglia di domani ovvio.
Finalmente sento dei passi a me molto familiari, passi che riconoscerei fra mille, so che è lui ancor prima che apra bocca.
<< Scusami, ti ho fatto attendere. Eccomi qui, dimmi tutto >>.
<< O non scusarti, so che sei sempre molto impegnato>> gli rispondo comprensiva.
Alzo lo sguardo in alto verso i fitti rami degli alberi e continuo << Ti ricordi della vecchia Ruth? E' venuta più volte a palazzo a trovarmi assieme a mio padre, ieri notte le ho scritto e ho appena ricevuto la sua risposta, le avevo chiesto se poteva chiedere agli antichi spiriti sul futuro tuo e di Dohaeris, ma non le è stata concessa alcuna risposta, sinceramente non ci speravo più di tanto, ma ho voluto fare un tentativo, comunque non è di questo che volevo parlarti.>>
Mi alzo da terra pulendo il vestito alla bell’e meglio con le mani, mi avvicino a lui e lo guardo fisso negli occhi.
Da quello che ha detto Dahmer deve aver appena litigato con Niniel quindi di sicuro è ancora infastidito per colpa sua, altro motivo per farle baciare il fango.
Conoscendolo so che basta una mia parola sbagliata per farlo sbottare anche con me e questa è l’ultima cosa che voglio, quindi con tutta la gentilezza di cui dispongo gli dico:
<< Noi ci conosciamo da circa sei anni vero? In tutto questo tempo abbiamo intessuto un bel rapporto di amicizia fondato sul rispetto e fiducia almeno da parte mia io lo sempre visto così…..>>
Si è vero che io vorrei molto di più di questo, ma non mi sembra proprio il caso di parlarne ora.
<< Prima alla riunione ho capito che volevi tenerci nascosto la questione che i reali credevano che Ryuk fosse la loro spia, sinceramente non ne capisco il motivo e mi vien da chiedermi che altro ci stai nascondendo?>>
Ok l’ho detto, l’ho detto davvero, prendo coraggio e proseguo: << So che tu lo fai con le migliori intenzioni, non ho mai messo in dubbio la tua buona fede, sai che io ho una fiducia totale in te, ti affiderei la mia vita senza remore e il fatto che tu non ti fidi di me allo stesso modo mi fa star male. In questi tempi duri come questi è importate aver qualcuno al proprio fianco, non puoi tenerti dentro sempre tutto>>.
Ormai sono un fiume in piena le parole escono spontanee senza freni, voglio che lui capisca che io ci sono per lui, che non lo tradirei mai, posso essere la sua roccia nei momenti di sconforto.
<<So che per te non è facile, sei appena stato tradito da persone per te importanti, ma se ascolti dentro al tuo cuore sai bene che io non potrei mai farti del male>>
La mia idea di ruotare su me stesso falciando ogni copia di Zagarth, va a buon fine, mi ritrovo così ad infierirgli una lesione al fianco, mentre lui mi pianta un pugno dritto alla guancia sinistra. Bastardo di un ladruncolo qualsiasi, indietreggio, ma lui si appoggia a me come una donzella in pericolo ed evita che un secondo taglio gli segni la sua schiena. Mi osserva, una espressione tra il divertito ed il furente, è talmente pazzo che non riesco a decifrarlo, afferra la collana col ciondolo e se lo infila dritto nelle mutande, come si mi facessi problemi a trinciargli il cavallo dei pantaloni per poterlo prendere.
<<Mi dispiace, stronzetto, ma è troppo presto: ancora non è giunto il crepuscolo della mia vita. Temimi, Ryuk. Non sottovalutarmi.>>
Mi viene quasi da ridere se non fosse che una sensazione del tutto inaspettata mi coglie del impreparato: Zagarth… forse l’ho sottovalutato, forse è più temibile di quel che pensassi e mi sono comportato da idiota attaccandolo, sono stato troppo sicuro di me, potrebbe uccidermi, non è il tipo di persona che si fa problemi del genere, non… non avrei dovuto. L’osservo dritto negli occhi, ho un certo senso di timore, non è da me, non può veramente farmi sentire così… è colpa del ciondolo, sì… è colpa dei ricordi legati ad esso, ero vulnerabile in quel periodo, il momento più oscuro della mia esistenza ed ora quelle sensazioni sono riaffiorate per un mero pezzo di metallo, ma non posso separarmene, non posso, lo devo riprendere. Zagarth con un gesto veloce della mano mi infila due dita dritte negli occhi, un intenso dolore mi pervade il cranio e porto istintivamente la mano libera al punto dolente, mentre mi lascio andare ad un urlo prepotente, lasciando che la mia dentatura si mostri a pieno direttamente in faccia a Zagarth. Quella sensazione di pesantezza al petto si mescola al dolore fisico ed è come se l’aria mancasse ai polmoni, il respiro si fa affannoso e non ho più il controllo su di me, lascio persino che Gina si dissolva, così da avere anche l’altra mano libera, per portarmela alla gola, ma un potente colpo me la prende in pieno. Gli occhi fanno male e non riesco ad aprirli, non mi rendo conto di dove si trovi Zagarth e di cosa stia facendo, che diamine mi prende? Quel ciondolo… se è quella la causa del mio malessere, se è perché lui l’ha trafugato e l’ha tolto all’unica persona alla quale deve appartenere, forse è per questo che mi sento così, una sensazione già provata in passato… con lei, con Elysa. Devo riportare quel ciondolo dove si trovava, costi quel che costi.
Con la mano scatto dove presumo si trovi Zagarth all’altezza del cavallo, con l’intenzione di stringere con tutta la mia forza “Ridammelo, subito”
Zagarth - 20 di costituzione per il taglio al fianco
Ryuk - 15 per il colpo al occhi e la mano
Elen Nárë Vanya
Intanto che gli effetti benefici della mia magia si propagano sulle ferite di Elwing resto ad ascoltarla in silenzio. Il cielo si è fatto più scuro e la pioggia meno intensa, ormai è sera.
<<Rallegrati, con i tuoi fulmini la sua trappola non sarà più una seccatura!>> rido per poi tornare seria
<<Le mie scuse a Dahmer? Nulla, gli ho risposto male e lui non se lo meritava... - taglio corto - Tenere il muso e trascinare rancori non è nel mio carattere, soprattutto in questi momenti in cui gli equilibri sono così precari...>>
Anche se Dahmer e Ryuk mi hanno offesa ci sono problemi più seri da affrontare, mi sono comportata con troppa leggerezza e mi sono fatta trascinare dalle emozioni, ma non dovrà più capitare.
L'arrivo di Niniel è provvidenziale, temo altre domande sull' argomento e non mi va di rispondere.
<<Certo Niniel, unisciti pure a noi! Stavamo giusto per riprendere l'allenamento... Che cosa proponi? >>
Resto in attesa pronta a qualsiasi tipo di allenamento.