E' Notte
E' Notte
Larieth Slagant
Appena scoccata la freccia, sento dei passi avvicinarsi, mi giro di scatto e vedo Elwing avvicinarsi brandendo una spada, la schivo con facilità, balzando verso destra, quando un forte dolore al ginocchio mi fa cadere a terra, non mi ero proprio accorta del suo secondo attacco.
<<Larieth, nella mia tenda, ora!>> Il tono di Drako, non ammette repliche, non ho altra scelta se non quella di seguirlo.
<< Il grande capo mi vuole>> affermo guardando Elwing con un sorriso tirato, << in bocca al lupo per domani, fatevi onore>>
E così dicendo mi alzo e mi avvio verso la tenda, con il cuore pesante, no non credo di farcela.
Una volta entrata Drako ci chiude dentro alla tenda, la tentazione di andarmene è forte, ma obbligo i miei piedi a restare immobili.
Drako è arrabbiato, molto arrabbiato, anche se cerca di trattenersi.
<<Questo tuo modo di fare, non è da persona matura, la quale ero certo tu fossi. Se è vero che mi conosci da così tanti anni, avresti capito che le tue emozioni hanno provocato qualcosa in me, ti ho chiesto di smetterla, perché avevo bisogno di recuperare la lucidità.>>
Lui ha bisogno di recuperare la lucidità? E io allora? Io che finalmente ho trovato il coraggio di aprirmi totalmente a lui? Non è stato facile per me, sapevo che sarei andata in contro ad un rifiuto certo, ma non mi aspettavo questo.
Continua a parlare ma non riesco a capire del tutto quello che mi sta dicendo, sembra che abbia amato follemente un'altra donna in passato e forse la ama ancora, ma non vuole parlarne.
Sento le gambe molli, faccio fatica a rimanere in piedi, mi trascino verso il suo giaciglio e mi siedo.
Faccio per parlare ma ho la bocca secca non riesco a emettere nessun suono, quanto vorrei che una voragine si aprisse sotto ai miei piedi e mi inghiottisse.
“Se vorrai… sono disposto a cancellare dalla tua mente cosa provi per me, ma lo farò solo se me lo chiederai dopo averci pensato e spero che tu non lo faccia, perché tutto questo potrà solo farti maturare… deve essere la tua ultima spiaggia, Larieth”
Il solo pensiero mi fa star male, io non voglio dimenticare nulla:<< No non voglio>> sussurro come una supplica.
<< Mi dispiace di averti deluso, ma non ce l’ho fatta a rimanere a guardarti in quello stato e sapere che la colpa è stata mia, per me non è stato facile farti provare quello che provo io, non mi aspettavo che tu reagisci in quel modo>>
Rimango a capo chino, non riesco ancora a guardarlo negli occhi, non voglio vedere la sua rabbia rivolta verso di me.
Elen Nárë Vanya
Le ferite al braccio si rimarginano completamente lasciando la pelle liscia e morbida come prima, la rigenerazione è un potere prezioso e sono fortunata a possedere tale dono. All'improvviso sento un dolore lancinante: una freccia incantata con l'acqua ha trafitto la mano (sinistra) con la quale mi sono appena curata, qualche istante prima avrebbe colpito anche il braccio destro.
Sorrido a Niniel, domani dovrà agire d'impulso proprio come ha fatto ora, poi estraggo la freccia e strappo un lembo dell'abito per farmi una fasciatura provvisoria visto che non posso riutilizzare subito la mia magia.
Larieth ci raggiunge e scaglia una freccia verso Niniel, ma subito dopo si allontana dietro Drako. Cosa sarà successo? Mi sembrano entrambi turbati. Dalla battaglia non abbiamo più avuto modo di confidarci e non voglio rimandare ancora, domani andrò da lei e parleremo.
<<Ragazze, io vi lascio... Sono stanca, raggiungetemi se vi serviranno le mie cure. Vedete di riposare per domani, è calata la notte!>>
Stringo la mano dolorante, la benda è già impregnata di sangue, e mi avvio verso le tende, ma il combattimento tra Zagarth e Ryuk mi trattiene ancora al campo. Sono entrambi feriti e nei loro occhi colgo una ferocia e un odio che mi sembrano eccessivi <<Smettetela! Volete ammazzarvi? E' solo un allenamento...>> urlo ad entrambi.
Molto probabilmente non mi sentiranno nemmeno, ma sono preoccupata.
Larieth mi ascolta, ma non riesco a decifrare la sua reazione, o molto più probabilmente non voglio farlo, sono ancora preso da un misto di emozioni che passano dalla tristezza all’ira, così termino il mio sfogo e resto in silenzio. La ragazza si siede sul pagliericcio e mi risponde, ma senza sostenere il mio sguardo
<< No non voglio, mi dispiace di averti deluso, ma non ce l’ho fatta a rimanere a guardarti in quello stato e sapere che la colpa è stata mia, per me non è stato facile farti provare quello che provo io, non mi aspettavo che tu reagisci in quel modo>>
Sono in piedi di fronte a lei, le braccia stese lungo i fianchi e la schiena dritta come un palo, sono troppo teso, così respiro ancora profondamente e cerco di rasserenarmi per quel che posso, muovo qualche passo e mi siedo accanto a lei, cercando il suo sguardo su di me.
“Capisco, ma voglio che tu comprenda perché ho reagito in quel modo, non era mia intenzione rifiutarti bruscamente, né tantomeno umiliarti.” Resto un attimo in silenzio “Sono un disastro in queste cose. Anche se ora, probabilmente, mi stai odiando comprendo bene cosa stai provando, ho provato ogni singola tua emozione sulla mia pelle, tutto: dall’amore disperato, alla gelosia, alla passione, alla tristezza. Ho sognato ad occhi aperti ed un attimo dopo mi sono ritrovato sotto un cumulo di macerie, vorrei poterti dire di essere in grado di aprirmi nuovamente a qualcuno, ma è come se non fossi più in grado di condividere i miei pensieri e le mie emozioni, ho il totale rifiuto di legarmi e lo faccio in totale consapevolezza, non ho una sorta di blocco, è che semplicemente non voglio” allungo la mia mano verso la sua “Quando ti dico che ti voglio bene e che a te ci tengo è vero, non è per farti piacere, ma è proprio per il bene che ti voglio che ti sto dicendo la verità. Sono contento che tu non voglia che ti cancelli questo sentimento, riuscirai a gestirlo col tempo. Ci sono centinaia di uomini che pagherebbero per un tuo sguardo, so che non vuoi che ti dica queste cose ora, ma sei giovane e devi ancora conoscere il mondo nelle sue sfumature, nel bene e nel male”
Calci, pugni, frecce nel braccio... c'è dell'altro?
No, ma prego, accomodatevi.
"Tutti contro Niniel. E' un nuovo gioco?" sussurrò mentre Earine svanisce dalle mie mani.
"Crepi il lupo! A meno che non crepo prima io qua, non so..." concludo bofonchiando.
-Cioè... è venuta a scoccare una freccia e basta? Già se ne va? Ok. Il Boss sembra leggermente alterato...-
Elen decide di ritarsi per riposare, non prima di aver cazziato per bene i due scemi del villaggio.
"Puoi curarmi subito, Elen? Ti dispiace? Così dopo vado a riposare un po'." abbozzo un sorriso.
Dovrebbe sembrare cordiale... dovrebbe. Non sono abituata a sorridere, in realtà.
Vorrei continuare ad allenarmi nel lago per fare ancora un po' di pratica con la mia magia, ma devo anche riposare.
Tra l'allenamento con D. e questo... direi che mi sono allenata parecchio. Spero.
Stranamente... l'idea di andare in battaglia non mi spaventa minimamente, così come non mi spaventa l'idea di morire. Ovviamente spero di tornare sana e salva, ma... non so. Anche se dovessi morire, dopotutto, cosa perderei?
Non ho una famiglia, non ho un posto a cui fare ritorno una volta terminata questa battaglia...
Elwing.
Oggettivamente ho solo lei. L'unica amica che ho.
Come andrà, andrà... combattere al suo fianco sarà un onore. E se devo perire... almeno dovremo aver vinto.
-Morire da perdente non è un'opzione. Decisamente no.-
"Non preoccuparti per loro. I caproni hanno sempre bisogno di scornarsi tra loro".
Stavolta il sorriso esce spontaneo. Ci sta tutto.
Se Elen mi curerà, la ringrazierò, le augurerò la buonanotte e poi mi volterò verso Elwing e le dirò:
"Io vado a riposare, ma se hai bisogno di scambiare due parole per domani... passa quando vuoi. Altrimenti ci alzeremo un po' prima... così potremo parlare con calma direttamente domani. Come preferisci!"
Devo distendermi sì... decisamente.
Ultima modifica di valuccia85; 29th March 2015 alle 00:47
Zagarth Sovengard
Affondo la spada per poi lacerare la sua schiena diagonalmente. Sento la lama sfrigolare al contatto con il sangue e l'acqua piovana, che si è posata come rugiada sulla schiena di Ryuk. Digrigna i denti, come per reprimere un urlo straziante, dato dal dolore e - probabilmente - dallo sfinimento. “Ti lascerò andare solo quando mi pregherai di farlo” mi sussurra a sua volta, lasciando la morsa dai miei gioiellini di famiglia, portando la mano dietro al mio collo, così però da lasciare quel minimo di distanza per poter assestare la mia ginocchiata sulla bocca del suo stomaco. Ryuk si limita ad inarcare leggermente la schiena, con la sua mano che mi cinge saldamente il collo. Lo guardo incredulo, non riuscendo a cogliere le sue intenzioni.
Spinge la mia testa verso la sua bocca, con gli occhi iniettati di sangue, affondando le zanne sul mio collo all'altezza della carotide. Cerco di cacciare un urlo che, come un nodo, mi si strozza in gola.
Sento il sangue uscire copioso dal mio collo, risucchiato dalla bocca di Ryuk ritmicamente, come se fosse una ventosa. Improvvisamente un dolore, ancora più acuto, mi pervade la testa, come se avessi mille spilli conficcati nella scatola cranica. Un dolore che sento, questa volta, ed è piuttosto familiare.
Lo stomaco si contorce, facendomi salire un conato di vomito, tanto da farmi "pizzicare" la gola e il palato dalla bile. Spasmi, spasmi strazianti che a stento mi lasciano essere padrone del mio corpo, il quale è ormai in balia della forza di Ryuk. Lancio un grido di dolore, grido che fa evocare in me pensieri che credevo fossero ormai rimasti nel profondo del mio animo. Ricordi, più che altro, che credevo di aver messo in un cassetto sigillato. Dissolvo velocemente l'arma, e porto convulsamente le mani sulla schiena di Ryuk, con l'intento di aggrapparmi sull'estremità della ferita provocatagli da Winterhold, affondando le dita in profondità, con lo scopo di provocargli dolore e togliere le sue zanne dal mio dannato collo.
Serro gli occhi. Improvvisamente delle immagini, come diapositive, passano velocemente davanti a me. Immagini di me e lei... Luce.
Un bagliore improvviso mi offusca la vista. Apro gli occhi lentamente, ritrovandomi così tra le braccia di mia madre, e non più di Ryuk.
Sposta il viso dal mio collo, per poi guardarmi dritto negli occhi, con quei suoi profondi occhi color ametista che mi riempiono il cuore di gioia. Delicatamente, mi accarezza la nuca, lasciando pian piano la presa dal mio collo. <<Piccolo mio... >> la sua voce è delicata, lo sguardo sereno, la pelle candida come la neve e la sua sagoma sembra avvolta da un'aura scintillante: <<... sai meglio di me che tutto questo non ti appartiene. Tu sei meglio di ciò, gioia mia....>> mi dice con fare comprensivo, spostando la mano dal collo verso il viso, cingendomelo con entrambe le sue esili mani. <<Sforzati di ricordarti chi eri una volta. Sforzati, gioia mia. Sforzati di ricordare i valori che ti ho insegnato. Il passato è doloroso, la mia perdita lo è stata, ma non ti puoi essere ridotto a tanto. Sii Zagarth... sii il vero Zagarth, il dolce bambino che ho accudito, protetto e cresciuto nonostante le vicissitudini... so che è ancora lì.... scava nel profondo, provaci!>> a queste parole una lacrima mi riga il viso. <<Ricorda, Zagarth... fai leva su di me... ricordati di me.>> dicendo ciò avvicina ancor di più il viso al mio, baciandomi dolcemente la punta del naso, come mi faceva sempre da piccolo. <<Aiutatemi...>> mi limito a dirle, inarcando leggermente la testa così da stendere i muscoli del collo. <<Liberatemi, Madre... aiutatemi a liberarmi da questo fardello... liberatemi dal male...>> dicendo questo sento la sua bocca dolce e pura avvicinarsi con delicatezza sul mio collo, il quale viene percorso da un lieve brivido. Sono un suo servo, mi lascio trasportare, lasciandomi quindi "succhiare" via il male che è in me. Stringerò con tutta la forza che possiedo la sua schiena, infilando le mie unghie nella sua carne, lasciandomi completamente cullare da questa danza.
<<Gh...Gr...Graz-z...>> è l'unica parola che riesco a dire.
NB: Luce è il nome della madre (lo specifico, 'nse sa mai)
NB2: Nel weekend conto di inserire qualche foto.
NB3: Zaghy non è svenuto XD
Ultima modifica di mettiu; 28th March 2015 alle 00:28
DAHMER GRAY
Per tutti i demoni dell'Abgruntis! Non pensavo che avrei mai assistito ad una cosa come questa, cioè... non ci posso credere! Un uomo che rifiuta una gnocca che te la sbatte in faccia! Drako frigna, per carità non è una novità, ma sembra diverso... Larieth gli ha fatto qualcosa? Dalle mie parti ammetto di aver sentito il mio soldatino dibattersi nei calzoni, ma quello è sempre all'attenti, ordinaria amministrazione. Però hanno smesso di parlare, Larieth che gli dice che gli faceva provare i suoi sentimenti... se non avessero un bel sedere e delle belle tette, le ammazzerei tutte le elfette. Odio la simbiosi del cazzo. Vai Drako, stavolta sono conte, prendila a schiaffoni come suo padre non avrà fatto mai! Invece no, la fatina buona del cazzo si limita a tremolare, a dirle di smetterla. E' evidentemente alterato, deve aver colpito a segno... chissà quale sarà il tuo segreto Dragone... Larieth, come ogni cagnetta rifiutata, la prende malissimo, sclera e se ne va. Le donne di questo campo sono tutte pazze, più pazze di noi uomini, il che è piuttosto grave. Non mi pare che la reazione del capo sia attribuibile al disgusto, è scemo sì ma non cieco, come potrebbe disprezzare tutto quel ben di Raiden? In fondo le mie battute sul fatto di essere innamorato di me erano sono umoristiche... spero. La turchina fugge via incazzata, Drako la segue ancora più incazzato di lei e resto solo, così da poter uscire in sicurezza dal mio nascondiglio. Ma perchè Larieth deve rimbambire appresso ad un maschio che non la vuole cavalcare? Ce ne sono qui di fantini pronti a soddisfarla! Bha, le donne! La notte si sta inoltrando, non è il caso di dormire all'agghiaccio. Vado in tenda di Drako, lì ho i miei vestiti, ho intenzione di sistemare una tenda che ho visto vuota e ho notato che è inutilizzata. Ma sono fortunello eh! Becco proprio i due a discutere. "Ehm scusate il disturbo, volevo solo prendere la mia roba e dormire nella tenda inutilizzata, penso vada bene che la prenda io, no? Inoltre, volevo avvisare che sono tornato dal Valmorguli... ma continuate, io me ne vado a nanna!" dico velocemente afferrando la mia sacca. Questa tenda sembra non essere stata usata mai... chissà se l'abitava qualcuno. Do una spolverata al pagliericcio, ci stendo una coperta che prendo dalla sacca. Mi levo i vestiti, mi cambio con quelli che avevo arrivato qui, così li metto ad asciugare sullo sgabello. Sono fradici, l'ultima testimonianza della pioggia che c'è stata. Chissà se Mister-non-te-lo-do verrà a chiedermi qualcosa della zona neutra.
Elen Nárë Vanya
I due muli continuano a menarsi come se non avessero sentito nemmeno una mia parola, che facciano di testa loro...
Niniel mi raggiunge per chiedermi le cure <<Certo! - attivo il potere sul palmo della mano sana e lo poggio sullo stomaco dove le ho sferrato il calcio - Buon riposo, e che gli dei vi assistano domani...>>.
Le sorrido per infonderle il mio sostegno, non so che altro aggiungere, la conosco ancora poco e non so quanto sia turbata dalla paura di morire domani... Paura che scatena gli istinti più nascosti e profondi, io l'ho sperimentato sulla mia pelle.
Terminate le cure mi augura la buona notte e rivolge qualche parola alla compagna, ma io non l'ascolto più, una scena raccapricciante si para davanti ai miei occhi: Ryuk affonda i suoi denti nella gola di Zagarth e ho come l'impressione che stia succhiando il sangue che cola abbondante sul collo.
Zagarth urla per il dolore poi farnetica strane frasi su sua madre e su un fardello da cui vuole liberarsi. <<Ryuk, lascialo! Così lo ammazzi...>> gli urlo... Di questo passo mi servirà il potere di rianimare i morti!
Se non smetterà cercherò di avvicinarmi a lui per poggiargli una mano sul braccio e attirare così la sua attenzione, potrebbe reagire male, ma l'importante è che lasci la presa sul collo.
Nota: ho dato per conclusa la rigenerazione perchè Valuccia lo aveva già anticipato nel suo post... Se è sbagliato correggo.Rigenerazione: rigenera ferite profonde non mortali, ossa rotte, danni medi da elemento.
Elwing
Larieth schiva con facilità il fendente, ma la colgo di sorpresa con il colpo alle ginocchia e cade a terra...
“Larieth, nella mia tenda, ora!”
Oh Diamine...alzo gli occhi al cielo...ci risiamo...mai che possa finire di fare qualcosa...
<< in bocca al lupo per domani, fatevi onore>>
"Certo...faremo del nostro meglio..."
Elen annuncia che se ne andrà a riposare, Niniel le chiede di essere curata e lei esegue...quando sta per abbandonare il campo di battaglia però la vedo fermarsi vicino a Ryuk e Zagarth...
<<Smettetela! Volete ammazzarvi? E' solo un allenamento...>>
Cavolo ha ragione...presa dall'allenamento non vi avevo badato più di tanto ma...Ryuk sta mordendo Zagarth sul collo...è una scena davvero raccapricciante!
"Elen se sei d'accordo io tenterei di dividerli...poi credo che Zagarth abbia bisogno di cure immediate..."
Elen rigenera subito le mie ferite. Mi sento decisamente meglio.
"Ti ringrazio! Dei o non Dei cercheremo di fare del nostro meglio..."
Sto per allontanarmi dal campo e dirigermi verso la mia tenda, quando ascolto la proposta di Elwing di dividere i due idioti. Potrei ignorarli ed andare a dormire, ma sinceramente Occhi di Falco sembra leggermente fuori di senno (e "leggermente" è un eufemismo) e non mi sento di lasciare le due ragazze sole con uno psicopatico.
"Concordo con Elwing. E' proprio il caso di separarli. Tieniti pronta per curare lo scemo ferito" proferisco rivolgendo il mio sguardo verso Elen.
Ora lo sguardo è fisso su Elwing: spero capirà al volo le mie intenzioni.
"Direi che questa è l'occasione giusta per mettere in pratica la mia proposta. Mi raccomando, El, una scossa leggera..."
Non appena finisco di pronunciare queste parole, faccio un respiro profondo, socchiudo gli occhi ed inizio ad incanalare il mio potere nella mia mano destra. Quando riapro gli occhi, una sfera d'acqua vortica velocemente sul palmo della mia mano, pronta ad essere scagliata.
Un instante dopo, lancio la sfera.
Se il colpo andrà a segno, colpirò Occhi di Falco dietro la schiena.
Spero che Elwing, in seguito, collaborerà con il suo potere. In questo modo dovremmo riuscire a far allentare la morsa di Occhi di Falco dal collo di Torcia Umana.
La scarica non dovrebbe fargli troppo male, ovviamente.
In caso Elwing non decidesse di collaborare ed il mio colpo dovesse comunque andare a buon fine, spero di riuscire comunque a distrarre Occhi di Falco e di allontanarlo da Torcia.
Staremo a vedere...
-Se per fare una buona azione verrò coinvolta in qualcosa di spiacevole, mi prenderò a schiaffi da sola!-
Onda del mare – Si genera una sfera rotante di acqua dalle dimensioni di 50 cm che travolge il nemico
Ultima modifica di valuccia85; 29th March 2015 alle 00:57