Continuo la medicazione in silenzio. L'impiastro inizia a fare effetto, infatti il sangue ha smesso di scendere copiosamente e di imbrattarmi il vestito.
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Dovrò cambiarmi di nuovo, non esiste che mi presenti alla veglia funebre in queste condizioni- penso rivolgendo, ancora una volta, lo sguardo in direzione della mia
Amica. A ciò che è rimasto di
lei.
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Non ho più paura della morte"
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Non hai risposto alla mia domanda - rispondo guardandola intensamente negli occhi -
Abbiamo qualcosa in comune, allora. E' una paura che mi ha abbandonata da troppo tempo... molto più di quello che vorrei. Credo che aver paura di morire, in parte, sia salutare... forse ci permette di conservare quell'umanità per cui dovremmo continuare a lottare. Scendere in campo privi di questa paura... non so... forse ci rende incauti..."
E' un ragionamento che ho fatto più a me stessa, ma va bene comunque. L'ho condiviso anche con
lei e per ora... può andare... Attualmente non mi importa di niente e di nessuno. Il mio obiettivo è uno solo e lotterò con tutta me stessa per raggiungerlo. Non importa quanto dovrò penare e faticare... lo raggiungerò.
"
Ma cos..."
Le parole mi muoiono in gola, quando la
donna si avvicina ad
Elwing, si macchia il dito con il suo sangue e poi si volta verso di me... mischiando il sangue della mia
Amica con il mio. Quello rimasto sul mio volto.
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La tua amica è morta da eroe sul campo di battaglia. La vendicheremo. Sofferenza, morte e distruzione sono questi i tre compagni che faremo conoscere ai nemici"
Le sue parole sono come un balsamo curativo per il mio cuore demolito.
All'improvviso un sorriso si affaccia sul mio volto ed una nuova energia si impossessa del mio animo.
Sì... è esattamente così...
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Vendicarla ed ucciderli tutti. Da oggi questo sarà l'unico scopo della mia vita" proferisco con tono solenne.
Resto in silenzio per pochi secondi, mentre non riesco a distogliere lo sguardo dai
suoi occhi.
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Sto per recarmi da Drako per organizzare la veglia funebre - esordisco con tono malinconico -
Se vuoi unirti a noi... In questo accampamento non tutti hanno la sensibilità ed il cervello per comprendere che la caduta di una compagna, nonché di un'abile guerriera, sul campo di battaglia merita di essere celebrata come si deve".
Meglio avere intorno persone come lei, piuttosto che idioti privi di cervello come
lui.
Rivolgo quello che potrebbe essere un ultimo sguardo, ed anche un ultimo saluto, "riservato", alla mia più cara
Amica per poi uscire dalla tenda.
Non voglio lasciare
Elwing da sola con quella
tizia per troppo tempo (ha detto delle parole che ho gradito, per carità, ma non dimentico ciò che ha fatto nel campo d'addestramento poco fa), quindi mi avvio a passo spedito da
Drako. Giunta nei pressi della sua tenda, tuttavia, mi accorgo della presenza di
Larieth.
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Possibile che ogni volta che devo parlare con lui, la trovo sempre li dentro?!- rifletto sbigottita.
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Drako... sono Niniel - esordisco senza entrare in tenda, ma alzando la voce quel tanto che gli consenta di udire le mie parole -
Volevo solo dirti che, quando hai tempo, se vuoi possiamo procedere con la veglia funebre. Se ora sei occupato, ti aspetterò nella mia tenda". Il tono di voce incolore, privo di alcuna emozione.
Resto li. Ferma. Quando volto lo sguardo per vedere se la
donna mi ha seguita, mi accorgo della presenza dei tre cretini. Non so cosa stanno facendo e non mi interessa.
Solo un pensiero si fa strada nella mia mente: gli ultimi arrivati, entrambi, hanno mostrato un minimo di interesse per la morte di
Elwing, mentre loro... loro che erano suoi compagni... che l'hanno conosciuta... non una parola.
Per carità... meglio il silenzio di quei due, piuttosto che le amenità che ha osato proferire
quell'individuo.
Il sangue inizia a ribollirmi nelle vene e la rabbia... di nuovo quella rabbia...
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Meglio che mi cambio d'abito... ed in fretta...- penso irritata per poi dirigermi nuovamente verso la mia tenda.