Resto in silenzio, ad osservare il susseguirsi di espressioni che si palesano sul volto della
giovane donna.
Probabilmente non lo ammetterà nemmeno a se stessa, ma sono sicura di averla sconvolta con tutte le informazioni che le ho riferito. Se deciderà di credere, o meno, alle mie parole... è solo un suo problema.
Lei ha domandato ed io ho riferito. Niente di più, niente di meno.
Per alcune persone la verità può essere un peso terribile da dover sopportare, quindi preferiscono distogliere lo sguardo e far finta di nulla. Dovesse essere il suo caso... peggio per
lei.
"
Mi spiace davvero" sussurro alzandomi dal pagliericcio - "
Grazie per esserti presa cura di me. Di nuovo."
Posso ancora percepire il calore del
suo potere scorrere dentro il mio corpo.
Ha davvero un dono meraviglioso... deve esserne fiera. Sempre.
Non posso perdere altro tempo,
lei mi sta ancora aspettando, così saluto la ragazza e, dopo aver recuperato un piccolo recipiente in cui prima erano contenute delle erbe, mi avvio verso la pira.
Uscendo dalla tenda, però, noto qualcosa di strano:
Maschera di Ferro è a terra. In ginocchio.
Sarà successo qualcosa? Forse si sente poco bene?
"
Ti senti male? - le domando mentre avanzo guardinga verso la sua direzione -
Posso aiutarti in qualche modo?"
Per quanto ne so... potrebbe avere una boccetta di acido (o chissà quale altra diavoleria) nascosta sotto al mantello, quindi meglio stare in guardia ed essere pronta, qualora si presentasse l'occasione, ad usare tutta la mia velocità per evitare... ecco... qualsiasi cosa bizzarra potrà accadere. Nel caso in cui si sentisse poco bene, l'accompagneròin infermeria per darle una mano e solo in caso di estrema necessità mi recherò da
Elen: si è appena ritirata nella sua tenda... deve riposare. Non la disturberò se non sarà necessario.
Se, invece, per qualsiasi motivo
la donna dovesse rifiutare il mio aiuto, mi dirigerò finalmente verso la pira.
Devo portare a termine il mio compito.