Discussione: [Deus ex Machina GDR] Quest Reietti

Non appena scocco la freccia, avverto un dolore lancinante provenire dalla spalla destra.

"Ma che..."

Le parole mi muoiono in gola quando noto che una falce è conficcata nella mia spalla.
Mi volto di scatto: Maschera di Ferro è dietro di me e mi suggerisce di guardarmi sempre le spalle.



Stronza.
L'ho detto o non l'ho detto che questa sta fuori come una piccionaia?!
Ho ancora Earine tra le mani e l'istinto mi suggerisce di piantarle una freccia in gola, ma sicuramente non riuscirei a scoccare. Non in queste condizioni.
Perché non ha richiamato la sua arma? Vuole vedermi soffrire, forse?

-Oh, bene... un'altra sadica! Sai com'è... non avevamo abbastanza scorte nell'accampamento, quindi ci serviva proprio un'altra pazza scoppiata che, a quanto pare, prova un divertimento smodato nell'infliggere dolore agli altri-

Fisso la donna, nelle fessure che ha al posto degli occhi, con determinazione.





Ti piace provare dolore, Maschera di Ferro? Va bene!
Connetto la mia mente, il mio cuore ed il mio animo con le forze della natura ed attingo a quel potere che è proprio della mia razza: la simbiosi.
Voglio infonderle le mie emozioni. Voglio che provi il dolore che sto provando in questo momento.

Simbiosi -Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc. I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni. Gli effetti sono diversi a seconda del grado:
Esperto - Avverte le sensazioni ed emozioni altrui ed è in grado di manipolarle, infondendo le proprie. Quindi se l’elfo è in uno stato di calma e la persona con la quale si rapporta è colmo di ira, ritrovandosi sotto l’effetto della simbiosi, anch’egli si calmerà. (ciò vale per tutti gli stati umorali)

In questo modo dovrei riuscire quantomeno ad arrecarle un intenso dolore alla spalla, poi, usando tutta la mia destrezza correrò verso di lei e, con il braccio sinistro, la colpirò in volto, sfruttando tutta la mia forza.



Voglio farle volare via quella maledetta maschera dalla faccia. Voglio vederla in volto.
Di conseguenza non la colpirò frontalmente sul viso, ma lateralmente... in questo modo la maschera dovrebbe schizzare via, letteralmente, dalla sua faccia.
Se l'attacco dovesse andare a buon fine, le dirò...

"Sarebbe meglio imparare anche a difendersi da un attacco frontale. Tu che dici?"



In caso contrario, ovvero qualora il mio attacco fallisse, resterò ad osservarla in silenzio, assumendo una posizione difensiva. Dettaglio importante: a prescindere dall'esito dell'attacco, mi sfilerò la falce dalla spalla e la getterò ai suoi piedi. Brutta stronza... ora vedrai...

Elen Nárë Vanya

Seguo Larieth in tenda e mi siedo accanto a lei sul pagliericcio, è molto turbata infatti non smette di torturarsi le mani.

Mi dice di aver deluso e ferito la Principessa con le sue parole dure nei confronti di suo Fratello <<So bene che non potevo pretendere che mi desse subito ragione, alla fine per quanto crudele sia il principe Lantis, anzi ora re Lantis, è pur sempre suo fratello, ma spero vivamente che ripensi alle mie parole, spero di essere riuscita a insinuare in lei almeno un piccolo dubbio>>.

La ascolto, intanto cerco di prenderle le mani per farla smettere di torturarsele.
<<E' difficile mettersi contro la famiglia o contro chi si ama... - sospiro - Ti è sembrato che difendesse il Principe in quanto suo fratello o che ne condividesse gli ideali?>> faccio una pausa per permetterle di rispondermi, ripenso poi alle nozze combinate con Ryuk

<<Ha detto qualcosa, invece, riguardo a Ryuk e al loro matrimonio?>>

Forse sono stata troppo diretta con le domande, ma è utile sapere più cose possibili sui rivali, soprattutto se si tratta della Principessa Esperin.

Larieth Slagant

Elen mi ascolta paziente, sono contenta che ci sia lei qui con me, avevo bisogno di parlarne con qualcuno, l'amicizia che sta nascendo con la ragazza è l'unica cosa positiva di questa guerra.

Ti è sembrato che difendesse il Principe in quanto suo fratello o che ne condividesse gli ideali?>> mi domanda prendendomi le mani per calmarmi.

<< Ha provato a giustificarlo in vari modi, ma no non ne condivide gli ideali, Esperin spera di riuscire a mitigare le tenebre del fratello con la sua influenza, ma non credo che questo accadrà mai>> le rispondo sconsolata.

Elen poi mi chiede se abbiamo parlato del matrimonio della principessa con Ryuk, ricordo bene come Esperin abbia liquidato la questione in fretta e furia.

<< Si le ho chiesto del matrimonio con Ryuk, ma non mi ha dette niente di più di quello che già sapevo, cioè che il loro è un matrimonio combinato, quando ho provato a insistere sull'argomento chiedendole come mai l'avessero rimandato, mi ha detto chiaro e tondo che non sono affari miei, era chiaro che quel argomento l'avesse messa a disagio, come se volesse nascondermi qualcosa>>.

Ryuk Leithien

Ho chiuso gli occhi e non me ne sono neanche reso conto, almeno il dolore al collo è quasi sparito.



Poggio i piedi a terra e sbadiglio rumorosamente, chissà quanto tempo è passato. Uscito dalla tenda alzo gli occhi al cielo, è ancora mattina a giudicare dalla posizione del sole, forse dovrei cucinare qualcosa, se non lo faccio io qui sono tutti incapaci.



Mi avvicino alla tenda con i viveri e mi guardo un po’ in giro, è rimasta poca roba, dovrei andare a caccia in queste sere, tu guarda che mi tocca fare, comunque ora preparo questo bel pezzo di cinghiale in umido, tanto vale consumarlo tutto. Appena terminata la preparazione, riverso tutto il contenuto nel calderone ed accendo il fuoco, ok… mo che faccio? Conto gli alberi? Conto gli uccellini o i fili d’erba? Nah… vado ad infastidire qualcuno, quindi avanzo per le tende e do uno sguardo al loro interno per vedere chi ch’è, fino a quando il mio sguardo non si posa sulle due signorie che si scambiano confidenze come due comari novantenni. Mi poggio all’ingresso della tenda e le osservo “Disturdo?”



Sorrido beffardo come al solito, non lo faccio neanche per un motivo preciso, è naturale, inconscio “Ho tempo da perdere, la pentola è sul fuoco.”

Mi avvicino al pagliericcio e cerco di ricavarmi un posto tra le due, facendo largo a destra e sinistra col mio sedere “Permettete vero? Allora… di che si parla?”



Guardo prima una e poi l’altra, poi nuovamente la prima ed ancora la seconda con fare ironico

Elen Nárë Vanya

A quanto pare l'argomento matrimonio è spinoso per entrambi, ma sapere che lei non condivide gli ideali del fratello e che cerca di cambiarlo è rassicurante.

Sto per commentare la cosa delle nozze combinate quando Ryuk entra in tenda e si fa largo in mezzo a noi sul pagliericcio.

Hei! Perchè ci guarda così? Avrà sentito i nostri discorsi? Arrossisco e non dico nulla, spero solo che Larieth intervenga a interrompere questo silenzio imbarazzante.

Incrocio i piedi, mettendo una caviglia sull'altra, e rimango a fissare il loro movimento oscillatorio. Lo capirà che sta disturbando e che noi vorremmo rimanere da sole?

Lady Blackstone

Il sangue le sgorga dalla spalla destra. Amo quel colore intenso, caldo.
L'elfa si volta di scatto e mi fissa negli occhi. E' qui che avverto uno strano formicolio alle tempie e dopo una forte fitta alla spalla, come se mi avessero colpito. Guardo alle mie spalle con la coda dell'occhio, ma non vi è nessuno. E la spalla sembra intatta.
Il dolore è comunque sopportabile, quindi mi limito soltanto a scuotere leggermente la testa, ma tenendo sempre gli occhi fissi sulla ragazzina che comincia a correre verso di me.



Cerca di colpirmi in faccia con un pugno, ma riesco a schivare il colpo, anche se mi sfiora la maschera, accucciandomi con estrema rapidità a terra.



Riprendo subito in mano la mia falce e miro al suo piede sinistro sollevandolo con forza dal tallone grazie all'asta della mia arma.



In questo modo, dovrebbe cadere a terra, di schiena. Solo allora, le salterò velocemente con i piedi sul busto, bloccandola.



Mirerò subito alle braccia che spezzerò con un colpo secco della mia falce se dovessero essere vicine, ad esempio per coprirsi il volto, con due colpi se dovessero essere lontane.



In questo modo, sarà impossibilitata ad usare l'attacco acquatico che le ho visto usare contro il manichino. Infine mi allontanerò di qualche passo, assumendo una posizione di difesa.

*Scudo della mente- capacità di schermare la propria mente da attacchi psichici ed illusori (si attiva automaticamente e l'incantatore che lo usa avverte un formicolio alle tempie) - Allievo - Se l’attacco arriva da un raggio di 2 metri

P.S. Se qualcosa non è chiaro o non va bene, avvisatemi!^^

Però... Maschera di Ferro è veloce... parecchio veloce. Mi piace!!!
Sono sicura che potrò sfruttare questo allenamento per migliorare ancora.
Riesce a schivare il mio gancio sinistro, accucciandosi rapidamente a terra ed a farmi cadere, di schiena, sull'erba.





Rotolo istintivamente verso destra, stringendo Earine al mio petto, e nell'istante in cui riesco a mettermi in ginocchio, noto che la sua stramaledettissima falce è conficcata nel terreno.

-Volevi colpirmi, vero?- penso, mentre quella rabbia tanto familiare inizia a riaffiorare nel mio animo.



Senza pensarci due volte, getto Earine a terra, davanti a me, e sollevo le braccia in direzione della donna.



Una fitta lancinante martella la spalla destra, ma non devo... non posso cedere al dolore.
Mi è stato insegnato a suon di botte. Se penso a tutte le ossa che mi hanno rotto in passato... questo è solo un graffio.
Come poco fa, avverto l'acqua scorrere rapidamente all'interno del mio corpo, per poi manifestarsi in due sfere che danzano impazzite davanti ai miei occhi.



Voglio colpirla in pieno. Voglio farle male e tanto.
Se l'attacco andrà a segno, fatto che dovrebbe verificarsi visto che non siamo tanto lontane, dovrei riuscire a colpirla con una sfera in pieno volto e con l'altra in pieno petto.
In questo modo dovrei anche riuscire a scaraventarla lontano da me di qualche metro e ciò mi permetterà non solo di acquisire un vantaggio in quanto arciera, (la ferita alla spalla destra potrebbe leggermente compromettere la precisione dei miei attacchi, ma dovrei essere in grado di scoccare qualche freccia, sebbene non per molto tempo!) ma anche di tenermi alla larga da quella falce del cacchio!
A prescindere dall'esito del mio attacco, afferrerò di nuovo Earine e resterò pronta a schivare qualsiasi suo attacco, usando tutta la mia destrezza per distanziarmi da lei, senza mai toglierle gli occhi di dosso: anche se non dovessi colpirla in pieno, dopotutto, dovrebbe comunque essere impegnata a schivare il mio attacco, no?

Elen Nárë Vanya

Ryuk rimane in silenzio, non so se mi sta guardando,ma non oso alzare gli occhi per verificarlo.

Poi sento una mano poggiarsi sulla mia, è lui che la prende e la posa sul suo petto <<Ho ancora qualche ferita dallo scontro con Zaghy>>

<<Uh?!>> lo guardo. Già, dimenticavo.

<<Allora... Dahmer se lo sta tenendo nei pantaloni?>>
Gli lancio un'occhiataccia, dopo la chiacchierata con Niniel non voglio parlare di lui, soprattutto non con Ryuk, inoltre le ho promesso che non avrei parlato della cosa con nessuno. Chiudo a pugno la mano ancora poggiata sul suo petto, nel farlo dovrei affondare le dita nella carne e graffiarlo con le unghie.
<<Si>> taglio corto, a denti stretti.

<<Ora se vuoi farti curare...>> fisso la sua mano ancora sulla mia. Se la sposterà attiverò il mio potere sul palmo e quando questo diverrà luminoso lo poggerò sulle sue ferite.

Rigenerazione: rigenera ferite profonde non mortali, ossa rotte, danni medi da elemento.