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  1. #1001
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Come immaginavo, Lady Esperin ci mette poco a realizzare che lei stessa ha contribuito al procedere del veleno su suo Padre. Oh-oh, che goduria....guardala come soffre!



    Sgomento, incredulità, dolore e impotenza...quante reazioni scatenano in questi mammalucchi le relazioni parenterali. Non comprendo (e mai lo farò) questo legame che unisce le famiglie: mi considero unicamente una figlia di Raiden e il mio corpo appartiene alla Terra.
    Dalla Terra sono nata e ad Essa ritornerò quando gli Dei avranno terminato di giocare con la sottoscritta.
    La principessa mi volta le spalle, tentando di calmarsi: sbadiglio sonoramente mentre aspetto che abbia terminato questo spettacolino da quattro soldi.
    Quanto si rivolta, è evidentemente sconvolta:



    <<Siate più precisa septa, vi prego. Qualsiasi dettaglio, anche il più insignificante, potrebbe essere utile per individuare il colpevole.>>
    <<E io che ne so? AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAH! "Septa! Qualsiasi dettaglio!!!">> rido scimmiottando la sua voce, mentre mi tengo lo stomaco per gli spasmi delle risate:



    <<...ahahahahah, "anche il più insignifica"-hahahahahaha, oh Dei! "Individuare il colpevole".....ahahahahhaha......non sapevo che adesso foste l'Indagatrice della Torre! Se mai vi andrà male, potete sempre affiancarvi a sir Gildas come giullare! Ahahahah!>>
    Davvero, è incredibilmente comico il tutto! La principessa che fino a poco tempo fa dovevo tirare per le orecchie o avrebbe letto il diario segreto di suo padre ad un pigiama party con tutti nobili di corte, ora mi parla di dettagli utili....per un colpevole addirittura!
    Ma con chi crede di parlare?
    <<Principessa Esperin...>> sibilo, recuperando pian-piano serietà: il mio ghigno copre lentamente i denti, le sopracciglia si incurvano, a lasciarle intendere che qui non stiamo giocando agli investigatori dei misfatti.



    <<Le ricordo qual'è il suo posto, come il mio è quello di ripeterle (evidentemente all'infinito) poche e semplici regole di sopravvivenza. E' vero, vi ho indirizzato per comportarvi più da adulta, ma questo non significa avere le porte aperte a tutte le informazioni che circolano in queste mura! Essere maturi vuol dire tenere sotto protezione costante la propria persona, dare una preoccupazione in meno a Vostro Fratello, che se vi sapesse a fare in giro domande troppo scomode che potrebbero essere subito apprese da altri, dubito avrebbe la mente lucida e libera dal pensare a trovarlo davvero, questo benedetto tizio! Fate quello che deve fare una principessa: tenete sotto controllo tutti, anche me. Controllate la torre, osservate i movimenti e riportate al reggente. Questo è il Vostro Compito, e per quanto riguarda la vostra domanda sul quando è avvenuto...era una cena tra Voi, Vostro Fratello, la Regina e il Re, non so di quale occasione. Ah, c'era la madre di Ivy, la cuoca, a servire quella sera stessa, come tutte le altre sere ovviamente. E' li che sia lei che Vostro padre sono venuti a contatto con la tossina. Di più non so che dirVi, perchè null'altro mi ha detto Vostro Fratello.>>



  2. #1002
    Mod cangiante L'avatar di Pey'j
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    Ascolto il lungo discorso di Cassandra sul suo paese, la Terra delle Sirene. Conosco il luogo, come dice lei è un modesto arcipelago situato a nord di Dohaeris, fin troppo vicino ai territori controllati dai Dreth... sarà comune a tutta la gente del Nord la sottomissione totale a vermi schifosi? Parla poi di suo fratello, di come l'abbia aiutata a vincere la timidezza, di come fosse la sua unica sicurezza in un mondo a lei estraneo... È questo che significa, avere un fratello? Significa avere qualcuno sempre disposto ad aiutarti, senza pretendere nulla in cambio? Che fratello sarei stato, io, per Valerius? Vani, inutili pensieri: non sarei nemmeno lord, se lui fosse ancora vivo. Grazie, madre, ucciderlo è stato il favore più grande che tu mi abbia mai fatto.


    Ammetto che mi perdo qualche pezzo del discorso del Primo, tutto questo parlare di onore e responsabilità mi dà il voltastomaco. Però penso di averne carpito il succo: Andreus era il suo tutto, l'unico vero amico che abbia mai avuto, eppure il suo rispetto per la Corona è talmente forte da impedirle qualsiasi tentativo di riappacificazione. Non concepisco tutto ciò, la guardo quindi con gli occhi leggermente sgranati, mascherando però immediatamente la mia sorpresa. Dei, Cassandra, perché ti vuoi così male? Perché vuoi sacrificare la tua felicità per chi ci ha trascinato in questa guerra?


    <<Andreus può essere salvato, e non ho intenzione di smettere di tentare di convincerti, anche se dovrò farmi odiare da te>>, le rispondo semplicemente, con un tono calmo, ma l'espressione seria. Quell'uomo è la chiave per la fedeltà di Cassandra, il Decimo Idra, un pedone elevato ad alfiere su questa scacchiera sempre più incasinata. <<Ti ringrazio>>, dico poi, riferendomi alla sua frase su Elen. <<Ma non ce ne sarà bisogno, il mio è un caso... particolare>>. Sposto lo sguardo verso il basso.


    <<Elen non può essere salvata, non può e non deve, esigo la sua testa su una picca>>. Stringo i pugni, simulando un attacco di rabbia. In realtà sono calmissimo, ho pure il copione già scritto.


    <<Ha versato sangue del mio sangue, e io verserò il suo, fino a quando la vita abbandonerà i suoi occhi>>. Povera, piccola Elen! La sto proprio diffamando! Devo incontrarla il prima possibile, ormai i tempi sono maturi, e devo anche anticipare ogni mossa di Vicent: la bastarda mi serve viva e vegeta. Alzo poi lo sguardo, guardando Cassandra dritta negli occhi. Nei miei, vi è solo tristezza. <<Lei non può essere salvata... ma non ho intenzione di lasciar morire chi può ancora redimersi>>.

    Our wills and fates do so contrary run

  3. #1003
    Master caotico L'avatar di SimsKingdom
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Gildas Demonar

    I suoi arrivano alle mie orecchie ovattati, perfino le voci si ammucchiano l’una sull’altra sovrastate dalle mie urla e dal dolore immane. Finalmente la freccia si dissipa lasciandomi libero dalle punte che continuano a scavare nella mia carne. Stringo i denti tamponando con le mani sulla zona sanguinante e utilizzando il tessuto strappato come garza. «Spero avremo modo di confrontarci nuovamente domani Sir... apprezzo l'imprevedibilità dei vostri attacchi» mi dice la principessa da lontano. La sua voce è la prima che sento arrivare non appena cesso di urlare. Intorno a me la gente si muove vorticosa, spostandosi da una parte all’altra dell’armeria, ma è la voce di una donna, la voce di belle labbra che mi distrae per un attimo dal dolore. «Sir Demonar. Non abbiamo ancora avuto modo di conoscerci bene.» sento il suono dei suoi passi farsi sempre più vicino, più lento man mano che la figura della donna si fa sempre più distinta dinanzi ai miei occhi «Ditemi, cosa vi ha spinto ad unirvi in seconda battuta alla causa dei reali? Avete per caso un secondo fine?» cosa mi ha spinto? Letteralmente o figuratamente? Perché non sono andato in mezzo ai ribelli o ai reietti? Chissà, forse perché mi piacciono gli abiti che posso avere qui. In mezzo a questi porci imbavagliati con foulard ricamati e dai paraocchi dorati e ingioiellati. Sì, è il lusso che mi attira qui, quella voglia di bello e di uccidere che solo nell’esercito reale ho trovato. Ghigno stringendo i denti per il dolore alle parti basse. Brucia ma adesso, con questi pensieri, il dolore sembra sempre più lieve, piacevole addirittura. Una mano si stringe sulla mia spalla costringendomi a voltarmi, spalanco gli occhi mentre i muscoli e i lembi di pelle squarciati tirano da un lato e dall’altro provocandomi fitte lancinanti. «Gildas, io vi faccio paura?» la sua voce mi martella nelle orecchie? Ho paura? Ho terrore. Tremo visibilmente mentre i suoi occhi si posano su di me «Scommetto di sì ed allora non fatemi arrabbiare, potrei diventare molto pericolosa. Guardatemi, sono una pantera pronta a ghermirvi tra i miei artigli se non mi direte tutta la verità su di voi e sulla vostra famiglia. Cosa ci fate qui? E' evidente che non avete nessun interesse alla causa dei Raeghar, e allora per chi o che cosa combattete? Avete un segreto che custodite gelosamente nel vostro cuore? Parlate con me, confidatevi, o la mia ira sarà devastante.» non riesco a distogliere lo sguardo, ho paura, un paura terribile di questa donna ma al contempo mi piace, ne voglio ancora. Sì, datemene ancora. Altro dolore, altro terrore. Sì. La donna pare avvicinarsi e nello stesso momento sento ribollire dentro di me il mio elemento la stessa paura che mi attanaglia le membra mi fa da bollitore. E Il mio fuoco, il suo fuoco, rimbombano dentro di me martellandomi nella testa violenti. Ka-boom. Ka-boom. Ka-boom. «Non guardatemi! Statemi lontano!» scatto la mano verso il suo volto prima di cercare di divincolarmi e allontanarmi, mano sulla quale ora è comparsa una grossa fiammata. Voglio allontanarla, chiuderle per sempre quegli occhi quei dannatissimi occhi. Ma al contempo voglio che provi dolore, il mio stesso identico dolore, la mia stessa paura. Oh sì, la bellezza va condivisa… la paura va condivisa… Oh mia dolce pantera dal pelo rosso. GRAZIE…

    Distruzione:

    • Allievo Dardo di fuocoLa fiamma è alla pari di una piccola sfera di 20 cm di diametro, provoca ustioni di secondo grado

  4. #1004
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Sono seria nel mio discorso, ma in risposta la septa scoppia in una fragorosa risata, scimmiottando la mia voce. La guardo accigliata, non comprendendone il comportamento. Stiamo tenendo un discorso serio, stiamo parlando del veleno che sta uccidendo mio Padre. Le sto chiedendo informazioni per capirne di più, per arrivare a quel nome che sono certa anche mio Fratello sta cercando. E lei...ride, prendendomi in giro



    <<...ahahahahah, "anche il più insignifica"-hahahahahaha, oh Dei! "Individuare il colpevole".....ahahahahhaha......non sapevo che adesso foste l'Indagatrice della Torre! Se mai vi andrà male, potete sempre affiancarvi a sir Gildas come giullare! Ahahahah!>> non le rispondo, continuando a guardarla seria. Non trovo affatto divertenti le sue parole, e soprattutto le trovo decisamente fuori luogo.



    <<Principessa Esperin...>> mi dice poi, tornando finalmente seria e abbassando la voce.



    <<Le ricordo qual'è il suo posto, come il mio è quello di ripeterle (evidentemente all'infinito) poche e semplici regole di sopravvivenza. E' vero, vi ho indirizzato per comportarvi più da adulta, ma questo non significa avere le porte aperte a tutte le informazioni che circolano in queste mura! Essere maturi vuol dire tenere sotto protezione costante la propria persona, dare una preoccupazione in meno a Vostro Fratello, che se vi sapesse a fare in giro domande troppo scomode che potrebbero essere subito apprese da altri, dubito avrebbe la mente lucida e libera dal pensare a trovarlo davvero, questo benedetto tizio! Fate quello che deve fare una principessa: tenete sotto controllo tutti, anche me. Controllate la torre, osservate i movimenti e riportate al reggente. Questo è il Vostro Compito, e per quanto riguarda la vostra domanda sul quando è avvenuto...era una cena tra Voi, Vostro Fratello, la Regina e il Re, non so di quale occasione. Ah, c'era la madre di Ivy, la cuoca, a servire quella sera stessa, come tutte le altre sere ovviamente. E' li che sia lei che Vostro padre sono venuti a contatto con la tossina. Di più non so che dirVi, perchè null'altro mi ha detto Vostro Fratello.>> mi rimprovera, ancora una volta. Ma questa volta non posso stare zitta, capisco il suo punto di vista ma non può pretendere, come non può farlo nemmeno Lantis, che io stia qui ferma ad aspettare l'evolversi degli eventi.



    Quel maledetto deve pagare per quello che ha fatto, mi si blocca il respiro nel pensare che potrebbe restare impunito per il resto della vita. Sono cosciente di non poter fare molto, non ho bisogno che lei me lo ripeta, ma quanto è in mio potere non resterà intentato, ovviamente con le dovute precauzioni, non sono una sprovveduta. <<Septa, so bene qual è il mio posto e quali sono i miei doveri qui alla Torre, e non sono di certo stupida a parlare di questo argomento con altri. Se ho chiesto informazioni a voi è solo perchè siete stata coinvolta in questa faccenda, avete potuto vedere in prima persona ciò che sta succedendo, e so benissimo che neghereste dinanzi a chiunque altro tale coinvolgimento, per evitare problemi. Non sono solo una principessa, sono anche una figlia che vuole che sia fatta giustizia, e sono certa che mio Fratello condividerà questo mio desiderio>> affermo decisa, pur sapendo che non approverà le mie parole.



    Devo parlare con Lantis appena giungerà alla Torre, ho troppe cose ancora poco chiare in testa. Mio Padre è stato avvelenato ad una cena, alla quale eravamo presenti tutti e quattro. Mi risulta difficile ricordare dopo un anno a quale cena si riferisca, soprattutto dato che non era così strano vederci consumare il pasto insieme al Castello. Se Lantis ricorda così bene quel momento forse era una cena importante, o forse era successo altro quella sera...devo chiedergli maggiori dettagli quando verrà a parlarmi.

  5. #1005
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    <<Septa, so bene qual è il mio posto e quali sono i miei doveri qui alla Torre, e non sono di certo stupida a parlare di questo argomento con altri. Se ho chiesto informazioni a voi è solo perchè siete stata coinvolta in questa faccenda, avete potuto vedere in prima persona ciò che sta succedendo, e so benissimo che neghereste dinanzi a chiunque altro tale coinvolgimento, per evitare problemi. Non sono solo una principessa, sono anche una figlia che vuole che sia fatta giustizia, e sono certa che mio Fratello condividerà questo mio desiderio>>



    L'ignoranza è la peggiore delle piaghe.
    Sentire senza saper ascoltare.
    L'egoismo rende ciechi.

    Ce ne sarebbero altre di queste massime, ma alla fine qualsiasi io possa usare, tutte sono concentrate in un'unica persona: Esperin Raeghar.
    Dopo tutti questi anni non ha imparato quasi niente, potrei considerarlo un mio fallimento se me ne fregasse qualcosa.



    <<Lo spero proprio che non siate così stupida da parlarne con altri!>> bercio infastidita: <<Ma ovviamente mi riferisco alla stupidaggine insita nella Vostra richiesta. Vi è entrato in testa cosa sono andata a fare mentre voi giocate all'indagatrice del mistero? Ho analizzato un veleno, Lady Esperin. Che io abbia scoperto quando è successo è stato un fortuito caso dato dalla morte della cuoca! Perchè se non l'avete ancora capito, è stata una fortuna per l'avvelenatore e una sfortuna per noi che Voi non abbiate mangiato quella pietanza, o credetemi, ora ci sarei già arrivata da un pezzo. Questo non è solo per farVi arrivare all'ovvietà che all'assassino non importava un accidenti che Voi foste viva o morta, ma anche che non avrebbe problemi a farlo di nuovo se deste mai l'idea a qualcuno che cercate di scoprire accadimenti avvenuti un anno fa!>>
    Scuoto la testa, immaginando il vuoto che circola per la sua mente: dei, ci dev'essere un eco pazzesco.



    <<VOI siete una figlia? Ma non mi dite! Bhe, sono spiacente di ricordarvelo...>> sibilo ironicamente:
    <<....ma è errato. Siete PRIMA la principessa di Dohaeris, POI una figlia.>>
    Il suo ruolo non è un mantra di "voglio-voglio-voglio", ma "devo-devo-devo".
    <<Cosa Vi aspettate che sia uscito fuori dalle mie analisi, oltre ad informazioni sulla tossina? Che Vostro fratello mi abbia detto che c'era un garzone sospetto nelle cucine, che dopo essersi guardato attorno ha versato qualcosa sul cibo e se n'è reso conto ora? E io, che sono STUPIDA, non penserei mai che potrebbe essere l'avvelenatore, ma certo! Diciamolo alla nostra investigatrice, magari lei collegherà i pezzi del puzzle! Ascoltatemi bene, ragazzina:>> la mia voce è tagliente, il capo basso e gli occhi ridotti a due fessure.



    <<E' passato un anno esatto da allora, niente è stato scoperto, se non che è avvenuta ad una cena di quattro persone e con cucine aperte a tutta la stramaledetta servitù. In più siete chiusa in questa Torre da giorni....non sapete nemmeno se ci fossero persone in diniego con il Re, come mi avete pronunciato poco fa, dunque su cosa volete basarvi, dato che invece di partecipare alla vita politica di palazzo passavate il tempo in sala allenamenti a sbavare sui pettorali su quell'altro pallone gonfiato che per inciso, ora è a capo dei reietti? Vi state di nuovo facendo distrarre da questioni che non Vi competono. Frignate pure se lo desiderate, ma come vi ripeto sempre: fatelo nella Vostra stanza. E' li che siete la figlia di Rickard Raeghar. Fuori dalla camera siete solo la Principessa di Dohaeris. Se volete dimostrare di essere degna di questo ruolo, fate quello che dovete e lasciate che sia Vostro Fratello ad occuparsene e vi informerà quando avrà certezze, non ipotesi vane come quelle che Voi volete da me.>> concludo a muso duro.



  6. #1006
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    La septa continua a rimproverarmi con tono apro e derisorio. Mi ricorda che sono prima di tutto una principessa, e che posso concedermi le debolezze di donna e figlia solo all'interno delle mie stanze.



    Mi fa poi notare l'ovvio, ossia che l'avvelenatore non avrebbe avuto remore ad uccidere anche me e non le avrebbe neanche ora. Lo so benissimo, come so che indagare su questa faccenda può diventare pericoloso. Non posso evitare di farmi domande, tuttavia so essere prudente, so fino a che punto posso spingermi e con chi. E soprattutto, prima di fare qualunque cosa, ne parlerei con Lantis, come è giusto che sia.
    Continua poi a rimproverarmi di essere una stupida, di addentrarmi in questioni che non mi competono e che non sono in grado di gestire.



    Questioni, come la vita politica del Regno, di cui non mi sono mai interessata passando il mio tempo a... questo no, basta, non voglio continuare ad ascoltarla! Oh Dei, se non sapessi che infondo ha ragione rischierei di risponderle male per la prima volta in vita mia. Sento il nervosismo crescere, assieme alla tristezza che i ricordi passati suscitano in me. Quella spensieratezza che non tornerà mai più non fa che aumentare il mio odio verso chi ha fatto questo a mio Padre.



    <<Probabilmente avete ragione, sono stupida ed infantile...ma se non era per me adesso mio Fratello penserebbe ancora che mi avete circuita per avere informazioni, come Taras gli ha rivelato a causa della vostra poca prudenza nel parlargli del veleno>> le dico di getto, ricordando la discussione con Lantis.



    Almeno io ho mostrato accortezza nel non accennare a nessuno di questa delicata faccenda... invece lei, che cerca sempre di evitare queste situazioni, si è lasciata coinvolgere in maniera così stupida.



    Comincio ad essere molto stanca, ed Alinor e Vicent non sono ancora tornati da Franthalia. Sono in ansia per loro, spero che stia andando tutto bene e che tornino presto alla Torre.
    Oh Dei...proteggeteli, vi prego.

  7. #1007
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    A volte mi chiedo perchè io spenda tante parole quando è evidente che dall'altra parte l'interlocutore non coglie il messaggio chiave: io ho ragione e tu no, non insistere.



    Perchè in fondo mi piace ciarlare e dare aria alla mia alitosi, ma anche per un altro motivo...o segue quello che le dico o presto sarà una principessa morta. La cosa in se non mi dispiacerebbe, se questo non rappresentasse un problema.
    Se i Raeghar venissero spodestati, dubito che qualsiasi altra famiglia sarebbe così idiota da lasciarmi libera e soprattutto viva. I regnanti sono vincolati dall'editto di Fenrir, che vieta la mia messa a morte, ma chiunque altro siederà su quel trono potrà strappare quel foglio e farmi fuori!



    <<Probabilmente avete ragione, sono stupida ed infantile...ma se non era per me adesso mio Fratello penserebbe ancora che mi avete circuita per avere informazioni, come Taras gli ha rivelato a causa della vostra poca prudenza nel parlargli del veleno>>
    Spalanco gli occhi per un secondo, scoppiando a ridere subito dopo. Ricordo bene come impostai il discorso con Taras: feci dire a lui stesso del veleno, io non lo nominai affatto facendo solo insinuazioni e il pollo ci cascò. Evidentemente dev'essersi sgagazzato per l'errore e ha detto assurdità a Lantis, che altro pollo come lui, c'è cascato con tutte le scarpe.
    Guardo la principessa con un sorrisetto furbo, leggermente accigliata:



    <<Suvvia, Lady Esperin...ora dovete rimarcare quanto pure vostro Fratello non goda di intelletto? Dunque fatemi capire: ho più anni del vostro stesso regno, servo la Vostra famiglia da poco più di cento anni insegnando ad ogni spocchioso erede reale come sopravvivere nella giungla fatta di cuscini di raso e corridoi scolpiti nel marmo e ora....alla prima-minima insinuazione che io abbia parlato platealmente di una cosa tanto delicata, Voi....ci credete? Una cosa è dirVi di non fidarVi di me, l'altra è mettere in discussione uno dei miei insegnamenti principali! Quell'altro genio di Vostro Fratello....la PRIMA regola che insegno a tutti voi è di NON dirmi i fatti Vostri, e subito commette uno scivolone del genere? A chi è in mano questo regno?>>



    C'è risentimento nel mio sguardo: ma questi da me che vogliono? Passo le giornate ad assicurarmi che non facciano cacchiate e per tutta risposta ottengo solo disubbidienza che si ritorce unicamente contro di loro....quindi perchè?
    <<Cominciate davvero a stufarmi principessa, dovreste chiederVi perchè Taras ha mentito, avrà preferito questo piuttosto che riferire che l'ho raggirato come un mammalucco per farmi dire da lui stesso del veleno, non ci faceva una bella figura il Consigliere. Sono davvero....davvero stanca.>> scuoto il capo guardandola schifata:
    <<Non faccio altro che proteggerVi e questo è quello che mi torna indietro: dispetto. Come il Vostro dispetto di dire alla Vostra cara Lady Alinor di guardarsi dalla regina. Queste sono informazioni che dovreste tenere per Voi sola e sulle quali mi avevate promesso silenzio assoluto nel Vostro interesse, ma come vedete....le bugie hanno le gambe corte.>>
    Se Lady Water un domani potrebbe vedere profitto dal ragguagliare Lay Lumen su quello che lady Esperin le ha confidato, la regina potrebbe pensare ad una qualche risposta non proprio pacifica....ma lei non ci pensa, no!



    Che glielo abbia detto anche io a lady Waters invece è diverso: è risaputo che non nutro simpatia per la regina, nemmeno tanto segretamente, per cui nessuno si sarebbe stupito di questo avviso alla futura regina.
    <<Ora, se Vi rimane un briciolo di pietà per questa vecchia che ha sopportato le Vostre ciarle....mi congedo. Le analisi di Vostro padre mi hanno stancato, me ne vado a dormire!>> esclamo. Appena mi congederà mi recherò nelle mie stanze.


  8. #1008
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    Il cucciolo di giullare comincia a tremare, sempre di più. E' come tenere un pulcino nelle proprie mani, sentire il suo cuoricino caldo che batte forte con la consapevolezza che potresti schiacciarlo usando solo un pò più di forza. E cosa ti spinge a non farlo: l'amore? Il rimorso? I sensi di colpa? La pietà? Non so cosa provo per questo essere, sicuramente non pietà, curiosità forse, mi piacerebbe essere un cerusico e sapere dove tagliuzzare per studiare bene il suo cervello, se ne ha uno.


    «Non guardatemi! Statemi lontano!» - urla senza il timore di sembrare un bambino frignante, lo tengo ancora stretto, il fuoco comincia a scaldarlo. D'improvviso un guizzo felino mi coglie impreparata e la sua mano scatta d'istinto verso il mio volto, come a volermi forzare a distogliere lo sguardo.


    Volto la testa d'istinto, ma non posso impedire che questo impiastro mi colpisca. Sento il calore sulla mia guancia, mi brucia terribilmente, ho la pelle parecchio delicata, io!


    Stacco le mani da sir Demonar e me le porto in viso, urlando, il dolore è acuto e cerco di tamponarlo stringendo più che posso gli occhi, è solo un palliativo, lo so. Come se fossero collegati, il collo dove prima Aiden ha stretto la sua voglia di farmi male e il braccio ferito dal fulmine cominciano a pulsare, digrigno i denti con ferocia.


    La rabbia monta velocemente, non sarà di certo un giullare come lui a fermarmi! Ho le mani ancora in volto, ma sento il calore che emana dal suo corpo, siamo vicini. Lascio che Medea si materializzi nella mano sinistra e appena la consistenza diventa più solida, distendo il braccio che sostiene il pugnale con un gesto secco.


    Non mi importa a che altezza del busto lo colpirò ma infilzerò la punta nella sua carne, sempre più in profondità e poi trascinerò giù la lama fin quando ci sarà qualcosa da tranciare. Voglio che il sangue sgorghi a fiotti, che imbratti il mio vestito, che importanza ha? Ho sete, una sete mai provata fin'ora, che nessun otre di vino, nemmeno lo splendido rosso di Asshai potrà mai placare!

    #Arma - Pugnale in forma non attiva
    Simmiler Knife (Medea)


  9. #1009
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    La sua bastarda, Elen... a quanto pare si è macchiata di crimini contro la sua famiglia. Questo è decisamente inaccettabile. Se faccio una breve carrellata tra ciò che sappiamo dei reietti, conto, quindi, una ragazzina assassina di parenti, il boia della luna, un ladro di cavalli e... Ryuk Leithien: non certo bella gente! Come possono persone come Larieth, che era tanto gentile, e Drako, che si fa manto di onestà e virtù, circondarsi di certa gentaglia? "Se sostieni che i suoi crimini siano imperdonabili, allora sì... giustizia deve essere fatta. Dalle mie parti si dice che chiunque emetta la sentenza ha il dovere di eseguirla... è l'onore della tua famiglia, Aiden, è giusto che debba essere così" gli dico seria, determinata. Sono i valori che mi ha insegnato la mia terra, la mia famiglia, mio padre. Vivo secondo questi motti... ma ora che sono Primo, quanto dovrò adattarmi alle contingenze? Quanto mi sarà difficile adeguarmi ad un mondo in cui niente è come appare? Non sarebbe più semplice aprire il cuore all'altro, con la verità che scintilla nelle parole così da donare la serenità del libero giudizio? Aiden è comunque convinto che, invece, Andreus può essere redento. Anche io lo credo, devo crederci, devo lottare per rendere ciò possibile ma... ma so che non sarà semplice. La lealtà che un De Lagun può provare verso un compagno, un amico è come una catena adamantina. Difficile da spezzare, se non impossibile. Conoscendo l'onore di mio fratello, preferirà morire per Targaryus piuttosto che tradirlo. Devo mostrargli il male che ha diffuso su questo mondo, come la sua sete di sangue sta distruggendo molte persone. "Ti rendi conto che una guerra è intestina quando hai qualcuno del tuo sangue dall'altra parte" dico abbassando gli occhi. Per loro, per gli altri combattenti della Torre, non è stato forse percepito subito il carattere orribile di questo conflitto. Ma per me sì, da subito, per Andreus. "Ad Amaranthis è stato difficile concentrarmi sulla lotta, non tanto per avere mio fratello contro, ma per il fatto che ha attaccato senza esitazioni la nostra armatura, la stessa che un tempo era sua. Eppure... sono determinata ad aprirgli gli occhi e a spezzare la sua catena con Efrem... grazie Aiden, ti considero l'amico più caro e non solo in questa Torre, ma in generale. Vicent è più come un fratello minore per me... ma se ho compreso bene il concetto, penso di poterti considerare il mio migliore amico" gli dico dolcemente, sorridendogli. Riprendo il foglio su cui ho abbozzato "Caro fratello". "Hai ragione, forse dovrei spedirgliela.. magari proprio così, con solo queste due parole" gli dico mesta, mentre sento il mio cuore un poco più sereno.

  10. #1010
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Alle mie parole la septa spalanca gli occhi sorpresa, per poi scoppiare a ridere fragorosamente. Mi guarda accigliata, rimarcando la stupidità di mio Fratello ed esprimendo risentimento per il fatto che io abbia pensato che possa aver parlato a Taras del veleno, ricordandomi quello che è il primo insegnamento che ci ha impartito, ossia di non dirle mai nulla. Dal suo sguardo traspare delusione, risentimento, disgusto.




    Mi dice che Taras ha semplicemente mentito, per non ammettere di essere stato lui stesso a parlare dopo essere stato raggirato dalla septa.



    E' molto arrabbiata, e sento di doverle rispondere <<Avete frainteso le mie parole, quello che mi state dicendo è esattamente quello che io ho detto a Lantis quando mi ha chiesto spiegazioni. Potete rimproverarmi di essere infantile, di non essermi mai interessata della vita politica del regno lasciandomi distrarre da cose molto più...superficiali, è vero. Ma questo no, lo sapete bene..mi conoscete. Vi sto soltanto dicendo che siete stata imprudente nel mettere Taras in condizione di riportare determinate cose, indipendentemente dalla reazione di mio Fratello e da quanto sia effettivamente successo>> se non avesse raggirato Taras lui non avrebbe avuto motivo di parlare con Lantis, e lei avrebbe evitato qualsiasi coinvolgimento, come ha sempre desiderato. <<Sono tuttavia felice che lo abbiate fatto, altrimenti senza queste analisi staremmo ancora brancolando nel buio...sarebbero dovute avvenire molto tempo fa>> almeno ora ne sappiamo di più e spero che Lantis abbia avuto conferma dei suoi sospetti e me ne renda partecipe.



    La septa poi mi rimprovera di aver detto ad Alinor della Regina, cosa che lei mi aveva espressamente vietato. Se solo sapesse cosa quell'arpia sta tramando alle nostre spalle...non potevo non avvisare Alinor, si trova in una posizione così delicata e rischiosa!




    Però..come fa a saperlo? Alinor glielo ha rivelato? Deve essere così...non lo avevo accennato a nessun altro. Però le avevo chiesto di non farne parola con nessuno...questa cosa mi lascia sconcertata, non avevo tenuto in conto della sua impulsività. Forse...è stato un errore. Dovevo essere più prudente <<Su questo...avete ragione septa.>> le rispondo, abbassando lo sguardo.
    <<Ora, se Vi rimane un briciolo di pietà per questa vecchia che ha sopportato le Vostre ciarle....mi congedo. Le analisi di Vostro padre mi hanno stancato, me ne vado a dormire!>> mi dice poi, con tono palesemente scocciato.




    <<Certo, vi auguro buon riposo>> la congedo, lasciandola andare se non vorrà replicare alle mie parole.
    Mi volto a guardare verso il Glados, dei nostri combattenti neanche l'ombra. E' quasi notte, inizio seriamente a preoccuparmi. E se fosse successo qualcosa? Non oso nemmeno pensarci...non devo. Devo essere ottimista e pregare che tornino al più presto sani e salvi e con buone notizie per la nostra fazione.
    Sospiro, questa giornata sembra interminabile. Ho bisogno di un bel bagno caldo... così decido di dirigermi verso le terme.

 

 

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