Discussione: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

LANTIS RAEGHAR

Cassandra attende in piedi, in posizione militare che io sia pronto, così da scortarmi alla Torre della Mezzaluna. Come diavolo sia potuto succedere? Le mura della Torre sono la sicurezza per antonomasia, escludo a priori un intervento esterno, con tutti i sigilli di protezione nessuno senza permesso... una talpa. Non c'è altra spiegazione. Mi fermo d'un tratto nel giardino del Castello, il sole ormai brucia alto nel cielo e la visione che mi si para davanti è chiara, nitida: le teste... le teste sulla merlatura della caserma sono sparite! Cassandra indica l'alto della balconata su cui erano affisse... con quella della reietta dovevano essere diciannove e ora nulla! Sparite! Qualcuno, qualcuno dall'interno sta cercando di lanciare un messaggio... la nostra vittoria a Franthalia ha infastidito qualche traditore che abbiamo nelle nostre fila? Taras... un soldato della guardia personale di Taras ha aggredito lady Alinor; le teste sulle picche sono scomparse; Lord Tywin che attraversa il Glados per accompagnare quattro nuovi guerrieri. Tutto dopo la vittoria di Franthalia. Senza dimenticare le indagini che si sono svolte qui... non può essere tutta una coincidenza. Qualcuno sta tramando da molto tempo dietro le nostre spalle. "Maestà, se posso osare... non credo che tutti questi avvenimenti siano collegati. L'attacco verso Lady Alinor... sappiamo quanto la salute precaria del Re abbia messo in serio pericolo la posizione della Regina a palazzo... Lady Lumen è l'unica persona che mi viene in mente a trarre beneficio dalla morte di Lady Alinor. Ma cosa mai se ne farebbe di diciannove teste? Eppure, sembra tutto un complotto..." mi dice la donna pensierosa, cercando di mettere in ordine il filo contorto di tutti questi accadimenti. Quello che dice è sensato, inoltre tutti questi indizi che portano al consigliere Taras sono senza dubbio sospetti. Chi è quello stolto che usa i propri stessi uomini per una cosa tanto pericolosa? Eppure, non posso ignorare l'evidenza dei fatti, seppure ingannevole. Devo agire, non ho molta scelta. Chiamo immediatamente il capo delle guardie e do ordine di far imprigionare Taras, in attesa di essere interrogato da me personalmente. Inoltre, gli intimo di scortare la Regina alla riunione che si terrà ora alla Torre. Voglio vederci chiaro in tutta questa faccenda, anzi in tutte queste faccende! Cassandra mi avverte anche che il Sir Comandante Urthadar ha iniziato ad indagare sul misfatto di Milady... dovrà farmi un resoconto completo di ciò che avrà eventualmente scoperto. Inoltre, è sua responsabilità la sicurezza della Torre, pretendo dei risultati da un Urthadar! "Avete interrogato Lady Alinor? Vorrei che foste voi a parlarle in privato... magari un dettaglio o un particolare che al momento non si è ricordata di riferirvi" dico al Primo riprendendo il passo verso il Glados. Lo attraversiamo, visualizzando la Torre. Una volta giunti lì, aggiungo: "Usate ogni mezzo per scoprire la verità... ho trasferito mia sorella qui proprio per tenerla al sicuro, il fatto che non lo sia è una cosa gravissima. Non penso sia necessaria una scorta, sono guerriere... al massimo mettete due piantoni di guardia la notte, mentre dormono. Ma ora occupatevi di Milady, io sarò in sala riunione ad attendere tutti" ordino senza mezzi termini. Avrei dovuto dare molte spiegazioni a Lord Waters ma per fortuna la bimba se l'è cavata bene. Personalmente la mia noia sarebbe stata solo quella, ma il fatto in sè mi mette in allarme. Mia sorella... Esperin... il pensiero che sia in pericolo non mi lascia tranquillo. Entro nella sala riunioni e ordino a Theon di radunare tutti i nobili. Sono di pessimo umore, ma cercherò di mantenere, come sempre, il sangue freddo.

Vestito di Lantis in questo spoiler

Nymeria Hammerfell

Il ragazzo che se ho ben capito si chiama Vicent mi fissa severo, non deve aver apprezzato la mia risposta. Ma non ha visto come si è rivolto a me l'uomo?

Sto per rispondere a tono quando interviene la principessa a calmare gli animi <<Vi prego di calmarvi, la situazione è già molto delicata di per sé>>

<<Calmarmi? E' questa l'accoglienza che i reali riservano ai loro alleati? Non ho ancora fatto nulla e ho già tut...>> Mi blocco.

All'improvviso il timore e la rabbia svaniscono. Sono calma, serena, oserei dire euforica.
Lady Alinor balzella felice dispensando bontà e amore a tutti i presenti. Che sta facendo? Questa è pazza... <<Sono lieta che siate sopravvissuta... Spero si scopra presto il colpevole.>> le dico sorridendo quando si avvicina a me, per qualche strana ragione sono in sintonia col suo atteggiamento ilare e infantile.

<<Milady? Sono costernato per i modi del cavaliere... Mi scuso con voi a nome di Sir Demonar>> Sir Vicent si avvicina a me e mi guarda con dolcezza. Quanto è grande e muscoloso? Come ho fatto a non accorgermi prima della sua bellezza?
<<Scusatemi voi. La stanchezza del viaggio mi ha resa irritabile, ma sono certa che troveremo un'intesa...>> gli dico sorridendogli e accennando un inchino col capo, quando all'improvviso sir Demonar gli salta addosso abbracciandolo... Come lo invidio in questo momento!
<<Ehy, belle statuine, non è che c'è un elfo tra voi? Avrei bisogno del suo aiuto!>>

<<Io sono un elfa, se volete vi aiuto con piacer...>> mi interrompo quando Vicent ordina all'altro elfo, Fanon, di seguirlo nella stanza.
<<Gli altri invece seguano la Principessa… E non ammetto repliche>>
Senza aggiungere altro seguo la principessa nella sala da pranzo in attesa del Principe.

Nota: spero di non essermi persa molti passaggi visti i numerosi commenti... Nell'ultima frase accenno all'arrivo del principe nella sala da pranzo perchè è Esperin a dirlo.

Esperin Raeghar

Resto sconvolta dall'effetto della mia aurea sui presenti, mi aspettavo di vedere visi più rilassati, di certo non...questo. Alinor, in genere poco espansiva pubblicamente, inizia ad abbracciare tutti. Mi preoccupo da morire quando la vedo sbattere le ali come un uccello sul bordo della finestra, e resto a bocca aperta quando infine si rivolge a me chiamandomi dea e chinandosi per sbaciucchiarmi i piedi. Oh Dei... la battaglia e lo stress per l'attentato devono averla sconvolta più di quanto sembrasse! La faccio rialzare immediatamente, non posso restare impassibile davanti ad un simile comportamento, e le stringo le mani preoccupata <<Va tutto bene Alinor... seguitemi, un bicchiere d'acqua vi aiuterà a riprendervi>>. Comincio ad incamminarmi verso la sala sostenendola per il braccio, sperando che mi segua senza replicare, come le ho proposto, mentre sento alle mie spalle Vicent incitare gli altri a seguirmi. Spero che Lantis arrivi presto, questa situazione necessita della sua presenza. Sono quasi arrivata, quando accanto a me una delle nuove ospiti inizia ad urlare "Aiutatemi! Vi prego, qualcuno mi aiuti!".



Mi volto istintivamente verso di lei, ora cosa succede? <<Cosa...cosa succede? State bene?>> volgo lo sguardo verso la sala, noto all'interno le figure di Lantis e di Cassandra.





<<Vi prego seguitemi, sedervi vi farà bene.>> le dico, invitandola ad entrare nella stanza.



Entro in sala, e se la donna mi avrà seguita la aiuterò a sedersi, sperando che il malessere le dia tregua. Ordino poi ad Agatha di portare dell'acqua per le due donne, e noto che anche la donna dalla pelle scura e Sir Demonar mi hanno fortunatamente seguita. Non ho badato agli altri, ho troppa urgenza di parlare con mio fratello dell'accaduto, e sono decisamente molto agitata. Mi volto così verso di lui, intento a parlare con Cassandra, ed esclamo <<Fratello!>> avvicinandomi, col volto preoccupato, in cerca del suo sostegno di cui tanto necessito in questo momento <<Abbiamo sfiorato una tragedia, fortunatamente Lady Alinor sa come difendersi, ma la situazione è assai delicata...avete già preso provvedimenti?>>

Il Capitano mi da le spalle, convenendo con me che sarà divertente assistere a quest'altro avvenimento.
Ovvio, vedere dei pomposi nobili stracciarsi lembi di carne a vicenda per sopravvivere è sempre un bello spettacolo....eccola l'unità del reame, falsa bolgia di viziosi che ficcano le proprie unghie sulla prima poltrona che riescono ad arraffare, lasciandola solo in caso riescano a sedersi su di una più comoda.



Unità, Democrazia, Famiglia.....ma andate a cagare, voi e i vostri coltelli nascosti sotto i cuscini.
Guardo nuovamente il corpo senza vita dell'ex guardia del corpo...se si fosse trattato di un membro della setta del Serpente Albino, dubito avrebbero usufruito di un soldato così vicino alla famiglia reale....ma ho dovuto sincerarmene subito.



Sto in effetti pensando che Lady Alinor ora è anche sotto la mia custodia...cosa direbbe la Maga Bianca? Non c'entrano davvero nulla in tutto questo?



Scuoto il capo, cercando di eliminare questi pensieri: mi sto riempendo la testa di baggianate....troppe ipotesi allontanano dalla verità: bisogna analizzare chiaramente i fatti e le conseguenze da essi derivanti, non c'è spazio per i "se" e per i "ma"...non c'è mai spazio per i "se".
Sospiro stufa, cercando di affacciarmi oltre la porta: sento un trambusto di voci, urla starnazzanti....sento Lady Alinor con tono decisamente contento, la voce imperiosa di sir Mentone....ma che diavolo....
Comincio a ticchettare le unghie sulla balaustra, mi sto decisamente innervosendo:



<<Elfi....puah! Si sarà perso per il corridoio ad abbracciare fiorellini!>> bercio tra me e me, ma senza preoccuparmi che la voce non giunga comunque alle orecchie del comandante.

Alagos Fanon

Qualcuno a quanto pare ha avuto la mia stessa idea ma è stato più precipitoso….noto un uomo dai capelli rossicci e a dorso nudo precipitarsi da dietro con determinazione verso la porta palesando chiaramente le sue intenzioni alla signora che vi sta oltre…apre quindi la porta restando con la mano sulla maniglia e fermandosi sul ciglio, nonostante la sua figura mi ostruisca un po’ la visuale riesco a vedere un qualcosa all’interno:
Una giovane donna seduta sul letto con addosso un armatura del tutto uguale a quella del Primo, capelli color castano rossicci trattenuti in un acconciatura….quei capelli…per un attimo mi torna alla mente l’immagine di Lei…scaccio il ricordo, questa donna chiamata Lady Alinor non è lei…la mia mente si rifiuta di esserne ingannata.
Tutt’attorno disordine, c’è stati di sicuro una colluttazione e poco distante da lei in un angolo noto per terra il corpo senza vita di qualcuno, forse un sicario.
Sgrano gli occhi , com’è possibile che in un palazzo dove risiedono reali e ci siano guardie ovunque, certi tipi riescano ad entrare? Vedo Lady Esperin dirigersi verso la donna con fare preoccupato sincerandosi delle sue condizioni, la donna fortunatamente sembra avere solo qualche graffio o taglio sulle braccia ma nulla di così preoccupante…ciò che mi preoccuperebbe di più è il movente che ha mosso la sgraziata mano dell’uomo su un così fragile fiore.
Cerco intanto di sporgermi un po’ verso l’interno della stanza per avere una visuale più completa della scena mentre lady Alinor parla cercando di tranquillizzare i presenti con le sue parole
« Sì, io sto bene.....lui non tanto. Era qui ad aspettarmi al buio. Aveva imbavagliato e legato le mie ancelle. Diceva che doveva uccidermi...»
Doveva ucciderla? Perché? Chi è costei da meritare una morte atroce per mano di un sicario? Noto poi la principessa scostarsi dalla giovane e dirigersi verso il cadavere del presunto sicario. Lo guarda, lo osserva mantiene una certa distanza mentre valuta tutto l’insieme.
<<Cassandra... convocate urgentemente mio Fratello il Principe, informatelo che un membro della guardia personale del consigliere Taras ha attentato alla vita della nostra futura Regina.>> Il suo tono è imperioso ma al contempo sorpreso, a quanto pare ha anche riconosciuto l’aggressore , la guardia di un certo consigliere chiamato Taras… faccio mente locale cercando di cogliere alcune informazioni in più da quel che vedo e da quel che sento tendendo le mie fiere orecchie elfiche; scopro così che la ragazza in pericolo è la promessa sposa del Reggente visto che la principessa si è rivolta a lei con il titolo di futura regina…. mi concentro sulla scena tenendo lo sguardo fisso sul sicario e sulla stanza cercando volutamente e in modo alquanto maleducato se devo dirla tutta, di evitare di guardare in viso Lady Alinor, mi distrarrebbe dal mio intento….Il Primo si prodiga per curare le ferite della lady e palesa l’intenzione ovvia di andare a chiamare il Reggente come ha suggerito la Principessa , intanto io incrocio le braccia al petto mentre tutt’attorno un vociare di voci diverse si accalca l’una con l’altra, cerco di coglier equello che per me potrebbe essere importante :
« Possedeva una katana e aveva il potere del vento. Lo ha usato per creare uno scudo difensivo, ma non gli è stato molto utile.» – Vento, Katana, due parole chiave.
Mi domando sulla base di questo quale sia l’elemento dominato da Lady Alinor….forse fuoco? Se cerco di ragionare come il mandante potrei dire che ipotizzando di conoscere l’elemento di colei che devo eliminare, le manderei contro per avere un possibilità in più di riuscita non conoscendo magari la sua forza, un elemento a lei totalmente avverso…quindi se lei fosse fuoco….il Vento…..se non fosse così potrei pensare che chi ha commissionato questo, non ha tenuto conto o non conosceva l’elemento di colei che voleva eliminare.
Cerco di ricostruire un quadro minimo della vicenda:
Sir Adam Hellar…è il nome dell’uomo come pronunciato dal Primo;
…Sir Adam era un guerriero valoroso, tanto da essere nella scorta personale di Taras... ligio al suo dovere, se ha agito così deve essere stato per forza sotto l’effetto di qualche aura o forse…Charme, un temibile potere se custodito da mani sbagliate , ho avuto modo di provarlo sulla mia stessa pelle.
Noto un ombra piuttosto massiccia pararsi davanti alla mia visuale, ma non ci faccio caso più di tanto, sono le parole pronunciate dai presenti su tutta la faccenda a tenere la mia mente vigile ed occupata. Dalla stanza sento altre voci, voci che pongono domande , domande alla quale un’altra voce proveniente da chissà dove, forse da una finestra, risponde prontamente:
«Adam Hellar....ma tu guarda…»
«….usare la simbiosi sulla vegetazione circostante: se l'aggressore aveva in testa l'unico pensiero di uccidere lady Alinor senza avere nessun'altro straccio di emozione.....bhe, sapremo che era sotto charme!»
«Deirdre, è un piacere vedervi » Deirdre? Ma non è il nome della famosa ed antiquata strega dell’ovest!? E’ ancora viva?
Alzo gli occhi sorpreso e visibilmente turbato nel sentire dopo tanto pronunciare da anima viva il suo terribile nome, nome che fino ad ora ho sempre considerato appartenere a leggende e storia, non nascondo che , se davvero è lei la famosa strega; la cosa non mi rende affatto tranquillo.
Involontariamente nonostante il mio stato d’animo di poco fa, ora mi sento inspiegabilmente più allegro, più sereno, meno concentrato , sento un calore intenso pervadere le mie membra, un caldo insopportabile per me che amo il fresco, eppure non mi da fastidio, anzi, mi sembra di crogiolarmi al sole del mio palmeto e…accanto a me ….scorgo il suo dolcissimo volto…un volto che poi prende davvero forma davanti ai miei occhi.
I suoi capelli , il suo viso…lineamenti gentili….sbatto le palpebre come a voler vedere più nitidamente il suo volto , vorrei stringere il suo viso tra le mani, attirarla a me e baciarla ma mi trattengo ho giurato a me stesso che non l’avrei fatto mai più; chiudo gli occhi per poi riaprirli e, realizzo…questa ragazza che mi sta stringendo le mani è….è… Lady Alinor ! O per tutti gli dei che figura! Per fortuna non ho osato tanto! Ma proprio la promessa sposa del Reggente doveva possedere questi capelli?
La allontano garbatamente sciogliendo la presa delle sue mani mentre si volta e guarda estasiata Lady Esperin…
Nonostante il rischio di figuraccia, rido gaio di tutto quello che sta accadendo tutt’attorno, sorrido a tutti i presenti indistintamente a quanto noto anche gli altri sono piuttosto giulivi, alcuni addirittura mi sembra più di altri, passo in rassegna i loro volti, fino a quando incrocio lo sguardo con quello di un variopinto giullare piuttosto strambo che abbraccia un giovane cavaliere forse il doppio di lui,: è vestito come un fenicottero sbiadito incrociato con un pavone… non sapevo che qui alla torre ci fosse anche un circo! Mi porto una mano sulla fronte in segno di diniego eppure non riesco a restare serio….eppure c’è un qualcosa nel suo volto coperto da quella irrispettosa maschera che conosco…o si che lo conosco! Quegli occhi non mentono! Questo è uno di quei momenti in cui il mio autocontrollo in presenza di tale esponente vacilla…ma non ora. Che cosa sta succedendo?
Anche il mio cervello sembra sentire questa incredibile sensazione di pace e calma irradiarsi da qualcuno ….
« Ehy, belle statuine, non è che c'è un elfo tra voi? Avrei bisogno del suo aiuto! » Elfo?
«Ora Sir Gildas farà il bravo e seguirà Lady Esperin, vero?» Gildas? Questo nome…è il nome del giullare?
«Io sono un elfa, se volete vi aiuto con piacer...» – La ragazza dalla carnagione scura e vestita in modo piuttosto inopportuno per questo luogo sta per offrire il suo aiuto, ma ecco che nuovamente la voce del cavaliere che ho udito prima pronunciare quel nome tanto odiato da me e dal mio casato , mi fa cenno con il pronunciato mento:
«Se non erro fate parte dell’antica casata elfica dei Fanon, giusto? Andate Voi dal Comandante Urthadar » Il comandante Urthadar?
Mi sa che è il ragazzo rossiccio chiamato Aiden se non ho capito male, faccio un cenno con il capo in direzione del giovane dal mento sporgente e, mi dirigo verso il comandante, mentre questi lancia uno sguardo in mia direzione.
«Confermiamo la vostra teoria con la Simbiosi, e poi... troverò il modo di fare due chiacchiere con questo sir Doyle»
Sembra stia parlando con qualcuno, una signora piuttosto anziana affacciata alla finestra. La osservo e noto il pesante medaglione sul suo collo ricurvo.
«Se è come abbiamo intuito....dubito saprà balbettare chissà che. Queste pedine più piccole non avranno mai molta incidenza sul piano finale della scacchiera...chi è in alto dovrà risponderne: prevedo...una giornata di scannamenti senza eguali, Capitano. Vediamo chi accuserà chi, colui che tenterà di giostrare troppo la situazione, sarà il nostro primo sospettato. Aspettiamo dunque l'elfo....»
La voce è la stessa di prima, mi sa che colei che ho di fronte è la famosa strega dell’ovest.
«Elfi....puah! Si sarà perso per il corridoio ad abbracciare fiorellini! »
Mi porto accanto al comandante cercando di ignorare le parole sarcastiche della donna, ma non ci riesco, benche io sia ben disposto a causa di questo stato di benessere, non riesco a trattenermi:
La guardo .
«Siete alquanto scortese mylady…» Be è pur sempre una donna no?
Chino il capo con rispetto per poi rialzarlo fissando i suoi occhi di brace :
«Permettetemi di dirvi che gli elfi sono creature molto sensibili al fascino della natura e….ci sentono molto bene…»
Mi volto guardando ora il Comandante per poi inchinarmi formale al suo cospetto:
« Perdonate l’attesa….in questo luogo vige una strana aura di benessere se così posso definirla, ditemi pure di cosa avete bisogno da un nobile elfo.»
«Eseguite la Simbiosi sulla vegetazione in questa stanza, e interrogatela: ho bisogno di sapere qualunque cosa riguardo all'attentato. Anche i dettagli che possono sembrarvi minimi sono importanti, non trattenetevi»
«Cosi sià.»
Detto ciò mi guardo dapprima attorno, poi chiudo gli occhi congiungendo le mani davanti al petto come se stessi recitando un preghiera rivolta al Sacro Siamese , richiamando a me la mia natura di elfo.
Fiori Piante, Fiumi, il soffio del Vento, il fruscio del bosco, filari di edera che si arrampicano in ogni angolo, in agni anfratto, sento ogni fibra del mio corpo vibrare mentre cerca la connessione ….tutto ciò che è natura non ha segreti per la nostra razza, mi connetto all’ambiente a quello che mi circonda concentrandomi sulle sensazioni che la natura mi comunica escludendo per un attimo il mondo attorno a me…in un attimo mille parole percorrono la mia mente, ma sono in grado di scindere quelle che davvero hanno un significato in questo contesto.

- Le piante non hanno sentito particolari emozioni nell'aggressore, anzi... è come se non ne avesse proprio, ha ripetuto la stessa frase due volte arrampicandosi alla finestra di Alinor:
devo uccidere Alinor Waters.-

La mia voce riecheggia tra le pareti della stanza, forte e chiara, non sembra nemmeno quasi la mia.
Riapro gli occhi mentre silenziosamente ringrazio l’origine di tali parole
«Questo è il responso Comandante…a proposito, scusate se non mi sono ancora doverosamente presentato: Il mio nome e Alagos Fanon . »
Nuovamente un inchino per poi scostarmi da lui e dalla strega portandomi indietreggiando a margine della stanza , se avranno bisogno di me, sarò ben disposto ad aiutarli.
Vorrei poter parlare liberamente di ciò che penso sulla faccenda, ma non so se saranno disposti ad ascoltarmi…in fondo sono l’ultimo arrivato. Magari chiedo comunque.
« Permettete una domanda ? » Dico rivolgendomi ai presenti senza chiedere in particolare a nessuno.
«Mi chiedevo quale fosse se possibile, l’elemento padroneggiato da Lady Alinor….»
Se risponderanno bene, potrò magari esporre il mio personale punto di vista, in caso contrario me ne starò zitto a fare tappezzeria in attesa di ordini.

Simbiosi - Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc
I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni. Gli effetti sono diversi a seconda del grado:
Allievo- Avverte le sensazioni ed emozioni altrui , è dunque difficile ingannarlo se chi gli sta di fronte cerca di celare le proprie emozioni

- Frase di Aiden concordata con Pey'j
- Responso esito, comunicatomi da Eclisse.

Gildas Demonar

Vicent mi lascia scendere, dalle sue braccia forti. Seguo l’intricato disegno sulle sue braccia che si dirama sul suo petto e si attorciglia a doppio ramo da una spalla all’altra racchiudendo il suo collo. I miei occhi poi scendono ulteriormente osservando quelle forme, quel caos di onde che si mischiano sul suo petto per poi scendere come una lunghissima goccia d’acqua che si infrange, sul suo ventre. «Ora Sir Gildas farà il bravo e seguirà Lady Esperin, vero?» Dei, per una frase simile ho ucciso non so quanti servi che si erano permessi di rivolgersi a me come si fa con un bambino. Ma lui no. Lui sento che è simpatico, sento che tutti qui siano simpatici e vorrei stringerli tutti come ha fatto prima lady Alinor, mi stava soffocando fino alla morte, ma poi non l’ha fatto. Oh che carina. Quanto è bella. Bella bella. Annuisco con un gran sorrisone a Vicent e gli dico semplicemente «va bene!» prima di trotterellare felice e spensierato dietro la principessina con al seguito la compagnia forte e rilassante di Vicent. Che bellina, oggi è carinissima, mi viene voglia di aprirla e di ricoprirla di zucchero. Dolce come il più dolce dei mieli. In sala da pranzo trovo il pricipino e gli altri del gruppo. Che belli che sono. Tanti piccoli batuffoli di carne che attendono solo di essere caramellati cin un po’ di salsa ai mirtilli e cioccolato. Rivolgo a tutti un sorrisone a trentadue denti e mi vado a sedere vicino alla tizia nuova, quella con in vestito verde e i capelli colorati. Che bella che è… oooooooh, quel ragno di cristallo sulla sua testa. Oh che meraviglia. Lo voglio! Ne voglio uno simile. Anzi no. Voglio quello! Starebbe benissimo sul mio lampadario. Chissà che luce che farebbe. Mi siedo accanto alla donna fissando quell’oggetto meraviglioso e tendendogli una mano «Il mio nome è Gildas Demonar… mirabile fanciulla!» le dirò con fare galante, se mi porgerà la mano, mi appresterò a farle un elegante baciamano senza sfiorarle la pelle… non vorrei mai che una tale meraviglia venga sbilanciata dal suo rifiuto. Potrebbe cadere se solo si muovesse troppo con la testa…

*Azioni di Vicent concordate con Damned

In un attimo quella sensazione di pace e benessere sparisce e, quando mi accorgo di ciò che ho fatto... è troppo tardi.



Il grido mi muore in gola, mentre procedo lentamente verso la sala delle riunioni, sotto lo sguardo attonito e preoccupato della Principessa Esperin.

-Stupida... stupida ragazzina! Non dovevi farmi questo, non ora! Provaci ancora una volta e ti assicuro che te la farò pagare cara. Hai già dimenticato?-



-Io... io non...-

-TACI! Zitta... zitta... zitta adesso!-

"Cosa...cosa succede? State bene? Vi prego seguitemi, sedervi vi farà bene."



"Oh, vostra Altezza, mi perdoni. Sarà stata la stanchezza per il viaggio e l'orribile scenario a cui siamo stati costretti ad assistere poco fa. Non posso credere che qualcuno abbia cercato di uccidere Lady Alinor. E'... terribile. Perdonatemi, non volevo arrecarVi altre preoccupazioni..."



Speriamo se la beva. Sembra molto presa dalla presenza del fratello e del Primo. Non dovrebbe badare troppo alle mie parole. A proposito di bere... un po' d'acqua ci voleva proprio!
Prendo posto al tavolo, con l'aiuto della Principessa, e solo in questo momento ho occasione di guardarmi bene intorno: hai capito questi Reali... guarda che gran bei pezzi di manzi... se la passano decisamente bene le dame qui alla Torre, eh?





Tranne Lady Alinor, a quanto pare...
Sono veramente curiosa di sentire cosa verrà a galla in questa riunione e come decideranno di gestire la situazione.
Qui si sta bene, per carità, ma non vorrei trovarmi un sicario in camera da letto. Magari uno che entra nella stanza sbagliata. No... non dopo tutto quello che ho fatto per arrivare fin qui.
Orecchie ed occhi aperti. Ogni informazione può essere preziosa: a quanto pare, questa Torre non è poi così sicura.

"Il mio nome è Gildas Demonar… mirabile fanciulla!"

-Oh, toh, il giullare! Ero talmente presa dai miei pensieri da non aver notato la sua presenza accanto a me-

"Sir Demonar - proferisco accennando un sorriso e porgendogli la mano sinistra - E' un piacere fare la Vostra conoscenza. Non abbiamo avuto occasione di presentarci prima... con tutto quello che è accaduto. Il mio nome è Araneae Theridiidae - sussurrando, in modo che nessun altro se non lui possa udire le mie parole, continuo - Il Vostro completo e la vostra maschera sono deliziosi. Avete un gusto impeccabile in fatto di abbigliamento, i mei più sinceri complimenti".



Un tipo affascinante, non c'è che dire. Spero solo riuscirà a cucirsi la bocca durante la riunione, perché non vorrei perdermi qualche dettaglio importante. Avremo tempo per parlare prima che inizi o subito dopo, ma nel bel mezzo di quello che si preannuncia un avvicente raduno... dovrai proprio chiudere il becco, giullarino mio.



Eh sì... le dame se la passano davvero bene qui alla Torre...


Per eventuali modifiche del post, scrivetemi pure, ma non potrò modificare prima di domani mattina. Scusatemi

Finalmente, con tutta la calma e la flemma del mondo, l'Elfo arriva: dall'armatura e dai suoi colori comprendo immediatamente di chi si tratta. Sir Alagos Fanon, dalle Terre di Arador.....i figli dei fiori dal culo pesante, ora si spiega tutto!



Mi guarda tra un misto di dispiacere, sorpresa, disappunto e chissenefrega:



«Siete alquanto scortese mylady…»...bofonchia. Gracchio una risata da perfetta vecchiaccia del malaugurio:
<<Ha sentito, capitano Urthadar? "Mylady!" Ah!>> sputo alla mia sinistra, al di fuori della stanza, mentre con la solita lentezza continua a dirmi.....ma davvero mi trova più interessante del cadavere al momento? Svegliati!
«Permettetemi di dirvi che gli elfi sono creature molto sensibili al fascino della natura e….ci sentono molto bene…» sta tentando timidamente di riprendermi o di farmi sentire in colpAHAHAHAH
<<Sa quanto me ne frega? Non ho dubbi che ci sentiate bene, sir, con quelle orecchie a padiglione che Vi trovate. Ma mi sa che vi si trova al loro interno ancora del cerume incrostato, perchè abbiamo detto che ci serve un elfo per la simbiosi, non per insegnare il bon ton a vecchiaccie come me! Si dia una mossa piuttosto!>> bercio frettolosa. Ma questo a chi vuole far perdere tempo?



Finalmente il Capitano prende in mano la situazione, dandogli un ordine preciso.
L'elfo cade in meditazione, mentre io sbadiglio sonoramente: spero che tutte le ore perse stanotte non me la facciano pagare troppo cara....non vorrei addormentarmi in sala riunioni sul piatto di cinghiale!



Improvvisamente sir Alagos esce dalla sua trance, riferendoci cosa ha sentito:
- Le piante non hanno sentito particolari emozioni nell'aggressore, anzi... è come se non ne avesse proprio, ha ripetuto la stessa frase due volte arrampicandosi alla finestra di Alinor:
devo uccidere Alinor Waters.-
Mi gratto il mento, lanciando uno sguardo al Capitano: non ci sono dubbi....è Charme.
« Permettete una domanda ? » chiede poi l'Elfo.
«Mi chiedevo quale fosse se possibile, l’elemento padroneggiato da Lady Alinor….»
Sospiro pesantemente come se avesse fatto la domanda più stupida di sempre:



<<Lady Alinor Waters, dalla Terra dei Fiumi, figlia di Lord Horas Waters, promessa sposa del principe Lantis Raeghar da mesi e mesi, ritratta per ogni dove in Dohaeris e cantanta dai Bardi per il matrimonio prima e per la vittoria di Franthalia poi. Giusto, siete perfettamente giustificato dal non saperlo, il suo elemento è l'Acqua.>> esclamo ironica, alzando un sopracciglio.

Nb: oggi non potrò rispondere più al GdR, quindi se volete parlare a Deirdre fatelo pure (risponderò nel mio post),
ma poi rivolgetevi anche ad altri di modo da non rimanere bloccati.
Sono già d'accordo con Pey, che Deirdre si muoverà assieme ad Aiden in sala riunioni,
lo scriverà lui nel suo post, così sarò comunque presente! Buon gioco!

CASSANDRA DE LAGUN

Incredibile, si sono aggiunte pure queste teste scomparse misteriosamente ora! Sono convinta che quest'ultimo misfatto sia opera di qualche rappresaglia per la vittoria di Franthalia... bhe anche l'attacco a Lady Alinor, eppure sento di aver fatto bene a porgere a Lantis i miei dubbi circa la Regina. Sicuramente, è un pensiero che abbiamo in molti, in quella stanza. Obbedisco prontamente agli ordini del Principe, saluto con formalità militare i presenti e la Principessa, poi mi avvicino a Lady Alinor e dopo che lei avrà eventualmente bevuto il bicchier d'acqua che le è stato offerto, le chiedo se può seguirmi in infermeria, perchè ho necessità di controllare ancora le sue ferite.



Non è del tutto falso, in effetti ho potuto controllare solo la parte in vista del suo corpo, inoltre, le suggerisco di farsi portare un cambio d'abito dalle sue ancelle, così potrà togliere un'armatura sporca di sangue e che non emana certo il migliore dei profumi. Se mi seguirà e coglierà i miei suggerimenti, quando saremo sole in infermeria le dirò subito che ho bisogno di chiederle dei dettagli più specifici circa la sua aggressione.






"Avete delle idee circa il mandante di Sir Hellar?" le chiederò alla fine, connettendomi, senza farmi accorgere, alle energie della natura che, sinergicamente, creeranno insieme alle mie, un canale emotivo con Lady Alinor, in un rapporto simbiotico con l'intento di captare i sentimenti della fanciulla. Ho bisogno di sapere se mi dirà tutta la verità, è un ordine di Lantis, non posso lasciare alla mia buona fede nessun tipo di dubbio o sospetto.

Simbiosi
Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc
I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni. Gli effetti sono diversi a seconda del grado:
Esperto- Avverte le sensazioni ed emozioni altrui ed è in grado di manipolarle, infondendo le proprie. Quindi se l’elfo è in uno stato di calma e la persona con la quale si rapporta è colmo di ira, ritrovandosi sotto l’effetto della simbiosi, anch’egli si calmerà. (ciò vale per tutti gli stati umorali)

LANTIS RAEGHAR

Cassandra esegue subito i miei ordini: spero che la figlia di Lord Horas non faccia i capricci. Mia sorella subito mi parla, accorata e preoccupata per la sua amica... hanno legato molto, la cosa potrebbe crearmi qualche problema in futuro, ma per ora sono solo contento di vedere Esperin sana e salva. Anche se dovrei smetterla di stare così in ansia per lei... l'Auspex... se faccio la conta dei guerrieri rimasti... oh dei, dovrò chiedere al Primo e al Comandante più informazioni sulle doti da combattente di Sir Gildas, che non manca di fare il suo ingresso con un sorriso ebete stampato in faccia e un vestito da fare invidia al peggiore dei giullari. Oh Raiden, ti stai prendendo gioco di me? Eppure la sua fama di guerriero è molto truce e spietata... ma cerchiamo di mettere in ordine mentale i punti di questa giornata: l'Auspex è senz'altro l'argomento che sta da affrontare per primo, ma con tutti questi eventi temo dovrà slittare per ultimo. Mi alzo in piedi e stringo le mani di mia sorella: "Sono corso subito qui appena il Primo mi ha avvisato... sono contento di vedervi sane e salve, mie signore. Milady" aggiungo rivolgendomi a Lady Alinor "Cogliete il suggerimento del cavaliere, voglio essere certo che stiate bene". Do poi una rapida occhiata a tre nuovi membri della Torre: i loro nomi li conosco già, soprattutto i loro cognomi, ma i loro aspetti mi lasciano perplesso. Soprattutto la Hammerfell... ma come osa conciarsi in quel modo? Poi mi ricordo della presenza di Sir Gildas e che il buon gusto è stato sconfitto ormai da molto tempo tra queste mura. E' comunque una mercenaria di una certa fama, ma se vuole mangiare, deve saper cacciare bene, o le teste sulle picche potrebbero tranquillamente diventare venti. Le teste... un altro argomento da affrontare. Chi diavolo le avrà prese? "Sorella, sediamoci, questa riunione sarà purtroppo lunga e piena di punti da affrontare" dico sedendomi ancora, lasciando le sue mani. Mi avevano avvisato di quattro guerrieri ma ne vedo solo tre... manca l'erede dei Fanon. Mancano anche il Comandante Urthadar, impegnato nelle indagini, Lady Feralys e Deirdre. "Dove sono gli assenti?" domando ai presenti, sperando che non si azzuffino per rispondere. L'attesa non mi è comunque di noia, devono ancora portare qui la Regina e inoltre, do tempo a Cassandra di interrogare Milady e ho tempo di pensare al discorso che devo fare.