Aiden Urthadar
Un elfo, finalmente, ci degna della sua presenza.
Prima, nella fretta, non avevo prestato molta attenzione all'uomo, ma ora riconosco chiaramente i tratti dei Fanon, la casa che domina dei territori ad est. Se la memoria non mi inganna, mi trovo davanti al futuro Lord di Arador, il primogenito della famiglia. Non mi sovviene, però, il nome... si tratta di gente poco importante, lontana da Castello del Tuono e irrilevante per la mia politica. Lo osservo mentre si sposta al mio fianco e decide di non lasciar correre le parole della septa, riprendendola per la sua scortesia e, oddio... dandole della lady! Spalanco gli occhi e cerco lo sguardo di Deirdre, non vedo l'ora di sentire la sua risposta! <<Ho sentito, è sempre un piacere trovare ancora gente bene educata a questo mondo>>, sottolineo, ovviamente ironico.
Non solo le sue parole, ma anche il suo atteggiamento è fin troppo pomposo, spero che una volta capito con chi ha a che fare si dimentichi della sua cara etichetta. Ignoro le sue scuse e gli ordino senza troppi giri di parole di soddisfare la mia curiosità. Il Fanon si abbandona quindi ad una trance, lo ammetto, molto suggestiva. Per quanto mi sforzi di capire, il mio essere Stregone mi condannerà per sempre all'ignoranza: solo un Elfo può comprendere e godere appieno della pace che gli conferisce il suo legame con la natura. Le piante non hanno sentito particolari emozioni nell'aggressore, anzi... è come se non ne avesse proprio, ha ripetuto la stessa frase due volte arrampicandosi alla finestra di Alinor: devo uccidere Alinor Waters.
Lo guardo mentre emette la sua sentenza, cercando di capire se sta trattenendo delle informazioni, ma mi sembra assolutamente sincero. Sposto poi gli occhi verso quelli della septa, facendole poi un cenno di assenso. Quest'uomo è stato obbligato dalla magia ad attaccare lady Alinor, e ha pagato la sua fedeltà con la vita. Il ruolo di questo sir Doyle, quindi, diventa ancora più importante: potrebbe essere stato obbligato ad eseguire lo Charme sul povero Adam, oppure semplicemente non c'entra nulla, e il mandante ha sfruttato questa fortunata coincidenza per far ricadere ogni colpa su Taras. Ho scoperto comunque molte cose, e penso che il reggente sarà soddisfatto di queste mie brevi indagini.
Sono pronto a congedare l'elfo, ma a quanto pare il Fanon è intenzionato a fare conversazione. Mi rivela finalmente il suo nome, Alagos, e si inchina al mio cospetto in segno di rispetto. Oh, adoro quando la gente si inchina davanti a me. <<Ammiro molto vostro padre, Lord Hunthor, e la sua maestria nel gestire il commercio dei vostri pregiatissimi minerali. Il piacere è mio, Alagos>>. Gli rivolgo un mezzo sorriso e lo guardo dritto negli occhi: una mia presentazione sarebbe superflua, la fama di Lord delle Tempeste mi precede. <<Siete in presenza anche della Strega dell'Ovest, venerabile septa di generazioni di Raeghar, avrete sicuramente sentito parlare di lei>>. L'ultima frase l'ho detta con un tono leggermente sarcastico, penso che l'elfo sia tremendamente a disagio nel parlare con una persona che per lui è solo il celeberrimo mostro mangiabambini. <<Vi ringrazio per l'aiuto, e vi suggerisco di recarvi in sala riunioni, si trova alla destra del Glados. Il reggente ci starà sicuramente aspettando>>. Ignoro la sua domanda sulla Waters, anche perché la septa gli ha già risposto con la sua solita gentilezza. Vedo poi quest'ultima allontanarsi dalla finestra, dopo aver bofonchiato la sua intenzione di recarsi nella sala da pranzo. Io decido invece di trattenermi ancora un po', potrebbe essermi sfuggito qualcosa... curioso ancora un po' in giro, rivolgendo nel frattempo delle parole al Fanon. <<Prima che andiate, però, posso chiedervi perché siete qui? Voi e le altre donne avete intenzione di unirvi alla nostra nobile causa?>>.
Azioni di Deirdre concordate con Maru1e1a. Ora la septa si trova in sala riunioni!