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  1. #1141
    sim dio L'avatar di valuccia85
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali




    L'ilarità del giullare mi fa tornare subito il buonumore, infatti ricambio le sue parole con un sorriso che illumina il mio volto.



    Ho trovato qualcuno con cui, ne sono abbastanza sicura, potrò farmi tante, ma tante risate.
    Un risultato soddisfacente calcolando che sono qui da poche ore.
    Deirdre poi... che "piacere" notare che il suo affabile caratterino non ha subito alcun mutamento nel corso degli anni. Col tempo avrà modo di constatare che la vecchia Lady Theridiidae non si offende certo per così poco.
    Tuttavia mi rammarica il dover prendere atto del fatto che, a quanto pare, il suo acume non è più quello di un tempo: di certo non sono felice di incontrarla per le indicibili azioni che ha commesso in passato (chi mai potrebbe esserlo, andiamo!), ma per l'assoluta consapevolezza di avere, dinanzi a me, una strega del suo calibro: le sue conoscenze sono ammirate e bramate da qualsiasi strega degna di tale "titolo".



    Non può e non potrebbe mai essere diversamente.
    Le parole della Principessa mi destano dai miei pensieri e, dopo pochi secondi, il Principe prende la parola.
    Non prima dell'entrata in scena della Regina, ovviamente.
    Riusciremo mai ad iniziare questa riunione?! Non ci tengo ad invecchiare intorno a questo tavolo e dover ricominciare tutto dal principio, sia ben chiaro!
    Le delucidazioni, fornite dal Comandante e dalla Septa, circa le indagini condotte finora sembrano più che valide.



    Non conosco personalmente questo Taras per poter confermare o meno le sue doti intellettive, ma una cosa è certa: nemmeno un demente avrebbe inviato uno dei suoi uomini per commettere un simile gesto.
    Tuttavia, se in seguito dovessi scoprire di aver dedotto erroneamente le sue intenzioni e Taras si rivelasse un perfetto idiota, nonché un completo incapace, temo non sarò più così felice di essere venuta qui.
    La sicurezza della Torre è indispensabile per poter realizzare il mio progetto.
    Mentre la Septa e la Principessa pongono delle domande assennate, ecco Lady Feralys strombazzare una serie di macchinazioni che non sembrano affatto stare in piedi.



    -Suvvia, riesco ad arrivarci io che sono appena arrivata, cocca. Forse dovresti dare davvero ascolto alla Septa e stare a cuccia- rifletto divertita, mentre un sorrisetto fa capolino sul mio viso.

    Ok, ho immaginato Lady Feralys con tanto di catena al collo, mentre è intenta a grattarsi freneticamente con quelle sue zampette di gallina rachitiche, a causa di una numerosa schiera di pulci e zecche che hanno deciso di insediarsi nel suo folto pelame rossiccio.
    Un altro sorrisetto.
    Mentre il battibecco tra la vecchia e la bestiolina rossa continua senza sosta, ecco Lord Leithien fare il suo ingresso. Stamane mi è sembrato avesse molta fretta di levare le tende, quindi non credo sia molto felice di essere qui.

    "Noto un certo trambusto, fate ordine, non è necessario che io oggi ceda all’ira"

    -Appunto, come volevasi dimostrare!-

    A quanto pare le notizie viaggiano veloci se il Lord ha fatto nuovamente ritorno alla Torre in così breve tempo.
    Percepisco una sgradevole sensazione: una tensione tangibile aleggia nell'aria.
    Se quelle due continueranno così, temo di sapere come finirà e non ci tengo affatto!
    Sono una strega ed infinite volte ho potuto constatare gli effetti del mio potere malevolo sulle mie vittime, quindi posso affermare con assoluta certezza che è meglio evitare che il Lord...

    Il cuore manca un battito ed in pochi istanti il terrore ed il dolore si impossessano del mio cuore, del mio corpo e della mia mente. Quello che fino a poco fa era Lord Leithien, all'improvviso assume le sue sembianze.
    L'aria si rifiuta di riempire i miei polmoni, mentre gocce di sudore imperlano la mia fronte prima, per poi colare lentamente sul mio volto. La vista è offuscata e mentre il cuore inizia a battere all'impazzata nel mio petto, degli spasmi violenti cominciano a farsi strada in ogni angolo del mio corpo.



    "Ho la vostra attenzione?"

    Porto istintivamente le mani alla testa, oramai travolta da acute fitte di dolore che mi impediscono di parlare o reagire. Le orecchie sono invase da un suono lacerante.

    -Basta, basta, basta! Fallo smettere, ti prego, fallo smettere!!!-

    -Non... posso... io... io non... posso...-

    Ultima modifica di valuccia85; 12th May 2015 alle 22:35

  2. #1142
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali



    Vicent Dreth


    Il Comandante entra in stanza accompagnato da Sir Fanon mentre il resto degli ospiti continua a conversare, ridendo e scherzando, in compagnia di Sir Gildas. Per fortuna la Principessa mette tutti a tacere ed io ne seguo l’esempio mantenendo un rigoroso silenzio quando mi posiziono a pochi passi dall’entrata della sala riunioni, di fronte all’armatura con la bandiera dei Raeghar. Ringrazio educatamente la Regina quando si complimenta con me per la vittoria riportata a Franthalia e poi mi concentro sulle uniche parole pronunciate davvero importanti, ovvero quelle del Reggente e del Comandante. Grazie al Principe vengo a conoscenza di un avvenimento funesto: qualcuno ha rubato le 19 teste impalate fuori dalle mura del Castello. Strabuzzo gli occhi per l’incredulità. Come è stato possibile? Chi può aver osato tanto? Questo è… inaccettabile, un insulto in piena regola al potere dei Raeghar! Nonostante lo sconcerto causato dalla notizia il Comandante tocca comunque l’argomento aggressione che si rivela più complesso del previsto. Ci racconta infatti delle indagini dicendo che, <<[…] Adam Hellar era schiavo della volontà di qualcun altro […]era solito lavorare a stretto contatto con un certo Sir Doyle, guardia reale e, casualmente... maestro dello Charme>>, e ci espone poi i suoi dubbi circa la colpevolezza del consigliere Taras, sottolineando come gli risulti molto strano il fatto che una persona di tale rilievo si sia fatta accusare tanto facilmente e… stupidamente. Scuoto la testa perplesso: ha ragione, ci sono troppe coincidenze ed a dirla tutta sarebbe molto più logico pensare che qualcuno abbia approfittato della situazione per incastrarlo.<<[…] bisogna scavare più a fondo>>.



    Non posso che concordare: finché non elimineremo ogni dubbio bisogna indagare perché la giustizia deve punire i rei e non gli innocenti. La Septa non perde l’occasione per pavoneggiarsi un po’ ed agganciandosi al discorso di Sir Aiden ci dà la conferma di tali sospetti avendo visionato lei stessa cadavere e stanza. Storco impercettibilmente il labbro: mi domando come sia riuscita ad eludere il sottoscritto visto che sono stato davanti alla porta di Lady Alinor per la maggior parte del tempo. Lascio però correre, magari può essere stato proprio il Comandante a chiedere l'aiuto della Septa, e seguo il ragionamento sensato dell’anziana che dà per escluso che il mandante sia un esterno o un residente della Torre della Mezzaluna. L’unico punto su cui dissento con lei è la sua opinione riguardo lo stregone Taras: lo sbeffeggia e lo sminuisce come se non stesse parlando di un consigliere. Nel finale però pone due domande al Reggente che ritengo molto interessanti:<<Maestà....Taras che cosa ha detto al momento dell'arresto? Sapeva dove si trovava sir Hellar?>>. Anche Lady Esperin prende la parola chiedendo al Principe se i soldati che erano di guardia siano stati interrogati ma è con l’intervento di Lady Feralys che la situazione degenera. Rimango basito ad osservare la scena che si presenta davanti ai miei occhi: le due iniziano infatti a starnazzare e puntarsi il dito l’una contro l’altra, incuranti del triste teatrino che stanno mettendo in scena. Ignorano perfino l’entrata del Gran Maestro che a differenza loro il sottoscritto non può fare a meno di non sentire complice l’inconfondibile aura seguita da quell’andatura claudicante che lo distingue. Il suo viso, già severo di natura, oggi appare più contratto... E’ nervoso, probabilmente per colpa di quelle due che non accennano a fare silenzio. Il Gran Maestro, dopo aver ripreso le due donne, si accomoda al tavolo chiedendo informazioni sull'attacco verso Lady Alinor e... la causa del male del Re? Guardo il Reggente incerto. E' stata diagnosticata la malattia? Può dunque essere curato?



    L'argomento però non sembra tangere le due streghe che continuano imperterrite a discutere. La Septa tra un delirio e l’altro parla di ordini dai Raeghar, di scorte d'erbe finite e di come non potrebbe parlarne visto che il silenzio le è stato imposto... Che cosa intende? Di che parla? Sempre più confuso alterno lo sguardo tra il Principe ed il Gran Maestro mentre un senso di timore e di disagio mi attanaglia lo stomaco. Ormai impietrito osservo le dita del Lord che picchiettano ritmicamente su quel tavolo maledetto scandendo in modo sinistro ogni secondo che passa…



    Finché d'un tratto non si arrestano, la sua mano si stringe in un pugno ed, in contemporanea, sento un malore improvviso all’altezza del petto che mi fa cadere inginocchiato a terra: sudo freddo, il respiro mi manca e dei forti spasmi mi scuotono con prepotenza il corpo. Mi stringo con entrambe le mani la testa che inizia a martellare assieme a quel cuore che mi batte all’impazzata, che sembra voglia uscirmi fuori dal petto.



    Fisso il Gran Maestro e ciò che provo è puro terrore, la forma più grande e devastante di paura. Quella figura muta, diviene mostruosa ed io non posso fare a meno di fissarla. Sento disagio, dolore, umiliazione, senso di inutilità, rimorsi, paura… Le immagini della mia vita scorrono a rallentatore davanti a me e lacrime salate mi solcano il viso per la consapevolezza di ciò che sta avvenendo: sto morendo. Vorrei urlare, ribellarmi, reagire… Ma purtroppo sono paralizzato e solo. Attorno a me non c’è che il nulla, il buio più tetro circonda il Leithien che mi fissa con quei suoi occhi famelici e stringendo il mio cuore ancora vivo e pulsante nella sua mano destra mi chiede con un ghigno: <<Ho la vostra attenzione adesso?>>.



    In un ultimo atto di pura sopravvivenza faccio appello alla mia natura di mago, attingendo alla luce da cui nasce la nostra razza, e la concentro su di me, all’altezza del mio cuore.

    Aura di luce.

    I maghi prendono vita dalla luce e per tale motivo vi hanno forte affinità. Questa caratteristica è associata alla positività ed al bene, ma non sono rari i casi in cui viene adoperata per scopi bassi, il tutto dipende dall’indole del mago. La loro presenza suscita di per sé una certa calma, ma sono in grado di amplificarla per sortire diversi effetti che cambiano a seconda del grado:

    Esperto - Si avverte un profondo stato di rilassatezza e ci si sente propensi positivamente verso lui.

    Ed abbassando lo sguardo prego. Prego che la luce della Somma Saraswaty mi guidi in queste tenebre. Prego che la forza dei Dreth non mi abbandoni. Prego e piango mentre il corpo è ancora scosso dagli spasmi.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 26th May 2015 alle 17:49



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  3. #1143
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Nymeria Hammerfell

    Nemici interni o esterni? Questo dilemma segna l'inizio di un interessante scambio di vedute tra Lady Feralys e la strega dell'Ovest che sfocia in una serie di aulici a cuccia bella.




    Al contrario della septa, che sostiene che il colpevole sia uno del castello, Lady Adamantia ritiene che entrambi i fatti facciano parte di un unico piano per indebolire la fazione e la famiglia reale, e incastrare la Regina in persona.
    <<Tra di noi c'è un traditore!>> inarco un sopracciglio. Mi ci gioco la sottana che tra tutti questi nobili ci sia qualcuno a cui faccia comodo mettere le chiappe sul trono, ma chi agirebbe in questo modo? La Promessa del Principe è una pedina ancora poco importante e, seppure sia una bella mossa quella di far ricadere le colpe sulla Regina, solo uno stupido La riterrebbe direttamente coinvolta in queste circostanze.
    Sostengo le ragioni della strega, la spiegazione più semplice quasi sempre si rivela esatta, ma non nego che qui ci sono tante teste e tanti interessi in gioco.
    Continuo ad ascoltarle osservando le reazioni degli altri quando la presenza di Lord Tywin incombe nella stanza, mi irrigidisco, ma non posso fare a meno di rimanere affascinata dalla sua figura così imperiosa.
    <<Noto un certo trambusto, fate ordine, non è necessario che io oggi ceda all’ira>> enuncia per poi chiedere delucidazioni sulle novità riguardanti la salute del re e i recenti avvenimenti alla torre.
    Che abbiano scoperto qualche cura per la malattia del re? E se invece non si trattasse di una malattia, ma di qualcosa che io conosco bene... veleno? Sono in attesa di risposte, ma le due donne continuano a starnazzare incuranti.
    TOC TOC TOC


    Al chiacchiericcio si aggiunge il picchiettare di dita sul tavolo, Lord Leithien si sta innervosendo.
    Ora è troppo, ogni cosa a lungo stanca... Che qualcuno le zittisca!
    Sento mancarmi l'aria, inizio a sudare freddo, le gambe tremano e il cuore palpita sempre più forte.
    Porto le mani alla testa, ma il martellare continua incessante a causarmi fitte acute alle tempie. A fatica mi volto verso Lord Tywin, ha perso ogni connotazione umana e si è trasformato in un essere mostruoso, solo i suoi occhi sono rimasti gli stessi... Che sia questa la sua vera natura?


    Tutte le sensazioni di prima si amplificano e mi accascio a terra sulle ginocchia emettendo rumorosi e faticosi respiri.


    Il mostro mi avvolge nelle sue spire stritolandomi sempre di più <<Proooonta a moriiiire?>>
    <<Si... *respiro affannoso* Liberatemi da questo tormento!>> lo supplico prima di cadere a terra senza forze.
    Ultima modifica di albakiara; 20th May 2015 alle 17:57

  4. #1144
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Ascolto attentamente tutto ciò che viene detto... incredibile... Sir Hellar era sotto charme... ho i miei buoni motivi per odiare un simile potere, ora potete vederlo tutti. La domanda, però, resta aperta, perchè anche a me sembra troppo facile puntare il dito su Taras. La septa lo reputerà anche uno stupido, ma insomma, penso ci sia un limite alla stupidità. Lady Feralys, dal canto suo, non riesce proprio a trattenersi di starnazzare come un'oca giuliva apologie spassionate della nostra amata Regina...



    tra i saluti di Lord Tywin e queste parole non posso che sospettare che lei sia molto vicina ai Leithien. Non mi meraviglierei se un giorno la vedessi vestita di viola, e non solo perchè reputo abbia cattivo gusto nel vestire. Il passo claudicante e terrificante di Lord Tywin fa il suo silenzioso ingresso nella stanza.



    Il piede si strascina al pavimento come a lordare ogni pezzo di questa terra, di questo spazio e ammetto di aver sempre provato repulsione e paura verso di lui non solo per la sua leggendaria aura, ma anche per questa sua caratteristica. E' come se quell'andatura a singhiozzi fosse come quella della morte stessa, che avanza in apparenza in maniera lenta e cadenzata, ma poi ti accorgi che è celere, troppo celere per chiunque. Il volto che dipinge il disgusto per ogni cosa che lo attornia, per noi, quella sedia che sta per avere la maledizione di ospitarlo, gli occhi sottili e dorati, come quelli di suo figlio Ryuk, pronti a scrutarti anche l'anima. Le due donna continuano a battibeccare, ma io non riesco a scostare gli occhi da lui, dal ticchettio delle sue dita impazienti, da quei lineamenti severi con cui osserva la scena.



    Il cuore batte più forte, sempre più forte e le gambe iniziano a tremare, fisso quella mano sporca del sangue dei tanti innocenti che ha sacrificato, posso vederlo che macchia il tavolo, che si espande verso di noi, verso di me. Lo guardo in viso per evitare quella pozza ma anche quello è tutto una maschera di sangue e carne, dalle labbra fuoriesce abbondante e tutto mi si fa offuscato, tutto tranne quel rosso. Un rosso che brilla nelle tenebre, come quello del mio incubo. Di nuovo, mi tornano agli occhi quelle teste, mio fratello ridotto in maniera così orribile e no, non può essere quel che vedo! Lord Tywin che tiene la testa di Andreus tra le mani, che lo deride, che mi ghigna contro e ad un tratto lo sento ridere, ridere come mai ho sentito ridere alcuno, sguaiato e impenitente mi lancia la testa di mio fratello e io... io sono gelata di terrore, mi sforzo di non piangere, di non mostrargli le mie lacrime ma non posso... non ho la forza e vorrei... vorrei prendere quella testa che mi lancia ma è svanita nel nulla, così come il sangue sul tavolo. Poggio la mano sullo schienale della sedie su cui v'è Lady Esperin, resto a malapena in piedi, il respiro è affannoso ma Lord Tywin di Adamantem ha ancora il viso e la bocca pieni di sangue innocente.



    Posso udire le urla, i pianti, la disperazione di chi ha dovuto dire addio alla vita appena sbocciata. Ancora il lamento degli innocenti nelle orecchie e io vorrei solo che smettessero, che tacessero e così mi tappo le orecchie ma loro ancora continuano... è come se fossero nella mia testa, non riesco a scacciarle. Basta, vi prego basta, non posso aiutarvi, vorrei ma non posso aiutarvi!


  5. #1145
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    LANTIS RAEGHAR

    In un altro contesto, con la mente più sgombra, il tafferuglio tra le due donne sarebbe stato persino divertente. Ma poi lo sguardo si posa sulla vecchia septa, sulla sua sgraziata figura, su quell'olezzo di morte che emana perennemente... e il divertimento, quel minimo che se ne poteva cavare, cessa immediatamente. Mia sorella mi stringe la mano da sotto il tavolo, cerca di rasserenare gli animi: è lei il motivo per cui non ho mai rilasciato la mia aura di tenebra. E' una maga, ne soffrirebbe troppo, ma le due papere andrebbero sicuramente fermate. Potrei usare la mia imposizione del dolore su una delle due, non sarebbe una cattiva idea, anche se non so una cosa del genere come potrebbe interpretarla il Leithien. Fisso Lord Tywin, vuole notizie sulle analisi fatte su mio padre, forse per crogiolarsi ancora nel piacere di vederlo morire in maniera così ignobile, quando Re Rickard meritava la morte di un guerriero. Bastardo di un Leithien, che Raiden voglia che il giorno della tua fine sia vicino e per mano mia! L'odio che alberga sempre in me si è fatto più veemente, lo sento esplodere da dentro la carne come un bubbone purulento. Eppure, sono incatenato a quel suo sguardo malefico, a quegli occhi che mi giudicano, che mi condannano. Non riesco a reagire, non riesco a trovare la forza per scostarmi, per non sentire questa angoscia che mi dilania dentro, di non essere quel figlio perfetto che mio padre avrebbe voluto, per non essere quel Re magnanimo che questa sporca plebaglia vorrebbe. Mio padre ha sussurrato con le sue ultime parole il nome di un'altra persona, non ha pensato a parlare con me perchè sa che non sono mai stato degno della sua luce, perchè non sono un mago come lui, come Drako, come mia sorella. Sono uno stregone intriso di odio e tenebra, in me scorre il fulmine nero dei Blackfire, la mia è una maledizione divina. Anche Reneè, la mia bellissima e amata Reneè è fuggita via da me perchè aveva paura della mia natura, lo so, l'ho sempre pensato. Guardo Tywin e mi pare che diventi sempre più grosso, che stia lì a indicarmi tutte le mie colpe, tutte le mie mancanze, tutta la mia inadeguatezza. Come un giudice severo, sta lì appollaiato come un corvo nero, che non ascolta più nulla e sputa sentenze, che prende il volo come uno sparviero pronto alla caccia. Uno sparviero impossibile da abbattere, da tirare giù. Mi intima una risposta, sono obbligato a fornirgliela, vorrei urlargli contro la mia rabbia, la mia frustrazione ma non posso... i nervi tremano, stringo ancora la mano di mia sorella, dolcemente, ma indubbiamente le apparirà fredda perchè ho il gelo nelle vene. Non riesco a celare il mio disprezzo, il mio odio per quest'uomo. Nessuna recita, non sono in grado di mettere nessuna maschera. Chiede se abbiamo la sua attenzione... è lui, è lui la fonte di questo malessere. "Ovviamente, avete tutta la mia attenzione... non avete bisogno di imporla con la forza" dico a muso duro, serrando le mascelle. Uno sforzo sovrumano che faccio per l'uomo che odio di più al mondo.

  6. #1146
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alagos Fanon


    Alle mie parole il comandante mi scruta assottiglia gli occhi osservandomi con insistenza, sembra voglia leggermi dentro, a quanto pare le mie parole devono averlo colpito. Conosco il Vostro cognome Aiden Urthadar , so quindi che genere di persona siete, si da il caso che io sia qui per volere prima di mio padre e , in secondo tempo per il mio, di solito non amo impicciarmi di cose che accadono al di fuori dei confini delle mie terre, i Fanon sono abili guerrieri certo ma di indole pacifica, sono qui per dare il mio appoggio perché mio padre ha giurato fedeltà alla corona stringendo un patto…ebbene il mio sostegno lo darò per onorare il mio casato, ho tanto da proteggere in quelle terre, forse però ho osato troppo rivolgendo queste parole al Comandante Urthadar, la sua reazione però a queste , potrebbe tornarmi utile in secondo luogo… me ne ricorderò.

    <<Vi ringrazio per aver condiviso i vostri pensieri, Alagos... Sarà un piacere combattere al vostro fianco, finché riterrete che questa causa sia degna di essere combattuta>>.
    Mi sorride, ma è un sorriso strano, direi diabolico. Complimenti Alagos, hai risvegliato un demone che pareva sopito, ogni tanto dovresti imparare a tenere la bocca chiusa:

    <<Potete andare>>.
    Faccio per congedarmi ma dal niente dietro di me avverto un ticchettare di passi seguiti da una voce che alle mie orecchie giunge come velluto :
    "Si tratta sicuramente di charme, non ci sono dubbi. Ve lo dice un'esperta in materia, potete credermi, sir. Adamantia Feralys, molto piacere. Tra le terre dei Waters a sud e quelle dei Fanon ad est, ci sono quelle della mia famiglia. A quanto pare siamo vicini di casa."
    Nel sentirmi tirato in causa mi volto in direzione dalla quale dovrebbe provenire la voce, davanti a me mi ritrovo una donna piuttosto affascinante avvolta in abiti dalla sfumatura dorata, la osservo compiaciuto, quel colore si intona perfettamente con il color rosso fuoco della sua chioma e …i suoi occhi, come quello della tonalità rossa del suo rossetto…sento quindi il comandante pronunciare un nome rivolgendosi a questa donna; Adamantia….e il suo cognome è un altro di quelli che non si dimenticano tanto facilmente. Attendo che il loro scambio di battute sul sicario e Lady Alinor termini per poi presentarmi a mia volta prima di incamminarmi verso la sala riunioni dove di certo saranno già giunti tutti.
    <<E’ un piacere conoscere di persona la bella figlia di Lord Feralys di Asshai…>> sorrido gentile scrutandola negli occhi prima di continuare con galanteria, se c’è una cosa a cui mia madre teneva particolarmente era l’etichetta:
    <<La più bella delle rose purpuree impallidisce davanti a cotanto splendore …è un piacere godere della vostra presenza in questa Torre….Lady Adamantia Feralys. >>
    Mi inchino con rispetto mentre lei porta la sua attenzione sul Comandante presente, quindi non mi prodigo per un baciamano, ci saranno sicuramente altre occasioni. Mi dirigo quindi non appena i due hanno finito di conversare, verso la sala riunioni a passo sostenuto seguendo il Capitano Urthadar.


    Raggiungo la sala e resto sorpreso nel vedere quanta luce naturale vi sia, luminosissime volte decorano i lati della sala aprendosi ad un bel panorama , il mio sguardo distrattamente saetta dai presenti verso l’esterno, per poi tornare sui loro volti e, noto che mancano ancora Lady Alinor e Lady De Lagun all’appello, ma non vedo nemmeno la Regina Lumen, sarà stata informata di quello che è accaduto a Lady Alinor?
    Non appena il Comandante finisce di parlare, cerco con lo sguardo il volto del Reggente seduto a capotavola come il suo rango gli impone, chino il capo con reverenza:
    <<Vi porgo i miei omaggi , scusandomi anche per il ritardo nel rispondere alla vostra causa, se più tardi vorrete spiegazioni sarò ben lieto di fornirvele vostra Altezza >>
    Esordisco in tono chiaro e forte, se qualcuno vorrà sapere il perché i Fanon non sono stati tra i primi ad arrivare alla Torre be… per lo meno sapranno che non è stata di certo cosa voluta, ma dettata da circostanze esterne a questa guerra, ma se devo delle spiegazioni a qualcuno, quel qualcuno, è solo il Reggente.

    Rialzo il viso cercando un cenno d’assenso da parte del Reggente per poi allontanarmi dal tavolo restando con l’attenzione rivolta ai presenti ma in piedi , con le spalle rivolte al vicino muro, in disparte, non ho voglia di sedermi, preferisco di gran lunga restare in piedi e respirare la fresca brezza che entra dalla finestra, almeno non soffrirò troppo il caldo costretto in questa armatura, incrocio le mani dietro la schiena come è richiesto ad un bravo soldatino, cosa che non si addice propriamente alla mia indole, ma per questa volta farò un’eccezione e, resto in silenzio ad ascoltare i discorsi dei presenti. Mentre loro parlano , faccio una panoramica dei volti presenti scrutandoli uno ad uno, cercando di cogliere dalla loro fisionomia o caratteristica come anche dai loro nomi di collegarli a qualche casata conosciuta alleata dei Raeghar. Faccio quindi appello alle luminescenze che il mio caro maestro Lord Beren ha cercato di impormi con la disciplina per quanto mi sia possibile rimembrare, per evitare spiacevoli inconvenienti come quello di poco fa con Lady Alinor Waters. Mentre penso alla ragazza ecco che fa il suo ingresso accompagnata dal Primo, noto con piacere che le sue ferite sono risanate , ora non porta più l’armatura, ma un vestito verde prato che le si addice e la sua figura è decisamente più armonica, non posso fare ameno di non collegar eil volto a quello di colei che amo, ma un’altra volta è solo illusione, lo so benissimo .
    Lady Alinor Waters; promessa sposa del principe Lantis, figlia di Lord Horas della Terra dei fiumi, maga dell’acqua, mi ripeto mentalmente cercando di memorizzare queste informazioni.
    Mentre tutti parlano, il mio sguardo si sposta da Lady Alinor per percorre gli latri visi presenti :
    Lady De Lagun; decimo Idra, Terra delle sirene, casato detentrice del potere di rigenerazione, da sempre fedeli al Regno;
    Lady Esperin, sorella minore del principe e principessa di Dohaeris, Maga.
    Resto per un attimo con i miei occhi fissi sul suo volto, assomigli moltissimo alla sua defunta madre.
    Convengo che forse il mio insistente sguardo su di lei potrebbe essere causa di fraintendimenti qui alla Torre, quindi lo scosto subito abbassando gli occhi e prendendo a fissarmi la punta degli stivali dell’armatura mentre rimembro coloro che ho già avuto modo di incontrare:
    Il Comandante Aiden Urthadar, tanti titoli, tanti altisonanti nomignoli, governano il potere del fulmine se le mie nozioni non sono troppo arrugginite, un casato temuto per il loro potere soprattutto, inferiore solo a quello della casa regnante e di pochi altri nobili di alto rango.
    Il Cavaliere dalla chioma verde, Sir Dreth mi pare di aver sentito. I Dreth governano una capitale del Nord Aeglos mi sembra si stratti. Fedeli alla corona e ligi al loro dovere, conosciuti anche per il loro buon cuore. Vento credo che sia il loro elemento…esattamente come il mio…
    Poi ci sono anche gli odiati Demonar…stringo nervosamente le mani serrate dietro la schiena, mentre i miei occhi trafiggono la sua figura, il mio palese odio spero non venga troppo notato. Gildas è il nome del giullare variopinto, i suoi occhi sono molto simili a quelli che caratterizzano il casato Leithien ma il suo elemento non è il Vento, dovrei sentire una sorta di connessione o affinità se fosse così, invece io lo respingo, lo rinnego ; il fuoco domina il loro animo, le loro terre, i loro crimini…quanto vorrei che tutti gli esponenti dei Demonar fino all’ultimo, spariscano dalla faccia di Dohaeris sprofondando nelle viscere dell’inferno dalla quale sono nati…
    Poi c’è lei Lady Feralys…Adamantia…il suo nome ha un suono molto piacevole, percepisco provenire da lei un qualcosa …ardore…ecco cos’è, prima parlava anche di essere maestra di Charme se non ho interpretato male le sue parole, che lei sia una di coloro che posseggono tale dono? Se è così dovrei evitare di guardarla negli occhi…lo scudo della mente ancora non riesco a controllarlo, quindi è possibile che io sia facile bersaglio per questo genere di giochetti, fino a quando non riuscirò a padroneggiarlo egregiamente …da chi mi dovrò guardare nell’incrociare il mio sguardo?
    Continuo con la carrellata:
    La Strega Dell’Ovest, i suoi occhi di brace …chissà quante cose avranno visto, chissà la sua saggezza fin dove si spingerà, è un personaggio che, nonostante la pessima fama e l’anatema che la imprigiona mi incuriosisce.
    Riconosco tra le ragazza giunte con me alla torre , una rossa dagli occhi di smeraldo, Van Dervult credo…non so molto di loro se non che un qualche accadimento deve aver segnato in qualche modo il suo casato…
    Vi è anche la ragazza con uno strano diadema sulla testa a forma di ragno, sembra un artefatto elfico ma non credo lo sia, un volto che però non associo molto a qualche casato, un ragno…un ragno….forse appartiene agli stregoni del casato Theridiidae?
    Per ultima ma non meno affascinante delle precedenti v’è una ragazza, carnagione scura, capelli arruffati e ricci dall’insolita colorazione, occhi chiari che risaltano sul suo bel viso, chissà chi è, dal modo in cui è vestita non sembra appartenere alla nobiltà…
    Il mio sguardo torna sul giullare…
    …mi sbaglio, forse anche lei appartiene a qualche stramba e bizzarra famiglia , in fondo l’abito non fa il monaco si dice no?
    Ad interrompere i miei pensieri ecco che arriva anche colei che mancava…la regina Lumen in tutto il suo candido splendore, Lumen Leithien, un cognome che non è presagio di cieli sgombri da nuvole, occhi dorati , capelli biondi simili a fili dorati, pelle color della luna, non c’è che dire è proprio una bella donna, ma è proprio il suo cognome a lasciare sul suo candore una indelebile macchia…
    Dopo l’arrivo della Regina il Reggente inizia il suo discorso, parlandoci di quello che è accaduto al Castello: mentre qui alla Torre la sua futura sposa stava per essere uccisa , al Castello le 19 teste messe sulle picche a monito di coloro che si ribellano alla corona, sono sparite dalle loro sedi….interessante, credo che ci sia in ballo un qualcosa di più della sola guerra per il potere in questo momento, credo che troppe limpide acque stiano diventando torbide…
    Teste sparite senza che nessuno abbia visto….Telecinesi forse?
    Un qualcuno con il potere dello Charme…
    Ripercorro mentalmente le parole del Reggente mentre la Strega dell’Ovest e la bella lady Feralys danno un bello spettacolo di se. Così mi cadete in basso Adamantia….
    …poco prima di intervenire qui alla Torre insieme al Primo, abbiamo con orrore scoperto che le diciannove teste sulle picche, tra cui quella della reietta, sono sparite…
    C’è qualcosa di strano….e se fossero due coloro che stanno causando problemi?
    Credo in entrambe i casi sia coinvolto qualcuno che possiede lo scudo della mente, capace di mentire senza essere scoperto nemmeno sotto Charme….
    Le teste potrebbero essere state fatte sparire prima con la Telecinesi e poi magari Teletrasportate da qualche parte…l’attentato di Lady Alinor potrebbe semplicemente essere stato solo un diversivo…si sono convinto, qualcuno vuole abbattere i simboli del potere, umiliare la famiglia reale, gettare su di loro fango….chi potrebbe essere tanto vile da farlo? Benché io non apprezzi particolarmente la politica adottata dal Reggente non posso che supportare al momento la sua causa.
    "Avete qualche sospetto sul mandante? Avete notato qualcosa di strano o di poco ordinario in queste ore?".
    Vorrei essere d’aiuto,ma purtroppo è da poco che sono giunto alla Torre, non ho molti elementi da esporre, non conosco così bene il Gran consigliere Taras per poterlo incolpare a titolo gratuito, servono prove, prove che noi non abbiamo.
    <<Vostra altezza io sono giunto da poco quindi purtroppo non ho nozioni per poter esporre il mio sospetto, per la sparizione delle teste dal Vostro palazzo però…avete provato ad interrogare le piante della zona per poter capire almeno il come sia stato possibile? Probabilmente le mie sono solo inutili e sciocche insinuazioni ma è possibile che qualcuno con il dono della telecinesi possa averle prelevate e magari teletrasportate altrove?
    Mi sbaglierò, ma secondo me l’attentato alla vita della Vostra futura Regina…>>
    la guardo porgendole un sorriso
    << ….potrebbe essere stato solo un diversivo proprio per colpire voi. Nel cuore del vostro dominio oppure…vostro padre il Re.>>
    Vorrei continuare sentendo magari anche il punto di vista di altri dalla vista più lunga e dalle conoscenze più approfondite delle mie, ma un’aura conosciuta quanto tetra fa il suo plateale ingresso con il suo claudicante passo.
    “ Noto un certo trambusto, fate ordine, non è necessario che io oggi ceda all’ira ”
    Lord Tywin ci degna della sua fastidiosa presenza…di nuovo. E in così poco tempo.
    Sa dell’attentato a Lady Alinor, sa della malattia del Re insinuando che qualcuno ha persino trovato una cura a ciò che lo sta consumando…spero davvero che sia così, Dohaeris ha davvero bisogno del suo Re, non del Reggente che sembra l’opposto del padre.
    Il battibecco tra le due donne continua, nonostante l’arrivo del Lord , non so come lo stesso prenderà la cosa….non sembra un tipo che ama essere ignorato. Infatti dopo essersi seduto resta in silenzio, un silenzio interrotto dal discussione a mio parere insulsa ch ele due stanno conducendo, il mio sguardo cala sul volto dell’uomo, i suoi capelli biondo chiarissimo, i suoi occhi da velenoso serpente, le sue dita iniziano a picchiettare nervosamente sul tavolo con un incedere regolare che pian piano si fa più ritmico più agitato…continua in un crescendo, fino ad arrestarsi, la sua mano si serra in un pugno e, in quel momento il mio cuore manca un battito. Uno strano senso di oppressione stringe il mio cuore in una morsa , come se una mano di ghiaccio si posasse sul bollente cuore. Le palpitazioni aumentano,fino quasi a schiantarsi in quello che sembra un vuoto abisso…so cos’è, è terrore puro quello che sento, quello che blocca ogni mia coscienza, ogni mio riflesso, ogni mio muscolo, gli occhi si spalancano mentre dentro di me si fa strada
    un’aura scura , nera intrisa di puro odio e di pura tenebra …proviene da lui, è lui colui che sta giocando con la mia mente, con il mio corpo…che tu sia maledetto Lord Tywin Leithien!
    La testa sembra scoppiarmi, le mani sudano e le mie gambe vacillano, mi lascio cadere all’indietro, scivolo su una liscia superficie , è il muro a darmi sostegno e ad impedire che io cada rovinosamente a terra…


    Un velo di tenebra mi avvolge, non sento più nulla…avverto solo una forte sensazione di disagio, disgusto, nausea, in bocca ho un sapore amaro sembra metallico…il sapore del sangue….
    Attorno a me il nulla mentre la temperatura in questo sconosciuto spazio che mi circonda aumenta in modo esponenziale, troppo, vorrei togliermi tutto ciò che ho addosso compresa la pelle per cercare un po’ di refrigerio, ma il mio corpo si rifiuta di collaborare mentre i miei occhi sono fissi su una scena. Davanti a me prende forma la figura di una rosa, un bocciolo di rosa nero, nero come la pece, nero come …la morte…infausto presagio, man mano che il calore si fa più opprimente il bocciolo pulsa si apre, diviene da nero dapprima giallo , poi arancio , poi rosso…fino a farsi ardente, cremisi, quel bocciolo ormai fiorito prende fuoco; ecco che poi in quel fiore infuocato appare Lei , colei che amo, la figura del mio dolce angelo senza ali, Lei la Rosa più bella e luminosa del mio giardino, Lei e solo Lei.
    - No! Vai via da li scappa! E’ pericoloso! -
    Dietro la sua figura un’ombra s ‘innalza spaventosa da un mare chiamato Oscurità e, famelica va facendosi sempre più grande , solo i suoi occhi sono chiaramente visibili in quel muro color pece.
    - Per gli Dei Siamesi! Spostati da li! - Vorrei urlare ma non ci riesco!
    La figura di lei viene sovrastata da quella di lord Tywin Leithien, i suoi occhi ….
    - Prendi la mia vita! Non quella della donna che amo! Non sopporterei di perderla! –
    Cerco di muovermi, di correre in suo soccorso ma sono intrappolato, invisibili catene mi trattengono intrappolandomi nell’ peggior incubo che possa capitarmi. Le mani di quell’uomo, scivolano sul suo corpo fermandosi all’altezza del cuore…poi la percezione di lui cambia e a lui si sovrappone il volto del giullare ..Demonar ….nella sua mano prende forma un fiore, una rosa nera che poi prende subito fuoco e, con forza con un ghigno beffardo e l’espressione da folle, affonda quella rosa nel petto del mio angelo, trapassandogli il cuore, mentre la sua sadica e isterica risata si disperde in ogni dove e il corpo di colei che amo si accascia senza vita tra le sue braccia come un giocattolo rotto….nuovamente è Leithien a sostituirsi al giullare...
    Si avvicina claudicante mi stringe il collo con una mano:
    " Non l’hai protetta….è morta per colpa tua…."
    nuovamente una risata mentre la mia trachea si stringe sempre più e l’aria inizia a scarseggiare
    Lo guardo con odio ma lui non fa che stringere di più…
    " Ho la vostra attenzione adesso?"


    <<Perché Lei!>> Urlo.
    Mi porto le mani alla testa il dolore è insopportabile, martella incessante, apro gli occhi con uno sforzo immane mentre le lacrime scendono incessanti a rigarmi il volto rendendomi conto che sono seduto a terra;
    …. probabilmente ho appena urlato…



    - Incubo di Alagos concordato con SimsKingdom
    - Foto quanto prima
    Ultima modifica di DELTAG; 13th May 2015 alle 15:18

  7. #1147
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters


    Mentre Lady Feralys ci tiene a farci sapere che è in disaccordo con la septa, un'oscura presenza compare all'entrata della sala. E' lui, è arrivato.
    “Noto un certo trambusto, fate ordine, non è necessario che io oggi ceda all’ira” saluta, minaccioso, prima di attraversare l'intera sala. Sento i suoi occhi su di me e l'ansia salire.
    Le due gallinelle continuano a beccarsi, ignorandolo completamente.



    Mi metto comoda a seguire la loro lite, mentre un sorriso compiacente si dipinge sul mio viso. Oh sì, dimostrate a noi tutti che non sono io l'immatura qui, continuate a dare il meglio di voi!



    Mi volto poi in direzione di Lantis. Chissà se affiderà anche la Lady Rossa alla septa, come ha fatto con me dopo il nostro spettacolino. Ma no, se la Lady di Asshai dovesse perdere il suo prezioso tempo con la vecchia, chi giocherà con lui a caccia al tesoro nelle sue braghe?
    “Mi hanno informato che, finalmente, è stato individuata l’origine del male che attanaglia il Nostro Re, inoltre mi è giunta voce di ciò che è accaduto alla Vostra futura consorte e che Taras è stato accusato ed imprigionato, perché primo sospettato. A quanto pare questo luogo non è poi così sicuro. Gradirei ragguagli, Principe Lantis, ogni singola informazione è vitale, non devo certo spiegarVi le motivazioni e questo invito riguarda anche i presenti” esclama ad un tratto Lord Tywin, catturando la mia attenzione. Il sorriso scompare subito dal mio viso quando mi soffermo a fissarlo negli occhi.
    Che significa che "è stata individuata l'origine del male che attanaglia il nostro Re"? Hanno capito di che malattia si tratta? Quindi hanno trovato anche una cura? Starà meglio?
    E' una bella notizia...ma perchè io non ne so nulla? Il mio sguardo si posa su Esperin, che ho di fronte.



    Perchè non mi ha detto niente? Dev'essere stata una scoperta recente...le ho chiesto tante volte delle condizioni di suo padre il Re e non mi ha mai accennato a niente di ciò.
    Tra le voci stridule delle due litiganti che continuano imperterrite, il ticchettio delle dita di Lord Tywin sul tavolo mi allarmano.
    Spaurita, osservo la sua espressione tesa. Non vorrà mica farlo di nuovo? Non vorrà usare la sua aura sulle due...



    Oh no, no.. ancora quella sensazione...Le mie mani cominciano a tremare, il cuore a battere sempre più velocemente, il fiato è corto. Comincio a sudare e a battere i denti per la paura mentre lui, il Gran Maestro torna ad assumere le sue vere sembianze. La sua pelle si riempie di scaglie nere, i suoi denti diventano grandi e affilati, i suoi occhi rosso fuoco.



    Mi osserva, sembra avvicinarsi.. quindi mi chiudo a riccio e stringo forte gli occhi dai quali sgorgano le prime lacrime. Sento il suo muso fiutarmi i capelli mentre urlo di andare via. Sento le sue fauci aprirsi: vuole divorarmi. Lancio un ultimo e potente urlo prima d'incontrare il buio più oscuro.
    Ultima modifica di scarygirl; 20th May 2015 alle 00:58


  8. #1148
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    L'unica, l'unica, L'UNICA persona a questo tavolo che mi fa davvero divertire è lady Feralys.
    E' stupida solo un poco meno rispetto agli altri, ma ha quel tono di voce pungente che mi da campo facile per far esplodere la mia infantilità peggiore, proprio quella che lei ha nominato poco fa.
    Oh, se mi avessi conosciuta da giovane e senza un principino-femminuccia che mi minaccia un giorno si e l'altro pure di chiudermi in una cella, avresti visto che festa ti potevo scatenare...non posso fare a meno di sentire, mentre continuiamo a inveire sull'altra, uno strano malessere...ormai continuo a parlare senza quasi più ragionare, la micetta tira fuori scuse talmente vuote che non ho bisogno nemmeno di pensate molto per risponderle, ma....qualcosa mi disturba.
    Alla voce di Lady Feralys infatti, si aggiunge il fastidiosissimo fischiettìo alle orecchie che mi ricorda la famosa pazienza di Lord Tywin!
    Difesa - Esperto
    Capacità di schermare la propria mente da attacchi psichici ed illusori (si attiva automaticamente e l'incantatore che lo usa avverte un formicolio alle tempie):
    Scudo della mente - Se l’attacco arriva da un raggio di 5 metri
    "Fiiiiiiiiiii"
    Cerco di sorridere forzatamente verso lady Feralys, tentando d'ignorarlo, ma osservarlo con la coda dell'occhio almeno non mi è possibile evitarlo....graffio la superficie del tavolo con le unghie, tentando di sopportare il fischio che mi martella il cervello, mi mordo il labbro inferiore con i denti per non urlare....più passano i secondi, più vedo Lord Tywin fissarmi con occhi di brace...più mi fissa, più il fischio del mio scudo penetra nel mio cervello provocandomi fitte che non mi fanno più trattenere le smorfie di dolore.
    "Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"
    Tremo, i denti mi battono per il freddo che mi attanaglia il corpo, improvvisamente respirare mi richiede una gran fatica....e se respiro e si arrabbia?
    "Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ii"
    Il Lord ghigna in mia direzione, sento che vuole scuoiarmi con tutto se stesso e no....non è che lo vuole. Lo farà.
    Devo....devo ragionare.....
    "Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"
    BASTA! Maledetto scudo, levati dalle palle, non riesco a pensare!!!
    Difesa - Esperto
    Scudo della mente - Riassorbito.
    Come un'onda che travolge un intero villaggio costiero, mi sento attraversare da un peso interno che violenta il mio spirito e artiglia il cuore stringendolo sempre più forte..o merda-merda-merda....maledetto scudo, nononononono torna quiiiiiiii!!!!
    Mi sento attraversare da un peso interno che violenta il mio spirito e artiglia il cuore stringendolo sempre più forte....mi porto una mano al petto mentre lacrime di dolore bagnano la superficie del tavolo.....è peggio....che......la tachicardia mi provoca una convulsione all'indietro, cado letteralmente dalla sedia.
    Mi volto di nuovo verso lady Feralys, e mi rendo conto che anche lei è con me.
    All'Abgruntis!



    E' con noi che ce l'ha il Lord, è noi che sta punendo con la Morte, ecco perchè ci ha portato qui!! Il vento freddo congela le mie lacrime, ma non voglio....non voglio morire! Se c'è una cosa che mi è rimasta a questo mondo è la Vita, per quanto sudicia e vergognosa vogliano farmela sembrare è MIA, mi appartiene!
    Prendi Lady Feralys, puoi pure fartela, dai, è molto meglio, ma lascia viva me!!! Incespico rialzandomi, corro via senza però riuscire a togliere lo sguardo da lui, voglio assicurarmi che si dedichi prima alla Feralys così da lasciami via di fuga....con il risultato che nel momento in cui mi ricordo di voltarmi per vedere dove sto andando sbatto contro un albero della vallata cadendo all'indietro.
    Mi porto le mani al naso, faccio per rialzarmi, ma lo ritrovo dinanzi a me, in piedi....brandisce il coltello dei nostri sacrifici....ma non sono io! Non si sacrificano vecchine rinsecchite, ma bimbi belli e sani perchè facciano tanto buon sangue!



    Ti do tutti gli infanti che vuoi, te ne procurerò ogni giorno....mentre vaneggio mentalmente, per istinto indietreggio col sedere finchè sbatto con lady Feralys. Se fin'ora ho solo boccheggiato, senza riuscire a dire null'altro, con parole che mi morivano in gola....lo scontro improvviso ci fa rendere conto ad entrambe che è la fine e non c'è fuga dal Gran maestro:
    <<AHHHHHHHHHHHHHHHH!>> <<AHHHHHHHHHHHHHHHH!>>



    Urliamo l'una verso l'altra il nostro dolore e impotenza, come a gridare disperatamente nella coscienza che nessuna allungherà nemmeno un'unghia per aiutare l'altra.
    Ci abbracciamo tremanti, voltandoci verso la fonte della nostra fine: alza il coltello, ci rendiamo improvvisamente conto di essere già sull'altare, le statue prendono vita voltandosi verso di noi, allungano le mani come a volerci afferrare...il Rito è cominciato!
    In un attimo di lucidità ricordo che la mia testa, ciondolante, sarà appesa agli alberi dell'Abrugruntis per dodici mesi....o no?
    Con la testa del bambino ucciso quest'anno....si potrebbe.......Lord Tywin?
    "Ho la vostra attenzione?" domanda con voce cavernosa, senza aprire la dentatura e ottenendo quasi un sibilo di serpente:
    <<AHHHHHHHHHHHHHHHH!>> <<AHHHHHHHHHHHHHHHH!>>






    Nb: azioni e urla di Adamantia concordate con Polliciotta.

    Nb2: le azioni che Deirdre compie sotto allucinazione dell'aura, come correre e sbattere, potete riportarle -se volete-
    come avvenute nelle realtà: cade dalla sedia, corre via ma sbatte contro il muro della cucina....questo è quello che si vede,
    oltre ovviamente all'abbraccio con Adamantia e le urla di entrambe.


  9. #1149
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    Si, continua pure a farneticare. Dovrebbero proibire il vino alle streghe di una certa età, tira brutti scherzi al cervello, o almeno a quella nocciola che ne è rimasta. Mentre la vecchia continua a parlare, alzo un sopracciglio e le faccio il verso con la mano. Beh, la strega dell'ovest avrà pure 40 miliardi di anni, ma almeno è viva rispetto a questi qua intorno.
    Mi volto di scatto verso di lei, la guardo ... cosa sta succedendo? Le sue parole ... mi giungono ovattate, come se tutto intorno a me non avesse più senso, non fosse reale.


    Tic tic tic
    Questo rumore lo sento bene, risuona nelle mie orecchie a cadenza regolare.
    Tic tic tic
    Da dove, da dove proviene?
    Sgrano gli occhi e giro il capo a destra e a manca freneticamente. Cos'è? Chi è?
    La sua mano.


    Tic tic tic
    tic tic tic
    tic tic tic
    E' terribile basta non voglio più ascoltare! Mi copro le orecchie con entrambe le mani, ma quel rumore demoniaco è nel mio cervello, non vuole lasciarmi andare.
    Tic tic tic
    Lui è lì, seduto di fronte di me, si gode lo spettacolo con un ghigno stampato in viso. Ho le mani e i piedi incatenati, non posso fuggire. Sul viso sento il calore del sangue, il mio sangue. Vorrei crollare a terra, ma le sue catene mi tengono in piedi, ferma.


    Tic tic tic
    Si avvicina, la sua ombra scura incombe su di me, no ti prego Gran Maestro, non farmi ancora del male. Farò tutto quello vuoi.
    Gli direi questo se potessi ma ... dalla mia bocca non si articola nessun suono, provo a parlare ma sputo sangue. No, non può avermi fatto questo, non può avermi strappato la lingua!


    Lo fisso col terrore negli occhi, il battito è accelerato, perdo molto sangue e la sensazione della mia morte imminente è forte, vivida. Non può finire così, ho ancora tanto da dare e da darti.
    Salvami!
    Tic tic tic
    Mi si avventa contro, in un guizzo felino. In uno sprazzo di ritrovato istinto di sopravvivenza indietreggio e incespico, cadendo malamente a terra col sedere. Sono completamente preda della confusione e del terrore, continuo a cercare di rialzarmi ma non riesco, lui incombe su di me. Sono aggrovigliata nel tessuto di un saio, un maledetto saio! VECCHIAAAAAA, anche nella morte mi tormenti? Un ultimo, disperato tentativo, forse posso salvarmi e buttare lei in pasto al Gran Maestro. Devo farlo, devo trovare la forza. Non ho più molto tempo.
    Tic tic tic
    La afferro con entrambe le mani e cerco di lanciarla contro il mio aguzzino, ma la strega è tutt'altro che pelle e ossa! Morirò, morirò a causa di questa palla di lardo.
    Siamo ancora abbracciate quando le sue mani tentano di afferrarmi.
    "AHHHHHHHHHHHHHHHH!" "AHHHHHHHHHHHHHHHH!"
    Devo riprovarci adesso, muoviti stramaledetta cicciona.



    "Ho la vostra attenzione?" - la sua voce giunge direttamente dall'inferno.
    Ci guardiamo ancora, ho perso le speranze. Morirò qui, con la lingua strappata, abbracciata alla strega dell'Ovest!
    "AHHHHHHHHHHHHHHHH!" "AHHHHHHHHHHHHHHHH!"

    Nb: abbracci e urla di Deirdre concordati con Maru1e1a.


  10. #1150
    sim dio L'avatar di Lilla_20
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Lorena Van Dervult




    Ascolto con attenzione tutto quello che si dice in questa sala, voglio avere quante più informazioni possibili dopotutto sono appena arrivata.
    Ecco che prende la parola Lady Adamantia che esprime il suo parare totalmente contrario a quello della strega dell’Ovest. Le due donne cominciano a battibeccare, ognuna convinta che la propria teoria sia quella esatta. Ma dove siamo? In una residenza con dei Nobili o al mercato della frutta?
    Le due continuano imperterrite senza preoccuparsi di essere al centro dell’attenzione. Mi guardo intorno per osservare la reazione dei presenti.
    Ad un tratto però sento una strana sensazione dentro di me che non so spiegarmi: paura, o forse è un brutto presentimento di ciò che succederà se quelle due continueranno a battibeccare? Mi volto verso l’ingresso della sala e noto Lord Tywin fare il suo ingresso e chiedere della salute del nostro Re, sgrano gli occhi, come mai questa domanda ora? Dopodiché domanda spiegazioni su cosa è successo oggi…
    Il mio sguardo è incollato su di lui, non riesco a distoglierlo, il cuore comincia a battermi fortissimo, ho paura, tanta paura, la sua testa diventa il triplo, i suoi lineamenti lui trasformano in quelli del demone in persona, lentamente dalla sua testa escono le corna, gli occhi diventano rosso fuoco.
    Il cuore batte sempre più forte ed io comincio a tremare, non riesco a smettere, i denti battono tra loro. Vorrei distogliere lo sguardo ma lui non me lo permette, i miei occhi sono incatenati ai suoi mentre si avvicina sempre di più a me. <<Eri tu quella che doveva morire affogata non tuo fratello, Lui doveva essere l’erede del patrimonio dei Van Dervult. Lui doveva essere qui a combattere per la famiglia Reale, non tu, insulsa ragazzina!>>
    Mentre parla continua ad avvicinarsi a me ed io tremo sempre di più, vorrei alzarmi ma il mio corpo è incollato alla sedia, vorrei parlare, difendermi, dirgli che io non c’entro nulla e che all’epoca avevo solo 3 anni, ma non riesco a parlare.
    Con grande sforzo chiudo gli occhi aspettando la fine appoggiando la testa sul tavolo, comincio a singhiozzare portando le mani sulla testa per proteggerla.
    "Ho la vostra attenzione?"
    Vorrei alzare gli occhi, rispondergli che sì ha tutta la mia attenzione ma non ci riesco, sono paralizzata e rassegnata perché sono sicura che sta per uccidermi ed io non ho la forza di reagire.





 

 

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