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  1. #111
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Vicent Dreth

    E’ una richiesta di aiuto a distrarmi dal mio turno di guardia; sono sicuro che la voce è proprio quella serva, quella di Agatha, ma a giudicare dal passo svelto
    e dal tono strozzato direi sia piuttosto spaventata.
    Cosa sta accadendo? Chi può averla turbata in questo modo?
    Si ferma a pochi passi da me, respirando affannosamente, mormorando a fatica un <<I-io..>>.
    Mi avvicino rapidamente mantenendo lo sguardo su di lei quando d’un tratto mi dice: <<C’è qualcuno, c’è… c’è qualcosa…>>.





    Mantengo sangue freddo e risolutezza quando le affermo a mò di ordine <<parlate chiaro o altrimenti non posso aiutarvi…>>, non vorrei risultarle rude ma non ho tempo per i convenevoli data la situazione.
    Mi spiega così di aver visto qualcuno poco lontano dall’ingresso della torre ma non essendone sicura ha preferito chiedere a qualcuno di controllare prima di dare l’allarme.
    Sono combattuto…
    Il suo vi prego unito allo sguardo da fanciulla indifesa e bisognosa di aiuto mi obbligano moralmente ad intervenire, ma ciò vorrebbe dire abbandonare la mia posizione! Mi guardo attorno alla ricerca di uomini ma non c’è nessuno: maledizione.
    La cosa peggiore è che da quel che mi ha raccontato la serva implicherebbe che all’esterno possa esserci proprio un’imboscata: doppia maledizione!
    Decido però di seguire la mia coscienza, meglio morto e senza sensi di colpa piuttosto che vivo ma con dei rimorsi...
    Dando un’ultima occhiata al portale seguo la donna, materializzando intanto la mia Selene.

    Selene - Arma in forma dormiente.
    <<Va bene, andiamo…>>, dico cercando di bloccare la donna con il braccio disarmato,<<Ma ricordate di rimanere alle mie spalle>>.
    Ci dirigiamo così all’esterno.
    Raccomando la serva di mantenere giusto un poco le distanze mentre mi avvicino con estrema cautela al presunto “incursore”.
    Sento il cuore palpitare più velocemente, la tensione crescere mentre con gli occhi scruto la distesa d’erba alta smossa da alcune folate di vento…
    Ma accade l’imprevedibile.
    <<... Stiamo scherzando?>>, schiocco adirato la lingua sul palato quando focalizzo l’oggetto: un manichino da combattimento rotto che ironia
    della sorte è lo stesso usato da me la sera prima.
    Lascio dissolvere nel nulla la mia arma ed afferrando il fantoccio torno con la serva all'interno della residenza…



    Ultima modifica di Damnedgirl; 23rd November 2014 alle 16:54



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  2. #112
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali




    Lo stolto ha abboccato. Benissimo! Wuheheheh…..



    Come al solito tenermi informata sui servi si è rivelata una tattica eccellente. Quando si bisogna di un diversivo, questi vermi sono le bestiole più facili da ricattare. E poi dicono a me che sono da riprendere perché mi mancano gli affetti…quante debolezze che portano con essi, invece!
    Appena si allontanano, mi dirigo al Glados, sfiorandolo con la mano…il luogo a cui penso è “Casa”.



    Mi immergo nella luce, lasciando che mi trasporti nel posto dove la regina mi attende. Mi sento sollevare delicatamente, per poi ripoggiare di nuovo dopo pochi secondi i piedi su di un terreno secco, arido…come il cuore d'ogni Strega o Stregone. Esco dal Gladios, ed eccomi qui….la Culla dei Mai Nati.



    Inspiro profondamente....odore di sangue, di paura, di lacrime, di morte.
    Ben fatto, Sua Maestà…di sicuro Lei saprà quanto può essere incisivo per me questo luogo.



    Ha avuto un’ottima idea, devo ammetterlo...un'insieme di accadimenti, questi, che non possono essere visti da me solo come una coincidenza. So cogliere i Segnali, se c'è una cosa che si acquista con l'esperienza, è questa.
    Mi inchino col capo al cospetto del nostro Altare Sacro, dopodiché mi guardo attorno, scorgendo finalmente la figura di Lady Lumen, fasciata in un abito nero e viola…i colori della sua casata da nubile.



    Vuole combattere con quello? Beh, non che io stia messa meglio, in effetti.
    Sarà da ridere, questo allenamento.
    <<Mia Signora.>> dico inchinando il capo anche verso di Lei:
    <<Mi avete chiamata e sono venuta.... Siete pronta a prendere a bastonate questa vecchietta?>> le domando con ghigno sadico.
    So benissimo che non posso pretendere nulla di che da questo combattimento, e che soccomberò subito, ma più bastonate prenderò oggi, meno ne prenderò domani, e meno ancora il dì seguente…finchè un giorno sarà “la fatina” a cascare col suo bel sederino per terra...



    Sempre se prima la regina non decida di esplicarmi il vero motivo per cui si è tanto scomodata ad allenarmi…sono curiosa, devo ammetterlo.


  3. #113
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    Il castello si sta risvegliando, sento rumori, odori, bisbigli. I servi lavorano e i nobili fanno ciò che compete loro: un bel niente!
    Mi alzo dal mio caldo e comodo giaciglio e mi preparo per affrontare una nuova giornata tra gli intrighi di corte e drammoni strappalacrime. Il sole è quasi alto, il principe Lantis sarà già partito dopo avermi lasciato, a sua insaputa, custode dei suoi segreti e di quelli della sua reale famiglia. Dovrò giocarmi bene questo vantaggio, non posso lasciarmi sfuggire un'occasione così ghiotta. Chiedo a uno dei servi di portarmi la colazione, abbondante, mi piace poter scegliere e mentre aspetto, mi fermo a pensare ai nostri gloriosi cavalieri convocati per la battaglia.
    Sir Urthader ha tutta la mia fiducia, sembra un uomo forte, un combattente spietato, non mi sorprenderebbe vederlo tornare con in mano la testa dei nostri nemici, ma quella gallinella vestita d'acciaio non mi ispira neanche un pò di fiducia ... e se, come noi abbiamo una spia tra di loro, anche lei facesse il doppiogioco? In fondo il fratello è tra le fila dei nemici e dubito che lei possa ucciderlo o fargli seriamente del male. Non so, dovrei ... forse dovrei ...


    Ah, basta pensare a queste cose adesso. La verità è che siamo in battaglia e, che lo voglia o no, devo essere pronta a scendere in campo in qualunque momento. E va bene, non posso indugiare oltre, che senso avrebbe adesso? Mi tocca sporcarmi le mani e far vedere ai miei alleati di cosa sono capace.
    Faccio la mia colazione con la dovuta calma e poi mi dirigo verso l'armeria, per allenarmi.
    "Bella mossa, principessa" - dico scorgendo la giovane fanciulla che massacra un povero manichino di legno.


    Nel frattempo la mia fedele Medea compare nella mia mano e stringo l'impugnatura fredda tra le dita. La presa è decisa, ma non stretta, sposto il peso sulla gamba sinistra, appoggio il piede destro in avanti e alzo il braccio opposto in modo che sia perpendicolare al suolo, piegando il gomito così da tenere Medea sollevata sopra la testa e preparandomi a lanciare. Evoco il mio elemento, il calore mi avvolge, mi avvince, penetra nei miei muscoli, nella mia carne e fuoriesce dalla lama, Medea è pronta e anch'io. La velocità è tutto, la destrezza è la chiave.


    Inclino leggermente il polso all'indietro, sposto il peso in avanti, verso la gamba destra e stendo il braccio in avanti lasciando scivolare Medea al momento giusto, quando il polso è ancora dritto. La vedo volteggiare e roteare su stessa a grande velocità finendo la sua corsa contro il manichino abbattuto dalla principessa. Lo vedo prendere fuoco, consumarsi e ridursi in cenere come le ali di una falena troppo attratta dalla luce splendente di una lampada nel buio.
    "Un essere umano non è fatto di legno, è fatto di ossa e carne e sangue. Un essere umano non marcisce con un pò d'acqua, però il suo corpo può bruciare al fuoco".


    Credo di aver fatto abbastanza per oggi.
    "Ha dormito bene, questa notte? Sapere di essere sola in mezzo a tanti sconosciuti e in guerra non deve essere facile."

    Medea - Arma in forma attiva - [Fuoco]
    *aggiunte le foto*
    *grazie a Maru1e1a per la posa con il coltello <3*


  4. #114
    sim dio L'avatar di scarygirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters




    Vengo avvisata dalla servitù che la principessa mi attende nell'armeria per l'allenamento. Sorrido, non aspettavo altro! Per un attimo metto da parte i pensieri legati al mio incubo e mi cambio in fretta e in furia, ma prima....devo mangiare!
    Il mio stomaco chiede pietà quindi dirigo le mie ancelle nelle cucine con l'ordine di farmi preparare qualcosa di buono. Tipo un dolce...oh sì, un dolce alle mele! Il mio preferito!
    Dopo aver finito di prepararmi, quasi di corsa raggiungo la sala e i miei occhi si illuminano davanti ad una grossa fetta di torta di mele.
    Abbraccio Dora e Laila. "Vi adoro ragazze!" esclamo spupazzandole.
    A colazione terminata, faccio controllare ad una di loro la porta in modo di avvertirmi se qualcuno dovesse entrare e...lecco tutto il piatto!



    "Squisita!" affermo compiaciuta mentre le due mi fissano imbarazzate.
    Così, a pancia piena e col sorriso sulle labbra, mi dirigo verso l'armeria ove vi trovo la principessa, Lady Feralys e un manichino in fiamme.



    "Un essere umano non è fatto di legno, è fatto di ossa e carne e sangue. Un essere umano non marcisce con un pò d'acqua, però il suo corpo può bruciare al fuoco".
    Cosa fa, cerca di scoraggiare Esperin con queste parole? Il mio volto cambia espressione. Digrigno i denti e sollevo le mani, mentre la Lady Rossa chiede alla principessa come ha dormito.
    Chiudo gli occhi ed evoco finalmente il mio potere. Sento che affluisce in me in uno stato di grande serenità, come se fossi immersa nel fondo di un lago ghiacciato. Dapprima sento delle goccioline d'acqua attraversarmi le mani che si moltiplicano sempre più fino ad unirsi in due grandi sfere d'acqua.



    Le spingo avanti con le mani mirando il manichino in fiamme.
    "E il fuoco può essere spento solo dall'acqua, Lady Feralys!" esordisco a fuoco spento.
    Mi avvicino alle due, sorridendo a Lady Esperin.
    "Carne che marcisce, sangue. Sicura di non aver sbagliato fazione, Lady Feralys?" le dico con tono sarcastico.


    Tempesta acquatica – Ogni mano genera una sfera di acqua dal diametro di un metro, le quali roteano in sensi opposti. Vengono lanciate contemporaneamente e quando colpiscono, stringono l’avversario in una morsa schiacciandolo e strisciandoci contro con forza. Provoca escoriazioni, danni da urto e contusioni.
    Ultima modifica di scarygirl; 20th November 2014 alle 21:26


  5. #115
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    "Bella mossa, principessa" esordisce Lady Feralys, entrata nella stanza subito dopo che ho colpito il manichino.





    Il tempo di voltarmi verso di lei che la vedo materializzare la sua arma, pronta a sferrare l'attacco."Un essere umano non è fatto di legno, è fatto di ossa e carne e sangue. Un essere umano non marcisce con un pò d'acqua, però il suo corpo può bruciare al fuoco" esclama, mentre lancia l'arma verso il fantoccio, provocandone l'incendio immediato. Guardo le fiamme crescere ed avvolgere il manichino.
    Resto qualche momento ad osservarle mentre divorano l'oggetto, nel frattempo le sento chiedermi come ho dormito.
    "E il fuoco può essere spento solo dall'acqua, Lady Feralys!" questa volta è Lady Waters a parlare, prima di colpire il fantoccio con la sua sfera d'acqua, spegnendo le fiamme. Che gioia vedere che ha accettato il mio invito!



    Mentre Lady Alinor lancia una frecciatina sarcastica a Lady Feralys, io continuo ad osservare il mucchietto di cenere che una volta era il manichino.

    Morte, fiamme, distruzione, cenere. E' questo ciò che ne sarà di Dohaeris?

    Sento salire l'ansia, l'angoscia, la paura. In questi momenti solo l'allenamento riesce a calmarmi e a farmi sfogare.
    Impugno più saldamente l'elsa della mia Fidelia, ritraggo il mio potere lasciandola in forma passiva, e mi preparo per continuare ad allenarmi.
    Mi volto, allargando le gambe in modo da non rischiare con l'attacco di perdere l'equilibrio. Sposto una gamba avanti e piego leggermente il bacino. Alzo il braccio destro, con cui tengo salda Fidelia, e mi volto verso le mie due compagne d'allenamento.



    "Interessante spunto di conversazione, Lady Feralys. Non dubito del potere e dell'efficacia del mio elemento, come anche del vostro. Ma, elemento a parte, sapete dimostrare di essere altrettanto abile con la vostra arma?" e così dicendo, mi concentro sul'arma di Lady Feralys ancora vicina al mucchietto di cenere. Restando concentrata la faccio roteare velocemente nell'aria con la forza del pensiero, fino a pochi centimetri dal suo viso.
    Non appena Lady Feralys sarà rientrata in possesso della sua arma sferrerò il colpo con la mia, puntando alla sua vita.



    *Telecinesi –spostare oggetti o lanciarli con la forza della mente
    Esperto – Nel raggio di 5 metri, può sollevare fino a 250kg di peso

  6. #116
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    ADAMANTIA FERALYS

    "E il fuoco può essere spento solo dall'acqua, Lady Feralys!" - una voce fin troppo squillante, mi fa sussultare un attimo per la sorpresa. "Carne che marcisce, sangue. Sicura di non aver sbagliato fazione, Lady Feralys?" - la promessa sposa e futura regina, se quella attuale non la uccide. Forse potrei farle un favore e toglierla di mezzo io stessa.
    "Interessante spunto di conversazione, Lady Feralys. Non dubito del potere e dell'efficacia del mio elemento, come anche del vostro. Ma, elemento a parte, sapete dimostrare di essere altrettanto abile con la vostra arma?"

    Ma queste ragazzine sanno che sono una strega e non una delle loro amichette da quattro soldi o septe senza poteri? Penso sia il caso di ricordarlo ad entrambe...
    Mi riprendo giusto in tempo per vedere la principessa usare la telecinesi e scagliarmi contro Medea: bella mossa bimba, ma non hai ancora visto come combatte una vera signora!
    Incurante di Medea che mi sfreccia a pochi centimetri dal viso, guardo negli occhi Esperin e attivo il mio potere più oscuro, quello di cui tutti dovrebbero aver paura, quello per cui tutti dovrebbero temere ME: lo charme.
    "Principessa, avanzerete verso la vostra futura cognata brandendo la spada in forma non attiva e tenterete di colpirla al fianco. Lo farete, per me, non è vero?" - mi rivolgo ad Esperin ammaliandola.
    "Io combatto sempre dalla parte giusta, Lady Waters" - sghignazzo sotto i baffi. Non sta bene deridere la promessa sposa del mio principe.

    *Charme - capacità di ammaliare e soggiogare la mente dell’avversario impartendogli un ordine (Non lo si può indurre a colpirsi da solo). Necessita di contatto visivo


  7. #117
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    L'arma di Lady Feralys volteggia veloce davanti al suo viso, ma lei sembra non curarsene. Sono pronta con Fidelia nella mia mano destra, quando sento una strana sensazione.



    Lady Feralys mi guarda negli occhi, sento il suo sguardo penetrarmi dentro e la mia determinazione vacillare.





    Mollo la presa mentale sull'arma, che cade a terra ai suoi piedi emettendo un fastidioso stridolio.
    Non capisco cosa mi sta succedendo, mi sento confusa. Mi ritrovo non so come a girarmi verso destra, avanzando di qualche passo verso Lady Alinor, che ci osserva.



    Sento il bisogno di allenarmi con lei, di attaccarla. Sono sicura che saprà rispondere adeguatamente al mio colpo. Mi avvicino ancora un pò, guardandola negli occhi quasi a chiederle conferma della sua disponibilità a combattere con me, ma senza attendere conferma. Alzo il braccio lentamente, giro il polso verso il basso e sferro un colpo lento puntando alla sua vita con Fidelia nella forma passiva.



    Contemporaneamente però, faccio appello al mio potere, sento il mio corpo scindersi e il mio clone prendere forma materiale alle spalle di Lady Feralys. Il clone, come me, brandisce la spada in forma passiva, ed è pronto ad attaccare su mio comando.
    <<Si guardi sempre le spalle, Lady Feralys. In combattimento potrebbe morire per una simile distrazione>> esclama il mio clone, prima di alzare il braccio destro, piegare il polso e sferrare un attacco con la spada piegata orizzontalmente, mirando direttamente alla sua gola.
    Ovviamente l'attacco non le provocherà danni, essendo il mio clone immateriale, ed è anche per questo che tento un attacco così cruento in un semplice allenamento.
    Ma lei non può saperlo.


    *Cloni- capacità di creare copie di se stesso immateriali, manovrate con la propria volontà.
    Esperto - 3 copie


  8. #118
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    LUMEN RAEGHAR - CULLA DEI MAI NATI

    Deirdre, la terribile strega dell'ovest che portò morte e distruzione ancor prima che nascesse Dohaeris, avanza verso di me arrancando, invitandomi a prenderla a bastonate. Sarebbe in effetti molto divertente, ma controproducente se dovessi uccidere l'unica persona al mondo che detiene il segreto dell'eterna giovinezza. Le sorrido magnanima, poi chiudo gli occhi e concentro il mio potere nelle mani. In una turbine di fuoco scintillante, il mio bastone, Bellezza mortale, fa al sua comparsa, illuminando di rosso sangue la culla dei mai nati.

    Lumen: "Il rosso è un colore che dona molto a questi alberi intrisi di sangue, non trovate? E' il colore del fuoco, di tutto ciò che arde e palpita... è l'essenza della mia magia. Ho letto di voi e del vostro bastone, così come del problema che non avete abbastanza potere per evocarlo. Non credo che ciò corrisponda a verità, ma indubbiamente occorre verificare se per lo meno siete in grado di evocare il vostro bastone" chiedo alla septa con un certo tono allusivo. La sua asta magica è tra le più famose della storia della magia: ammetto di essere ansiosa di vederla dal vivo. Bellezza mortale è nella sua forma attiva, il rubino rosso a forma di rosa che la sovrasta è quasi totalmente avvolto nel fuoco. Se la vecchia evocherà il suo bastone come le ho richiesto, proverò ad effettuare un colpo contundente non molto forte verso il suo fianco destro.

    Bellezza mortale -> forma attiva

  9. #119
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    La regina palesa subito le sue intenzioni, e non potevo chiedere di meglio:



    il suo bastone magico prende vita nella presa delle sue dita agili e affusolate, mentre l’arma stessa risplende in una pira malefica. Il fuoco riluce, illuminando l’ambiente e creando un gioco di luci/ombre nella zona circostante. Assottiglio gli occhi per un breve attimo a quel bagliore, mentre Lady Lumen fa riferimento al mio, di bastone magico. La Fornsworn Stave tanto rimirata nei migliori manuali di armi magiche.



    C’è, ahimè, verità nelle sue parole: non per quanto riguarda il richiamare l’arma, ma dubito riuscirei già ad invocarne l’elemento.
    Mentre le parlo inspiro profondamente, distendendo il braccio destro lungo il mio fianco, il palmo della mano aperto a richiamare l’arma:
    <<Non siete in errore, Maestà. Temo che avrete ben poca soddisfazione da questa piccola battaglia…>>



    L’energia confluisce nella mia mano destra, e le dita si piegano con forza formandovi una cupola attorno, per aiutarmi nel far concentrare il potere:
    <<…ma non crediate che vi lascerò a bocca asciutta, ho tutta l’intenzione di vendere cara questa vecchia pellaccia!>> dal mio palmo appare l’asta tempestata dai lacci intrisi di sangue raggrumato delle mie passate vittime: dal centro del bastone si irradia nelle due direzioni la figura dell’arma completa, posta in orizzontale alla mia destra.

    Arma – Lancia in Forma Dormiente
    Forsworn Stave (Ophelia)
    Stringo l’asta, rimirando la punta composta dal paio di corni. Cerco di concentrarmi per richiamare l’elemento, ma sua Maestà è più veloce: vedo improvvisamente la rosa sanguinosa saettare verso il mio fianco destro.



    Istintivamente stringo di più l’elsa della mia lancia, provo a parare, ma non colgo bene la direzione della sua arma, sfiorandola appena, e stringo i denti nel momento in cui mi colpisce sul fianco.
    Non sono così stupida da non capire che si è dovuta trattenere, infatti non è tanto il dolore in sé, quanto la spinta a farmi indietreggiare. Male.
    Mi ritrovo a sentirmi attratta verso il suolo all’indietro, ma riesco a poggiarmi sul piede sinistro, concludendo di ritrovarmi piegata sul ginocchio della stessa gamba. Almeno non sono caduta.
    Per colpirmi però si è avvicinata, ed io ho un’arma di media/lunga gittata….questo significa che, se allungo velocemente il braccio destro, voltandolo con l’intenzione di colpire di lato le sue caviglie, dovrei riuscire a farle perdere l’equilibro e inciampare.



    SE sarò abbastanza veloce…
    Piego il braccio destro verso di me, per poi ristenderlo con forza, mirando lateralmente alle sue caviglie.

    Nel caso in cui riuscirò nel mio intento, provvederò prima di tutto ad alzarmi ed indietreggiare un poco, quel tanto che basta per raggiungerla con la mia lancia, ma abbastanza lontano per il suo corto bastone. Poi...colpirla al fianco, non so quale: semplicemente quello che sarà più esposto nella mia direzione.


  10. #120
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alinor Waters


    La risposta di Lady Esperin non si fa attendere. "Interessante spunto di conversazione, Lady Feralys. Non dubito del potere e dell'efficacia del mio elemento, come anche del vostro. Ma, elemento a parte, sapete dimostrare di essere altrettanto abile con la vostra arma?". Così dicendo usa il suo spadone grazie alla telecinesi, puntandolo verso la Lady Rossa.
    Sorrido compiaciuta. Sono contenta che si sappia difendere così bene, anche se non leggo la minima preoccupazione nell'espressione della sua avversaria.
    "Io combatto sempre dalla parte giusta, Lady Waters".
    Una risposta che non fa altro che accrescere in me i dubbi sulla sua fedeltà alla casa reale. Quale sarà la sua "parte giusta"?
    La sento inoltre ordinare ad Esperin di attaccarmi e subito dopo osservo il volto della principessa. Sembra confusa.
    Avanza nella mia direzione impugnando la spada. Non faccio in tempo a schivarmi e vengo ferita al fianco.
    Ho sempre voluto avere fianchi più snelli, ma non in questa maniera.
    Mi piego su me stessa, dolorante. E' stata quella serpe. Possibile che anche lei...abbia il mio stesso potere di ammaliare e condizionare gli altri?
    Mi tocco il punto della ferita. E' sangue o confettura di mele? Quel pezzo di torta forse è stato un po' troppo...
    La vista mi si annebbia, mentre credo di vedere tante principesse. Mi accovaccio sempre più. Lady Feralys non è stata leale attaccandomi quando ero impreparata. In fondo, stavano combattendo tra di loro e io ero appena arrivata.

    E' così: tra i due litiganti, il terzo....muore.
    Ma non darò alla cara Lady Feralys questa soddisfazione. Cerco di concentrarmi quanto mi è possibile, scrutando dentro il mio animo fio ad interpellare la purezza stessa della mia magia, e liberando così la mia Aura di Luce.
    Usandola sulla serpe rossa darò un ulteriore vantaggio ad Esperin.


    Aura di luce
    I maghi prendono vita dalla luce e per tale motivo vi hanno forte affinità. Questa caratteristica è associata alla positività ed al bene, ma non sono rari i casi in cui viene adoperata per scopi bassi, il tutto dipende dall’indole del mago. La loro presenza suscita di per sé una certa calma, ma sono in grado di amplificarla per sortire diversi effetti che cambiano a seconda del grado:
    - Esperto – Si avverte un profondo stato di rilassatezza e ci si sente propensi positivamente verso lui.


 

 
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