Una volta che le radici si sono ritirate nel sottosuolo, comincio a camminare in circolo per la stanza, facendo ruotare le braccia…meglio un po’ di riscaldamento, prima di richiamare la mia arma.
Quando mi volto però, una guardia reale fa il suo ingresso nella sala.
Mi fermo ad osservarlo chiedendomi cosa ci fa li: l’uomo si limita ad avvicinarsi con sguardo basso (o furtivo?), e mi porge un biglietto.
Vi leggo data e luogo d’Incontro con
la regina…infilo nel mio saio il biglietto, e gli do il permesso di congedarsi.
Appena va via, sopraggiunge
la principessa, che mi saluta seria.
<<
Buongiorno. >> ripeto a mia volta. Ha tutta l’aria di volersi allenare da sola, e io non posso esserne che felice…ne ho abbastanza dei suoi piagnistei, e ho bel altro posto ove recarmi.
Sto per avviarmi, quando scendendo le scale noto la presenza del mio “
cavaliere preferito” proprio di fronte al Glados….maledizione!
Non ho nessuna voglia che si metta a farmi qualche domanda scomoda, è già abbastanza seccante di suo!
Risalgo le scale senza farmi vedere e fermo la prima serva che passa di li con stracci per pulire:
<<
Agatha, fermati!>> le dico imperiosa.
La ragazza si immobilizza subito, abbozza un inchino, in attesa dei miei ordini.
<<
C’era qualcuno nella tua famiglia che aveva il rovignolo, se non sbaglio…>> le dico mentre mi reco in biblioteca. Lei mi segue, mentre mi risponde affermativamente che si tratta di suo padre.
Non me ne frega un accidenti chi è che sta male, anzi la cosa mi rende più che felice! Oltre al fatto che posso trarne un ottimo vantaggio!
Scrivo poche righe, apponendo la mia firma al documento:
<<
Questa è una lettera al mio speziale di fiducia, in città. Dagliela e ti confezionerà le medicine per tuo padre, e farà sapere a me il conto in denari.>>
La servetta sgrana gli occhi…sa che questo enorme favore non sarà gratuito:
<<
Ora va da sir Dreth, si trova vicino al Glados. Inventati una scusa plausibile e fallo allontanare da li, magari se riesci a portarlo nella zona d’entrata della torre è meglio. E' importante che non passiate dall'interno però, mi hai sentito? Non devi trattenerlo a lungo, mi bastano una decina di minuti. Se fa domande e ti lasci scappare qualche mio intervento in questo teatrino…dirò al mio amico che il conto lo paghi di tasca tua, è chiaro?>> le dico offrendole il documento: per potermi permettere quegli ingredienti, metto io stessa soldi da parte, figuriamoci se basta lo stipendio di un'intera vita di una serva, per permetterseli.
Comunque sia, la giovane annuisce e prende con se il foglio di carta firmato, nascondendoselo nella tunica.
La seguo fin alla base delle scale e mi nascondo mentre lei si dirige verso
sir Dreth.
Se riuscirà a farlo allontanare da li, lo saprò subito, e andrò verso il Glados…
verso Casa.