Finalmente la cena viene servita, afferro un paio di orate infilate in dei bastoncini e le prendo a morsi avidamente, sgranocchiando rumorosamente anche le lische.
Il Comandante cerca di fare conversazione con le nuove arrivate, la tipa col taglio di capelli abbastanza bizzarro da piacermi gli risponde che dimostrerà con i fatti i perchè di cui non ci interessa nulla, quindi meglio così.
“Noto che siete entusiasta del verdetto, Septa”
Alzo di scatto la testa dal mio piatto, voltandomi verso Lord Tywin:
Annuisco energicamente più volte, manco avessi tre anni, mentre tengo le labbra serrate in un sorriso per trattenere l'olio che già mi inonda il mento.
“Anche io” asserisce soddisfatto.
Già....mi verso del vino per aiutarmi ad inghiottire il groppone: il Lord ha votato "innocente", ma è soddisfatto che è stato condannato. Quali apparenze voleva mantenere?
Dopo aver affidato la boccetta con il veleno al Primo, si rivolge verso lady Adamantia:
“Lady Feralys, attendo una vostra visita, se lo desiderate stasera stessa.”
Ho sentito bene?? Una serata senza lady Feralys??
Oh per tutti i Demoni, Lord Tywin, GRAZIE! Sta pericolosamente spodestando il figlio dal ruolo del mio allievo preferito!
Dopo che il Lord è andato via, lady Cassandra mostra gli spostamenti di stanza....Dei, ho sir Dreth vicino.
Meglio bere n'altro bicchiere, va....potrei tirargli qualche scherzo notturno!
<<S-s-s-septa?>>
Nh? Che vuole quel cerebroleso? Mi volto verso l'entrata che da sulla fontana, Theon è li e sembra essere arrivato dal piano di sopra:
<<La pri-pri. La pri-pri-pri.....PRIncipessa chiede di V-v-v-voi, in arm-m-m-mmmmeria.>>
Alzo gli occhi al cielo: che altro c'è?
Bevo un lungo sorso dal calice, terminando il vino che vi era all'interno: batto un paio di volte il pugno sul petto, esibendomi in un sonoro rutto, chissà se il ragno della donna aracne cade morto!
Salgo le scale per poi arrivare in armeria, stiracchiandomi ben-benino.
<<Lady Esperin, eccomi qui al Vostro cospetto senza aver terminato di cenare....sarà sicuramente per un buon motivo!>>
Mi sorride appena, sembra quasi sforzarsi....giornata dura? Ah già...due morti nella piazza, blabla...
<<Mi dispiace per la Vostra cena, ma siete l'unica al momento che può darmi ciò di cui ho bisogno.>>
<<Sarebbe?>> chiedo alzando un sopracciglio.
<<Un allenamento serio.>> risponde senza altri sorrisi.
Uno sbruffo divertito esce dalla mia bocca....:
<<Volete divertirti a menare una vecchia? Alla faccia del "fiore più delicato di Dohaeris"!>> dico divertita.
Ma la bambina non scherza, affatto: la spada di lady Olenna prende forma nella sua mano, mentre mi dice:
<<Non una vecchia qualsiasi: la mia septa.>> dice abbassando lievemente il capo, continuando a guardarmi negli occhi.
Oh Dei. Vuole morire.
Rimugino un momento giocherellando con i denti che traballano tra le gengive: sa bene che non mi fermerò perchè fa parte della casata regnante, ma è questo quello che vuole, lo ha detto lei.....è giovane, agile, forte e ha il maledettissimo sangue Raeghar.
Espiro guardandola torva: me ne esco con qualche osso fratturato, ma la soddisfazione di colpirla sul serio almeno me la leverò.
<<Un allenamento serio? Dunque...lasciamo perdere questa stupida armeria!>> enuncio ghignando, mentre stendo il braccio destro perpendicolarmente alla mia persona: smuovo ad arco un dito alla volta, come se stessi lanciando un incantesimo sonoro, ma ecco apparire tra le mie dita la mia lancia.
Arma – Lancia in Forma DormienteForsworn Stave (Ophelia)
<<Possiamo giocare a fare le bamboline, come tutti gli abitanti di questa stupida torre....oppure possiamo renderVi pronta per una guerra vera.>>
Concentro il potere con cui Demetra m'ha battezzato alla base delle finestra: il piccolo groviglio di radici fuoriesce dalle mattonelle del pavimento, alzandosi di pochi centimetri.
Distruzione - Esperto
L’incantatore è in grado di connettere la propria energia all'ambiente e generare radici, che prendono vita dal sottosuolo, in zone da lui scelte:
Abbraccio dell’Eden - Le radici bloccano metà corpo o busto o gambe, stringendolo con forza, provocando danni da escoriazione
Lady Esperin mi osserva titubante mentre prendo una fiaccola (ci servirà luce lassù!) per poi salire sulle mie stesse spire:
<<Sul tetto?>> chiede la giovane stringendo l'elsa della spada.
<<Volete davvero che vi risponda?>> bercio in sua direzione.
Inspira guardandomi torva: si reca a passo svelto al muro, prende anche lei una fiaccola e si avvicina alle mie radici, ma la blocco con la mano:
<<In guerra ce la si cava da soli, mia cara...>>
Stringe gli occhi, offesa, ma si riprende immediatamente:
<<E come ci dovrei salire sul tetto?>>
<<Volate....>> le rispondo con un ghigno, prima di lasciarla li, facendomi trasportare dalla mie radici fin sul tetto.
Fisso la fiaccola tra le tegole, stringo più forte la mia arma e l'attendo...credo abbia capito cosa intendevo.
Spero.
Nb: dialogo e azioni di Esperin concordate con serenarcc