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  1. #1251
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alagos Fanon


    Il Comandante è colui che mi risponde per primo, bene, direi che almeno avrò un compagno di stanza propenso ad un equo scambio di parole. Il suo sguardo è serio fisso sul mio mentre mi parla da Comandante e non da uomo nobile e viziato. Scopro quindi che la principessa è guerriera molto abile, il suo cognome direi che a questo punto non mente e, il Demonar è invece piuttosto agguerrito, chissà che elemento dominerà ,Terra o Fuoco? Se non ricordo male sono questi i domini nelle gerarchie della sua famiglia.
    Noto quindi lo sguardo del Comandante passare da me a Lady De Lagun facendo riferimento al suo punto di vista, poco dopo torna su di me continuando il suo discorso, ma sono due i nomi che subito mi balzano all’orecchio per familiarità , Andreus De Lagun e Ryuk Leithien, due cognomi di nobile estrazione che hanno tradito la corona per schierarsi il primo con i ribelli di Targaryus e, il secondo che dovrebbe essere il figlio di Lord Tywin , con il Dragone. Perfetto. Avremo contro il figlio dell’uomo più spietato di cui io abbia mai sentito narrare le gesta e il suo elemento dovrebbe essere Vento proprio come il mio. -Ryuk Leithien e Andreus DeLagun - mi ripeto mentalmente - … DeLagun… - Istintivamente mi volto verso il Primo mentre rimugino sul cognome del ribelle …stesso cognome…Sir Jubert dovrebbe avere due figli se non ricordo male, una è Lady DeLagun e l’altro potrebbe essere con ottime probabilità questo Andreus….sgrano gli occhi cercando di esser e il più discreto possibile ma non faccio domande, non credo che il Primo gradirebbe parlare di suo fratello soprattutto se associato a certa gentaglia che se ne va a zonzo per Dohaeris combattendo per una ribellione … sorrido tristemente in sua direzione, chissà se coglierà la mia muta solidarietà. Anche io ho una sorella alla quale tra l’altro sono molto legato, so come ci si deve sentir e in certi casi, non so cosa farei se dovessi perderla a causa di una guerra. Per fortuna Lei non è una guerriera, le ho sempre impedito di brandire un’arma se non solo per difesa personale, deve esser e molto doloroso per il primo aver e un affetto così profondo tra le file nemiche. Chissà cosa starà pensando in questo momento, mi piacerebbe chiederglielo ma qualcosa mi dice che è meglio evitare.
    <<Vi sono poi tre elfe, di cui una è una guaritrice, Dahmer Gray, l'ex boia della Luna, e un ladro di cavalli Altre domande?>>

    Altri riferimenti piuttosto vaghi se non che menziona il boia della luna, Dahmer Gray ecco il nome di chi si nascondeva sotto quella terrificante maschera! L’ex boia divenuto un reietto agli ordini di Kalisi , che ironia oserei dire, i Raeghar che potrebbero perire per mano di un loro ex sottoposto, mi sa che queste cose che stanno uscendo ora in questa sala, sono solo un millesimo di quello che si agita nei sotterranei di questa Torre, intrighi e tradimenti credo siano all’ordine del giorno qui dentro….vige quindi per me la regola numero uno insegnatami da mio padre:
    - Fidati solo del tuo istinto e di ciò che conosci.-
    Mi sa che sarà un mantra che adotterò molto presto.

    <<
    Non abbiamo molte informazioni se non quelle basilari….ma questa identificazione potrebbe portarci molti vantaggi rispetto alle fazioni nemiche…>> mi metto seduto più comodamente sulla sedia mentre fisso un punto indefinito oltre l’arco della sala cercando di ricordare se in qualche libro di araldica ho già sentito parlare di una famiglia Gray ma non ricordo <<.. il boia tale Dahmer Gray , appartiene a qualche casato in particolare? Mi pare di averlo già sentito ma magari mi sbaglio o mi sto solo confondendo…>>mi interrompo rendendomi conto che forse sto parlando troppo ed è stata una lunga giornata anche per loro credo, non solo per me.
    <<Mi scuso per le mie domande soprattutto a quest’ora , fuori è l’imbrunire e magari visto la giornata siete anche stanchi e vorrete riposare mentre io vi sto tediando con la mia curiosità, è un difetto di famiglia purtroppo…perdonatemi >>sorrido in direzione dei presenti prima di rivolgermi nuovamente a loro:
    <<Se nessuno ha nulla da aggiungere, chiedo il permesso di lasciare la sala per potermi recare fuori a fare una passeggiata, questa è l’ora che preferisco per riflettere e respirare l’aria della sera , chiedo solo una cortesia; Comandante potrebbe indicarmi in caso la sua stanza da letto così da non dover vagare tutta la notte passando di stanza in stanza in cerca di un posto da occupare? >>

    Attenderò una sua risposta per poi alzarmi dal mio seggio e congedarmi con un inchino, ho proprio voglia di distendere i nervi , liberare la mente e rilassarmi in totale comunione con la natura.
    Ultima modifica di DELTAG; 23rd May 2015 alle 18:26

  2. #1252
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Aiden conversa con i nuovi arrivati, sembrano tutti molto loquaci, la Hammerfell persino inopportuna nelle sue movenze, solo la mia compagna di stanza, Lady Loren sembra taciturna. Ascolto con attenzione ciò che dicono, le loro espressioni ma non voglio emettere giudizi affrettati: solo in allenamento potrò vedere di che pasta sono fatti. Termino il mio pasto quando Aiden fa un breve riassunto sui nostri nemici... molto breve a dire il vero, ma non manca di citare mio fratello. Immagino che il loro duello ad Amaranthis abbia aperto una sfida silente che va al di là delle fazioni, una rivalità che nasce quando ci si trova davanti un valente guerriero. Mi congiungo subito al suo discorso sui pareri sulle doti combattive di Sir Gildas e della Principessa: "Nonostante il comportamento eccentrico di Sir Gildas, posso confermare che il cavaliere è molto agguerrito e imprevedibile, due doti preziose su una lotta a tre fronti. La Principessa rende onore alla memoria della grande Lady Olenna, la sua magia è di alto livello, così come il suo modo di combattere... ha dato molto filo da torcere a Sir Vicent, il nostro Mietitore di Franthalia, mentre alla sottoscritta ha inflitto ferite piuttosto gravi... ho potuto giocarmela solo perchè ho sfruttato la questione dell'allenamento a tre".



    Rivolgo lo sguardo a Sir Fanon, Aiden ha risposto bene alla sua domanda, ma voglio aggiungerci qualcosa in più.



    E' molto abile con la politica, tanto da non aver rivelato nulla circa queste dubbie commistioni con Ryuk... ho molto da imparare in prudenza da lui. "Ad Amaranthis, il ladro di cavalli si è dimostrato molto abile nel combattimento... così come in seguito si sono dimostrate ragazze e ancelle scese in campo. Sottovalutare le doti guerriere di qualcuno dal suo status sociale... sarebbe un grave errore. Pronostici o strategie sono difficili, se non impossibili, da scrivere... i nostri nemici sono comunque forti. Inoltre, sono allenati da uno che è stato il Primo Cavaliere del Re e ha addestrato la sottoscritta e dall'altro che era il suo attendente nonchè Comandante delle Guardie come lo è ora Sir Aiden. Non sono sprovveduti, quindi possiamo solo dare il massimo e sperare anche negli dei" dico con serietà verso l'elfo, non voglio che si pensi di scendere in lotta con dei dilettanti. Una vittoria è tanto sudata quanto è grande il valore dell'avversario: non sia biasimata la sconfitta, quindi, perchè si scende in campo sempre per morire e uccidere. Sir Fanon mi guarda quando sente il nome di mio fratello ma non sono proprio dell'umore per fornirgli delle spiegazioni. Domani sarò più loquace su Andreus. Domanda del boia... bhe a questo posso rispondere senza difficoltà: "E' un bastardo del casato Dreth, lo stesso di Vicent. Sono cugini... ma lui potrà spiegarvi meglio, se lo vorrà" dico seria guardando il giovane cavaliere, tutto sporco di vino. Lady Feralys si è dimostrata per l'ennesima volta un essere disgustoso e pacchiano, comprendo che vedere la septa svolazzante su un tappeto non sia una scena ordinaria, ma reagire in quel modo è stato davvero eccessivo e di pessimo gusto. Mi alzo e sorrido a tutti i presenti, rivolgendomi in ultimo a Lady Loren: "Ho dei doveri da compiere questa notte, mi congedo augurandovi un buon sonno. Domani in allenamento vi servirà. Lady Loren, come detto prima i servi hanno sistemato la nostra stanza, vi basta farvi accompagnare da Agatha. Spero di essere una buona coinquilina".



    Sono gentile, devo cercare di mostrarmi socievole, seppur per me non è una cosa facile. Ma domani incroceremo le armi, quindi potrò rompere meglio il ghiaccio. Esco dalla stanza e mi dirigo verso il viale Ecate, che porta direttamente al Castello, e prendo la strada per il Laboratorio Reale di Alchimia. Mi è sempre piaciuto questo sentiero, usato dai Raeghar per ricordare i morti, ma anche quello di Artemide, che porta dal castello al bosco per la caccia e poi attraversa la città, inno alla vita e alla speranza, usato per presentare la loro prole al popolo. Non ho mai assistito ad una di quelle processioni, Lantis è più grande di me e quando è nata la Principessa avevo solo un anno. Vi assisterò quando Lantis darà un figlio a Lady Alinor... quando l'uomo che amo diventerà padre di un'altra donna. Non devo intristirmi, deve andare così, è sciocco che io ci pensi ancora. Non solo è completamente inappropriato che io provi questi sentimenti per il Reggente, ma ora sono anche il Primo... il mio voto è la gabbia di ferro per i miei turbamenti. Quando giungo al Laboratorio, vi incontro subito il Capo degli Alchimisti Reali, Mastro Edward. Proviene da una famiglia di lignaggio nobile, gli Elric sono sempre stati fedeli alla corona e l'hanno sempre servita sia come alchimisti che come cavalieri. Mi sorride, i suoi venticinque anni non gli hanno impedito di diventare un uomo colto e sapiente, tanto da ricoprire quel posto. Lo conosco da quando ho lasciato la Terra delle Sirene insieme a mio padre e mio fratello, da quando insomma mi addestrava Drako. Non so perchè venisse spesso a guardare i miei esercizi, ma ci siamo molte volte ritrovati a discorrere della natura e del suo potere, la nostra natura elfica affine probabilmente lo portava ad avere più sincronia con me che con altri soldati. "Mastro Edward, vi consegno l'ampolla contenente il veleno terribile che sta uccidendo il nostro Re. Spero che possiate così esaminarlo e magari con il vostro genio dominare questa sostanza oscura" gli dico un po' rammaricata. Se questa cosa fosse stata nelle mani di uomini come lui dall'inizio, se si fosse indagato meglio sulla cuoca, forse il nostro Re sarebbe in salute, ora. La Principessa non sarebbe costretta a crescere in fretta e sporcarsi di sangue, Lantis non sarebbe sempre così accigliato e cupo. Forse Kalisi sarebbe ancora qui perchè non avrebbe osato opporsi a Rickard. Forse la guerra stessa non ci sarebbe. Mio fratello sarebbe accanto a me, non dovrei contattarlo con lettere segrete inviate da colombe sotto simbiosi. L'avrà ricevuta? Avrà colto il significato della mia scelta di una colomba bianca come messaggero? "Mi congratulo con voi, ho saputo della vostra nomina a Primo Cavaliere. Il Reggente ha privato noi uomini di una bellezza senza eguali" mi dice con un sorriso, mentre prende il l'ampolla. "Metterò tutta la mia conoscenza per sconfiggere questo male... per il Re è troppo tardi, ma magari potrò salvare delle vite in futuro" continua con la luce negli occhi.



    Non ho ben colto a quale bellezza si riferisce ma ammiro la sua dedizione negli studi, il suo nobile proposito. "Non potrebbe essere che in mani migliori, Mastro Edward, ne sono certa" dico sicura con un tono gentile, per poi salutare e riprendere il cammino di ritorno alla Torre. Lungo il sentiero, noto qualcosa di sospetto, che all'andata non avevo badato: un sacco, uno strano sacco abbandonato. Mi avvicino e lo apro, tenendomi la mano sulla bocca per non respirare eventuali spore e sostanze dannose... quello che vedo è terrificante. Sembrano... sono resti umani e dal colore dei capelli, tirati via sin a cuoio capelluto... sono della reietta uccisa a Franthalia! Qualcuno deve aver scuoiato la testa e portati via gli occhi, perchè nel sacco mancano solo questi ultimi, il cervello e il teschio. Quale mostro può aver fatto un orrore simile! E soprattutto perchè! Prendo tutto il sacco e mi dirigo velocemente alla Torre, lo ripongo in infermeria e irrompo in sala pranzo. "Sir Aiden... questa giornata a quanto pare non accenna a terminare... seguitemi in infermeria, ho da mostrarvi qualcosa" dico con una certa fretta. Impedirò a chiunque altro di entrare in infermeria: è una questione delicata, non ammetto intrusioni da parte di altri.


  3. #1253
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Il mio colpo va a segno, anche se la forza di lancio viene attutita dalla distanza, conficcandosi solo leggermente di punta nello sterno della septa. La vedo appoggiarsi con una mano sul tetto per evitare di perdere l'equilibrio, ed il volto farsi sempre più carico d'ira. Richiamo la mia spada che quindi si dissolve nel nulla, e mi pongo in posizione difensiva per evitare un suo contrattacco che sono certa arriverà presto ed in maniera inaspettata. D'un tratto però qualcosa mi avvolge intorno al collo stringendo sempre più, porto le mani sul groviglio di radici spuntato dal nulla, per cercare di allentare la presa, accidenti! Riesco ad allontanarle un minimo per permettermi di respirare, e lo sforzo mi provoca dei tagli sulle mani a causa dei piccoli spuntoni che si alternano sulla superficie liscia. Il sangue si sparge sul tessuto rigido delle radici, le quali continuano ad estendersi verso il mio viso. I tentativi di fermarle o allontanarle risultano vani, e ben presto arrivano a coprirmi la bocca e quasi tutto il viso <<OodiO qOustOo caoOo Oi roOdoci!!!>> urlo nervosa, anche se la mia voce diviene un susseguirsi di grugniti quasi incomprensibili a causa dell'impossibilità di muovere le labbra.



    Mi dimeno disperatamente con le braccia, provando con le mani a strappare via le radici dal viso, quando d'un tratto queste arrivano a coprirmi tutta la testa impedendomi di vedere. Tiro, strappo, ma il groviglio è troppo spesso ed un dolore improvviso e lancinante mi investe nel momento in cui mi rendo conto che le radici si stanno insinuando anche nei miei occhi. Inizialmente sento un forte bruciore, che fa crescere la mia agitazione e la rapidità dei gesti disperati con cui cerco di liberarmi il viso dalle radici. Stringo le palpebre, ma ciò ovviamente non basta ad evitare la penetrazione all'interno dell'occhio, sento un dolore disumano, un dolore che mai in vita mia ho provato, un dolore che mi provoca una paralisi di tutto il viso e degli arti.



    Le mani cascano lungo in fianchi, impotenti, mentre un urlo più simile ad un mugolio disperato si libera dalla mia gola, reso incomprensibile ma non meno forte dalla morsa intorno al viso. Lo stomaco mi si contorce dal dolore, mentre la sudorazione aumenta e delle fitte lancinanti partono dagli occhi per estendersi a tutto il corpo. Sento un forte calore sulle guance, sangue misto a lacrime mi coprono il viso, mentre la voce della septa mi rimbomba nella testa che sta per scoppiare a causa del dolore troppo intenso <<Ma che razza di allenamento...coff-coff....di merda é?? Usate la telecinesi per salvare la vita dell'avversario rimanendo scoperta, e poi....coff-coff...usate l'arma attiva per parare un colpo e non per ferirmi?!?! La lanciate pure invece di conficcarmela facendomela arrivare con una forza effimera, ma perché?!?! Avere una grande forza e potere non significa avere un cervello mia cara, siete una totale INCAPACE!!!>> le lacrime aumentano di intensità nel rendermi conto che ha ragione, che solo ora capisco cosa voglia dire combattere davvero. Che finora nessuno si era mai scontrato con me in questo modo, senza trattenersi, senza preoccuparsi di farmi male, senza fermarsi. Che questo potrebbe succedere domani in battaglia, e che se prima di avesse lasciata cadere nel vuoto sarei potuta morire, a causa dell'ingenuità mostrata nel salvarla con la telecinesi. Domani non sarà un allenamento, domani nessuno si farà scrupoli con me, e non potrò essere così...stupida, ed ingenua, se vorrò tornare a casa tutta intera. Mi arrendo, smetto di dimenarmi, smetto di piangere, non sento più nulla ed entro in un totale stato di apatia, mentre le radici mollano la loro presa, lasciandomi cadere all'indietro. Sento i sensi offuscati a causa del dolore acuto che ancora mi sta sconvolgendo, e sento di non avere neanche la forza per frenare la caduta con le braccia, ma so che lasciarmi andare sarebbe troppo pericoloso quassù. Mi affido quindi al mio potere, alla mia mente, e connettendola agli oggetti presenti sul tetto sollevo il tappeto portandolo alle mie spalle, in modo da caderci sopra.



    Poi mi porto le mani al viso, coprendo gli occhi da cui ormai vedo solo buio, ripulendolo dal sangue e dalle lacrime, che poi asciugo sul vestito mentre cerco di rialzarmi a sedere. <<Grazie>> le dico, pur non sapendo di stare guardando esattamente nella sua direzione <<Sapevo di poter contare sui vostri insegnamenti>>. Lei mi risponde con un grugnito, e mi dice di non poter continuare l'allenamento, la ferita allo stomaco è molto grave, ed ormai sono impossibilitata anche io a causa dell'accecamento. La invito a salire, così da poter scendere e richiedere le cure di un guaritore, non potrei mai lasciarla qui in questo stato. Non vedo nulla, e non sono neanche tanto lucida, per cui le chiedo di guidarmi fino alla sala da pranzo dove spero siano ancora radunati gli altri. Ci solleviamo in volo, e rapidamente scendiamo dal tetto, entrando nella sala da pranzo ed atterrando vicino l'ingresso.



    Sento delle voci, quindi deve esserci ancora qualcuno, in particolare sento Cassandra richiedere la presenza di Aiden in infermeria. <<Adoro interrompere la cena con queste quisquilie, ma bisognamo di cure....qualche pretendente?>> chiede la septa, e resto in attesa, tornando a coprirmi gli occhi.



    Tra i miei occhi cavati ed il suo stomaco ed il suo sterno grondanti di sangue non stiamo certo regalando uno spettacolo atto a stimolare l'appetito dei presenti.



    Scuola di Magia: alterazione ed illusione
    Telecinesi - spostare oggetti o lanciarli con la forza della mente.

    • Maestro - A piacimento in una vasta area qualsiasi cosa
    *Post concordato con Maru per le azioni e le parole di Deirdre

  4. #1254
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Deirdre sottrae 15 punti costituzione, Esperin 20

  5. #1255
    sim dio L'avatar di Damnedgirl
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Vicent Dreth


    Tra un boccone e l’altro ascolto distrattamente ciò che mi risponde la dama. Che dire? E’ indubbiamente una persona interessante ed anche se ha un’insolita insistenza sull’argomento guerra è piuttosto abile a destreggiarsi nelle conversazioni, in particolare poi quando si complimenta con me ed Urthadar non posso fare a meno di lasciarmi sfuggire un sorriso: ci sa fare. Il suo nome è Lady Araneae Theridiidae, un casato di stregoni che ha come stemma un ragno… Questo è tutto ciò che so. Mi limito ad un semplice cenno della testa seguito da un lieve sorriso quando la dama mi ringrazia per la gentile concessione della stanza: è stato il minimo ed inoltre sarà un piacere per me poter legare maggiormente con Sir Gildas! Sto per addentare il mio boccone ma a bloccarmi è la voce della seconda dama che esclama un <<Nymeria Hammerfell>>, semplice e diretto. Il suo nome a differenza del primo non mi dice nulla, ma l’atteggiamento… Spiega fin troppo.



    Che sia una cortigiana? Occhi fissi sul mio torace o quello del comandante, sorrisi maliziosi… Inizio a sentirmi lievemente a disagio: mi piace avere attenzioni da una donna però preferisco che avvengano in privato. Ma è con la frase, <<Le vostre gesta di Franthalia saranno riportate nei libri di storia... Siete un eroe ora, chissà quante fanciulle sono cadute ai vostri piedi e quante col cuore infranto!>>, che involontariamente la dama assesta un ottimo colpo basso.



    Mi incupisco perché il pensiero torna sull’infelice battuta di Lady Feralys, ma cerco di celare il disagio misto all’imbarazzo e con un semplice sorriso le dico, <<Vi ringrazio Lady Nymeria, ma a Franthalia ho solo fatto il mio dovere di cavaliere e ciò non fa di me un eroe>>.



    Già… Al momento non sono che l’ombra di un vero Dreth, ho ancora tanta strada da fare prima di poter dire che ho tenuto alto l’onore del mio casato. Intanto che finisco di cenare Sir Gildas e Lady Feralys si congedano, sto quasi per seguire il loro esempio - visto che sono ormai due giorni che non dormo - ma è una domanda di Sir Fanon a bloccarmi. Chiede informazioni sulle probabilità di vittoria all’Auspex e sui nostri nemici. Il Comandante risponde in maniera esauriente al primo quesito, mentre al secondo omette molti dettagli... In particolare su Ryuk Leithien. Curioso: mancanza di fiducia o prudenza? Considerando che stiamo parlando di Aiden Urthadar direi tutte e due. Sir Fanon però viene incuriosito da un nome, Dahmer Gray, mio cugino, ed è la volta di Cassandra nel rispondere. Dopo vari giusti elogi sul conto di Lady Esperin e Sir Gildas come combattenti e tanto di nomina “Mietitore di Franthalia” per il sottoscritto, mi fissa negli occhi e dice, <<E' un bastardo del casato Dreth, lo stesso di Vicent. Sono cugini... ma lui potrà spiegarvi meglio, se lo vorrà>>. Questa cena si sta rivelando più indigesta del previsto...
    Cassandra si congeda ed io mi sforzo di tenere duro, mostrandomi fermo ed impassibile: non voglio mostrare emozioni è una debolezza che non devo più permettermi.<<Sarò lieto di dare a tutti Voi maggiori informazioni sul conto di mio cugino, Dahmer Gray, ma preferirei rimandare l’argomento all'indomani. Questa infausta giornata è combaciata con il ritorno da Franthalia ed al momento non credo di avere la lucidità necessaria per poter intavolare un discorso...>>, guardo Sir Fanon negli occhi, <<Sempre se non Vi è di disturbo, ovviamente>>. Spero che non insista, non sono dell’umore adatto per questo tipo di conversazione. Faccio per congedarmi ma prima rispondo alla domanda del cavaliere precedendo il Comandante, <<Sir Fanon? La vostra stanza è quella di fianco Lady Alinor, piano terra la seconda porta dopo le scale>>, ho imparato a memoria tutte le stanze... Finalmente la cosa mi è tornata utile. Mi alzo dalla sedia ma d'un tratto torna Cassandra e con un tono strano, quasi agitato, chiede la presenza in infermeria del Comandante.



    Cosa le è accaduto...? Mi avvicino a lei preoccupato e le chiedo,<<Che succede…?>>. Quasi in contemporanea però il peggiore dei miei incubi si materializza all’entrata della sala riunioni: Lady Esperin e la Septa in un lago di sangue.



    <<Somma Saraswaty…>>, balbetto appena e mi avvicino rapidamente alle due donne, per la precisione a Lady Esperin: lei ha la precedenza su tutti perché è una Raeghar. D’istinto lo sguardo si posa sul viso della fanciulla e noto, con timore, che il sangue sembra provenire proprio dagli occhi...Non si sono trattenute a quanto pare. <<Principessa? Sono Sir Vicent…>>, mi chino frontalmente a lei richiamando nell’immediato nei miei palmi il potere della guarigione che si manifesta in una luce biancastra e sollevo entrambi le mani per cercare di porle sul punto.

    Difesa e Recupero - Rigenerazione (avviene tramite tocco): Rigenera ferite di media entità ( ferite profonde non mortali, ossa rotte, danni medi da elemento ).

    <<Posso? Dovete spostare le mani o mi è difficile operare…>>, se accetterà provvederò nell’immediato ad annullare il dolore che sta sentendo con l’effetto palliativo del mio potere e poi la curerò... Non dovrebbe sentire nulla se non un leggero formicolio misto a calore.
    Ultima modifica di Damnedgirl; 26th May 2015 alle 20:08



    Visita il mio spazio ricordi! Dark Land

  6. #1256
    Mod cangiante L'avatar di Pey'j
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    Alagos ritiene la mia risposta soddisfacente, e ci pensa Cassandra ad aggiungere i dettagli che ho trascurato.


    Poi il Primo si congeda, dicendo che deve compiere dei doveri... sempre doveri, doveri, doveri... emetto un breve sospiro, frustrato: quella donna sarà la mia morte.


    Siamo ormai rimasti davvero in pochi a tavola e ne approfitto per bere un ultimo bicchiere di vino, il tepore dell'alcol e la mancanza di riposo iniziano a mischiarsi e a farsi sentire. Faccio per alzarmi e congedarmi, ma l'irruzione di Cassandra nella stanza mi fa voltare verso di lei, allarmato. "Sir Aiden... questa giornata a quanto pare non accenna a terminare... seguitemi in infermeria, ho da mostrarvi qualcosa".


    Dei dell'Abgruntis... cosa sarà mai successo ora? Lady Alinor si è ritirata in camera, non era ferita, non penso si sia recata in infermeria, quindi credo che non sia coinvolta... che si tratti della principessa? No, pochi istanti dopo entra anche lei in sala riunioni accompagnata dalla septa: sono entrambe gravemente ferite, la vecchia è grondante di sangue mentre Esperin pare quasi non reggersi in piedi. Mi avvicino alla strega dell'ovest iniziando già a richiamare il mio potere, dato che Vicent si sta già occupando della Raeghar.

    Difesa e recupero: Esperto - Rigenerazione
    Ferite di media entità (ferite profonde non mortali, ossa rotte, danni medi da elemento)
    <<Ci vorrà solo un momento>>, dico alla septa, ma con la voce abbastanza alta da farmi sentire anche dall'Idra.


    Sicuramente capirà, non posso di certo lasciare la vecchiarda morire dissanguata. La strega dell'ovest ammazzata dalla principessa Esperin... Ah! Sarebbe una bella storia da raccontare. Se accetterà le mie cure, quando i miei palmi brilleranno della luce più candida inizierò ad occuparmi di ogni sua ferita, senza preoccuparmi di tenere le mani a pochi centimetri dalla pelle come faccio con gli altri, dubito che Deirdre se la prenderà per la mia mancanza di attenzioni. In questo modo spero di velocizzare la cura, sono curioso di scoprire cosa ha da mostrarmi Cassandra. Al termine dell'operazione, oppure se la septa rifiuterà le mie cure, mi avvicinerò a Cassandra e le dirò un <<Andiamo>> deciso, per poi recarmi subito a passo svelto in infermeria. È evidente che non vuole parlarne davanti a tutti, quindi chiedere ora sarebbe inutile. <<Vicent, rimanete con la principessa e mandate qualcuno a controllare lady Alinor, non disturbate il suo riposo, assicuratevi semplicemente che sia al sicuro>>, dico prima di lasciare la stanza.

    Our wills and fates do so contrary run

  7. #1257
    sim dio L'avatar di albakiara
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Nymeria Hammerfell

    Ser Vicent sorride alle mie "provocazioni" e, apparentemente, non sembra imbarazzato dai miei sguardi <<Vi ringrazio Lady Nymeria, ma a Franthalia ho solo fatto il mio dovere di cavaliere e ciò non fa di me un eroe>>. Oh, mi chiama addirittura Lady... Non sono abituata a tale trattamento, ma potrei farci presto l'abitudine!


    Presto il discorso si sposta sui guerrieri delle altre fazioni e, sebbene mi piacerebbe "conversare" ancora col Mietitore di Franthalia, ascolto con attenzione le parole del Comandante e del Primo.


    <<Ho dei doveri da compiere questa notte, mi congedo augurandovi un buon sonno. Domani in allenamento vi servirà.>>
    Avrei proprio bisogno di dormire per essere pronta per l'allenamento di domani, ho molto da imparare ancora.
    Ho ucciso molti uomini, ma ho sempre agito furtivamente nell'ombra e servendomi all'occorrenza del veleno, al contrario, in battaglia dovrò affrontare nemici su più fronti, dovrò improvvisare al momento senza poter preparare alcun piano prima.
    Il primo lascia la sala e io rimango ancora qualche minuto per terminare il pasto e ascoltare gli altri interventi.
    <<Con permesso, mi ritirerei nelle mie stanze, è stata una giornata intensa e domani voglio essere in forma per l'allenamento...>>


    Mi alzo quando il Primo irrompe "teatralmente" nella sala e chiede le attenzioni del Comandante. Che sarà successo?


    <<Adoro interrompere la cena con queste quisquilie, ma bisognamo di cure....qualche pretendente?>>


    Ancora? Mi aspetteranno tutte giornate come questa qui alla torre? E io che speravo di "giocare" a fare la nobildonna.
    I due galantuomini si apprestano a curare la Principessa e la Strega gravemente ferite, così io mi risiedo comodamente sulla seggiola in attesa degli sviluppi.
    Ultima modifica di albakiara; 24th May 2015 alle 19:30

  8. #1258
    sim dio L'avatar di valuccia85
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali




    Sir Demonar si congeda dalla tavolata, dopo avermi concesso un sorriso ed un occhiolino.



    Non male, giullarino, non male.
    Subito dopo anche Lady Feralys si allontana dalla sala, senza proferire parola. Chissà se accetterà l'invito del Lord?
    Non che mi riguardi, sinceramente, ma la curiosità... si sa... è femmina...



    -Forse è ora di raggiungere il mio nuovo amichetto e dargli questo dono...- penso divertita, mentre immagino la reazione del giullarino innanzi al mio omaggio.

    E' la voce di Sir Fanon a distogliermi dai miei pensieri. L'elfo chiede informazioni, ai cavalieri presenti, riguardanti i nostri nemici. Ottima domanda! Chi abbiamo tra le fila di Kalisi e di Targaryus?
    E' il caso di avere più dati possibili sui nostri nemici, sebbene conosco decisamente molto bene quello che voglio colpire. Chiudo gli occhi e nella mia mente sto già gustando quel momento: l'attimo in cui osserverò i tuoi occhi, colmi di terrore, poiché sarai consapevole della tua fine imminente. Sì. Solo in quel momento ogni sacrificio ed ogni dolore saranno ripagati. Riuscirò... riuscirò nel mio intento e ti distruggerò. Annienterò te e la tua maledetta stirpe, fino all'ultimo discendente...

    "Signore, perdonate la mia scortesia se non mi sono ancora degnato di presentarmi, il mio nome è Alagos Fanon"



    E' di nuovo la voce dell'elfo a riportarmi alla realtà, quindi mi prodigo immediatamente a stampare sul mio volto l'ennesimo sorriso finto...

    "Suvvia, Sir Fanon, non è veramente il caso di scusarsi. Il nostro arrivo è stato decisamente turbolento e le ore successive si sono rivelate ancora più problematiche. E' un piacere fare la Vostra conoscenza e mi auguro che avremo modo di discorrere ancora nei giorni a venire. Ovviamente mi rivolgo a tutti voi - proferisco rivolgendo un rapido sguardo ad ogni commensale ancora presente - Una salda collaborazione è indispensabile, a mio modesto parere, per avere maggiori possibilità di vincere questa tediosa guerra".



    E' proprio al termine del mio discorso che il Comandante decide di soddisfare la richiesta di Sir Fanon, riferendo tutte le informazioni necessarie circa i nostri nemici.

    -De Lagun - penso rivolgendo istintivamente lo sguardo alla donna - Interessante. Non sono tutti ligi al dovere come te, eh Primo? Chissà quanto deve bruciare questa situazione: un parente nelle file nemiche. Un traditore della corona- Riesco a mascherare il sorriso smagliante che è appena apparso sul mio volto, fingendo di pulirmi la bocca con un tovagliolo.

    E riesco giusto in tempo, perché ecco arrivare il Primo che, notizia delle notizie, ci rivela che anche l'aitante Sir Dreth, a quanto pare, ha i suoi problemi. Un bastardo,eh? Oh sì... c'è da divertirsi alla Torre, decisamente.
    Ed il divertimento non finisce qui: in pochi secondi, infatti, il Primo presenta di nuovo in sala, con un tono di voce decisamente allarmato, chiedendo al Comandante di raggiungerla in infermeria (che abbiano riprovato a far fuori Lady Waters? Non ditemelo... voglio dormire stanotte e bene anche!); quest'ultimo inizia a muovere i primi passi con l'intento di abbandonare la sala, quando la Vecchia e la Principessa fanno il loro ingresso (su un tappeto? Wow... altro che carrozze, ma sì, usiamo i tappeti!) gravemente ferite, quindi i prodi cavalieri si apprestano a curarle.

    -Questo è il tipo di allenamento che mi serve. A quanto pare qui si fa sul serio se non si risparmiano nemmeno con la Principessa in persona... ottimo. E' proprio ciò di cui ho bisogno- penso osservando la scena soddisfatta.

    Mentre la Hammerfell torna a sedersi, decido di non seguire affatto il suo esempio: cavolo... non ho intenzione di trascorrere tutta la notte a questo tavolo. Il viaggio è stato lungo, la giornata stancante ed ancora non è finita... devo raggiungere il giullarino, primo di coricarmi.
    Così, decisamente seccata, sebbene son sempre attenta a non darlo a vedere, mi alzo dalla sedia e raggiungo Sir Dreth.

    "Sir - esordisco con tono fermo per permettergli di notare la mia presenza alle sue spalle - Posso rendermi utile in qualche modo? Posso recarmi personalmente a controllare Lady Waters, se lo desiderate, magari potrebbe accompagnarmi Sir Fanon, se siete tutti d'accordo. Conosco la strada e Voi siete occupato a curare la nostra Principessa - qualche secondo di silenzio e poi aggiungo - Si riprenderanno, vero? Se posso esserVi d'aiuto in qualsiasi modo, non esitate a chiedere... sono disponibile ad aiutare come posso..."



    Sono decisamente un'ottima attrice, caspita. Riesco anche a fingere che me ne freghi qualcosa: una prestazione più che convincente.

    -E brava Araneae... non hai perso il tuo stile-

    Attendiamo la risposta del cavaliere...
    Ultima modifica di valuccia85; 24th May 2015 alle 15:41

  9. #1259
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Alla fin fine non resiste nemmeno questa volta, abbandonandosi completamente al dolore: non so quanto sia benvenuta questa situazione....sicuramente ha imparato a non colpire più come un mulo!
    Mi ringrazia mestamente, ma non so cosa risponderle visto che secondo me non ha concluso niente!
    Torniamo col suo tappeto nella sala da pranzo grazie alla mia guida vocale, e riesco a sentire la voce concitata del primo chiedere al comandante di seguirla nell'infermeria: che succede ora?



    Subito sir Dreth si fionda sulla principessa mentre di me si prende cura il Capitano: agisce con velocità e metodo, mentre le mie carni si ricostituiscono sotto il suo tocco vedo il suo sguardo quasi assente, come se il pensiero fosse da un'altra parte...che sia grave ciò per cui lo ha chiamato il primo?



    Lady Araneae si prodiga ancora in slinguazzate a destra e manca: tra un po la lancio dalla finestra.
    "Si riprenderanno, vero? Se posso esserVi d'aiuto in qualsiasi modo, non esitate a chiedere... sono disponibile ad aiutare come posso..."



    Faccio un cenno al Capitano e mi alzo, per lasciarlo andare, rivolgendo la voce ai presenti:
    <<Per tutti i demoni, qualcuno vuole abbassarseli o no i pantaloni per farsi leccare bene il sedere da Lady Araneae? Non so se è più tedioso vedere una strega che pensa d'essere credibile con tutte queste moine o vedere che nessuno ripaga i suoi sforzi!!>>
    Oh sommo Raiden, che gente hai tra le tue file?



    Mi avvicino al tavolo dove è rimasto il mio calice mezzo vuoto: lo ruoto con distrazione guardando subito dopo lady Esperin, inumidendomi le labbra:
    <<Principessa, i libri che mi chiedeva sono in biblioteca, se avrà la decenza di seguirmi le mostro il capitolo giusto e me ne vado a dormire!>>
    Vediamo se riesco a recarmi in fretta a letto, stanotte non ho dormito e necessito di riposare!



  10. #1260
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Ho ancora gli occhi chiusi e le mani poggiate su di essi per risparmiare ai presenti l'indecoroso spettacolo, quando è la voce di Vicent a giungermi molto vicina <<Principessa? Sono Sir Vicent…>> sento la sua presenza accanto a me, deve essersi accovacciato per soccorrermi. <<Posso? Dovete spostare le mani o mi è difficile operare…>> mi chiede titubante, e sento già il calore del suo dono sprigionarsi dalle mani a poca distanza dai miei occhi.



    Tolgo così le mani, lasciandole ricadere lungo i fianchi, e lascio che poggi le sue sui miei occhi, in modo da facilitargli il compito. Immediatamente sento sollievo, il dolore si attenua e subito dopo inizio ad avvertire un formicolio sugli occhi e sullo zigomo gonfio, ad indicare che la rigenerazione sta seguendo il proprio corso.



    Il calore sprigionato dai suoi palmi diviene più intenso, ma non è fastidioso, anzi è molto piacevole e rilassante. Il buio che vedo inizia a diramarsi, inizialmente lasciando il posto a qualche immagine offuscata del cavaliere che mi sta di fronte, e poi la scena diviene sempre più nitida, fin quando non riacquisto completamente la vista. Grazie agli Dei...che incubo!
    Vedo Aiden soccorrere la septa, per poi tornare da Cassandra <<Andiamo>> le dice, deciso, prima di aggiungere <<Vicent, rimanete con la principessa e mandate qualcuno a controllare lady Alinor, non disturbate il suo riposo, assicuratevi semplicemente che sia al sicuro>>. Mi chiedo cosa stia succedendo, anche Cassandra poco prima del nostro ingresso sembrava abbastanza turbata. Ha chiesto al comandante di raggiungere l'infermeria, che qualcuno si sia sentito male? O peggio ancora...sia stato aggredito? Questa giornata non accenna tranquillizzarsi!
    Vorrei chiedere qualcosa, ma i due si allontanano velocemente e non trovo opportuno andare a disturbarli, per cui resto al mio posto in attesa che Vicent termini le proprie cure. <<Grazie Vicent>> gli dico, con un fil di voce, quando ormai sento che la rigenerazione ha completato il proprio corso. <<Dovere Lady Esperin>> esclama lui in risposta, portandosi in piedi e porgendomi una mano per aiutarmi a sollevarmi da terra



    <<Permettemi di accompagnarVi, Lady Esperin, avete perso molto sangue e domani avete una battaglia da combattere... Dovreste mangiare e riposare>> conclude guardandomi serio, ed accetto il suo gesto alzandomi così in piedi. In effetti mi sento molto stanca, ritirarmi nelle mie stanze potrebbe essere la scelta più saggia in questo momento, anche se non sapere cosa stia succedendo in infermeria mi mette un profondo senso di agitazione addosso. Sto per rispondere affermativamente, quando è la voce di Lady Araneae ad interrompermi, offrendosi di aiutare in qualche modo, o di andare a controllare che Alinor stia bene. La septa la riprende in malo modo, accusandola di volersi mostrare diversa da quello che è realmente, con i suoi soliti termini troppo scurrili. Poi torna al tavolo, si inumidisce le labbra con del vino, e si rivolge a me <<Principessa, i libri che mi chiedeva sono in biblioteca, se avrà la decenza di seguirmi le mostro il capitolo giusto e me ne vado a dormire!>>. Libri? Quali libri? La guardo per un attimo perplessa, e poi annuisco distrattamente, tornando a concentrarmi su Vicent. Forse la septa ha qualcosa da dirmi e vuole farlo in privato, potrebbe essere importante, non è solita perdere tempo in cose futili.



    <<Vi ringrazio per il vostro interessamento Vicent, ma grazie alle vostre cure sto benissimo, potete stare tranquillo. Seguirò i vostri consigli>> il tono è leggermente imbarazzato, guardarlo negli occhi mi ricorda le parole dell'altro giorno, e ancora mi sento in colpa per averlo rifiutato. Ma cerco di non darlo a vedere, gli ho promesso che non sarebbe cambiato nulla nel nostro rapporto e così deve essere. Gli sorrido, prima di aggiungere <<Certo, possiamo andare>> in direzione della septa, e congedarmi da tutti i presenti, camminando rapidamente accanto a lei verso la biblioteca, in silenzio.
    Una volta entrata nella stanza, le chiedo curiosa <<Volevate parlarmi, septa?>>




    *Post concordato con Maru e Damned per i gesti e le parole di Deirdre e Vicent

 

 

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