Esperin Raeghar
Nel momento in cui spingo il tallone destro di
Lady Alinor, lei perde l'equilibrio, spostando istintivamente il peso sulla gamba sinistra. Sta cadendo all'indietro, ne sono consapevole, ma nonostante questo continua a guardarmi con aria di sfida e con determinazione. Sono ora più rilassata per il leggero vantaggio, ma inaspettatamente mi sento afferrare per il colletto e trascinare con lei verso il pavimento. Mai sottovalutare l'avversario!
Sento la sua presa decisa sulla mia veste e sorrido per la sorpresa destata in me da questa mossa azzardata. Forse potrei opporre resistenza, ma lo stupore mi tradisce e mi lascio andare totalmente alla sua presa. Seguo il suo movimento verso il basso, quando con un ginocchio mi allontana per non rischiare di caderle addosso.
Mi spinge con forza dietro di lei, verso il pavimento, accompagnandomi con la gamba in una capriola che mi farà ritrovare col sedere a terra. Allungo la mano libera, pronta eventualmente a poggiarla al suolo per non rischiare di farmi male, ma la mossa è talmente rapida e decisa che non ne ho bisogno.
Finisco a terra, con le spalle poggiate contro le sue, a massaggiarmi il sedere e il collo dolorante.
Resto in quella posizione per qualche secondo, e poi scoppio a ridere. Una risata sincera, spontanea, come non mi succedeva da tanto tempo.
Splendido, da quanto non mi divertivo così tanto in allenamento?
<<Ottima mossa Lady Alinor...mi avete atterrata!>> le dico ridendo, ancora ferma nella mia posizione. Non sono intenzionata ad attaccarla, e spero che il mio tono e la mia calma comunichino anche a lei la mia scelta.
Mi giro, ancora seduta per terra, verso di lei, in modo da guardarla in viso. Sto ancora sorridendo per quello che ho intenzione di proporle. La guardo negli occhi,
indicandole poi
Sir Dreth che ci sta ancora osservando in disparte, e le faccio l'occhiolino. Sono sicura che la perspicacia della mia futura cognata le farà comprendere il mio innocente piano.
<<Che ne dite Sir Dreth>> dico al nostro cavaliere, alzandomi in piedi e incitando
Lady Alinor ad alzarsi a sua volta,
<<Non trovate che queste due dame formino davvero una bella squadra?>> gli chiedo sorridendo, ma in tono di sfida.
Contestualmente materializzo il mio potere, concentrandolo sul manichino più distante dal cavaliere. Sento il suo peso, la sua consistenza, e concentro la mia magia sulle particelle che lo compongono. Istantaneamente il manichino si solleva a circa cinquanta centimetri da terra, ed inizia a girare vorticosamente su se stesso, acquistando maggiore velocità ad ogni giro, sorretto dalla forza della mia volontà. Il vento provocato dalla rotazione del manichino mi scompiglia leggermente i capelli.
Sollevo la mano in alto, seguendo il movimento ascendente del fantoccio, e poi la distendo orizzontalmente, nel momento in cui lo lancio frontalmente contro
Sir Dreth, dopo avergli lasciato qualche secondo per reagire all'attacco.
Mentre il fantoccio inizia la sua corsa, osservo
lady Alinor, sorridendole e sperando che si unisca a questo piccolo gioco.