Originariamente Scritto da
Maru1e1a
"Perchè adesso, dici?" domanda
lady Feralys; "adesso" che cosa?
"Non c'è un motivo preciso, ma .... guardati intorno, cosa vedi? Non dirmi un re morto perchè sarebbe come se non vedessi più al di là del tuo naso. Io vedo un'opportunità come non abbiamo mai avuto fin'ora: Lantis è più manipolabile di un vecchio re consumato dalla malattia e Lumen è quasi fuori dai giochi a meno di un colpo di coda della famiglia Leithien. Il campo è libero ed è tutto nostro."
Ghigno appena: dunque i due allocchi tramano per il potere, il trono di Dohaeris....nulla di più lontano da ciò che voglio io, a me non importa un fico secco di chi sposerà
Lantis, l'importante è che ci sia il suo culo secco su quella stramaledetta poltrona.
Sento dei passi che si allontanano dal centro della stanza, e la voce
di Adamantia mi appare leggermente più lontana:
"Dovrei porgere le mie condoglianze a Lumen e all'erede al trono. Sono qui alla torre che tu sappia? O sono rintanati al castello a riverire le spoglie di Rickard?"
Sono stufa anche io di stare appesa come un salame, anche se la cosa si è rivelata parecchio fruttuosa, credo che il più se lo siano già detto!
"Certo, va pure. Anch'io ho un pò da fare.", dice la donna rivolta a
sir Aiden.
I passi
del Comandante si allontanano verso la porta che viene in seguito chiusa, mentre sento avvicinarsi quelli
della nobile, per cui faccio risalire senza alcun rumore le radici per riportarmi al piano di sopra, dove fortunatamente non incrocio nessuno.
Torno a passo svelto verso la camera: da quanto tempo quei due tramano i loro giochi? Immagino non prima del nostro trasferimento alla Torre, non so se si conoscessero precedentemente, ma i tempi maturi per metterla a quel posto a tutti si sono verificati effettivamente da pochi giorni, come l'incontro tra
la Ferlalys e il
Lord Leithien.
Per un attimo ho l'idea di andare a sentire anche l'accorata messinscena che
quella micetta starà mettendo su con
Lantis, ma mi sono stancata di fare la funambola per oggi.
Il Comandante, in tutto ciò....? Non è stato una gran sorpresa, ma nemmeno ci avrei messo la mano sul fuoco: ambiguo come pochi.
Deciderò poi sul da farsi, queste sono tutte mere stupidaggini in confronto al mio lavoro certosino, lasciamo pure che i bambini si divertano con i loro giochi di potere, io sarò ancora qui a ridere e scherzare quando le loro ossa saranno sotto metri e metri di terra.
Ritorno a studiare sui miei libri, raccolgo pergamene già scritte, vuote, vocabolari, appunti, calamaio e porto tutto sul letto...mi aspetta un lungo lavoro di ricerca.