Loren Van Dervult
Il dolore al polso è tanto e come se non bastasse il sangue zampilla allegramente, istintivamente porto la mano sinistra a stringere il polso destro ossia quello ferito.
Lady Araneae all’inizio rimane incantata a guardarmi dopodiché si allontana.
Stringo i denti mentre il mio corpo è ancora aderente a quello di Sir Fanon, chissà se il mio elemento ha colpito il bersaglio…
Ho la risposta quando lo sento allontanarsi da me e quando non sento più la sua presa sul mio collo, mi volto in modo da trovarmi di fronte a lui, noto così dalle sue espressioni facciali che probabilmente l’ho colpito dove volevo.
La mia espressione rimane dolorante anche se un lieve ghigno compare sul mio volto, ghigno che però dura dopo.
Sir Fanon infatti mi guarda con le lacrime agli occhi e non faccio in tempo a fare nulla perché lui incocca una freccia, ho le mani occupate e la mossa è stata improvvisa, ma fortunatamente, a causa del mio lungo vestito, la freccia mi colpisce di striscio alla coscia sinistra.
Stringo gli occhi mentre sul mio viso si dipinge un’espressione di dolore, il dolore del polso infatti si unisce a quello della coscia, le mani sono occupate ed io cado in ginocchio sofferente.
Il dolore è tanto e non riesco a pensare né tantomeno a mettermi sulla difensiva, rimango inerte sul posto.
Non mi muovo neanche quando Sir Fanon mi si avvicina, non so che vuole fare, forse vuole finirmi, lo può benissimo fare, ora come ora non riuscirei ad oppormi…
Con mio grande stupore invece mi prende tra le braccia…