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  1. #1461
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Ma...ma cosa....? Lo cura?



    Questo allenamento è una perdita di tempo, se hanno intenzione di giocare a queste scaramucce psicologiche da quattro soldi mi farò restituire i soldi del biglietto! Ah!



    Sbruffo andandomene a passo svelto: do un'ultima occhiata al Comandante, seguendo poi il suo sguardo verso la finestra....nelle due battaglie abbiamo fatto se possibile anche più tardi, non credo sia il caso di domandarsi ogni secondo se e quando torneranno.



    Magari sir Demonar mi farà il bel regalo di portarmi la testa della principessina, gongolando un "Ops"....magari.
    Che tristezza quando ciò che vorremmo non coincide con ciò che serve! Pagherei oro per vedere questa scena, ma altrettanto lo pagherei perchè non accada.
    Succhio ancora la radice di liquirizia mentre prendo un libro dalla biblioteca, qualcosa di leggero.....Leggende per il Solstizio.



    Mi reco alle scale, diretta alla sala da pranzo: attenderò li la principessa e il giullare.



  2. #1462
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alagos Fanon



    Sento la presa sulle mie spalle farsi sempre più decisa, più salda, chiudo gli occhi d’istinto mentre cerco di tenere la mente sgombra dai pensieri cupi che mi stanno prendendo…poi improvvisamente sento una nuova vampata di caldo, un calore strano , diverso da quello provato poco prima, prima era paura ora è più un qualcosa di rassicurante, un qualcosa che si irradia dalle mie spalle raggiungendo quindi il braccio leso dal fulmine del Comandante…

    << Ma cosa…!?>> esclamo piuttosto stupito da ciò che sta succedendo, rinsavendo dal baratro oscuro in cui ero precipitato senza capirne il motivo e l’origine
    <<Ora siamo pari>>, sento la voce del Comandante sussurrare leggera all'orecchio, sogghigno.
    Che sia stata tutta opera sua? Forse.
    Magari sir Urthadar vuole divertirsi ancora un po’ a giocare con me…la sua subdolezza è un qualcosa che mi affascina e mi rianima. E ora mi sento meglio, ho nuovamente recuperato la funzionalità del braccio destro.
    <<Grazie…>> mormoro, consapevole che questo mio grazie lo pagherò caro probabilmente, ma
    conosco la sua forza e, non voglio piegarmi dinanzi a lui, mi rialzerò, combatterò ancora e ancora , fino a quando le forze non m abbandoneranno o per sfinimento o per meritata sconfitta.
    -Il Comandante vuole giocare, ebbene anche io giocherò con lui. –
    Mi rialzo cauto dalla mia posizione per poi girarmi verso di lui che, noto , si è allontanato di circa due metri da me, la balestra è ancora stretta nella mia mano, ma non l’assicurerò alla schiena ora, vediamo come si divertirà adesso Sir Urthadar, appena gli giocherò un docile scherzetto.
    I miei occhi sono su di lui animati da un fuoco freddo interiore che aspetta solo di essere scatenato, mentre un sogghigno furbesco si delinea sulle mie labbra.
    Oltre l’arco della finestra che scorgo con la coda dell’occhio, complice anche l’affievolirsi della luce nell'armeria, vedo che il crepuscolo è giunto e questa è anche l’ora della giornata che preferisco , l’ora in cui adoro solitamente scorrazzare con i miei teneri amici di brigata…
    Il mio sguardo non lascia ne il suo volto, ne il suo corpo; è agile e veloce, vediamo se riesco a distrarlo.

    Mi connetto al mondo che mi circonda, esploro ogni anfratto, ogni spaccatura o fenditura nella roccia, risalgo le pareti, la finestra , spingo la mia mente oltre il concreto raggiungendo entro i dieci metri di portata, un gruppo di adorabili pipistrelli pelosetti che stanno attraversando i cieli in cerca di un tetto sulla quale appendersi dondolando pronti per la caccia notturna….
    Ho sempre adorato questi graziosi animali notturni, come me vivono le notti , solcando i cieli assaporando una libertà che nessuno che non sappia volare può comprendere, la libertà di governare senza essere Re un pezzo di mondo guardandolo con altri occhi.
    Intercetto il capo stormo di pipistrelli, infondo in loro il mio bisogno di aiuto:
    - Amici miei seguite la mia voce, ho bisogno di voi.

    Quando i pipistrelli giungeranno entrando in colonia dalla finestra, probabilmente genererò il caos, soprattutto tra le donzelle presenti credo, antiche leggende hanno sempre identificato male questi topolini volanti, ma il mio intento sarebbe quello di far circondare il Comandante all'altezza della testa e della parte alta del busto con l’intento di distrarlo confondendolo e, coprendogli la visuale, incoccherò quindi nuovamente una freccia nella mia balestra e punterò alla sua coscia sinistra senza avere il pericolo di intercettare qualche animaletto e colpirlo per sbaglio, spero che i pipistrelli riescano a confonderlo e distrarlo mentre io prenderò la mira, scaglierò il mio colpo e mi terrò pronto a scansare qualche suo eventuale tentativo di attacco.


    Lindthor ---> Arma in forma dormiente


    Simbiosi - Gli elfi nascono dalla natura e con essa hanno forte affinità, sono in grado di comunicare con la flora e la fauna nel linguaggio antico della madre terra: i fiori, le rocce, le creature, ecc
    I maghi e gli stregoni sono loro stessi frutto della natura, la luce e l’ombra fanno parte del Tutto, quindi gli elfi sono in grado di connettersi anche alle loro menti, riescono dunque a percepire ed infondere, a loro volta, le proprie emozioni. Gli effetti sono diversi a seconda del grado:
    Allievo- Avverte le sensazioni ed emozioni altrui , è dunque difficile ingannarlo se chi gli sta di fronte cerca di celare le proprie emozioni
    Ultima modifica di DELTAG; 16th June 2015 alle 16:15

  3. #1463
    Moderatrice L'avatar di serenarcc
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Esperin Raeghar


    Auspex

    Dalle mie posizioni riesco a tenere sotto controllo tutto il campo, soprattutto la zona in cui sta combattendo Sir Demonar, sono preoccupata per lui, lo vedo malridotto e non vorrei che riporti ancora altre ferite. Ho deciso di lasciare me stessa nella zona della ribelle perché convinta di dover parare un suo contrattacco, invece la donna dopo aver subito in pieno il mio colpo fugge in direzione degli altri. Riesco a vederla avvicinarsi attraverso i cloni che ho posizionato per distrarre il reietto, e poi fermarsi a qualche metro di distanza e lanciare uno stiletto proprio contro di lui. Ringrazio gli Dei che non abbia puntato Gildas, non so se avrebbe retto ad un altro colpo. La vedo poi voltarsi verso di me incerta ed urlare <<Odio le vostre casate, odio i vostri assurdi giochi di potere, per colpa vostra ho perso tutto… ciò che mi resta è solo la mia vita, vita che getterò via solo contro una persona…. non è la tua quella che voglio! >>. La osservo perplessa attraverso gli occhi del clone posizionato tra i due combattenti, e subito dopo lascio che le parole escano naturali dalle sue labbra <<Siete una ribelle, siete qui per uccidere, la vostra vita dovrebbe essere dedicata a questa vostra assurda causa. Chiaritevi le idee prima di combattere ancora...>> il tono è fermo, deciso, tuttavia carico di disprezzo per i suoi assurdi moralismi, nessuno di noi è qui a cogliere margherite.
    Neanche il tempo di ricevere risposta che vedo una lama trapassarmi dalla nuca fino al cuore da dietro le spalle. Dagli occhi degli altri due cloni vedo chiaramente Sir Demonar ridere di gusto prima di sferrare il suo colpo con decisione e senza remore, e tutto ciò che segue la sua azione passa in secondo piano ai miei occhi. Resto imbambolata a fissarlo, mentre teatralmente si allontana da me, ancora incredula.



    Mi ha colpita, ha provato ad uccidermi, e se quella tra loro fosse stata la vera Esperin ora sarei morta. Sento la rabbia montare incontrollabile, ed il sangue ribollire nelle vene e salire fino alla testa. COS'HA FATTO??? Non appena la battaglia finisce e tutti si ritirano nelle loro direzioni, incurante della vittoria, scatto verso di lui furibonda e lo afferro strattonandolo più volte ed urlandogli <<COSA DIAMINE VI E' PRESO GILDAS???>>. Di tutta risposta lui non oppone resistenza, si lascia strattonare e continua a tenersi la testa che sembra scoppiargli. Lo lascio andare disgustata, e l'uomo cade a terra in ginocchio continuando a tenersi la testa.



    In uno scatto d'ira gli sferro un pugno in pieno viso con tutta la forza che possiedo, al diavolo pure lui! Sto per andarmene verso il Glados, ma all'ultimo mi fermo incerta, non posso credere a quello che ha fatto, meriterebbe la decapitazione per un simile gesto! Cosa devo fare?



    Lasciarlo qui a morire e andarmene, o riportarlo alla Torre e raccontare subito l'accaduto? Sarebbe la scelta più saggia ma voglio che mi dia una spiegazione, poi valuterò il da farsi, non può essere come sembra...sarebbe fuori da ogni logica. Che abbia qualche metodo per identificare i cloni?! Mi volto indietro e lo vedo ancora a terra in ginocchio, con le mani sulla testa ed il viso contratto dal dolore, non ho cuore nonostante tutto di lasciarlo qui in fin di vita, necessita dell'intervento urgente dei guaritori. <<Forza...>> esclamo, con tono duro, avvicinandomi a lui ed aiutandolo a sollevarsi e a camminare verso il Glados, per poi attraversarlo insieme.





    Torre della Mezzaluna


    Appena arrivati alla Torre accompagno Gildas direttamente in sala riunioni, accanto alla sedia più vicina all'entrata, e lo aiuto a sedersi su di essa. Ordino poi ad Agatha di chiamare mio Fratello il Principe e tutti gli alleati dato che siamo tornati e che necessitiamo di cure urgenti, e resto poi in piedi accanto al cavaliere in attesa che arrivino tutti per dare la lieta notizia che l'Auspex è nostro. Sono felice di questa vittoria, felice che questo luogo sacro resti sotto il nostro vessillo, sotto il vessillo del Gran Maestro, di mio Padre. Era giusto così, ed è per questo che gli Dei hanno dato a noi l'onore della vittoria, ne sono certa. E' in quel momento che vedo un falco di medie dimensioni entrare nella stanza in picchiata verso di me, rallentando ad un metro di distanza per adagiarsi poi sul mio braccio. Lo guardo allibita, ma non spaventata, dal suo modo di muoversi non sembra volermi beccare. Lo osservo meglio e su una delle zampe vedo un foglietto. Lo sfilo delicatamente, e subito dopo il volatile esce dalla finestra e si allontana spedito.



    Mi guardo ancora intorno, non è arrivato nessuno, per cui distrattamente apro il foglietto per vedere chi sia il mittente, in attesa che ci raggiungano. Dalla calligrafia ordinata chiarisco subito ogni dubbio: Larieth. Che sarà successo?

    Citazione Originariamente Scritto da saphira_84
    Esperin, ho appena saputo della terribile notizia che si è abbattuta su Dohaeris e in particolare sulla tua famiglia, ti scrivo queste poche righe per esprimerti tutta la mia vicinanza in questo momento di grande dolore e sofferenza.
    Tuo padre è stato un grande re, ma soprattutto un grande uomo, sarà sempre ricordato con affetto da tutto il suo popolo.
    Vorrei poterti essere vicino per darti conforto, per offriti una spalla su cui piangere, ma questa guerra continua a tenerci separate.
    Prego gli dei, affinché la tua anima continui ad essere pura e avvolta dalla luce, come lo era quella di tuo padre.
    Ti abbraccio con affetto.
    Larieth
    Leggo le ultime righe con difficoltà, la mano ha cominciato a tremare e questo mi impedisce un'agevole lettura, mentre con la sinistra perdo il contatto con l'elsa di Fidelia, che cade rovinosamente a terra producendo un fastidiosissimo stridio che riecheggia nella stanza e nella mia testa. Continuo a rileggere il foglietto come in trance, cercando di assimilarne il contenuto, è uno scherzo...deve essere uno scherzo, non può voler dire che...No. Mio padre...morto? E' questo che sta dicendo? Non può essere, non ne so niente... non possono averlo saputo i reietti prima di sua figlia, e da abbastanza tempo da far arrivare qui una missiva. Accartoccio il foglietto in un moto di rabbia, mentre gli occhi si fanno lucidi ed il cuore perde un battito, ma è un attimo e subito dopo con determinazione riassumo il controllo di me stessa. NO.
    Lantis... dove diamine sei, vieni immediatamente qui!
    L'agitazione cresce mentre sento dei passi alle mie spalle e mi volto di scatto sperando che sia lui, anche se l'andamento mi ricorda qualcun altro. Ed infatti mi ritrovo davanti la septa, che con sguardo serio e le sopracciglia leggermente alzate esclama un <<Oh, eccovi qui>> entrando nella stanza. La guardo fisso senza rispondere, e di colpo sento il peso della verità che stavo cercando di negare crollarmi sulle spalle. Larieth non avrebbe mai mentito, ed una cosa del genere non può essere equivocata. Mio Padre... si è spento, lo sento. Continuo a fissarla con lo sguardo perso nel vuoto <<Quando...>> riesco solo a dire, con voce strozzata.

    *Post concordato con Maru1e1a e SimsKingdom

  4. #1464
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Loren e Alagos possono ripristinare la costituzione

  5. #1465
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    Fortunatamente anche il mio avversario vuole continuare: si rialza, combattivo nonostante la mia evidente superiorità, e mi lancia un sorriso che sa di sfida.


    Mi piace la gente che non si arrende, è simbolo di una forza d'animo non indifferente, una forza che non tutti possiedono.


    Rispondo al suo ghigno con un cenno della testa, mentre anche gli angoli delle mie labbra si piegano all'insù. Continua a fissarmi, non fa alcuna mossa, mi sta forse studiando?


    Sono ancora concentrato su di lui quando le mie orecchie avvertono uno strano rumore: istintivamente mi volto verso la direzione da cui proviene e quasi non credo ai miei occhi quando vedo uno stormo di pipistrelli dirigersi furioso verso la finestra.


    L'obiettivo, ovviamente, sono io: le bestie si precipitano intorno alla mia testa, bloccandomi la visuale e assordandomi con i loro maledetti squittii. Mi viene automatico cercare di cacciarli con le mani, correndo in giro per evitare assolutamente di rimanere fermo nella mia posizione: non ho dimenticato che Fanon usa una balestra, e sicuramente ora ne approfitterà per colpirmi. Infatti pochi istanti dopo avverto un forte bruciore alla coscia sinistra. Vi butto un occhio e tra il nero dei pipistrelli riesco a vedere un largo taglio di colore rosso vivo, da qui sta iniziando a sgorgare del sangue. Fortunatamente la freccia non ha penetrato la carne, ma dannazione se fa male! Non è una ferita superficiale, credo abbia toccato anche qualche nervo. E questi maledetti pipistrelli non mi lasciano in pace! Mi sto innervosendo... Mentre con la mano sinistra continuo ad allontanare questi animali schifosi dal viso, nella destra accumulo dell'elettricità.

    Distruzione: Esperto - Lancia di fulmine
    Si crea un fulmine dalle dimensioni di una lancia, che può essere scagliata al nemico, causandone danni medi da elettricità (80 volt)
    La plasmo in una lancia e, atteso il momento opportuno, la scaglio verso il braccio sinistro di Alagos. Non ho preso bene la mira ovviamente, i pipistrelli non me l'avrebbero permesso, voglio solo farlo spostare verso destra. Se ci riuscirò inizierò a correre verso la sua destra, per intercettarlo e afferrargli il braccio destro col mio. Quindi stringerò, stringerò sempre più forte e quando avrà sofferto abbastanza glielo spezzerò ruotandoglielo bruscamente. Vorrei fare molto peggio ma mi controllo, stringendo i denti... queste bestie se ne devono andare.


    Con la coda dell'occhio vedo Agatha che ci comunica di dirigerci in sala da pranzo. Bene, sono tornati. Vedrò di concludere lo scontro il prima possibile, sono proprio curioso del risultato.
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  6. #1466
    sim dio L'avatar di Maru1e1a
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Mentre sono intenta a scendere le scale, un rumore sordo e metallico esplode dalla sala sottostante: che diavolo succede?



    Affretto il passo, incuriosita, anche se ho già il sentore che a breve mi si conferma davanti agli occhi: sono tornati.



    Sir Demonar è ridotto uno straccio, ma lei....puah! Pare appena uscita da una seduta di trucco e parrucco!



    Manco un ferita, un dente mancante....niente! Stupida Raeghar, hai passato il tempo a prendere il sole, forse? Sempre a ostentare la loro perfezione, questi beceri peti partoriti dal culo della luna!
    Stringo e riapro il pugno diverse volte, mentre lei continua a fissarmi....'mbhe?
    <<Oh, eccovi qui>> mi limito a dire alzando leggermente le sopracciglia, ma lo sguardo di lei fisso nel mio per un attimo mi fa pensare che....la Corona ha perso?
    Ha in mano un lettera, cosa stava leggendo?



    <<Quando...>> dice con voce appena comprensibile, tanto sono strozzate le sue parole.
    Uuuuuhhhhhhhhh, ho capito!
    "Ho reputato appropriato non turbare lo spirito di mia sorella prima della battaglia, quindi comprenderete il mio silenzio con lei."
    Senza muovere il capo, ma solo gli occhi, controllo che non ci sia ancora nessuno in sala, in quel caso le domanderò fintamente sopettosa:
    <<Come a sarebbe a dire "quando"? Non ditemi che non siete stata avvisata...il Re è morto stanotte, ben prima che lasciaste la Torre.>>
    Mi avvicinerò poi a sir Gildas, punzecchiandolo con l'unghia dell'indice:



    <<Ve l'avevo detto che si dormiva male vicino al Glados!>> gli dirò, anche se non so se potrà sentirmi.


  7. #1467
    L'avatar di mary24781
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    CASSANDRA DE LAGUN

    Appena distendo gli occhi sulla pergamena, odo la voce di Vicent e per riflesso, copro lo scritto premendolo al petto.



    Son sollevata che sia lui, ma anche parecchio angosciata: questa sua presenza mi ricorda i miei doveri, gli ordini di Lantis... eppure è mio fratello, Andreus è mio fratello.



    Quanto può essere ingiusta una guerra se riesce a rendere torvo un contatto epistolare tra fratello e sorella? Posso sempre giustificare la mia coscienza dicendomi che sono gli ordini del Re ma dentro di me... so bene che non è solo questo. Sono stata felice di scrivergli, sono felice adesso che m'abbia risposto. E mi sento in colpa... in colpa perchè lui forse questa libertà non gli è stata concessa con Targaryus, perchè forse Andreus ha rischiato più di me per questo pezzo di carta. "Vicent io... non posso parlarvene, purtroppo" mormoro abbassando il capo.



    Odio mentire, odio nascondere queste cose ma sono il Primo. Sono il Decimo Idra, il Re, la Principessa... confidano nel mio operato e io ho giurato di servirli fino alla morte. Metto subito la lettera in tasca, troverò un altro momento per leggerla. Agatha si precipita da noi, sembra agitata: i guerrieri sono tornati e la Principessa richiede cure immediate. Esperin... ferita? "Informa subito il Re, che cosa aspetti?" esclamo contro la serva, incolpevole poverina anzi, ha fatto bene a chiamare prima noi guaritori ma... non so, ho la mente offuscata, voglio solo accertarmi che la Principessa stia bene! Sorpasso senza nemmeno pensarci i due e mi precipito per le scale, con il cuore pieno di angoscia.



    Appena arrivo il mio cuore si rallegra: Esperin mi sembra in buona salute, è Gildas quello messo male. La Raeghar ha un sguardo duro, è turbata la cosa mi pare ovvia e ha un pezzo di carta accartocciato in mano. C'è anche la septa... ho un brutto presentimento. "Principessa, eravamo tutti in ansia! Siete ferita? Mi occupo di Sir Gildas nel frattempo, mi sembra molto grave" le dico avvicinandomi all'uomo e cercando di scostare Deirdre.



    Evocherò il potere curativo delle mie mani e agirò immediatamente sul cavaliere se lui acconsentirà. Sono angosciata... la Principessa non sembra stanca... eppure quello sguardo non è da lei... per qualcosa accaduta all'Auspex? O ha saputo già del Re? L'ha informata la septa? O quel foglio che stringe nella mano appallottolato? Spero che Agatha si sbrighi a chiamare Lantis, qualsiasi cosa sia successo nel suo cuore, ha certamente bisogno di suo fratello.

    Difesa e Rigenerazione
    Rigenerazione - Avviene tramite tocco: Rigenera ferite di media entità ( ferite profonde non mortali, ossa rotte, danni medi da elemento )

  8. #1468
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Alagos Fanon


    A quanto pare i miei amichetti pelosetti, non tardano a rispondere al mio richiamo, veloci efficienti, furtivi.,..più di molti soldati direi, tante volte la mia simbiosi mi ha tirato fuori da situazioni d’impiccio non indifferenti.Vedo il Comandante muovere le mani quasi a ritmo di musica per scacciare i miei adorabili amichetti…una scena piuttosto divertente direi ma non devo perdere la concentrazione, il Comandante è furbo, di sicuro ha in mente qualche diavoleria. La mia freccia intanto viene scoccata, la distanza è sufficiente perché non disperda troppa potenza durante il lancio, ma a quanto pare il Comandante ha intuito le mie intenzioni, il colpo lo prende ma non lo colpisce propriamente nel modo in cui volevo, anche se posso notare che un taglio si apre proprio all’altezza della sua coscia sinistra…sorrido soddisfatto anche se è solo una mera chimera la soddisfazione per avergli deturpato le solide gambe. Tra la nube di pipistrelli, posso notare uno scintillio sinistro, lo stesso che prima ha anticipato l’arrivo della potente scarica… infatti nella sua mano destra sta accumulando un alta quantità di energia, vedo la scia del suo fulmine partire veloce verso di me, questa volta no, non ho intenzione di finire nuovamente fritto!
    Spicco un balzo verso l’alto con tutta la potenza che possiedo visto che essendo stato curato dal Comandante, ho recuperato piuttosto bene tutte le mie funzioni muscolari , ma non è un semplice salto… richiamo infatti a me il potere ereditato dai geni di famiglia, un potere che possiedono quasi tutti i membri del mio casato, a partire da mio padre, la levitazione.
    Mi spingerò verso l’alto fino ad un altezza di 2 metri circa, per ora è solo qui dove posso arrivare, non sono ancora molto abile con il volo ma mi applicherò per migliorarlo, è un ottimo diversivo per cercare di cogliere di sorpresa l’avversario. Non appena avrò raggiunto l’altitudine desiderata, mi sposterò il più velocemente possibile nell’aria per giungere alle spalle del Capitano , ma non mi avvicinerò molto, leviterò ad una distanza di sicurezza in orizzontale di circa due metri e incoccherò nuovamente una freccia e mirerò alla sua spalla destra, tra braccio e schiena...
    - Lo stesso lato con cui ha scagliato la lancia , dovrebbe essere il più teso visto il lancio e forse potrei fargli davvero male -
    ...scaglierò quindi la mia freccia solo durante la fase di atterraggio, cercando di coglierlo di sorpresa e di ben planare a terra ammortizzando il mio peso con le ginocchia senza fare troppo rumore, se si volterà potrei sempre involontariamente centrarlo da altre parti…resterò comunque in guardia.

    Nel mentre sento la voce di una serva che avvisa che i combattenti sono rientrati dalla battaglia, chissà come stanno.
    Avranno già saputo della triste notizia? Soprattutto la principessa Esperin...poverina chissà come si sentirà ora...una rosa bianca , pura e solitaria nel giardino delle tempeste, tempeste che violentemente sferzeranno il suo dolce animo.
    Non appena lo scontro con il Comandante giungerà al termine , ma non ho nessuna fretta anche se sarebbe doveroso viste le circostanze; mi dirigerò con chi vorrà accompagnarmi verso i guerrieri per sentire dalle loro voci se l’Auspex è stato conquistato.
    Spero di si, con tutto il cuore . Sarebbe un buon modo per risollevare seppur di poco, il morale dopo la dipartita dell'amato sovrano.



    Lindthor ---> Arma in forma dormiente
    Levitazione/Volo – Si sposta ad un altezza massima di 2 metri
    Ultima modifica di DELTAG; 16th June 2015 alle 18:58

  9. #1469
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali

    Aiden Urthadar

    Scaglio la lancia, attendendo che l'uomo si butti verso destra, e invece... vola.


    Quest'uomo vola come una fatina. O meglio, levita... svolazza alle mie spalle, è veloce ma riesco a seguirlo con gli occhi: il maledetto vuole lanciare un'altra freccia.


    Il desiderio di prendergli quella dannata balestra e spezzarla in due è forte, ma mi controllo, dobbiamo raggiungere la sala riunioni il prima possibile. Mentre inizia la discesa mi butto alla mia sinistra, sperando di evitare completamente la freccia, ma anche stavolta l'arma riesce a procurarmi un piccolo taglio all'altezza della spalla destra.


    Nulla di grave, così come le altre due ferite, e ho raggiunto il mio obiettivo, ovvero scoprire i punti di forza di sir Fanon. Balestra e levitazione... me ne ricorderò.


    Recuperando l'equilibrio rimango in piedi e gli rivolgo un breve inchino. <<Ho incontrato raramente guerrieri che potessero levitare. È stato un onore per me, sir Fanon, e continuerei volentieri... ma i nostri doveri ci attendono>>. Senza troppo complimenti abbandono l'armeria, congedandomi dalle poche persone rimaste, e mi dirigo in fretta verso la sala riunioni. Non ho intenzione di curare le mie ferite superficiali, la Rigenerazione potrebbe servire ai guerrieri... giunto in sala da pranzo, vedo che sono stato preceduto da Cassandra e dalla septa. Il Primo è già impegnato nella cura di sir Demonar... sembra veramente messo male. Esperin è invece incredibilmente illesa, anche se la sua espressione non promette nulla di buono. Abbiamo perso? Lantis non è qui, quindi non può ancora sapere della morte del padre. <<Theon, porta immediatamente qualcosa da mangiare per i guerrieri, e prepara nelle loro stanze dei catini pieni d'acqua per lavarsi>>, ordino con tono autoritario, per poi concentrarmi sulla Principessa. <<Sedetevi, sarete stanca. Avete bisogno di cure?>>. Noto solo ora che ha un pezzo di carta in mano...

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  10. #1470
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    Re: [Deus ex Machina GDR] Quest Reali


    Alla mia domanda del tutto innocente, lady Esperin reagisce con uno sguardo se possibile ancora più atterrito, senza rispondermi altro.
    Forse-forse ho fatto un altro casino.....BENE!



    Sir Gildas invece non si smuove dal mio punzecchiamento, ma ecco arrivare l'infermiera dei poveri, lady Cassandra, trafelata:



    "Principessa, eravamo tutti in ansia! Siete ferita? Mi occupo di Sir Gildas nel frattempo, mi sembra molto grave" dice veloce e pratica, puntando a infilarsi tra me e sir Gildas per curarlo di buona lena.
    Mi scanso quindi pochi passi più a sinistra, reggendo ancora il libro tra le mani.



    Prendo posto al centro tavola, dando le spalle all'esterno della Torre, così da osservare tutti i maestosi ingressi: sfoglierò distrattamente il libro, menando sguardi qua e la.
    Arriva infatti anche il Comandante:



    <<Theon, porta immediatamente qualcosa da mangiare per i guerrieri, e prepara nelle loro stanze dei catini pieni d'acqua per lavarsi>> ordina l'uomo rivolgendosi al servo.
    <<Sedetevi, sarete stanca. Avete bisogno di cure?>> chiede poi alla principessa.



    Alzo un sopracciglio: a me pare stia benissimo, chissà....


 

 

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