Vicent Dreth
Non appena mi sente Cassandra appiattisce la lettera contro il petto e mi guarda titubante, come se fosse incerta della risposta. Che le succede? Sono forse giunte brutte notizie? Faccio un passo verso di lei per cercare di poggiarle le mani sulle spalle e farle capire che la mia è solo sincera preoccupazione, ma la sua voce arresta il mio intento, <<Vicent io… Non posso parlarvene, purtroppo>>. Un muro, ecco ciò che pone tra me e lei. Uno scudo fatto di formalità e verità nascoste.
Abbassa addirittura la testa, segno che non sia nemmeno in grado di sostenere il mio sguardo, sta nascondendo qualcosa, di questo sono certo, ma perché a me? Non ero un suo amico? Non si fida più? Agatha ci interrompe con ordini ben poco rassicuranti: la Principessa e Sir Gildas hanno bisogno di cure immediate. Lady Esperin… Ferita?! Piombo in uno stato catatonico che fa giungere ovattata ogni parola o suono che sento. Corro.
Mi precipito a mia volta per le scale mentre il cuore mi martella in petto e mi fermo vicino l’entrata tenendo gli occhi sgranati per l’angoscia e la disperazione che sento. Mi rendo conto di tornare a respirare solo nell’istante in cui la vedo… Lady Esperin è infatti illesa e viva. Sia il Comandante sia il Primo si stanno già prodigando a curare i guerrieri, in particolare Sir Gildas che sembra essere messo davvero molto male.
Nonostante mi senta un poco più sereno è l’espressione di Lady Esperin che rinnova la mia angoscia. E’ strana, sembra quasi sotto shock, che le sia accaduto qualcosa all’Auspex? <<Se serve aiuto sono qui>>, esclamo mentre mi avvicino a Sir Aiden.
Mi concentro poi su Lady Esperin, per la precisione una sua mano, in cui noto un foglio di carta appallottolato…
Perché ho una brutta sensazione?