Esperin Raeghar
Lantis continua a fissarmi per qualche minuto in silenzio, i nostri occhi incatenati quasi a volersi parlare nel silenzio che avvolge questa stanza, ma nonostante questo nessuna parola fuoriesce dalle nostre labbra. D'un tratto muta espressione, il suo viso si addolcisce, e risponde alle mie parole <<Se vorrai, ne parleremo meglio in un altro momento o puoi anche ritenere l'argomento chiuso. Dobbiamo pensare finalmente al nostro lutto, ora.>> muovendo dei passi verso l'uscita, dove io lo sto aspettando.

Ora...ora è tardi Lantis, ora è tardi per vivere un momento che ormai resterà nel mio cuore come il giorno in cui mi hai esclusa, mi hai relegata a semplice soldato e non a membro di questa famiglia. Ma capisco il tuo punto di vista, non lo condivido certo, io avrei agito diversamente soprattutto avendo a disposizione tanti altri degni sostituti, ma ognuno ha la propria indole e le proprie idee. Certamente non ho intenzione di continuare la conversazione, e quindi annuisco semplicemente, aspettando che esca.

Ci incamminiamo in silenzio lungo il corridoio, entrambi con lo sguardo fisso avanti a sé, immersi in pensieri che non possono essere condivisi, che non possono essere esternati in questo momento.

Infine arriviamo in giardino, dove mi congedo da lui e notando gli altri radunati attorno ad una panchina mi incammino in quella direzione. Sono stata scortese prima ad andare via in quel modo, devo cercare di mantenere un contegno nonostante il tumulto interiore che mi sta tormentando. Vedo da lontano Sir Demonar incamminarsi verso l'interno dell'edificio, ho un conto in sospeso con lui, dovrà certamente dare a me e a tutti delle spiegazioni, ma in questo momento non riesco a badare a queste cose, non riesco a ragionare lucidamente su niente. Mi sento così sola, così vuota... spero solo di raggiungere presto l'Auspex così da potergli dire addio, per l'ultima volta, in quel luogo a noi così caro. Faccio qualche altro passo, quando la voce di Aiden giunge alle mie orecchie <<Qualcuno ha per caso parlato con la principessa? Sapete dove si trova? Sono preoccupato>> chiede accorato.

Mi avvicino di ancora qualche passo, prima di rispondere con tono fermo e deciso, per quanto mi riesca in questo momento <<Non avete motivo di esserlo, Comandante>> così che capiscano tutti che non è necessario continuare a preoccuparsi per me come se fossi io la vittima di questa situazione. Questo giorno è di mio Padre, le attenzioni di tutti devono essere rivolte esclusivamente a lui, non a me.

Guardo in viso tutti i presenti, cercando di mostrarmi forte, e poi aggiungo semplicemente <<Domani, quando la situazione sarà più appropriata, provvederemo ad aggiornarvi sui dati raccolti oggi in battaglia, se non ha già provveduto Sir Demonar. Questo giorno è giusto sia dedicato al tragico lutto che ha colpito noi e tutta Dohaeris>> sto parlando lentamente, con tono piatto, concentrare la mente su queste cose mi richiede uno sforzo disumano, ma devo farlo. <<Mio Fratello il Princ-...il Re ha quasi terminato di predisporre il tutto, a breve ci recheremo all'Auspex>> concludo, e nel chiamarlo con quel titolo sento di nuovo un magone tremendo, che cerco di ignorare restando in silenzio.
*Frase e azioni di Lantis concordate con Mary