Esperin Raeghar
Il momento di partire si sta avvicinando, lentamente tutti i nostri alleati si stiano radunando in giardino e le loro armature con i nostri colori risplendono in questo momento così buio.
Cassandra si avvicina, mi stavo giusto chiedendo come mai non fosse ancora qui, conosco bene la sua puntualità e precisione. E' composta e seria nei movimenti e nelle parole, ma i suoi occhi non mentono come non riescono a farlo neanche i miei, nonostante lo desideri per mantenere la promessa di essere la donna forte che tutti si aspettano. Rivedo in lei un dolore simile al mio, anche se certamente non comparabile. Un dolore sincero, puro... il dolore di una persona d'animo buono e nobile, che amava incondizionatamente il proprio Re.
Sembra impacciata, immagino non sappia bene come comportarsi ed ho come l'impressione che i suoi occhi cerchino di comunicarmi cose che le sue parole non possono esternare qui davanti a tutti. "Principessa" mi dice, schiarendosi la voce "La sua luce brilla ora in voi". Un altro magone, un'altra fitta al petto... gli occhi si velano di tristezza e divengono lucidi, solo per un attimo. Sentir parlare di lui mi fa così male, ma allo stesso tempo di procura tanta gioia... non so neanche cosa provo, sicuramente una forte confusione, sta succedendo tutto così velocemente, fatico ancora a realizzare e non vorrei doverlo fare mai. La sua luce ed il suo ricordo mi accompagneranno sempre, lo so. "Il mio braccio, Principessa, sarà sempre qui per voi a sostenervi" aggiunge poi, con un sorriso dolce sul viso, battendo leggermente la mano sullo schiniero.
Le rivolgo a mia volta un sorriso, seppur inevitabilmente triste, rispondendo alle sue parole <<Vi ringrazio Cassandra>> non aggiungo altro, non ce la faccio, oggi le parole mi muoiono in gola.
<<Siamo quasi tutti...>> dico poi, rivolta a tutti e nessuno, più come riflessione personale che altro.
In questo momento desidero solo attraversare quel Glados e raggiungerlo.