Esperin Raeghar
Sir Dreth è un vero cavaliere, ne ho avuto l'ennesima conferma.
Sentendo la mia esclamazione di dolore per le catene attorno ai polsi, non solo si distrae come supponevo, ma cambia totalmente espressione, palesando tutta la sua preoccupazione. Mi sentirei in colpa, se non sapessi che il mio attacco non aveva nulla di personale, ma era parte dell'allenamento.
Il mio calcio va a segno, senza che lui opponga la minima resistenza.
Lo vedo piegarsi in due per il dolore allo stomaco, e socchiudere gli occhi cercando di riprendere il controllo del suo corpo. Deglutisce con fatica, cercando di mostrarsi calmo nonostante le fitte che immagino senta in quel momento.
Istintivamente mi avvicino ancora di più e mi accovaccio di fronte a lui, poggiandogli una mano sulla spalla, preoccupata <<
Tutto...tutto bene, Sir?>> gli chiedo, fissandolo negli occhi, dispiaciuta.
Ma lui velocemente si rialza, rimettendosi dritto, e mi osserva. Noto... soddisfazione forse?...nel suo sguardo.
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I miei complimenti, vostra grazia…>> mi dice poi, <<
Piuttosto… Siete sicura che non vi ho fatto male?>>
Un sorriso fa capolino sul mio viso, sia nel constatare che il cavaliere si è prontamente ripreso, e sia per il sentirmi fare i complimenti da un uomo di guerra molto più esperto, forte ed allenato di me.
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La ringrazio Sir Dreth>> rispondo, sorridendogli <<
E' un onore per me ricevere complimenti da un combattente del suo calibro. Anche se devo riprenderla, è stato troppo "delicato" con me, scommetto che con un uomo sarebbe stato molto più... letale, nonostante questo fosse solo un allenamento>> gli dico, rimproverandolo ma col sorriso sulle labbra, così che capisca che la mia è solo una battuta.
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Non si preoccupi, sto benissimo. I miei polsi non hanno subìto alcun danno...>> aggiungo poi, riferendomi al colpo ricevuto pochi istanti prima.
Istintivamente mi guardo intorno, notando che siamo rimasti da soli. Lady Alinor deve essere andata via. Non me ne sono minimamente accorta.
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Uh...>> esclamo, sorpresa <<
Non dobbiamo essere risultati molto educati a lady Alinor, avendola totalmente estromessa dall'allenamento>> affermo dispiaciuta <<
D'altra parte allenarsi in tre non è l'ideale non le pare?>>
Mi sistemo la veste stropicciata, lisciando con le mani il tessuto. Sono in condizioni pessime per una dama, forse è meglio interrompere per un pò l'allenamento così da darmi una sistemata.
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E' stato un piacere allenarsi con voi, Sir Dreth. Sarei ben lieta di continuare a farlo... dopo un bel bagno rinfrescante>> gli dico, porgendogli la mano con l'intenzione di concedergli il baciamano.
Salutato il cavaliere, mi dirigo verso le mie stanze per prepararmi per il bagno.
Il palazzo sembra deserto, immagino che tutti siano impegnati nelle loro mansioni, o a prepararsi per scendere in battaglia. Il pensiero ricade immediatamente sui nostri combattenti che in questo momento stanno tenendo alto, ne sono sicura, il nome dei Raeghar.
Dirigendomi verso le mie stanze, passo davanti a quelle della septa. Ripenso alla nostra ultima conversazione, al modo in cui l'ho attaccata, al modo in cui Lantis le ha parlato. Senza riflettere troppo decido di farle un saluto cordiale, sperando di non disturbarla, per vedere come sta.
Busso alla sua porta, attendendo qualche minuto. Niente. Non è qui. E non era nemmeno ad allenarsi, strano. Dove sarà?
Faccio spallucce, riprendendo a camminare.
In quel momento passa Theon, impegnato a portare non so dove dei tessuti. <<
Theon, avete visto la mia septa?>> gli chiedo, gentile.
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No! No...Vostra altezza>> risponde lui, provando ad inchinarsi ma non riuscendoci a causa del peso dei tessuti che tiene con entrambe le braccia <<
Con...con permesso>> esclama poi, balbettando e scappando via.
Mi chiedo quando la mia septa smetterà di torturare questo poveretto.
Riprendo a camminare, osservando fuori dalle finestre. E' una bella giornata, calda e soleggiata, sarebbe perfetta se non sapessi che proprio in questo momento qualcuno sta rischiando la vita per noi. Abbasso gli occhi e noto Lady Alinor uscire a passo spedito dall'edificio, diretta verso la fontana. Dove sta andando?
Decido di rimandare il bagno per scendere rapidamente al piano terra con l'intenzione di andarle incontro e scusarmi di averla estromessa dall'allenamento... e magari proporgliene un altro!